Coppa Under 15 Élite
01 Settembre 2024
ALDINI, UNDER 15 ÉLITE: Il gol di Torres da 30 metri pareggia i conti con l'Accademia
20? 30? 35? Per queste cose vale la pena dare i numeri. O meglio, i metri. Erano 20 o 35? Poco importa, il risultato non cambia. Quel tiro dalla lunga distanza, Tyron Torres se lo ricorderà per tutta la vita. Mancavano pochi millesecodi alla fine del derby più classico di Milano, Accademia Inter contro Aldini. «O la va o la spacca», avrà pensato. Ha spaccato. Nella prima, vera gara della stagione è già lecito parlare di rimonta del secolo? Vedremo, intanto si parla sicuramente di un pareggio clamoroso. L'Aldini si rialza da un esito che pareva scritto su pietra e costringe l'Accademia ad un 2-2 scomodissimo, viste come si erano messe le cose a pochi secondi dalla fine. E lo spettacolo? 100% Garantito.
Una semplice prova generale? Assolutamente no. Un allenamento per il campionato all porte? Neanche per idea. Un primo assaggio di che spettacolo sarà questa stagione? Ora cominciamo a ragionare. Accademia Inter e Aldini, Aldini e Accademia Inter. Sono o non sono già due delle grandi candidate al trono di Lombardia? Franco Scarioni e Varesina entered the chat, ma questo è un altro discorso. Nel frattempo, rimane l’evidenza di due squadre che funzionano bene: le belle sinfonie di Bonzi da una parte e le invenzioni di Pittella dall’altra ne sono la conferma. Due numeri 10, due promesse della ventura stagione. D’altronde, lo diceva Andrea Corti: «È l’acquisto dell’estate, lo volevano tutte le prof». Dopo i primi 35 minuti in campo, si comincia a capire il perché: Edoardo Bonzi con il pallone fa tutto quello che vuole. L’intesa con Columba e l’intraprendenza di Nuzzi gli offrono un paio di buone occasioni davanti a Breda, ma il portiere dei falchi non è certo uno a cui piace farsi trovare impreparato.
Dall’altra parte del campo, nel mentre, ci pensa Dennis Pittella. All’8’ minuto rimbocca gentilmente le coperte alla difesa nerazzurra e punta dritto dritto alla rete con un’azione personale da leccarsi i baffi. Fossati non si lascia impressionare e mette il veto, ma nelle tribune gli spettatori di ambo le sponde mettono la mano a cucchiaio e la muovono su e giù nell’aria, come a dire «Ammazza…». Il bilancio? L’Accademia attacca di più, senza dubbio, ma l’Aldini resiste e non si tira indietro. Lo 0-0 su cui fischia Castelli di Como è un verdetto equilibrato. Almeno per adesso...
Secondo capitolo, siamo solo a metà dell'opera. Al rientro in campo, Corti punta subito su una variazione del canovaccio iniziale: fiducia a Bardelli, per mettere un po' di fisicità lì davanti. Mai ci fu scelta più azzeccata? Il numero 20 nerazzurro si spinge spesso e volentieri nell'entroterra dell'area biancorossoblù, e solo il miglior Piatti riesce a tenerlo a bada. Passaggi, tocchi, di testa, in avanti, all'indietro... al biondo di via Cilea (già iconici i suoi capelli platino) sicuramente la garra non manca. E se Corti vuole fisico, Fontana sa rispondere con la stessa moneta. E allora, dentro due pesi massimi come Zappia e Bellini. L'altezza aiuta, la tecnica fa il resto: all'8' del secondo tempo Zappia innesta Bellini (ottimo l'assist, grandiosa la lettura del cross) con Fossati che compie un mezzo miracolo salvando sul filo della linea di porta.
Ma i miracoli, per definizione, non possono accadere in continuazione. Per la legge dei grandi numeri, insomma, a furia di provare, anche la saracinesca più solida viene giù. L'ariete che abbatte il portone nerazzurro ha un nome e un cognome: Sebastiano Mariello. La danza sul pallone fermo con Dossi, poi il tiro che parte: una punizione sopraffina, non l'avrebbe vista arrivare nessuno. Semplice, pulito, consequenziale: e l'Aldini è in vantaggio. Per cinque minuti di numero, ad onor di cronaca. Al 12' Mariello fa salire in cattedra i suoi falchi, al 17' Columba li fa gentilmente riaccomodare sulla panchina. Il calcio d'angolo di capitan Altaviva apparecchia la tavola, il numero nove nerazzurro serve la portata principale: 1-1, palla al centro. E c'è ancora tempo per un secondo di pesce. Mentre la parata clamorosa di Fossati nega a Mariello la doppietta, il subentrato Ramponi scavalca Breda e accompagna in rete con la classe di un cigno che spicca il volo. E poi, il più classico dei "chi la fa l'aspetti". L'Accademia aveva forse osato tenere vivo il vantaggio degli ospiti per soli 5 minuti? Ebbene, l'Aldini se la lega al dito e risponde per le rime. Al 33' il gol di Ramponi, al 39' (6 minuti dunque, ma sono piccolezze) Torres rimette tutto in parità. Qualcuno dice che il tiro è partito da 30 metri, qualcuno addirittura da 35, lui parla di un più morigerato 20: importa davvero così tanto? Un millesimo di secondo prima del triplice fischio, l'Aldini delle meraviglie beffa l'Accademia a casa sua. Solo un assaggio della stagione, si diceva? E allora sarà davvero un anno da cuori forti.
ACCADEMIA INTER
Fossati 7 Togliamoci subito il sassolino dalla scarpa: sul gol di Torres ha più di qualche responsabilità. Ma che dire di quella parata clamorosa che evita la doppietta di Mariello? O delle decine di interventi, grandi o piccoli che siano, che strappano agli scarpini biancorossoblù la gloria della conclusione in porta? Ha fatto il suo, ingiusto fare di tutta l’erba un fascio.
Acquaviva 6 Senza infamia, né lode. I suoi interventi difensivi non accendono i riflettori sul reparto, ma è pur vero che l’Aldini non riesce a fare esattamente quello che vuole dalle sue parti. Sufficienza piena.
14' st Cicetti 6 Entra per mettere velocità sulla fascia. Fa quello che può, senza sfigurare. Come prima partita ufficiale, le premesse sono buone.
Abitabile 6.5 Un talento sulla fascia, lo aveva già dimostrato l’anno scorso in Under 14. Ora il livello si alza, ma lui risponde comunque presente. Forse non sarà questa la miglior partita della stagione, ma il suo motorino è solo alla fase di rodaggio iniziale (29’ st Carrano sv).
Tognacca 6.5 Anche se Pittella lo salta in un’occasione, dà comunque prova di buona personalità, buona presenza in campo. È tra quelli di cui si sentirà parlare parecchio.
Treccozzi 6 Esce presto, senza poter fare la differenza nella fase più calda della partita, il secondo tempo. Nei primi 35 minuti non viene troppo sollecitato dal gioco, ma non commette errori.
7' st Lino 6 All’alzarsi del ritmo del match, a volte si fa un po’ adombrare dalla frenesia delle giocate. Anche lui, comunque, non fa grossi scivoloni.
Garavaglia 7 Nel reparto difensivo, è lui quello più visibile. Combina una buona fisicità con garra da vendere, di quelle che non vorresti trovarti davanti quando procedi palla al piede (23’ st Casellato sv).
Tosi 6.5 Si spinge in avanti per dare manforte all’attacco. Buone le sue intenzioni: in una partita così serviva tutto l’aiuto possibile lì davanti (23’ st Chiecca sv).
Altavilla 6.5 Qualità nei calci piazzati, carattere nel gestire la squadra dal centrocampo. Pecca un po’ di precisione in alcuni passaggi lunghi, ma in fin dei conti c’è tranquillamente margine per migliorare.
Columba 7.5 Mezzo voto in più obbligato. È suo il gol più pesante del match, quello che accende l’Accademia Inter dopo un piccolo momento di blackout. Ha certamente il portamento di un leader.
Bonzi 7.5 Si parlava di lui fin da questa estate: «Questo è veramente forte, vedrete…». Promessa mantenuta? Assolutamente sì. Cerca il gol come un assetato cerca l’acqua nel deserto: l’impressione è che metterà la firma su molte reti questa stagione.
31' st Ramponi 7.5 Entro, spacco, esco, ciao. Deve essere andata più o meno così nella sua testa, per forza in quest’ordine. Nel campo da due minuti, già trova il guizzo giusto per mettere temporaneamente in tasca il match. È fatica sprecata, ma che meraviglia!
Nuzzi 7 Buona l’intesa con Bonzi: i due sembrano leggersi nel pensiero e si rimbalzano la palla creando più di qualche grattacapo nell’area dei falchi.
1' st Bardelli 7 Definizione di “entrare bene”. Appena Corti gli fa assaggiare il campo, lui lo ripaga con la massima concentrazione e una prestazione da attaccante vero. Chissà che nel corso della stagione non si guadagni anche un posto negli 11 di partenza…
All. Corti 7 La sua è una bella Accademia Inter. Il gioco si muove bene tra i reparti e non ci sono buchi di trama nel fitto dei passaggi. Crea più dell’Aldini in attacco, questo è poco ma sicuro. Peccato che sia mancata un filo di concretezza negli ultimi metri: poco importa, già si percepisce che la qualità è tanta.
ALDINI
Breda 6.5 Uscite sicure e poche sbavature. Sul secondo gol poteva forse valutare meglio il timing della corsa verso la palla, ma ci mette anima e corpo su tutti gli interventi.
Tomasini 6 All’Accademia piace accentrarsi per tirare, i suoi servigi sulla fascia rimangono un po’ fuori dal gioco.
Sala 6 Con un’Accademia ben posizionata al centro, non sempre riesce a mettersi in mostra (32’ st Coppeta sv).
Piatti 7 Quando Bardelli parte, testa bassa e concentrazione alle stelle, lui è uno dei pochi che riesce a stargli dietro. Non si lascia sfuggire un movimento, chiude gli spazi e non permette di fare gol.
Dossi 6 Quando Bonzi si avvicina, fa spesso paura. Cerca di arginare il talento nerazzurro come può, riuscendoci talvolta discretamente: di fatto il numero 10 di via Cilea non riesce a segnare.
Villella 6.5 Buone chiusure difensive, attento anche a rilanciare per i compagni verso il centro del campo.
Mariello 7.5 Il suo calcio di punizione andrebbe preso, incorniciato ed esposto al Louvre. Dalla distanza non se la cava per nulla male, e con il passare dei minuti la sua mira non si offusca: solo un miracolo di Fossati gli può negare la gioia della doppietta.
Campanozzi 6.5 Nel primo tempo le due squadre si studiano, l’azione è tutto sommato contenuta. Poi lascia il campo presto. Nel complesso però, la sua prima frazione di gioco è pienamente sufficiente: riesce anche in qualche inserimento in occasione delle poche sbavature difensive dei nerazzurri.
5' st Zappia 7 Quando entra con Bellini, la squadra sembra cambiare volto: più dinamica, più fisica, più maschia. L’Accademia, suo malgrado, se ne rende presto conto.
Russo 6.5 Quando Fossati - raramente! - non si fa trovare pronto, ecco Russo pronto a gettarsi nella mischia. Non ha paura di nulla.
17' st Guidi 6 Ha poco tempo per incidere come potrebbe sulla partita. Fa comunque il suo gioco senza sbavature.
Pittella 7 Per il primo tempo, la partita sembra che sia un gioco a due: Bonzi sponda Accademia, Pittella sponda Aldini. Il numero 10 dei falchi risponde presente alla sfida con il corrispettivo nerazzurro: le occasioni create non si contano.
14' st Torres 7.5 Che si può dire che non sia stato già detto? Si può dare la colpa al destino, si può parlare di fortuna, si può anche accennare al caso. Non importa nulla: Torres la doveva risolvere, quindi Torres l’ha risolta. Iconico dalla punta delle scarpe all’ultimo capello riccio.
Marmorino 6.5 Finché sta in campo, è coinvolto nel gioco e si propone spesso.
5' st Bellini 7 Copia-incolla di quanto detto per Zappia: la sua altezza, con l’aggiunta di una buona dose di qualità tecnica, fa la differenza.
All. Fontana 7 Soprattutto nel primo tempo, la squadra non riesce a creare quanto vorrebbe. Poi, cambia tutto: l’Aldini si mette in mostra, cambia registro, vuole di più. È il modus operandi di Fontana: non accontentarsi mai.
ARBITRO
Castelli di Como 6 Insomma, qualche decisione poteva essere più netta. In generale non compie errori madornali, ma non sempre riesce a tenere tranquillamente in mano il flusso del gioco. La partita scorre comunque serena e corretta.