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Under 17

48-0 in due giornate e un gruppo ritirato: il lato negativo delle seconde squadre

Sempre più società iscrivono le doppie formazioni ai campionati, non tutti però sono pronti

CALCIO GIOVANILI PIEMONTE

Fermarsi o non fermarsi. È questo il dilemma. Scomodiamo un attimo William Shakespeare, che come dicono quelli che ne sanno, è sempre attuale, per traslarlo nei campionati provinciali di Torino. Torna infatti l’eterno dibattito che attanaglia le giovanili. Solitamente è un problema delle Under 14, dove il gap fisico tra squadre può essere evidente, ma questa volta è successo in Under 17: l’Olympic Collegno di Davide Di Roma, infatti, ha battuto l’Accademia Beiborg con un rotondissimo 35-0. È stato giusto continuare ad attaccare o bisognava rallentare per rispettare gli avversari? Le posizioni, più o meno, sono sempre le stesse: da un lato il giocare fino in fondo è considerato un modo di prendere seriamente l’impegno, rispetto al trasformare una partita in una semplice esibizione, dall’altro, invece, il continuare ad infierire su un avversario in evidente difficoltà è da considerarsi una mancanza di rispetto. In un girone in cui ogni punto sarà fondamentale, affrontare una squadra come l'Accademia Beiborg diventerà a questo punto una grande occasione per gonfiare la propria differenza reti nei confronti degli avversari. E proprio quest'ultimo aspetto ci induce (e ci costringe) a fare delle riflessioni più accurate, spostando il focus dalla questione etica ad una più pratica.

LE SECONDE SQUADRE

Solitamente, infatti, le accuse le ricevono le squadre che vincono, colpevoli di aver disputato il proprio match dal primo all'ultimo minuto con spirito sportivo, ma in questo caso bisogna interrogarsi su un fenomeno sempre più frequente nel panorama calcistico giovanile: le seconde squadre. Eccezion fatta per Academy Vanchiglia, Vinovo Sport Events (il gruppo b del Chisola), la Next Gen Alpignano, la Virtus Cenisia, l'Academy Lascaris ecc, secondi gruppi di società nell'élite del calcio piemontese che ben hanno figurato fin qui nei campionati provinciali, ottenendo anche promozioni ai regionali, la grande novità di questa stagione è stata l'aggiunta di tante altre seconde squadre. Nell'Under 17 torinese, ad esempio, si sono iscritte al campionato l'Accademia Bacigalupo e la già citata l'Accademia Beiborg e i risultati sono fin qui impietosi: la prima si è ritirata senza aver disputato una partita, la seconda, invece, conta 48 reti subite in due gare e una rosa mista composta anche di parecchi 2010, ben due anni più piccoli rispetto all'annata del campionato. Viene dunque spontaneo chiedersi: "ha senso iscriversi a questi campionati? Che insegnamento possono trarre i ragazzi che ogni giornata subiscono solo goleade e passivi impietosi? Dove sta quel divertimento che il calcio dovrebbe offrire in quanto attività ludica? Tante sono le domande, meno le risposte. Solo il campo potrà dirci se l'Accademia Beiborg migliorerà attraverso le difficoltà e si potrà considerare l'investimento come una scommessa vincente o se verrà trovata una soluzione (CSI?) per garantire maggiore divertimento ai ragazzi, ma al momento le premesse non sono le più rosee. Appuntamento dunque per la terza giornata, c'è grande curiosità nel vedere il punteggio, augurandoci che i ragazzi possano rialzare la testa dopo sconfitte di questo tipo.

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Commenti all'articolo

  • saramansardaa

    03 Ottobre 2024 - 17:36

    Io trovo che sia più vergognoso segnare 35 reti ,senza fermare la propria squadra,che subirle! è vero che i ragazzi nn impareranno nulla,o quasi!ma gli altri cosa hanno imparato???? Tutti fenomeni ovviamente ��cmq in bocca al lupo ai perdenti, prima o poi ci saranno tempi migliori!

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