Under 17 Élite
16 Settembre 2024
CLUB MILANO UNDER 17: Tedone e D’Errico, i due top player della squadra biancorossa
Freschezza contro storia. Club Milano contro Accademia Inter. Non può essere una partita come le altre, specialmente quando in campo ci sono due squadre così solide difensivamente e piene di talento in avanti. Una gara fatta di segmenti, tante geometrie e altrettanta confusione, la chiave della sfida è proprio questa: trovare l’ordine nel caos. Ci riesce bene Arisci, che accarezza il pallone con la suola per poi servire il mancino al tritolo di Tedone, palla all’incrocio e 1-0 per i biancorossi. Serve una reazione collettiva dell’Accademia, che fatica ma non demorde, riuscendo a sfondare la corazzata di Lorusso al 20’ del secondo tempo con un piazzato di Corso, 1-1. Tanti spazi, tante lunghezze scoperte, che portano entrambe le squadre a provarci fino in fondo, prima Magarini e poi Giuliani stampano sul palo le occasioni del vantaggio da entrambi i lati, il protagonista assoluto però è D’Errico, autore di almeno 3 miracoli da supereroe sui tentativi dei ragazzi di Bergomi. Tutto termina sull’1-1, un punto a testa per due realtà concretamente in lizza per vincere il campionato.
Squadre dinamiche, ruoli che ormai hanno sempre meno il sapore di restrizione quanto più di spazio occupato, i principi dei due allenatori sono chiarissimi ed è il Club Milano a presenziare stabilmente nella metà campo avversaria, tanta pressione ma anche poca precisione negli ultimi metri, che permette a Tardelli e Maggini di contrastare gli attaccanti biancorossi senza troppe difficoltà. 7: questo il numero di calci d’angolo battuti dalla squadra di casa nella prima frazione di gioco, prova a sfruttare queste occasioni il centrale biancorosso Ruggeri, che però fatica ad incornare il pallone con la potenza giusta alle spalle di Trezzi. Dentro l’area, insomma, non c’è modo di segnare. L’asso nella manica di Lorusso si chiama Tedone, che raccoglie un’ottima gestione di Arisci sul centro-sinistra per concludere all’incrocio dei pali dai 30 metri con un mancino forte e preciso al 35’, da qui in poi è apoteosi calcistica per voglia e intensità. Si riparte con l’Accademia Inter in svantaggio, ma nulla è perduto se ci si crede abbastanza ed è quello che fanno i nerazzurri, che sfruttano la stanchezza degli avversari per ripartire in velocità coi propri attaccanti, il 3-5-2 di Bergomi è guidato infatti da due attaccanti completi come Corso e Accardo, protetto da una difesa a dir poco rocciosa formata da Rizzi, Tardelli e Maggini e gestito da un super Vicino, da cui spesso partono le offensive della squadra.
Gli ospiti ricrescono a rendersi pericolosi in contropiede con più di qualche occasione non sfruttata al meglio. Il secondo tempo, di fatto, è un botta e risposta continuo da parte a parte e i due estremi difensori devono fare gli straordinari per evitare che la sfera finisca nella rete alle loro spalle. Corso c’è e per tutta la partita è alla ricerca disperata del dialogo coi compagni, spirito di sacrificio e voglia di fare bene per la punta nerazzurra, che al 20’ del secondo tempo, dopo aver recuperato il pallone su un uscita sporca della difesa biancorossa piazza sul palo più lontano per riportare i suoi sul pareggio, 1-1 e ancora mezz’ora da giocare. La dinamicità del 3-4-1-2 schierato da Lorusso trova la sua chiave nei movimenti di Arisci, capace di svariare nella trequarti avversaria, alle spalle di Greco e di un ispiratissimo Magarini, che nell’ultimo quarto d’ora sfiora il gol con la palla che bacia il palo esterno a tu per tu con Trezzi. Gli ultimi 10 minuti sono uno spettacolo di reattività e istinto da parte di D’Errico, il numero 1 dei padroni di casa para il possibile e l’impossibile, tanto da prendersi l’ovazione del pubblico all’uscita dal rettangolo verde. Tante emozioni, tantissimo calcio ma solamente un punto ciascuno, l’Accademia raccoglie tante cose buone specialmente dal secondo tempo, mentre il Club Milano avverte le pretendenti al titolo: noi ci siamo.
CLUB MILANO-ACCADEMIA INTER 1-1
RETI (1-0, 1-1): 35' Tedone (C), 20' st Corso (A).
CLUB MILANO (3-4-1-2): D'Errico 7.5, Crivelli 6.5, Caliciuri 6 (39' st Zirilli sv), Gamarra 6, Giulini 6.5, Ruggeri 6.5, Schrievers 6 (45' st Garufi sv), Tedone 7 (43' st Conversa sv), Greco 6.5 (20' st Rossi 6), Arisci 6.5 (35' st Eduksooriyage sv), Magarini 7 (46' st Russo sv). A disp. Grifa, Gorla. All. Lorusso 6.5.
ACCADEMIA INTER (3-5-2): Trezzi 7, Rizzi 6 (25' st Tareiev 6.5), Vai 6.5, Vicino7.5, Tardelli 6.5, Maggini 6.5, Meriggi 6, Bartoli 6 (30' st Mongiovi sv), Accardo 6 (15' st Giuliani 6.5), Bottazzi 6.5 (34' st Gallo sv), Corso 7.5. A disp. Tommasi, Scirpoli, Annale, Marcacci. All. Bergomi 6.5.
ARBITRO: Signorelli di Milano 6.5
AMMONITO: Bartoli (A)
CLUB MILANO
D’Errico 7.5 Da grandi poteri derivano grandi responsabiltà, l’uomo ragno biancorosso lo sa bene e negli ultimi 10 minuti non lascia passare nemmeno le mosche. Prestazione da applausi.
Crivelli 6.5 Braccetto moderno che più di una volta si fa notare in uscita di palla.
Caliciuri 6 Su e giù per il campo per tutta la partita, attento dietro e utile in avanti (39’ st Zirilli sv).
Gamarra 6 In mezzo al campo è una lotta e lui è bravo a mettere pressione agli avversari.
Giulini 6.5 Ottima copertura e bravo nelle scelte nella costruzione dal basso.
Ruggeri 6.5 Roccioso ma soprattutto pericolosissimo nell’area avversaria, di testa la prende solo lui, dominante.
Schrievers 6 Opera bene sul lato destro tenendo occupata la linea difensiva avversaria e garantendo ampiezza ai suoi
Tedone 7.5 In area non si segna? Bene, allora ci penso io, mancino all’incrocio da trenta metri, potenza allo stato puro.
Greco 6.5 Gioca benissimo di sponda per i compagni, si sacrifica e mette in condizione gli altri attaccanti per fare male.
(20’st Rossi 6) Sostiene gli attacchi con voglia e carattere, buona gara la sua.
Arisci 6.5 Quando il Club attacca è ovunque, smista benissimo e sfrutta gli spazi lasciati scoperti.
Magarini 7 Il più acceso nelle fila biancorosse, tanta rapidità e ottima precisione nello stretto.
All. Lorusso 7 Organizza bene la squadra e porta i suoi a giocare con spensieratezza. Notevole la fluidità del suo 3-4-1-2, pochissimi palloni buttati e tanto calcio.
ACCADEMIA INTER
Trezzi 7 Grande prova del portierone nerazzurro, sventa il pericolo in tutti i modi tenuto vive le speranze dei compagni
Rizzi 6 Sempre presente in difesa e bravo ad accompagnare il suo esterno in possesso
(25’ st Taraiev 6) Entra e garantisce solidità al limite dell’area con qualche respinta in anticipo.
Vai 6.5 Tanta spinta sulla fascia e buon lavoro per limitare gli avversari sulla sinistra.
Vicino 7.5 Non la perde mai, attacca e difende con la stessa cattiveria dal primo all’ultimo minuto, è il cuore pulsante del centrocampo di Bergomi.
Tardelli 6.5 Grande copertura, non è facile difendere contro attaccanti così rapidi, lui ci riesce benissimo.
Maggini 6.5 Ottima fase difensiva, respinge con forza le offensive biancorosse.
Meriggi 6.5 Molto ispirato nel secondo tempo, tanta gamba e tantissima costanza.
Bartoli 6 Quantità a centrocampo a sostegno dell’esterno (30’ st Mongiovì sv)
Accardo 6 Lotta con i centrali avversari senza mai trovare la via per incidere.
(15’ st Giuliani 6.5) Mette ordine lì davanti, tanto utile alla squadra quanto al suo allenatore.
Bottazzi 6.5 Dinamico e preciso, il suo compito è quello di servire le punte e ci riesce bene (34’ st Gallo sv).
Corso 7.5 Sempre attivo in fase offensiva, i compagni lo cercano per avanzare, lui non delude segnando il gol del pareggio.
All. Bergomi 6.5 Squadra ordinatissima in fase difensiva, difficilissimo superare gli scudi degli ospiti, quando gli avversari si allungano i nerazzurri sono bravi a sfruttare le profondità del campo.
ARBITRO
Signorelli di Milano 6.5 Lascia correre dove possibile lasciando prevalere la scorrevolezza del gioco.
LE INTERVISTE
Dopo la partita l’allenatore dei padroni di casa, Lorusso, ha espresso i suoi pareri sulla prestazione e sulla stagione iniziata con questa gara:«I ragazzi hanno fatto benissimo nella prima ora di gioco, poi abbiamo avuto un momento di sbandamento dov’è arrivato il pareggio. Sono contento della prestazione perché abbiamo affrontato una squadra storica e molto organizzata, se avessimo raddoppiato il vantaggio probabilmente l’avremmo portata a casa, il Club Milano c’è e oggi l’abbiamo dimostrato».