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Coppa Under 15 Élite

È una partita da cuori forti! Tre gol in 15 minuti e risultato ribaltato: è apoteosi Club Milano

Riva, Di Nunno e Campanella beffano la Masseroni

RICCARDO CAMPANELLA, CLUB MILANO, UNDER 15 ÉLITE

UNDER 15 ÉLITE, RICCARDO CAMPANELLA: Il Club Milano chiude la partita grazie al gol di Riccardo Campanella (detto Batman)

Impossibile staccare gli occhi dal campo. Era tutto un gol che si teneva, un'azione clamorosa dietro l'altra. Primi 35 minuti da cuori forti, anzi fortissimi. Ma Club Milano e Masseroni sono così, c'è poco da fare: quando giocano contro è tutta una montagna russa. Finisce 3-2 per i padroni di casa di Pero, con un risultato confezionato interamente nel primo tempo. Tra i genitori sulle tribune c'è chi giura di aver quasi avuto in attacco di tachicardia. Intanto però la notizia, il dato di fatto che il risultato si porta con sé: la Masseroni - una bella Masseroni, solida anche nella sconfitta - è fuori dalla Coppa Lombardia. 

DI TUTTO

Quante cose possono succedere in un minuto? Di tutto, quando stai guardando Club Milano-Masseroni. Per amor della sintesi, si prendano giusto due episodi, separati da tutta la lunghezza del rettangolo verde a Pero, distanziati da appena un giro di orologio. Prima Galli salva ad un centimetro dalla linea il tiro di Candiani (5’), poi Tilocca atterra un giocatore blues in area e manda Zanni al dischetto (6’). Dunque il risultato: 1-0 Masseroni dopo sei minuti, il numero 10 di via Terzaghi è ovviamente glaciale dagli undici metri.

Quindi si parla di una partita tutte a tinte blues? Forse ancora non è chiaro: Luigi Bove ha in mano una squadra mica da ridere. Dunque era solo questione di tempo: il Club Milano risponde subito alla provocazione. Lo fa con due conclusioni da appena fuori area, due azioni che sembrano fatte con bisturi e stampino: bisturi perché ci vuole precisione chirurgica per fregare Conti (il miracolo sul primo tiro di Riva lo dimostra), stampino perché i due tiri partono pressoché dalla stessa zona di campo. E hanno lo stesso esito felice. Prima Riva al 12’, poi Di Nunno al 15’. 2-1 Club Milano, partita ribaltata. Quante cose possono succedere in una manciata di minuti? 

GESTIONE

E non è finita qui. Neanche un po’. L’amor della sintesi è messo a dura prova. Dunque nell’ordine: Lambrosa riporta tutto in parità su un’uscita imprecisa di Talotta (20’), che subito dopo si fa perdonare con una parata da incorniciare sempre sul numero 11 blues; Campanella (lo chiamano Batman, in effetti è un vero supereroe) si carica il Club Milano sulle spalle e trafigge Conti per il 3-2 (26’); Cannarozzi colpisce la traversa e per questione di millimetri non mette un punto alla partita. Ci si potrebbe scrivere una saga su questi primi 35 minuti in via Papa Giovanni XXIII, ma l’amor della sintesi chiede che qualcosa sia lasciato anche al secondo tempo. 

Promessa mantenuta, secondo tempo sia. Una frase: «Era una che si dessero una calmata...». Vero, inequivocabile, di pancia: anche sulle tribune i ritmi alti della partita si fanno sentire. Al rientro in campo, in effetti la gara cambia volto: un gol dietro l'altro prima, un match in gestione ora. Gestione per il Club Milano, per proteggere il suo tanto agognato vantaggio. Gestione anche per la Masseroni, perché di fatto i biancorossi si spingono comunque spesso in avanti e tenere aperta la partita diventa tutt'un tratto come muoversi su una scacchiera. Un immenso Conti toglie al subentrato Scola e al centrocampista Gallo la gioia del primo gol stagionale, mentre sul fronte blues Pappalardo mette in mostra i muscoli nel tentativo di ribilanciare tutto. Ma nulla da fare: alla Masseroni non riesce lo scacco matto. Al triplice fischio, il Club Milano vede ancora più concrete le speranze di passare la fase a gironi di questa Coppa Lombardia. 

IL TABELLINO

CLUB MILANO-MASSERONI 3-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 3-2)
: 6' rig. Zanni (M), 12' Riva (C), 15' Di Nunno (C), 20' Lambrosa (M), 26' Campanella (C).
CLUB MILANO (4-3-1-2): Talotta 6.5, Tilocca 7, Rossomanno 7, Gallo 7 (18' st Shehata 6.5), Di Benedetto 6.5, D'Angelo 7, Di Nunno 7.5 (29' st Vaccaro sv), Candiani 6.5 (24' st Cecconi sv), Campanella 7.5 (14' st Scola 6.5), Riva 7.5 (5' st Magni 6.5), Cannarozzi 7. A disp. Cordoni, Rossi Samuele, Mannino. All. Bove 7. Dir. Cannarozzi.
MASSERONI (4-2-3-1): Conti Manolo 7, Adornato Diego Bon 6.5 (27' st Iannelli 6.5), Ciconte 6.5 (12' st Scarpa 6), Vicario 6.5, Zanotto 6 (34' st Ferrazza sv), Galli 6.5, De Corzent 6.5 (17' st Perrino 6), Strignano 6, Clapis 6 (1' st Pappalardo 6.5), Zanni 7, Lambrosa 7 (6' st Quartuccio 6). A disp. Fortunato, Conti Francesco, Maestroni. All. Zonca 6.5. Dir. Moschiari.
ARBITRO: Hassanein di Abbiategrasso 6.

LE PAGELLE

CLUB MILANO

Talotta 6.5 In effetti sì, l’errore sul gol di Lambrosa c’è ed è evidente. È quello che decide la partita? No. La decide invece la parata miracolosa su Lambrosa? Sì. Dunque alla fin fine, impossibile non dargli al piena sufficienza.
Tilocca 7 Terzino di qualità, gran lettura del gioco, sempre partecipe all’azione. È appena arrivato alla corte di Pero e già ha capito come farsi notare.
Rossomanno 7 Altro giocatori davvero interessante. Su Lambrosa fa un ottimo lavoro di fino, chiudendo gli spazi e lasciando pochissime opportunità di fuga.
Gallo 7 Si prende a braccetto De Corzent e non lo lascia andare un solo secondo.
18' st Shehata 6.5 Per i pochi minuti in cui sta in campo, cerca di farsi notare con qualche giocata interessante a centrocampo.
Di Benedetto 6.5 Partita equilibrata, solida, convincente. Non accende i riflettori su di sé con interventi da chirurgo, ma solo perché le circostanze non lo richiedono.
D'Angelo 7 Adornato scappa in avanti appena può. Lui gli si para davanti e con fare imperioso recapita sempre lo stesso messaggio: tu non puoi passare!
Di Nunno 7.5 Gol e assist. Qualcuno ha detto eroe di giornata? L’esultanza di Batman l’ha lasciata a Campanella, lui preferisce essere Superman (29’ st Vaccaro sv).
Candiani 6.5 Basta dare un occhio al campo per capire subito che Candiani ci sa fare. È una presenza solida e affidabile, capace di smaltire palloni a destra e a manca tenendo sempre ben saldo il bandolo della matassa. Non riesce a trovare spazio per brillare fino in fondo, ma questo è un giocatore di cui sentiremo parlare (24’ st Cecconi sv).
Campanella 7.5 Eccolo qui, l’amichevole Batman di quartiere. Quando le soluzioni sembrano scarseggiare, ecco arrivare Campanella a risolvere il tutto: il suo gol decide la partita, la sua esultanza è già un’icona. 
14' st Scola 6.5 Entra bene e cerca subito di dare spessore là davanti. Nel secondo tempo la partita è più contratta e le occasioni vere e proprie sono poche. Il suo rimane comunque un apporto positivo.
Riva 7.5 Il suo è il gol che rimette tutto in parità. Il suo è un gol che riscrive le regole della fisica: ma come ha fatto a tirare una bordata così?
5' st Magni 6.5 Non si tira mai indietro nonostante nel secondo tempo i palloni nel reparto d’attacco non siano moltissimi. Importante e solido.
Cannarozzi 7 Sì, fonti ufficiali dicono che sta ancora vibrando. Quella traversa al 27’ se la ricorderà per un po’. Peccato, ma l’azione gli era venuta veramente bene.
All. Bove 7 Bella squadra, davvero bella squadra. Il Club Milano ci ha sempre abituati ad una certa qualità: Bove non vuole essere di certo da meno. Amministra con tranquillità e giusto polso, i suoi ragazzi lo seguono.


MASSERONI

Conti 7 Su Riva si rende protagonista di un paio di parate cla-mo-ro-se. È un peccato che alla fine sia tutto inutile: la sua reattività avrebbe meritato maggiore fortuna.
Adornato 6.5 Altra uscita che avrebbe meritato maggiore fortuna è quell’assist meraviglioso che Adornato si inventa per Lambrosa. La palla non finisce in gol, ma che trovata!
7' st Iannelli 6.5 Entra molto bene con la sua fisicità e la sua velocità di gamba. Potrà tornare spesso utile a Zonca.
Ciconte 6.5 Qualcosa gli scappa, ma poca roba. Su Campanella riesce il più delle volte a svolgere un lavoro di contenimento importantissimo.
12' st Scarpa 6 Non ha molto tempo per lasciare il suo segno sulla partita, anche se non commette grandi errori.
Vicario 6.5 «Vicarioooo sei largoooo»: l’urlo di Zonca si è sentito fino a Paderno Dugnano. Forse un po’ impreciso nei posizionamenti, ma si dimostra capace di ottimi controlli anche in difesa.
Zanotto 6 Talvolta un po’ distratto, ma nulla di preoccupante. È un giocatore solido e sa sempre quando intervenire (34’ st Ferrazza sv).
Galli 6.5 Se su quel tiro di Candidani non ci fosse arrivato lui, per la Masseroni si sarebbe potuta mettere decisamente peggio. Provvidenziale.
De Corzent 6.5 In difesa, si fa notare soprattutto quando interrompe sul più bello le galoppate di Tilocca.
17' st Perrino 6 Quando arriva il suo momento la partita si è ormai contratta e la sua Masse fa fatica a risollevarsi.
Strignano 6 A centrocampo si fa notare come può: il Club Milano gli chiude gli spazi per dare aria al gioco dei compagni, lui risponde cercando almeno di non fare errori.
Clapis 6 Buona presenza che non disdegna qualche inserimento in avanti. Questa volta però, non riesce a pungere.
1' st Pappalardo 6.5 Uno come lui lì davanti può fare male. Molto male. Fisico e veloce, intenso e caparbio. Chissà che non riesca a trovare qualche minutaggio in più nelle prossime partite.
Zanni 7 Glaciale da dischetto. Se la Masseroni può crederci, è soprattutto grazie a lui (anche al di là del rigore segnato).
Lambrosa 7 Tra i più evidenti in maglia blues: gli piace proporre giocate fantasiose, quando il contesto glielo permette. Al di là del gol, si fa notare parecchio.
6' st Quartuccio 6 Prova a portare qualche forza fresca all’attacco di via Terzaghi, ma la partita quando entra è ormai chiusa.
All. Zonca 6.5 Si può sempre migliorare, qualche elemento da sistemare c’è. Ma la Masse non è certo da buttare via. Olio di gomito e tanto lavoro duro, dunque. Zonca intanto è sicuramente uno che sa come si lavora. Ci raggiorniamo a fine stagione. 

ARBITRO 

Hassanein di Abbiategrasso 6  Qualche dubbio rimane, soprattutto sul rigore assegnato alla Masseroni. Tilocca sembrava aver preso nettamente il pallone, ma lui è lì nei pressi e giudica tutto irregolare. Al di là di questo, la partita scorre corretta e lui riesce a gestirla. 

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