Giovanili
17 Luglio 2024
Il nuovo allenatore dell'Under 15 del Dorina: Davide Vitelli
Un calciomercato basato sui valori, sulle idee e soprattutto sulla valorizzazione del singolo è la base dalla quale il Dorina vuole emergere nel calcio torinese. Da un anno a questa parte si respira aria di novità in via Sibilla Aleramo, e l'artefice di questa ventata di innovazione è Davide Vitelli. Il nuovo tecnico dei 2010 (Under 15) del Dorina, già da un anno nella società con il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile, si mette in gioco per mettere in pratica sul rettangolo verde la propria idea di allenamento innovativa. Un'idea basata sull'unione della parte tecnico-tattica, fisica e cognitiva all'imprevedibilità di una partita, creare il giusto connubio tra questi due aspetti per Vitelli è fondamentale per formare dei calciatori pensanti, che sappiano prevedere le situazioni di una gara ma allo stesso tempo che non perdano l'aspetto fisico del classico allenamento. A supportare l'idea del nuovo tecnico c'è il presidente Carlo Gilardino che un anno fa decise di sposare l'idea di Vitelli e di partire da lui per rendere la propria filiera al pari della big torinesi. «Si parla sempre molto delle big e mai delle piccole realtà» afferma Vitelli «questa società è nata 7 anni fa e col tempo stiamo lavorando per rendere possibile la nostra idea. Lavoriamo per valorizzare al meglio i ragazzi, poi se arrivano anche dei trofei non guasta mai ma l'idea è la base del raggiungimento degli obiettivi». Di conseguenza per questa sessione estiva di calciomercato la società Dorina si è messa a lavoro per mettere a disposizione dei vari allenatori della filiera ragazzi che sposino questa idea di allenamento e che abbiano delle caratteristiche specifiche non solo tecniche ma anche al livello di valori, uno scouting che segua determinati requisiti per creare un collettivo che soddisfi l'idea importata da Vitelli.
L'ex tecnico del Vanchiglia e del Volpiano ha basato la propria carriera sullo studio di un'idea di allenamento che potesse rendere funzionali gli esercizi ai fini della gara, capiamo come. «Generiamo contesti speciali legati al modello prestativo e collegati agli obiettivi del modello di gioco proprio. Fondamentale sarà maneggiare i tempi, spazi e varianti per stimolare il gioco e la sua imprevedibilità, provocare adattamenti e risolvere problemi che si presentano di conseguenza». In parole povere è fondamentale creare settimanalmente degli esercizi che adattino i classici esercizi metodici (superflui per Vitelli) ad allenamenti che simulino l'imprevedibilità di una partita di calcio. «Si parla tanto del ritorno al calcio di strada per risanare il sistema calcistico italiano, io ed il mio staff non vogliamo portare i ragazzi in strada e fargli giocare, ma prendere quelle caratteristiche di quel gioco e apportarle sul campo» spiega Vitelli «comportamenti emergenti, percezione, fantasia, autocorrezione, insomma caratteristiche che danno quel libero arbitrio ai ragazzi e che facciano emergere l'estro che tanto viene chiuso in schemi e tatticismi». La filosofia che il Dorina ha sposato è quella dalla quale molte società e soprattutto molti tecnici che ambiscono solo ad arricchire le sale di trofei devono attingere. «L'obiettivo di una società non deve essere per forza la conquista di un titolo sfruttando i giovani calciatori come se fossero macchine per vincere, bisogna lasciare qualcosa a questi ragazzi, renderli sceglienti, accompagnarli nella crescita. Ovviamente non diciamo ai ragazzi di fare ciò che vogliono in campo tantomeno però non diciamo loro ogni singolo gesto da fare in partita, un minimo di libertà devono averla per tirar fuori il meglio».
Seguendo le caratteristiche poco fa elencate, Vitelli ed il presidente Gilardino hanno imbastito un calciomercato che rispetti questi valori. «Prima di tutto abbiamo affidato ad Ivan Luciani il ruolo di responsabile della gestione sportiva, non proprio un direttore sportivo bensì una figura che ricerchi dei ragazzi seguendo questa nostra idea». Altre figure scelte dalla società sono: Mirko De Mare come responsabile preparatori fisici ed Enzo Fundone come mental coach. «Abbiamo chiuso pochi acquisti, questo perché siamo convinti che non bisogna stravolgere la squadra ogni anno, oltre all'aspetto tattico c'è anche quello del gruppo» afferma Vitelli che partecipa attivamente al mercato. «Per l'annata 2010 sono ufficiali i nomi di: Dario Tripodi e Rodrigo Montesano dal Vanchiglia, Gilberto Nunnari e Yassi Jafouri dalla Virtus Cenisia, Mohamed El Agzi del Centrocampo ed infine Daniele De Vincentis dal PSG». Altri nomi sono quelli del portiere Adam Kader ormai ex SkillStar per i 2009. Per i 2008 invece i nuovi nomi sono quelli dell'attaccante preso dal Caselle Auricchio Emanuele, il centrale Edoardo Agostinelli dal Barcanova, dell'estremo difensore Claudio Zerbini preso dal Cit Turin e del centrocampista Deaglio Diego proveniente dal Centrocampo.
Per la prossima stagione sembra quasi tutto pronto, quasi perché mancano ancora molte ufficialità per l'annata 2007 che avrà bisogno di molti innesti a causa della promozione dei 2006 in prima squadra. «In accordo con il presidente abbiamo deciso di smantellare la prima squadra poiché composta da molti elementi non molto disponibili al lavoro, perciò abbiamo deciso di promuovere i 2006.» Il piano del Dorina non darà risultati nell'immediato, è un lavoro che secondo la società potrà dare il tanto ambito salto di qualità magari portando più squadre possibili ai regionali la prossima stagione: «il nostro chiaro obiettivo è quello, per salire di livello inoltre ci servirà un nuovo impianto, ci stiamo lavorando, per ora cerchiamo di valorizzare al meglio il campo del parco della Colletta che essendo comunale non ci permette di sfruttarlo a pieno» conclude Vitelli colmo di ottimismo per il futuro. Ora la parola come sempre spetta al campo, i risultati arriveranno col tempo, l'augurio principale del Dorina è quello di formare futuri calciatori che non siano solo pedine per arrivare a vincere coppe ma che diventino atleti di spessore ma soprattutto, come già detto, con sani valori e principi.