Under 17 Élite
31 Luglio 2024
AUSONIA UNDER 17 ÉLITE • Antonio Leotta, arrivato in via Bonfadini dopo l'esperienza in Barona
Capello riccio uguale quella sana esuberanza, capello riccio uguale personalità. Capello riccio è uguale ad estro e genio: Marouane Fellaini, Carlos Valderrama, Axel Witsel, fino a scomodare il sacro Frank Rijkaard. Ecco, scomodare è forse un termine che non rende l’idea, o meglio lo fa nel senso più estremo del termine. Ora, il nome di Antonio Leotta sicuramente accostato a quelli prima citati stona non poco visti i palcoscenici, ma se invece si tratta di Milano, se invece si tratta di Provinciali o ancora di più Regionali Élite, il classe 2008 non ha nulla da invidiare a nessuno. Lui, mediano dai piedi buoni e dotato di un grande senso della posizione. Lui, che con la sua personalità lo ha sempre detto «Voglio tornare a giocare l’Élite».
Leotta in tenuta Barona Sporting
Lui, che dopo una stagione di spicco, giocata con tanta intraprendenza e passione con la maglia della Barona Sporting e quella cercata, voluta, guadagnata della Rappresentativa Under 17 di Milano, gli Élite li giocherà il prossimo anno. Direzione? via Bonfadini, ad attenderlo c’è l’Ausonia di Cristiano Callegaro, un colpo di mercato che porta un nome e un cognome: quel Mario Di Benedetto che in Rapp ce l’ha portato. E Leotta, da sotto età, ha sollevato al cielo la coppa del Torneo delle Province, un balsamo mica male vista la retrocessione dai Regionali dell’Under 16 con la sua Barona, che nel finale di stagione lo vede anche come elemento fisso dell’Under 17.
Tutta la gioia di Leotta per il trionfo con la Rapp
Antonio Leotta è solo questo? Nossignore, il suo futuro lui lo vuole scrivere senza però scordarsi il passato. «Ringrazio la Barona - dice Leotta - che mi ha permesso di migliorare molto nell’ultimo anno e di farlo con serenità. È anche grazie a loro se sono stato convocato con la Rappresentativa, un’esperienza che porterò sempre con me». Poi ancora: «Ho scelto l’Ausonia perché tra le più forti di Milano, Di Benedetto mi ha convinto ad accettare una squadra forte e che lotta per vincere». Poi una tripla promessa, o meglio una tripla missione, autoimposta e con un pizzico di romanticismo: «Vincere il campionato, migliorare ancora ma soprattutto ritornare a fare parte della Rapp, magari Regionale. Ho tanta voglia e non vedo l’ora di iniziare questa stagione, sono pronto».