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Coppa Under 19 Provinciale

Il mediano goleador, la doppietta della mezzala e due rossi: il tris biancazzurro è da cardiopalma

L'Orione di Marco Conte ha la meglio nella prima giornata del girone di Coppa Lombardia

Andrea Iazzarelli, Luca Cosentino, Leonardo Politanó; ORIONE UNDER 19

ORIONE UNDER 19: Andrea Iazzarelli, un assist e sgasate, Luca Cosentino, doppietta, e Leonardo Politanó, il gol che sblocca

I fedelissimi, quelli di sempre, degli ultimi tre anni e del campionato vinto giusto quattro mesi fa. Quindi Leonardo Politanó, sì il Prof, che aggiunge un nuovo argomento al suo folto programma: come segnare all'esordio in Juniores, lui lo fa di testa su cross di un indiavolato Iazzarelli. Poi le colonne portanti, quindi Luca Cosentino e la sua doppietta fulminante e da mezzala di cuore, ma anche di gol, e l'uomo al posto giusto e al momento giusto: Lorenzo Pappalardo, oggi chiamato a sostituire l'omonimo Sala e supereroe a fine primo tempo. C'è tutto questo e anche di più nel 3-1 con cui l'Orione batte il Real Crescenzago nella prima giornata della prima fase della Coppa Lombardia. C'è anche un'altra squadra, quella giallorossa sconfitta che però può vedere diversi lati positivi. La reazione col gol di Ruggieri e una tempra a tratti interessante. Poi due espulsioni, una per parte firmate Paracchino e Aiello. Alla fine però poco male, i tre punti vanno ai biancazzurri di Conte, che inizia vincendo e convincendo la sua nuova e ennesima vita con il leone orionino.

 

 

«RICOMINCIO DAL PROF»

 

Ritmi immediatamente infernali in via Strozzi, perché di fronte ci sono due squadre, due certezze sulla carta, destinate a battagliare fino alla fine nei rispettivi gironi. Due squadre, Orione e Real Crescenzago, che in attesa del campionato aprono tra diverse novità la loro stagione affrontandosi nella prima giornata del girone di Coppa Lombardia. Da un lato i biancazzurri ripartono da Marco Conte, e dal booster portato dai suoi 2007, con cui l'anno scorso ha vinto in modo a dir poco commovente il campionato di categoria, oltre alla spina dorsale già presente dell'ultima Juniores unita a qualche nuovo innesto. Dall'altra parte invece i giallorossi affrontano un nuovo capitolo a tutti gli effetti: sulla panchina ora siede Marian Dragoi, arrivato dopo l'esperienza con la Medigliese per portare un vento nuovo, quello che la società spera porti alla tanto rincorsa e agognata vittoria del campionato. Proprio gli ospiti sono i primi ad iscriversi al conto delle occasioni, e lo fanno dopo nemmeno tre minuti con Maenza: punizione toccata corta proprio per il mediano che senza pensarci due volte esplode un sinistro violentissimo che Pappalardo, oggi chiamato a sostituite Sala, alza sopra la traversa con un riflesso felino. Basta poco per avere la pronta risposta lato Orione, con Politanò che grazie ad un tocco geniale taglia fuori i due centrali e serve per il sinistro al volo di Angiolini, che però non inquadra lo specchio della porta (7'). L'undici di Dragoi risponde con la sponda di Belotti per il piazzato di Nardiello, bloccato facilmente da Pappalardo (9'), ma i ragazzi di Conte fanno meglio. Eccome se lo fanno, perché se al 14' il colpo di testa di Vanoli sul traversone di Iazzarelli termina alto di poco, e sul destro sottomisura di Scotti è miracoloso Gusmeri (17'), il colpo di testa di Politanò è letale (18'): sempre Iazzarelli, sempre con un traversone dalla fascia destra, serve solo al centro dell'area proprio il Prof con la cinque sulle spalle che anticipa tutti e insacca il gol dell'1-0.

E non è un caso che la prima ufficiale di Conte sulla panchina dell'Under 19 la marchia, la sblocca, la timbra uno dei suoi fedelissimi classe 2007. Sbloccato il punteggio e partita stappata per il leone orionino, che inizia ad accumulare occasioni su occasioni e che per la maggior parte hanno del clamoroso. Come il cross di Angiolini per il tiro al volo di Vanoli che termina alto in piena area, o ancora il destro piazzato dopo un assolo sulla fascia terminato sull'esterno della rete sempre del nove biancazzurro. Scoccata la mezz'ora però ecco l'episodio che porta in modo prepotente, forsennato, la partita dalla parte dei padroni di casa: Politanò allarga sulla destra per Cosentino che scodella il pallone in area cercando le punte, Gusmeri esce chiamando il pallone ma buca clamorosamente l'intervento e non può fare altro che vedere il pallone rotolare in porta per il raddoppio avversario (2-0). Gol che metterebbe in cassaforte la partita, ma passano solo sei minuti e ci pensa Belotti a riportare con i piedi per terra l'Orione con un'occasione clamorosa (36'): palla che spiove in area di rigore, Bottaro si perde il diez giallorosso che in piena area piccola propone un tiro secco, fortissimo su cui Pappalardo compie un intervento mostruoso, di puro istinto salvando la porta. Sul ribaltamento di fronte Scotti risponde con un'occasione altrettanto ghiotta: Vanoli imbuca alla sua sinistra per il taglio di Iazzarelli che salta l'uomo e arrivato davanti al portiere lo scavalca con un pallonetto, ma arriva l'altro dieci - il biancorosso Belotti - che respinge prontamente sulla linea di porta.

 

 

RUGGIERI CI CREDE, COSENTINO DI PIÙ

 

Pronti via e basta solo un minuto per avere la prima occasione, ed è targata Crescenzago: cross telecomandato di Mantuano che pesca dalla parte opposta Ruggieri che stacca ma manda alto da buonissima posizione. Come nel primo tempo occasione chiama occasione, e anche lato Orione non faticano ad arrivare (9'), perché Gusmeri deve intervenire due volte: la prima respingendo prontamente la botta di controbalzo di Montaperto, la seconda bloccando facilmente il destro piazzato di Angiolini. Sul ribaltamento di fronte il recupero palla alto e aggressivo degli uomini di Conte porta Procopio, entrato da pochi secondi, a concludere dal limite dell'area di rigore: il suo tentativo col mancino però, complice l'equilibrio precario, sorvola alto la porta del Crescenzago. Dragoi prova a pescare dalla panchina mandando in campo forze fresche, quindi dentro Aiello e Gazzi per dare brio ed energie alla fase offensiva. Proprio attraverso piedi di Gazzi, con un pallone liftato dai trenta metri, Ruggieri ha la chance di colpire ,a per poco non arriva sul pallone. Mentre è da un pallone di Gazzi che nasce un'occasione gigantesca (22'): pallone alto a scavalcare Moy che ammonito non interviene favorendo Ruggieri che tenta il pallonetto, ma ancora una volta il pallone scivola fuori dallo specchio.

Due minuti più tardi però la partita subisce una svolta inattesa visto gli sviluppi: sempre Ruggieri scappa via sulla destra superando Paracchino che - entrato da nemmeno trenta secondi - commette fallo da ultimo uomo, l'arbitro estrae il rosso enza esitazione per il centrale biancazzurro. E oltre al danno la beffa, perché la punizione data dal fallo Ruggieri la incastona direttamente all'angolino riaprendo clamorosamente i giochi. Anche in questo caso però il condizionale è d'obbligo, perché una parola di troppo di Aiello nei confronti del direttore di gara porta all'immediata espulsione che ristabilisce la parità numerica, ma non solo. Di nuovo danno chiama beffa, questa volta per i giallorossi, perché al 29' Cosentino riceve palla al limite dell'area e senza pensarci due volte chiude il destro mandando la sfera lì, all'angolino basso alla destra di Gusmeri, che non può nulla sul tris che, di fatto, mette la parola fine alla partita. Nel finale c'è spazio anche per uno scampolo di partita di uno dei volti nuovi dei padroni di casa, bomber Davide Figliola arrivato in estate dal Bonola, ma la sentenza ormai è posta e inequivocabile.

 

IL TABELLINO

ORIONE-REAL CRESCENZAGO 3-1
RETI (2-0, 2-1, 3-1): 18' Politanò (O), 30' Cosentino (O), 25' st Ruggieri (R), 29' st Cosentino (O).
ORIONE (3-5-2): Pappalardo 7 , Moy 6.5 (23' st Paracchino sv), Bottaro 6.5, Boella 7, Politanò 7.5, Montaperto 7, Angiolini 6.5 (39' st Figliola 6), Cosentino 8 (34' st Licciardi 6), Vanoli 7 (29' st Fiorentino 6.5), Scotti 6.5 (9' st Procopio 6.5), Iazzarelli 7. A disp. Ortenzi, Bergonzoni, Fiorentino, Levy, Pierucci. All. Conte - Paracchino 7. Dir Gullo-Verzanini.
REAL CRESCENZAGO (4-3-3): Gusmeri 6, Mantuano 7, Laserra 6, Maenza 6.5, Scarpini 6, Mesfin 6, D'Ambrosio 6 (19' st Zhu 6), Casetto 6 (12' st Gazzi 6.5), Nardiello 6.5 (12' st Aiello 6), Belotti 6.5, Ruggieri 7. A disp. Manara, Gibertini, Soresinetti, Torquato. All. Dragoi 6. Dir. Dell'Orco.
ARBITRO: Luzzana di Milano 6.5
AMMONITI: Bottaro (O), Moy (O).
ESPULSI: 24' Paracchino (O), 28' st Aiello (R).

 

LE PAGELLE

ORIONE

Pappalardo 7 Chiamato a sostituire quell'insostituibile che è Lorenzo Sala, si dimostra più che all'altezza rispondendo presente quando chiamato in causa. Di fatto effettua due sole parate, la manona sulla punizione di Maenza e quel miracolo su Belotti da zero metri che consente ai suoi di andare a riposo forti del risultato.
Moy 6.5 Schierato come braccetto di destra nella difesa a tre, dimostra tantissima intelligenza tattica nel ricoprire la posizione, quella che lo contraddistingue da ormai diverso tempo. Ingenuo nell'ammonizione che ne condiziona la partita e che poi di fatto porta alla sua sostituzione.
23' st Paracchino sv Entra in campo, passano 24 secondi e si fa espellere, decisione forse severa ma un intervento comunque imprudente il suo, il senza voto è eloquente.
Bottaro 6.5 Buon esordio dell'ex Masseroni, calatosi con lo spirito giusto in una nuova realtà e in un nuovo assetto difensivo, si perde Belotti che però è ipnotizzato da Pappalardo e lo grazia, i meccanismi da oliare ci sono ma siamo solo all'inizio, e le premesse sono ottime.
Boella 7 Nuova stagione, sempre lo stesso Boella. Fascia al braccio e occhi di ghiaccio, quello che ha nelle vene e che lo fa giocare con una calma invidiabile. Sempre sul pezzo, in posizione e deciso negli interventi. La squadra lo ha votato come capitano, la sensazione è di una scelta azzeccata.
Politanò 7.5 Conte ci aveva avvisato che lo avremmo visto ancora più coinvolto nella fase offensiva, ed eccoci accontentati. Parte davanti alla difesa assieme a Montaperto, ma è proprio quest'ultimo ad abbassarsi di fronte ai tre centrali per consentirgli di avanzare. Lui lo fa benissimo, si inserisce con una facilità disarmante e dopo aver preso bene la mira trafigge al cuore il Crescenzago con un colpo di testa letale che sblocca la gara. Come cresce il Prof.
Montaperto 7 Fa da vero e proprio frangiflutti a dare manforte al pacchetto arretrato, lotta fino alla fine su ogni pallone. Cerca la gloria con una conclusione dalla distanza nella ripresa che batte forte ma non supera Gusmeri, nel finale costretto ad uscire per crampi, partita da vero leone.
Angiolini 6.5 Schierato nell'insolita posizione di quinto di sinistra si comporta con grande diligenza, meno attento in fase di copertura con Mantuano che spinge spesso dalla sua parte. Trova sempre il modo di concludere verso la porta, manca solo in rifinitura.
39' st Figliola 6 Primo assaggio della sua nuova vita in via Strozzi, le gambe sono pesanti e lo si vede nella corsa poco fluida, ciò che si può scorgere però sono anche quei guizzi che hanno convinto Conte a sceglierlo per rimpiazzare il partente Sagulo.
Cosentino 8 Quantità, tanta, gol, due: il primo sfruttando l'errore evidente di Gusmeri, il secondo con un destro che va all'angolino. Nella sua partita i difetti faticano a trovarsi, zitto zitto ha tutte le carte in regola per andare in doppia cifra, vero siamo solo all'inizio, ma tempo al tempo.
34' st Licciardi 6 Primo assaggio di Juniores per lui, gioca con coraggio senza strafare l'ultimo scampolo di una partita frizzante.
Vanoli 7 Pivot, ariete, si possono usare gli aggettivi che si vogliono per lui ma la sostanza non cambia: quando l'Orione passa da lui riesce a sfruttare l'ampiezza del campo e le sue corsie laterali, non gli manca nemmeno la vena offensiva e infatti ci prova parecchie volte, senza però inquadrare lo specchio.
29' st Fiorentino 6.5 Grinta, cuore e soprattutto fisicità per garantire quella copertura fondamentale quando i suoi rimangono in inferiorità numerica.
Scotti 6.5 Del duo d'attacco che forma assieme a Vanoli lui è quello che ha il compito di inventare e svariare, non sempre ci riesce e la sensazione è quella che fatichi un pò ad entrare nel vivo del gioco. Utilissimo in fase di copertura, lodevole.
9' st Procopio 6.5 Pronti via e dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo va subito al tiro, ma calibra male, Dà grandissima vivacità alla manovra offensiva in un secondo tempo parecchio ballerino.
Iazzarelli 7 Già lo scorso anno si vedevano una falcata spiccata e doti fisiche molto importanti, ecco, lo Iazzarelli di oggi è protagonista di un glow up clamoroso. Salta sempre l'uomo quando ne ha la chance, confeziona l'assist a Politanò con un cross dei suoi e va anche vicino al gol con una sgasata micidiale: tanta roba.
All. Conte 7 Nuova squadra, stesso ambiente, stesso Conte. Fumantino in panchina ma è un'impressione, perché ha sempre la mente lucida per fare le scelte giuste al momento giusto, come l'ingresso in campo di Fiorentino a dar manforte. Cambia volto ad una Juniores abituata a 4 e lo fa con la sua collaudata difesa a tre, il passivo avrebbe anche potuto essere più ampio e questo aspetto, oltre a qualche meccanismo difensivo da oliare, è l'unico cruccio della partita del suo Orione. Come faceva? Chi ben comincia...

REAL CRESCENZAGO

Gusmeri 6 Compie più di qualche intervento che andrebbe sottolineato, la sua partita però è fortemente segnata dal mancato intervento per incomprensione col suo difensore e che porta al gol del 2-0, condizionando fortemente la partita.
Mantuano 7
Confeziona un assist al bacio per Ruggeri che però cestina mandando fuori di testa da ottima posizione, per il resto gioca una partita convincente e in continua pressione su Angiolini.
Laserra 6
Partita complessa, il suo dirimpettaio Iazzarelli lo fa ammattire e lo costringe spesso e volentieri a rinculare in fase di copertura.
Maenza 6.5
Pronti via scalda i guantoni di Pappalardo con un sinistro violentissimo direttamente da punizione, ragiona da vertice basso provando a mettere ordine in mezzo a tanto caos.
Scarpini 6 Giornata complicata per i centrali del Crescenzago, davanti l'Orione fa davvero paura e mette a ferro e fuoco il pacchetto arretrato, lui compreso.
Mesfin 6
Anche lui partecipa al concorso di colpe nella giornata grigia dal punto di vista difensivo della squadra di Dragoi, errori grossolani non ne fa ma alla fine il punteggio è chiaro ed evidente.
D'Ambrosio 6
Prova a sgasare ma di fatto non trova mai lo spazio per fare male, merito di un Moy che praticamente non lo far respirare, se non quando esce dopo aver finito il terzo polmone che lo contraddistingue.
19' st Zhu 6
In campo in un momento complicato della partita, inizialmente ci prova poi però quasi per inerzia non balza mai agli onori della cronaca.
Casetto 6
Partita complessa, tanta tanta grinta ma non riesce praticamente mai ad incidere nello sviluppo del gioco dei suoi e in fase offensiva non riesce a far male.
12' st Gazzi 6.5
Entra in campo con il giusto spirito mettendo in campo diversi palloni interessanti per i compagni, che a loro volta però non colpiscono.
Nardiello 6.5
Scalda i guantoni di Pappalardo con un destro dalla distanza, per il resto davanti non è giornata ma il suo impegno in fase di copertura è molto apprezzabile.
12' st Aiello 6
Inizia bene facendosi vedere parecchio in fase di sviluppo, poi però manda tutto all'aria facendosi espellere ingenuamente per qualche parola di troppo.
Belotti 6.5
Tante sponde, tanta benzina nelle gambe e sempre pronto a proporsi della metà campo avversaria, se non altro tiene sulle spine i centrali dell'Orione fino alla fine.
Ruggieri 7
La più grande nota lieta della partita del Crescenzago, parte largo a destra ma svaria spesso dall'altra parte del campo, ha tante occasioni a tu per tu con Pappalardo ma spesso pecca di imprecisione. Poi però ha il merito di causare l'espulsione di Paracchino e spedire all'angolino la punizione che accorcia sul 2-1. Da tenere d'occhio.
All. Dragoi 6
Squadra nuova e ambiente nuovo, ogni giudizio fatto non può essere definitivo. La squadra è ben diversa nei protagonisti e nell'ossatura rispetto a quella che veniva da tre secondi posti consecutivi, la sensazione è che sarà un anno di duro lavoro, il talento dei suoi è grezzo ma c'è.

ARBITRO

Luzzana di Milano 6.5 Forse severa l'espulsione di Paracchino, che commette sì fallo da ultimo uomo ma attraverso un intervento tutt'altro che irruento, ma fuori tempo lo è. Riesce poi, anche se non sempre, a farsi rispettare e a prendere le decisioni corrette in un secondo tempo che lo mette a dura prova.

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