Under 14
15 Ottobre 2024
Qualificazioni Piemonte Under 14 Virtus Accademia
Uno dei principali valori che il calcio, in generale lo sport, ci insegna è quello di sapersi rialzare dopo ogni caduta, il non arrendersi mai. Gli infortuni fanno parte di questo mondo e, spesso, incidono molto sia sul fisico sia sulla testa dei ragazzi. Non tutti, infatti, si riprendono del tutto, ma alcuni riescono a tornare più forti di prima: questo è il caso di Alessandro Biscuola, il bomber della Virtus Accademia. Durante i primi giorni di ritiro, il 26 agosto, l'attaccante di Beppe D'Alesio aveva subito un serio infortunio a livello muscolare che gli ha impedito di giocare per un mese e mezzo. Domenica scorsa nella partita contro il Venaria, Biscuola è entrato dalla panchina al 19' st e quattro minuti dopo si è tolto subito la gioia di segnare il primo gol in stagione, la sua seconda considerando che ha inziato a giocare solo un anno fa con gli esordienti. Una grande festa per lui e per l'intera squadra che ha ritrovato così la sua boa in attacco in grado di proteggere palla e fare sponde per i compagni, un punto di riferimento per la fase offensiva e per il 4231 di D'Alesio.
«Biscuola ci dà una grossa mano in avanti, facciamo affidamento su di lui e sul suo gioco spalle alla porta. In sua assenza ho adattato, soprattutto, Christian Lupascu che in squadra è uno dei più dotati a livello tecnico e dinamico, ma ovviamente ha altre caratteristiche. - spiega il tecnico della Virtus Accademia, Beppe D'Alesio - Sono molto contento per lui (Alessandro Biscuola, ndr) perché è uno splendido ragazzo oltre che ad un bravo giocatore. Nonostante l'infortunio è venuto sempre a seguire le partite e gli allenamenti e questo dimostra quanto ci tenga. Domenica ero un po' timoroso sul farlo entrare, ma era lì in panchina che non vedeva l'ora di entrare e così ha subito timbrato». Il tecnico D'Alesio si sofferma poi sulla squadra: «Stiamo lavorando tanto sia a livello tattico-tecnico sia a livello mentale. Erano un po' arrendevoli quando li ho presi: per loro subire o no gol o fare degli errori cambiava poco. Ho un gruppo di ragazzi disponibili che hanno voglia di lavorare e imparare».