Minuto 24 del secondo tempo. È in corso una delle partite più importanti del campionato: Sangiuliano City contro Rozzano. Entrambe le squadre sono in corsa per la vittoria del girone, ma il risultato è ancora fermo sullo 0-0. Un pareggio che, da una parte, sorride ai padroni di casa, orfani del loro leader tecnico e dell'allenatore (entrambi squalificati nel turno infrasettimanale), costretti così a giocare con un atteggiamento più difensivo, puntando sul contropiede. Dall’altra, il risultato non soddisfa affatto i biancoverdi, che pur proponendo un gioco di qualità, non riescono a sbloccare la partita nonostante abbiano il controllo del campo e costringano il Sangiuliano a difendersi con tutte le forze.
Ma nel giro di pochi istanti cambia tutto. Un giocatore del Rozzano viene atterrato a circa 25 metri dalla porta difesa da Moreno. Punizione affidata a Matteo Marconi, specialista nei calci piazzati. In quel momento, i pensieri sono tanti: la pressione di sbloccare una partita così combattuta, il ricordo del calcio di punizione del primo tempo che non aveva impensierito il portiere avversario. Un respiro profondo, via i pensieri, colpo secco verso il palo coperto dal portiere. Questa volta, però, la palla lo supera e si infila in rete. È il gol del vantaggio per il Rozzano, firmato dal numero 10, Marconi. Cinque minuti più tardi, Fersini dalla panchina chiude definitivamente la partita, regalando ai ragazzi di via Monte Amiata i tre punti che valgono il primato in classifica.
SOGNANDO TONALI
Mediano, milanista, italiano... No, non stiamo parlando dell'ex Milan Sandro Tonali, ora al Newcastle, ma di Matteo Marconi, mediano del Rozzano, classe 2008, che oltre a ricoprire lo stesso ruolo in campo condivide con Tonali la fede milanista. «Un giorno spero di poter esordire a San Siro con la maglia rossonera», ha dichiarato il giovane giocatore del Rozzano. Il suo inizio di stagione è stato sorprendente: in cinque presenze ha già segnato quattro reti, numeri insoliti per un centrocampista difensivo. «Sono molto contento dell'inizio di stagione, non mi aspettavo di avvicinarmi così presto al mio record personale», ha raccontato Marconi. Al momento è considerato uno degli insostituibili del tecnico Battaglia, avendo già collezionato 426 minuti giocati. Grazie alla sua abilità nel gestire il gioco da dietro e alla sua qualità nei passaggi, è il playmaker ideale per il 4-2-3-1 biancoverde, oltre a essere uno dei leader della squadra.
ROZZANO PIGLIATUTTO
Dopo cinque giornate, è possibile fare un primo bilancio? La risposta è sì. Il Rozzano ha rispettato le aspettative, trovandosi al primo posto in classifica. Non è certo un segreto per Battaglia e i suoi ragazzi, che sin dall'inizio avevano dichiarato apertamente di voler lottare per il titolo. Nelle prime cinque partite, i biancoverdi si sono già misurati con tre delle squadre migliori del campionato, portando a casa i tre punti in ogni occasione. Prima la vittoria in casa contro il Casteggio, una partita folle finita 2-1 grazie anche al rigore trasformato da Marconi. Poi, nel turno infrasettimanale, un dominio assoluto con il 5-1 contro il Castelnuovo, in cui il giovane mediano ha trovato nuovamente il gol. Infine, il successo contro il Sangiuliano City, che ha dimostrato tutta la qualità e la compattezza della rosa. La strada è ancora lunga, ma con cinque vittorie in cinque partite, il messaggio è chiaro: il Rozzano non vuole solo vincere, è qui per dominare.