Era una promessa dell'Atalanta, ora torna a casa e fa impazzire tutti con 4 gol in 5 partite!

Lo avevamo lasciato a gennaio, pronto per inventare calcio in quel di Bergamo e lo riprendiamo ora, dopo 9 mesi, con di nuovo addosso la maglia della Leon, saldamente in vetta al comando del girone con numeri da capogiro. All'Atalanta Andrea Sergio, esterno offensivo classe 2010, ha fatto bene, ha segnato, lanciato i suoi attaccanti a rete con passaggi illuminanti, si è divertito e ha divertito il pubblico con le sue giocate; anche per un talento come lui però, da sempre abituato a bruciare le tappe, appena 6 mesi scarsi per convincere la dirigenza nerazzurra sono risultati troppo pochi. Ed è proprio in questo momento che Sergio ha dovuto riflettere sul suo cammino calcistico, valutare tutte le opzioni disponibili come fa in campo quando deve decidere se liberare un compagno o tentare il dribbling: e come quando illumina la Leon Arena con le sue prodezze, anche qui gli è bastato un nanosecondo per fare la scelta migliore e tornare in quella seconda casa che ha saputo lanciarlo e valorizzarlo come nessun altro.

UNA SCELTA DI CUORE

2 gol in 7 presenze non sono bastate per la riconferma a fine stagione, ma la parentesi nerazzura resta per Sergio un'esperienza ugualmente positiva: «Avevo un contratto di 6 mesi, troppo poco per tempo per dimostrare chi fossi davvero. Mi sono sempre impegnato al massimo, ma a fine stagione la società mi ha informato che non sarei stato riconfermato. Appena sono arrivato all'Atalanta sono riuscito però a trovarmi benissimo con tutti e ad integrami nel gruppo squadra». 

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Le prestazioni positive di Sergio in maglia orobica non sono rimaste inosservate a diversi blasonati settori giovanili, Como, Lecco e Renate su tutti, che tuttavia non sono riusciti a convincere l'attaccante arancionero a firmare per loro: «Avevo ricevuto molte proposte ma la mia decisione è sempre stata quella di tornare alla Leon: a Vimercate mi sono sempre trovato bene e ho avuto la fortuna di ritrovare mister Holban, che mi allenava anche l'anno scorso quando giocavo con i 2010».

UN INIZIO DA PROTAGONISTA ASSOLUTO

Il ritorno in arancionero di Andrea Sergio sembra essere cominciato nel migliore dei modi con 4 reti e 2 assist nelle prime 5 partite, che insieme ad una serie di colpi da fuoriclasse che gli permettono di fare la differenza anche da sotto età, giocando con i 2009: «Alla Leon mi trovo benissimo con tutti sia dentro che fuori dal campo e forse è anche questo che mi ha permesso di tornare quello di un tempo». 

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Quello che però forse spiega maggiormente l'impatto da fenomeno che Sergio ha avuto sull'attacco della Leon è la possibilità di tornare a giocare con naturalezza nel ruolo di sempre, in modo da poter sfruttare a pieno le eccelse doti offensive che più volte ha dimostrato di possedere: «In queste partite sono tornato a giocare come mi è sempre piaciuto da esterno destro o sinistro, il ché mi permette di avere molta più libertà in campo senza che nessuno mi dica che giocata devo fare. Penso infatti che una delle mie qualità migliori sia quella di ragionare da solo in breve tempo, osservando gli spazi e i movimenti dei compagni per compiere la scelta migliore». Inevitabile a questo punto la classica domanda sul futuro, a cui l'ex Atalanta sceglie di rispondere tenendo i piedi per terra: «In questo momento come dice il nostro mister non penso a vincere, ma solo a giocare e divertirmi».