Prima vittoria stagionale per lo Spartak San Damiano, che dopo la sconfitta subita sul campo del Canelli ottiene i 3 punti con una prestazione convincente, ma non senza polemiche. Nel finale di gara tra i calciatori di casa e quelli dell'Atletico Acqui succede di tutto: volano i rossi, tanti insulti e il post partita è tutto tranne che sereno da ambo i lati. Morale della favola, l'Atletico Acqui rallenta dopo una partenza che aveva fatto sembrare il loro campionato in discesa.
LA PARTITA
L'allenatore dello Spartak Forneris schiera un 4-3-3 con Sguazzin tra i pali, Venezia e Cerchio a comporre la coppia difensiva. Sulla corsia di destra c'è Gamba, mentre dal lato opposto è il mancino Opesso a doversi occupare della fascia sinistra. In mediana il compito di impostare la manovra è affidato a Barbero, che nel corso della partita verrà più volte a ricevere palla tra i suoi difensori. Omegna ha il compito di agire sulla mezzala sinistra, mentre l'altro centrocampista Minchiante durante il match svarierà su tutto il fronte offensivo. In attacco agiscono sulle corsie Cozminca e Guza, che sono a supporto dell'unica punta Minzala. Il tecnico dell'Atletico Canelli Salvatore De Rosa si affida invece ad un 4-3-1-2. A difendere la porta è Cazzola, mentre in difesa ci sono Barisone e Berta come centrali, Gallo e Scibetta rispettivamente sulle corsie di destra e di sinistra. In mezzo al campo giocano Santi, Moscato e Farinasso. Sulla trequarti agisce De Alexandris a supporto della coppia offensiva Abdlahna-Bobbio.
PRIMO TEMPO: Minzala porta avanti lo Spartak
L'inizio di gara è caratterizzato da ritmi piuttosto alti, con l’Aqui che al secondo minuto di gioco crea la prima occasione da calcio d'angolo: un cross basso in area sfiora il palo, facendo tremare il pubblico dello Spartak. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere. Al terzo minuto, una rimessa laterale innesca un buon cross del numero 3 che attraversa tutta l'area di rigore, ma nessuno riesce a finalizzare sul secondo palo. Entrambe le squadre mostrano fin da subito una grande determinazione nel cercare il vantaggio, spingendo in attacco e creando situazioni pericolose. L’Aqui ha un’altra chance al quarto minuto, con un tiro rasoterra del numero 10 respinto in maniera decisiva dal portiere dello Spartak. Dopo una serie di tentativi e calci piazzati da entrambe le parti, la partita cala leggermente d'intensità, con lo Spartak che commette qualche errore di troppo in fase di costruzione. Tuttavia, al 23esimo minuto di gioco arriva il gol che sblocca il match. Barbero, il numero 4 dello Spartak, recupera palla a centrocampo con un buon tackle e lancia in profondità Minzala, che trovatosi solo davanti al portiere non sbaglia e fa 1 a 0.
È il gol che indirizza la gara per i padroni di casa, che sono stati bravi a finalizzare la prima vera chance della gara avuta a disposizione. L'occasione è stata costruita con grinta, intelligenza e visione di gioco da Barbero, che è stato bravo a riconquistare palla e a verticalizzare con rapidità servendo Minzala, che con freddezza e lucidità ha calciato in diagonale battendo un incolpevole Cazzola. Tenta subito una reazione L'Atletico Acqui, che al minuto 27 si fa vedere in zona offensiva grazie ad un colpo di testa di Bobbio: il numero 9 degli ospiti è bravo a prendere posizione in area, meno nel colpire la sfera di gioco. Non riesce infatti ad impattare bene il pallone suggeritogli con un buon cross da Gallo, la palla termina alta rispetto alla porta difesa da Sguazzin. Sul finire del primo tempo, le emozioni non sono mancate. Al 37' lo Spartak ha una chance clamorosa per portarsi sul 2 a 0 e mettere una grossa ipoteca sul match, ma Cozminca, messo solo davanti al portiere ancora una volta da Barbero, calcia alto e spreca malamente il pallone del raddoppio. Nel finale di primo tempo è nuovamente protagonista Cozminca, che questa volta rimedia un giallo che si farà pesare nella seconda frazione di gioco. Il primo tempo si conclude con il risultato di 1-0 in favore dello Spartak, un vantaggio meritato per la squadra di casa che ha saputo capitalizzare meglio le occasioni avute. L'Atletico Acqui, pur avendo mostrato buone trame di gioco, non è riuscita a concretizzare le proprie chance. Il secondo tempo si preannuncia ancora più combattuto, con l’Aqui chiamato a cercare il pareggio e lo Spartak intenzionato a difendere il vantaggio.
Secondo Tempo: Espulsioni e il dominio Spartak
Ad inizio ripresa entrambi gli allenatori confermano l'11 di partenza, dando fiducia ai ragazzi che hanno giocato la prima frazione. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, ovvero con grande intensità. Lo Spartak va subito vicino al raddoppio al 2', colpendo un palo su punizione battuta dal solito Barbero, che con i piedi ci sa fare. Iniziano con più grinta la ripresa i padroni di casa, che al quarto minuto di gioco recuperano palla in zona offensiva e riescono a servire Minzala. Il numero 9 rossoblu viene steso in area e per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore. è l'occasione per lo Spartak per portarsi sul 2 a 0. Dal dischetto va Barbero, che finora è risultato decisivo nel corso del match, ma questa volta il numero 4 rossoblù si fa ipnotizzare da Cazzola, che respinge la conclusione di Barbero calciata a mezza altezza. Il portiere dell'Atletico Acqui è bravo non solo a neutralizzare il tiro dal dischetto, ma riesce anche a rialzarsi velocemente ed intervenire sulla ribattuta, tenendo a galla i suoi compagni.
Nonostante il rigore parato, e la carica che ciò avrebbe dovuto trasmettere ai ragazzi di De Rosa, al 5' di gioco si verifica la prima grande svolta della partita: Bobbio si fa espellere per proteste, lasciando in dieci i suoi e mettendo ancora di più in salita una gara che già era complicata per lo svantaggio. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Acqui riesce a trovare la grinta e le forze necessarie per agguantare il pareggio, che arriva al 10' della ripresa dagli sviluppi di un corner. Dalla bandierina batte Farinasso, che con una pennellata trova direttamente De Alexandris sul secondo palo. Il 10 dell'Acqui viene completamente dimenticato dalla difesa dello Spartak, e con un bel tap-in al volo fa 1 a 1. Ma la risposta dello Spartak non si fa attendere, e dopo appena due minuti dal pareggio degli ospiti, sono di nuovo i ragazzi di Forneris a portarsi avanti. I rossoblù recuperano palla in zona offensiva, Cozminca serve Minchiante che con gran destro a giro da fuori area piega le mani di Cazzola e riporta in vantaggio la sua squadra. Da questo istante, la partita inizia a farsi sempre più nervosa. Si scaldano gli animi a bordo campo ed i giocatori presenti sul terreno di gioco ne risentono. Al 15' si fa buttare fuori anche De Alexandris, che dopo l'ammonizione rimediata nel primo tempo, si lascia scappare un aggettivo di troppo ed è costretto a lasciare il terreno di gioco.
Di lì a poco si fa espellere per proteste anche il dirigente Scibetta, che reputa ingiuste le espulsioni dei suoi ragazzi. Si fa durissima per l'Atletico Acqui, che sotto di due uomini ed un gol deve cercare l'impresa impossibile. L'allenatore De Rosa effettua dei cambi per colmare il vuoto lasciato in attacco a causa delle due espulsioni, ma inevitabilmente la squadra si sbilancia molto e viene messa in difficoltà dalle ripartenze dello Spartak. I rossoblu hanno più occasioni per portarsi sul 3 a 1, ma nonostante la doppia superiorità numerica sbagliano gol facili e vanno spesso in fuorigioco. A forza di provare però, i padroni di casa riescono a prendere bene la mira ed al 26' chiudono definitivamente il match portandosi sul 3 a 1. Da un ennesimo contropiede nasce l'azione che porta al gol: si sviluppa un tre contro uno che non lascia scampo alla difesa dell'Acqui e Cozminca con un gran sinistro in diagonale fa centro. Gioco, partita, incontro. Nei minuti finali ci prova ancora l'Acqui con la forza della disperazione, ma al 37' arriva il sigillo finale dello Spartak. Venezia con una gran botta da fuori firma il poker e fa esultare il pubblico di casa. A completare il quadro di una partita infuocata, nei minuti finali arriva anche l’espulsione di Barbero, il numero 4 dello Spartak, che commette un'ingenuità non da poco lasciando in 10 i suoi e venendo squalificato per il prossimo turno. Il triplice fischio sancisce la vittoria dello Spartak, che si impone meritatamente per 4-1 in una gara caratterizzata da nervosismo, espulsioni e grandi giocate.
IL TABELLINO
SPARTAK SD-ATLETICO ACQUI 4-1 RETI (1-0, 1-1, 4-1): 23' Minzala (S), 10' st De Alexandris (A), 12' st Minchiante (S), 26' st Cozminca (S), 37' st Venezia Alberto (S).
SPARTAK SD (4-3-3): Sguazzin 7, Gamba 6.5 (9' st Natoli 6.5), Opesso 7, Barbero 6, Venezia Alberto 6.5, Cerchio 6.5, Minchiante 7 (29' st Balsamo sv), Omegna 6.5 (9' st De Marco 6), Minzala 8 (19' st Malotaj 6.5), Cozminca 7.5, Guza 6.5 (36' st Zichella sv). A disp. Delpero, Bianco, Quinto, Raffero. All. Forneris 7.
ATLETICO ACQUI (4-3-1-2): Cazzola 7.5, Gallo 6, Scibetta 6 (7' st Sahraoui 7), Santi 6 (16' st Angelovski 6), Barisone Luca 6, Berta 6 (21' st Grosso 6), Moscato 6 (7' st Trucco 6), Farinasso 6, Bobbio 5.5, De Alexandris 5.5, Abdlahna S. 6 (27' st Barisone M. sv). A disp. Giachero, Vercellino, Torrielli. All. De Rosa 6.
ARBITRO: Matta di Asti 6.
AMMONITI: 18' Gallo (A), 40' De Alexandris (A), 21' st Omegna[06] (S), 21' st Cazzola (A), 40' st Zichella (S).
ESPULSI: 15' st De Alexandris (A), 40' st Barbero (S), 45' st Bobbio (A).
LE PAGELLE
Spartak SD
Sguazzin 7 Sicuro tra i pali, decisivo in più di un’occasione. Da sicurezza alla difesa ed è bravo con i piedi a servire gli attaccanti.
Gamba 6.5 Dalla sua parte non arrivano grandi cross per gli attaccanti, ma tutto sommato è stato bravo a contenere le ripartenze dell'Acqui. Nel complesso svolge bene il suo compito prima di essere sostituito.
9' st Natoli 6.5 Entra al posto di Gamba e dà solidità alla retroguardia difensiva nel secondo tempo.
Opesso 7 Soprattutto nel primo tempo mette dei palloni interessanti in area, e in più occasioni galoppa sulla fascia con grande rapidità. è anche Solido in difesa, e sa contenere bene gli attaccanti avversari.
Barbero 6 Nel primo tempo delizia il pubblico sugli spalti con un assist al bacio per Minzala ed è il padrone del centrocampo. Il suo secondo tempo è invece un vero disastro. Prima sbaglia il rigore che poteva portare la sua squadra sul 2 a 0, poi si fa espellere in maniera superficiale. Peccato.
Venezia 7.5 Fa un gran gol da fuori area nel finale e domina in fase difensiva. Sicuramente uno dei migliori in campo.
Cerchio 6.5 Svolge il suo compito in modo ordinato, anche se nel primo tempo rischia molto con un retropassaggio killer.
Minchiante 7.5 Svaria su tutto il campo. Nel primo tempo si abbassa a ricevere palla tra i difensori in fase di possesso, mentre nella ripresa si sgancia di più in attacco. Firma il gol del 2 a 1 con una perla da fuori area. (29' st Balsamo sv)
Omegna 6.5 Fa il suo in mezzo al campo, dimostrando solidità e visione di gioco. Ad inizio ripresa viene sostituito da De Marco.
9' st De Marco 6 Da un contributo utile in fase di interdizione ed è bravo in copertura soprattutto in fase di non possesso.
Minzala 8 Man of the match. Nel primo tempo è glaciale davanti al portiere dell'Acqui realizzando il gol che sblocca la gara, nella ripresa è sempre al centro delle azioni pericolose dello Spartak.
19' st Malotaj 6.5 Aggiunge energia all’attacco, anche se non riesce a segnare.
Cozminca 7.5 Gran partita la sua, culminata con il gol del 3-1 con un gran diagonale a mezza altezza. Corre tanto e lavora bene anche in fase di copertura.
Guza 6.5 Prestazione diligente, non ha brillato particolarmente ma ha svolto bene il suo compito. (36' st Zichella sv)
Atletico Acqui
Cazzola 7.5 Il migliore della sua squadra. Salva il risultato più volte nel primo tempo e nella ripresa è decisivo parando il rigore calciato da Barbero. Incolpevole sui gol.
Gallo 6 Ha fatto il possibile, ma ha faticato contro gli attacchi insistenti dello Spartak. Patisce il duello contro Opesso soprattutto nel primo tempo.
Scibetta 6 Partita ordinata fino alla sostituzione, ma non ha brillato particolarmente. Esce nella ripresa cedendo il posto a Sahroui dopo l'espulsione di Bobbio.
7' st Sahraoui 7 Sicuramente il migliore tra i subentrati. Il suo ingresso ha dato nuova energia all'Acqui, ma non è stato sufficiente.
Santi 6 Ha lavorato in mezzo al campo senza grosse sbavature, ma non ha inciso.
16' st Angelovski 6 Non ha avuto un grande impatto sul match.
Barisone 6 Discreto in difesa, ma ha sofferto la pressione avversaria. Si perde Minzala sul gol dell'1 a 0.
Berta 6 L'altro centrale di difesa dell'Acqui fa fatica nei duelli aerei contro Minzala, nella ripresa viene sostituito da Grosso quando ormai la partita è persa.
21' st Grosso 6 Subentrato senza riuscire a incidere.
Moscato 6 Una partita senza grandi acuti, non è riuscito a creare pericoli. Al 7' della ripresa cede il posto a Trucco.
7' st Trucco 6 Ha lottato ma senza cambiare le sorti della gara.
Farinasso 7 Fa un grande assist sul gol dell'1 a 1 direttamente da calcio d'angolo. Nel finale fa quel che può a causa della superiorità degli avversari.
Bobbio 5.5 Nella sua valutazione pesa sicuramente l'espulsione rimediata al 5' del secondo tempo rimediata per un'ingenuità
De Alexandris 5.5 Autore del gol del pareggio, ma la sua espulsione ha compromesso definitivamente le speranze dell'Acqui. Pesa tantissimo il rosso del capitano dell'Acqui.
Abdalahna 6 Prova discreta, ma non sufficiente a cambiare l’inerzia della partita.