Under 16 Serie C
14 Luglio 2024
UNDER 16 SERIE C RENATE • Roberto Pedroni è una nuova pantera: arriva dalla Varesina
Solidità. «L’essere solido, cioè saldo, stabile, in senso proprio». Sintesi in due parole, anzi in un nome e un cognome: Roberto Pedroni. Difensore della Varesina fino a qualche ora fa, nuovo giocatore del Renate adesso e a partire dalla stagione 2024/2025: le pantere si sono fatte convincere dalle prestazioni rocciose del classe 2009, che con le fenici negli ultimi due anni ha vinto due titoli ed è stato quest'anno protagonista assoluto, formando e conducendo una delle difese più forti di tutta la categoria. A soli 15 anni sembra si stia parlando di un veterano ma effettivamente Roberto è "solo" un quindicenne. Ma al calcio l'età - da qualsiasi punto la si voglia guardare - non interessa e quindi per Pedroni le porte del professionismo si sono finalmente spalancate.
E Roberto saluta il palcoscenico regionale, come detto, con due trofei vinti nelle ultime due stagioni. Nel 2023 con la Varesina si è laureato campione regionale in Under 14, vincendo la finale e interrompendo la striscia di imbattibilità dell'Alcione di Jimmy Fontana. Un traguardo che ha acceso la luce sulle capacità difensive del giocatore, che la stagione dopo - quella che si è appena conclusa - ha continuato a giocare su livelli altissimi. Incrociando il suo cammino nel club con quello di Patrik Arban è stata una vera e propria manna dal cielo: la Varesina 23/24 in Élite ha fatto vedere forse il più bel gioco di tutta la regione nella categoria e le fenici hanno basato gran parte della loro energia e della loro capacità di fare calcio proprio sulla rocciosità della linea difensiva.
Roberto Pedroni (a sinistra) con Gledis Luzaku (a destra) nel post-partita da MVP contro il Club Milano
Nello specifico, la coppia di centrali Pedroni-Luzaku è stata pressoché perfetta per tutta la stagione: la Varesina ha subito appena 18 gol durante la regular season e tra le altre cose, le fenici hanno chiuso con zero reti incassate anche la finale di Coppa Lombardia, vinta per 2-0 contro l'Uesse Sarnico. La Coppa Lombardia, appunto: il secondo trofeo vinto da Roberto nel biennio Giovanissimi Regionali, il trofeo con cui saluta i dilettanti, ma soprattutto il trofeo con cui si presenta alla corte di Andrea Bosisio, suo prossimo allenatore proprio al Renate.
Sarà dunque, Serie C. E sarà una Serie C che le pantere vorranno certamente affrontare nel migliore dei modi, visto l'ottimo percorso dei classe 2008 in Under 16 durante quest'ultima stagione: il percorso nelle fasi finali si è fermato al primo step, vero, ma i nerazzurri hanno incontrato sul loro cammino il Cesena che di lì a qualche settimana sarebbe diventato Campione d'Italia. E tra le altre cose, c'è anche da sottolineare che il gruppo di Bosisio ha chiuso al terzo posto in campionato, dietro solo ad AlbinoLeffe e Virtus Entella (poi finalista nelle Marche contro il Cesena).
Probabilmente proprio per questo voler tenere alta l'asticella, il Renate sta portando nel gruppo dei 2009 giocatori di livello assoluto, pescando anche dai dilettanti; pescando anche dalla Varesina. Roberto, appunto, che dopo sei anni in maglia rossoblù decide di intraprendere una nuova avventura. E questa nuova avventura lo porta, sostanzialmente, dall'altro lato della Lombardia: dal varesotto fino alla Brianza, per indossare colori nuovi, quelli nerazzurri, difendendoli però sempre con la solita forza e la solita tenacia. Perché riuscendo a convincere Pedroni, le pantere si sono assicurate un difensore che sopra ogni cosa è in grado di giocare con la calma di un vero e proprio veterano, al di là della situazione e della pressione. Nell'ultimo anno in Élite ciò che ha impressionato del difensore di Arban è stata proprio la confidenza e la sicurezza nei propri mezzi. Confidenza e sicurezza che gli hanno permesso di mettere in mostra una lucidità che è riuscito più volte a trasmettere - da vero e proprio leader - a tutta la squadra. Le doti tecniche - affinate dal lavoro di Arban - hanno fatto poi il resto: grande capacità di stare in marcatura, di rompere le linee di passaggio avversarie e di andare in anticipo sugli attaccanti avversari, che quando si trovavano davanti due mostri come Pedroni e Luzaku sapevano già di dover sudare.
Del resto, non si registrano 24 clean sheet totali in stagione per caso. Dietro questa grande statistica c'è - anche - la grandissima solidità di Roberto, pronto a essere «solido, cioè saldo, stabile, in senso proprio» anche in Serie C, con il Renate.