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Coppa Lombardia Under 15 Élite

È una partita senza senso! Il Lombardia Uno fa miracoli e beffa l'Enotria in 10 uomini

Le perle di Buschini e Grassi regala la vittoria alla squadra di Gaiani

BUSCHINI E GRASSI

LOMBARDIA UNO, UNDER 15 Élite

Che sapore hanno i miracoli? Prego, rivolgersi ad Alessio Gaiani e Massimiliano Gagliardi. Ma siete avvisati, potrebbero volersela tenere stretta la risposta. Per gustarsela fino in fondo, per assaporarla bene e - chissà? - per poter replicare anche in campionato. Se, proprio alla fine, accetteranno di rivelarvi l'arcano, la questione suonerà più o meno così: vittoria per 2-0 contro l'Enotria, in 10 uomini. What else? No, non è lo spot di George Clooney. È un Lombardia Uno che resiste, che insiste, che punge quando meno te lo aspetti. E alla fine si porta a casa la prima di Coppa Lombardia contro un'Enotria tecnicamente e tatticamente sopraffina. Dunque è il caso di dirlo: what else?

IN 10 UOMINI

Subito il sodo, subito quello che già può cambiare la partita. Al 6’ Di Lonardo si appende alla maglietta di Essalihi e lo strattona. Il velocista dell’Enotria rimane in piedi, ma Di Vrusa non ha dubbi: era ultimo uomo, era fuori dall'area. Tradotto: è rosso. Tradotto in un’altra lingua: a Gaiani servono soluzioni. Niente paura, vietato disperare: con la difesa rossonera che può contare su un pilastro come Catta (ex Biassono, aveva già fatto parlare di sé durante gli ottavi di finale contro l’Alcione in Under 14) niente impensierisce davvero. Dunque bastano solo un paio di accorgimenti: dentro De Gasperi a centrocampo, capitan Grassi indietreggiato per dare solidità lì dietro. Messaggio chiarissimo: «Dai Enotria, prova a passare». 

Messaggio chiarissimo, messaggio recapitato, sfida accettata. Per forza in quest’ordine. L’Enotria non è certo tipa da tirarsi indietro. Una traversa può forse essere il giusto indizio per togliere i dubbi? Correva il quindicesimo minuto del primo tempo, Di Fine si butta dentro l’area e calcia. Avrà chiuso gli occhi quando gli scarpini hanno impattato il pallone? Forse sì, forse no, impossibile da verificarsi. Sotto gli occhi di tutti, invece, il risultato: traversa piena, leggenda vuole che stia ancora tremando. «Dai Enotria, prova a passare»: l’eco della sfida vola ancora nell’aria. E, subito dopo, arriva anche la conferma bollata. Correva sempre il quindicesimo minuto, forse 10 secondi dopo la traversa di Di Fine. Ma le parti questa volta sono invertite. Ci pensa Buschini: la corsa, l’impatto, la traiettoria…il gol. Anche l’esito questa volta è diverso. «Dai Enotria, prova a passare: e mentre ci provi occhio a non prendere rete!»: il Lombardia Uno non scherzava davvero.

MURAGLIA

E ora la vecchia signora di Milano è all’inseguimento. Forte di un uomo in più, l’Enotria può ben sperare. Lì davanti la qualità di Essalihi è da far spavento, mentre l’intraprendenza di Anzani crea più di qualche grattacapo ai centrali difensivi di casa Pozzobonelli. Ma strappare il palcoscenico ad uno così non è facile per nulla. Chi? Vi starete chiedendo. Domanda lecita. Chi stava seduto sull’iconica gradinata di via Pozzobonelli durante la ripresa di Lombardia Uno-Entoria saprà a cosa stiamo accennando. Di nome fa Christian, di cognome Robelli e di professione compie miracoli in porta. Essalihi e Anzani creano come matti, Cotti ci prova anche dalla distanza con un calcio di punizione potente. Tutto inutile: quando il portiere di Gaiani dice che non si passa, non si passa. Alla muraglia rossonera partecipa anche il solito Catta, uno che ti sbuca da destra e da sinistra - leggero come una piuma - e ti porta via la palla senza che te ne accorga. 

Gli ultimi 10 minuti sono, come era lecito aspettarsi, un assalto rossoblù. Ci provano tutti, ci proverebbe anche Rigatuso se solo potesse. Ma nulla. Nella gran concitazione, tra l'altro, succede pure il patatrac: Basile esce per anticipare un tiro in arrivo, ma  tocca il pallone con i guantoni largamente fuori la sua area. Di nuovo, nessun dubbio: e il secondo rosso della partita è presto servito. Il secondo portiere, Carmacino, entra con personalità, ma davanti al colpo di testa di capitan Grassi non riesce nulla: è patatrac, il Lombardia Uno prende definitivamente il volo. Rimane comunque una bella Enotria quella che si vede in via Pozzobonelli, nel gioco forse anche più bella del Lombardia Uno. Ma nel concreto i classe 2010 di Gaiani hanno avuto più fame

Il saluto del tecnico Gaiani e del super portiere Robelli, Lombardia Uno

IL TABELLINO

Lombardia Uno-Enotria 2-0
RETI: 15' Buschini (L), 33' st Grassi Emanuele (L).
LOMBARDIA UNO (4-2-3-1): Robelli 7.5, Iriciuc Ianis 6.5, Merighi 6.5 (11' st Spremulli 6.5), Vinago 6.5, Di Lonardo sv, Catta 7.5, Sterlaccio 7 (8' st Lepido 6.5), Grassi Emanuele 7.5, Politi 6.5 (8' De Gaspari 6.5, 20' st Gaviraghi sv), Buschini 7.5, Amondarain 6.5 (1' st D'alberti 6.5, 33' st Fall sv). A disp. Arconte, Brustia, Barbera. All. Gaiani 7. Dir. Buschini.
ENOTRIA (4-3-1-2): Basile 6, Tangari 6.5, Di Fine 6.5 (8' st Cotti 6.5), Peluso 7 (20' st Casanova sv), Veneroni 6.5 (25' st Nava sv), Pecin 6, Essalihi 7, Gagliardini 6.5 (25' st Del Prete sv), Anzani 6.5, Tricarico 7 (28' st Carmicino sv), Zagaria 7 (8' st Bibbo 6). A disp. Macrì . All. Rigatuso 6.5. Dir. Pajola.
ARBITRO: Di Vrusa di Saronno 7.
ESPULSI: 6' Di Lonardo (L), 28' st Basile (E).
AMMONITI: Buschini (L), Gagliardini (E).

LE PAGELLE

LOMBARDIA UNO 

Robelli 7.5 Sugli spalti, per tutto il secondo tempo, si è parlato solo di lui. «Questo è bravo», «Ma che carattere ha il portiere?», «Gran bella parata!»: giusto un paio di commenti per rendere l’idea di quello che si diceva. Se li è meritati tutti. Uscite sicure, miracoli su Anzani, parate da capogiro: sembrava superman. 
Iriciuc Ianis 6.5 Buona presenza sulla fascia, fisico quanto serve, intelligente quando c’è n’è la necessità. Prova solida.
Merighi 6.5 Qualità e consistenza: finché è in campo, le sue chiusure si fanno sentire. Essalihi è veloce (veramente veloce), ma lui dà il tutto per tutto per non lasciarselo scappare. 
11' st Spremulli 6.5 Entra con personalità e partecipa con convinzione alle armonie della squadra.
Vinago 6.5 Gestisce bene momenti e situazioni. Non si fa mai superare dal pallone: lo tiene sempre sott’occhio e quando ce l’ha a portata di mano lo smista bene ai compagni.
Di Lonardo sv
Catta 7.5 Leader. Della difesa, della squadra, del campo. Lì dietro si vede solo lui. Ed è veramente uno spettacolo per gli occhi.
Sterlaccio 7 È l’idolo di via Pozzobonelli. Già l’anno scorso si era messo in mostra da sottoetà con gli Under 15 regionali, protagonista della storica promozione. Quest’anno ha l’onore e l’onere di giocarsela con l’Élite della Lombardia. Non sfigura: suo l’assist per il gol di Buschini.
8' st Lepido 6.5 Entra per dare una ventata di aria fresca al centrocampo. Non compie sbavature di rilievo, presente nella lotta e molto partecipe alla resistenza della squadra negli ultimi minuti del match.
Grassi 7.5 Cuore, gambe, muscoli, cervello e pure gol. Si può chiedere un capitano migliore?
Politi 6.5 Il suo apporto al reparto offensivo si fa sentire. Giocatore prezioso, ne sentiremo parlare.
8' De Gaspari 6.5 In una partita di sofferenza, in cui tutta la squadra è chiamata a dare il 100% senza mollare un centimetro, lui non si fa pregare e risponde presente (20’ st Gaviraghi sv).
Buschini 7.5 Signore e signori, ecco a voi il re di Pozzobonelli. Il suo gol è quello che fa accendere una vocina sulle tribune a scalinata più famose di Milano: «E se davvero fosse possibile?». Spoiler: è stato possibile. Spettacolo puro.
Amondarain 6.5 Fisico, grinta, intelligenza tattica. Un gran giocatore, uno di quelli che preferisci trovati in squadra che contro. In questa partita non riesce fino in fondo a brillare, ma l’impressione è che sarà una star di questa stagione.
1' st D'alberti 6.5 Convinzione, sacrificio per la squadra, voglia di vincere. Si mette a disposizione del settore d’attacco senza voler per forza accendere i riflettori su di sé. Solido (33’ st Fall sv).
All. Gaiani 7 Ha in mano una squadra paperina e lo sa. Tante personalità forti, tanta voglia di spaccare il mondo. La gestisce con il piglio dello stratega e con la passione del giovane appassionato. Il suo primo anno nel gioco a 11 comincia decisamente con il piede giusto. 

ENOTRIA 

Basile 6 Buone uscite, coraggio negli interventi, mai distratto. Purtroppo il rosso che prende alla fine del secondo tempo è un Malus che non si può ignorare. Unica distrazione, ma è costata cara.
Tangari 6.5 Davanti alla carica rossonera non trema neanche un secondo: molto rapido negli inserimenti, la sua è una buona prestazione.
Di Fine 6.5 Quella traversa se la ricorderà per tutta la vita. Forse un gol in quel momento avrebbe cambiato le sorti del match, ma di questo al massimo si può incolpare il destino. Di Fine ha ben poco da recriminarsi: tra i più propositivi in campo. 
8' st Cotti 6.5 Si mette in mostra con un calcio di punizione ben assestato nel finale, ma Robelli era semplicemente invalicabile.
Peluso 7 Quando si muove a centrocampo con la palla sugli scarpini c’è solo una cosa da fare: prendere appunti. Veloce, intelligente, concreto: intorta De Gasperi (nonostante l’avversario fosse almeno 15 cm più alto di lui) e scappa verso la porta senza guardarsi indietro (20’ st Casanova sv). 
Veneroni 6.5 Ancora un po’ timido in alcune chiusure, ma presenza di rilievo nel reparto difensivo rossoblù, sia fisicamente che tecnicamente (25’ st Nava sv).
Pecin 6 Qualche errore di troppo, ma poco male: si prende comunque la scena incitando la squadra e tenendola compatta. Buon leader.
Essalihi 7 Tu, tu, tu, tu, tu… Max Verstappen! O sarebbe meglio trovare una musichetta per Charles Leclerc, visti i recenti sviluppi? Accantonando la Formula Uno, qui si parla comunque di velocità allo stato puro: con o senza palla, Essalihi corre rasentando la velocità della luce. A questo si aggiunga anche una lettura mica male delle situazioni di gioco: che giocatore!
Gagliardini 6.5 Non riuscendo a trovare lo spazio per brillare, si mette al servizio della squadra per una buona partita di sacrificio (25’ st Del Prete sv).
Anzani 6.5 Forse non tra i più efficaci, sicuramente tra i più propositivi. Ci prova costantemente, per tutti i 70 minuti più recupero, mettendo nel mirino la porta rossonera almeno un centinaio di volte. Non trova il gol, ma di lui si sentirà sicuramente parlare. 
Tricarico 7 Piccolo e letale, come una Vedova Nera. Gli manca un po’ di altezza, ma per quella ci penserà più avanti madre natura. Intanto, lui ci mette tutto il resto: qualità, velocità, tecnica, strategia, lettura tattica… uno spettacolo per gli occhi (28’ st Carmicino sv).
Zagaria 7 Ottima lettura del gioco dei compagni. Essalihi gli fa un cenno, lui risponde presente con una precisione di passaggio da far invidia ad un chirurgo. 
8' st Bibbo 6 Entra e prova a dire la sua in attacco, ma Catta è un muro invalicabile. 
All. Rigatuso 6.5 Esordio doloroso? No, non esageriamo. Perdere non piace a nessuno, chiaramente, ma bisogna anche concentrarsi su quello che ha funzionato bene. È un’Enotria che sa come si gioca: belle armonie, tattiche solide, tante soluzioni diverse. Per il momento non è bastato, ma la stagione è ancora lunga… 

ARBITRO

Di Vrusa di Saronno 7 Dare un rosso dopo appena 6 minuti dal calcio d’inizio non è una scelta facile. Lui non trema e si assume la responsabilità, senza sbagliare. Giusto anche il secondo cartellino. Qualche indecisione forse solo nell’assegnazione dei calci d’angolo. 

L'INTERVISTA

Niente male come grande esordio nel calcio a 11, no? Alessio Gaiani racconta così la partita: «Rimanendo in 10 non è stato facile tenere il campo, ma siamo riusciti a giocarcela alla pari anche con un uomo in meno. Sono contento davvero di quello che abbiamo fatto: il ritmo è stato il nostro ingrediente vincente. I ragazzi hanno corso tanto, è esattamente quello che ho chiesto loro. E poi l'atteggiamento: senza grinta e carattere questa partita non la puoi vincere. Oggi Buschini, Grassi, Starlaccio, Catta e il portiere Robelli hanno fatto scintille, ma sono soddisfatto di tutta la squadra». 

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