Under 15 Élite
29 Settembre 2024
UNDER 15 ÉLITE VIRTUS CISERANO BERGAMO • Belometti e Zambetti, la coppia difensiva della Virtus Bergamo, decisiva anche in zona gol
Era la grande sfida di questa quarta giornata di campionato, e Virtus Ciserano Bergamo-Uesse Sarnico non ha certamente deluso le aspettative. La sfida si conclude 3-1 per i padroni di casa. In campo si è visto di tutto: bei gol, un espulsione, qualche polemica e tantissimo agonismo. Nel primo tempo meglio la Virtus, che passa in vantaggio con Zambetti su calcio d'angolo. Sempre grazie ad un corner il match si infiamma nella ripresa: dopo una mischia in area di rigore, Belometti trova il raddoppio, ma nel frattempo un difensore del Sarnico era finito a terra. Gli animi si surriscaldano e Pennacchio viene espulso per proteste. Nel finale impetuosa reazione degli ospiti che vanno anche vicini al pareggio prima del definitivo 3-1 di Bresciani. Virtus che con questa vittoria agguanta il Sarnico a quota 9 punti in classifica, ad un punto dalle due capolistA Tritium e Ponte San Pietro.
La Virtus si schiera con il 4-3-1-2, Bassis e Palmieri forniscono una spinta sulle fasce costante, il numero 10 Ravasio svaria tra centrocampo e attacco alla ricerca del varco giusto, mentre Cornago e Bresciani cercano di finalizzare. Il Sarnico risponde con un 4-4-2 in cui il ruolo da mediano viene preso da Pagani, mentre leggermente più avanti agiscono Cadei, Magri e Campana. In attacco Belotti e Poli provano ad impensierire la difesa avversaria con i loro movimenti in profondità. L'inizio del match è sostanzialmente equilibrato, entrambe le squadre cercano la porta con un paio di conclusioni da fuori area, Poli per il Sarnico e Ravasio per la Virtus, senza creare grossi problemi ai due portieri. Dopo una decina di minuti la formazione di casa sembra prendere maggiormente il controllo del gioco e va vicino al gol: Cornago viene servito sulla linea del fuorigioco, ma il suo diagonale mancino termina fuori di poco. Pochi secondi dopo è Corti a cercare la porta, bel cambio di gioco di Alcaini per il numero 7 che fa partire un destro potente ma centrale, che Baccanelli blocca con sicurezza. È ancora la Virtus a premere sull'acceleratore, Cornago parte dalla sinistra, salta il proprio marcatore, si accentra e fa partire un destro rasoterra che termina di poco largo sulla destra dell'estremo difensore. Il gol è nell'aria, al 22' Ravasio dalla bandierina mette un ottimo cross verso il centro dell'area, Zambetti arriva da dietro e con un terzo tempo poderoso incorna in rete. Vantaggio meritato per i ragazzi di Cavalli. Tuttavia la reazione del Sarnico non tarda ad arrivare: sugli sviluppi di una rimessa laterale Magri si trova un ottimo pallone dentro l'area di rigore avversaria, ma sbuccia la conclusione. Nel finale del primo tempo i ritmi calano leggermente e non arrivano enormi occasioni, è sempre la Virtus ad arrivare al tiro con più facilità, soprattutto da fuori area con Cornago e Ferrari su punizione. Nel finale di frazione anche il Sarnico si rende potenzialmente pericoloso: Cornago viene fermato da un'ottima chiusura di Campana, che serve in profondità Poli sulla fascia destra, il numero nove mette in mezzo un bel pallone per Belotti in area di rigore, ma quest'ultimo viene chiuso dal grande intervento di Ferrari. I primi 35 minuti di gioco si concludono dunque sull'1-0 Virtus.
Ad inizio ripresa il Sarnico sostituisce Magri con Piantoni per provare a dare una svolta a centrocampo. Tuttavia è sempre la Virtus a comandare il gioco per la maggior parte del tempo: Bresciani recupera bene palla in fase di pressing e si invola verso l'area sul lato destro, mettendo in mezzo un bel cross per Cornago che attende un attimo di troppo prima di calciare e viene chiuso dai centrali del Sarnico. Ospiti che rispondono al 10' della ripresa, bella triangolazione a centrocampo tra Pennacchio e Cadei, che serve Pagani sulla trequarti, il dieci avanza veloce palla al piede, ma fa partire un destro un po' strozzato che non crea problemi a Taddei. Al 12' l'episodio chiave del match: altro insidioso calcio d'angolo di Ravasio verso il centro dell'area, nella mischia un giocatore del Sarnico finisce a terra e pochi secondi dopo, sugli sviluppi dell'azione, Belometti trova il 2-0. I giocatori ospiti non apprezzano, anche se la sensazione è che l'uomo a terra non abbia influito sull'azione, dato che Belometti era già quasi in procinto di calciare. Tuttavia durante le proteste probabilmente vola qualche parola di troppo e l'arbitro decide di espellere per protesta Pennacchio. 2-0 e uomo in più, partita ipotecata per la Virtus? Assolutamente no, perché quando meno ce lo si aspetta, il Sarnico aumenta l'intensità e l'aggressività su ogni singolo pallone, affidandosi anche alle parate di un ottimo Baccanelli, che prima dice di no a Bresciani, che gira in porta di prima intenzione un gran cross di Alcaini. Inizia la classica girandola della sostituzioni, e gli ospiti trovano nuove energie dai subentrati. Al 19' Polini batte una insidiosa punizione dalla trequarti, la palla arriva sul secondo palo a Delvecchio che calcia di sinistro, ma Taddei è attento. Qualche minuto dopo è ancora il Sarnico a sfiorare il 2-1, sempre su calcio da fermo: punizione dal limite battuta da Poli, la conclusione è abbastanza potente ma centrale, Taddei respinge centralmente e la difesa spazza, ma sempre Poli intercetta la palla e fa partire un destro insidiosissimo che esce di un soffio alla destra del portiere. La sensazione è che la Virtus sia un po' troppo rilassata, infatti al 32' Taddei e il neoentrato Qama non si intendono su un pallone vacante all'interno della propria area di rigore, il difensore allontana come può la palla dall'area, ma sulla ribattuta Delvecchio è bravo a scavalcare tutti con un bel pallonetto che accorcia le distanze. Troppo poco tempo per il Sarnico? In realtà no, perché l'arbitro, Ceppi di Bergamo, dà addirittura otto minuti di recupero. Scelta più che giusta visto le frequenti interruzioni dovute ad una lunga serie di contrasti piuttosto ruvidi a metà secondo tempo che hanno portato il direttore di gara ad estrarre ben 4 cartellini gialli, tutti nei confronti dei calciatori della Virtus. In pieno recupero arriva un'occasione da entrambe le parti, al 39' punizione dal limite di Zambetti, conclusione potente e bassa su cui Baccanelli si fa trovare pronto. Un minuto dopo è il Sarnico a sfiorare il gol con Ragni, che si libera con un bel movimento spalle alla porta ma non trova la rete. I ragazzi di Botti mettono il cuore su ogni pallone, nascondendo benissimo l'inferiorità numerica, tuttavia al 42' Bresciani sigla il definitivo 3-1 in contropiede su una bella imbucata di Pelucchi. Ceppi sancisce la fine del match. Virtus che si riscatta dopo la sorprendente sconfitta per 4-3 contro il Montichiari. Per il Sarnico invece qualche rimpianto per un primo tempo un po' sottotono, ma la squadra anche con l'uomo in meno ha dimostrato le proprie potenzialità.
LE PAGELLE

SARNICO

ARBITRO
Ceppi di Bergamo 6.5 Si trova a dover gestire una partita molto intensa e ricca di contrasti decisi e fallosi. Nonostante qualche comprensibile difficoltà tiene bene in pugno il match.
LE INTERVISTE
Piuttosto soddisfatto della vittoria il tecnico della Virtus, Luca Cavalli: «Era importante fare una buona prestazione soprattutto sul piano della concentrazione difensiva, dato che in queste prime tre giornate abbiamo subito davvero troppi gol per via di nostri errori. Siamo una squadra che per ora fatica a mantenere alta la concentrazione per tutto il match, lo si è visto giovedì con il Montichiari, e lo si è visto parzialmente anche oggi nella gestione dei minuti finali con l'uomo in più. Ora dobbiamo essere bravi a mantenere questo livello di attenzione in tutte le partite, e non solo nei big match come oggi». Un po' di rammarico per Matteo Botti, tecnico del Sarnico, specialmente per il primo tempo non molto positivo dei suoi ragazzi: «Nel primo tempo ci è mancata un po' di personalità, inoltre abbiamo faticato ad uscire dalla loro prima linea di pressione. Sono contento per la reazione dopo l'espulsione, siamo riusciti a sistemarci bene in campo e con un pizzico di fortuna potevamo quasi trovare il pareggio».