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Under 19

Tre anni fa giocava nel CSI, oggi respinge le big per restare nella squadra del suo cuore

Mattia Straini giura fedeltà ai gialloverdi, il tecnico che lo ha scoperto: «All'inizio sembrava un cavallo impazzito»

Mattia Straini; COLOGNO UNDER 19

COLOGNO UNDER 19 • Mattia Straini, ormai un punto fermo dei gialloverdi

Maggio del 2021: Mattia Straini vince da capitano il campionato di calcio a 7 CSI con la maglia della Virtus Milano. «Avanti veloce». Maggio del 2024, Mattia Straini diventa campione di Lombardia con la Rappresentativa di Milano, al termine di una stagione per lui sontuosa, e che - estate 2024 - è solamente il preludio di quello che sarà. E il futuro ha dei colori ben chiari, che sono anche il minimo comune denominatore delle ultime tre stagioni del centrocampista classe 2007, e un segno distintivo.

Mattia Straini in maglia Cologno

I colori sono quelli gialloverdi del Cologno, in quell’Under 19 di cui - con ogni probabilità - sarà anche il capitano. Una storia che di questi tempi non si è più abituati a sentire, quella di un ragazzo svezzato calcisticamente in una squadra e che dopo anni di duro lavoro, sceglie di restare respingendo qualunque tipo di sirena. «A Cologno mi trovo bene e sinceramente non mi va di cambiare aria. Rispetto a tre anni fa sia io che la squadra siamo cresciuti tantissimo. Quando sono arrivato assieme ad alcuni miei amici i primi mesi ho fatto fatica ad adattarmi, avendo giocato sempre a 7, poi però c’è stata una svolta».

DERBY CROCEVIA

Un cambio di rotta che ha una data e un riferimento ben preciso: 28 gennaio 2023, il derby Real Milano-Cologno. Risultato? 1-4 per gli ospiti con doppietta proprio di Straini che prima sblocca su rigore e poi arrotonda di testa - la sua specialità - un successo che da il via a tutto. Altra prova di tutto ciò? un altro denominatore comunque, ovvero Giuseppe Brancato, il tecnico che accompagna la crescita dei 2007 e dello stesso Straini - prendendolo dal CSI - dal giorno zero, fino all’ultima stagione culminata col secondo posto: «All’inizio Mattia sembrava un cavallo impazzito, correva a destra e a manca, passava più il tempo per terra per le abrasioni che altro (ride, ndr). Poi da quel derby è cambiato tutto per la squadra e per lui, e si deve prendere il merito di ciò, perché se non avesse voluto non sarebbe mai diventato quello che è oggi».

Giuseppe Brancato e Mattia Straini

Un rapporto di fiducia e speciale, tutt’altro che a senso unico: «Il mister mi ha aiutato molto - ammette Straini - al di là degli aspetti calcistici, è stato importante per me soprattutto a livello mentale, psicologico. Mi è sempre stato addosso, difendendomi e talvolta comprendendomi quando magari mi capitava di saltare gli allenamenti per studiare. All’inizio ho fatto fatica, poi però abbiamo fatto tanta strada». Un connubio, quello tra Straini e Brancato, che il prossimo anno non si rinnoverà, col primo confermato sulla panchina dell’Under 17 con i 2008 e il secondo diretto in Juniores. Ma tutto il resto, la passione e i sentimenti, restano, perchè «Certi legami valgono più di qualsiasi altra cosa».

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