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Under 15

Segna tre gol a partita e fa sognare, a Paderno i classe 2010 vogliono fermare una corazzata

Aaron Jara Gonzales è senza senso e il suo Bonola pure, mentre la Suprema ODB lancia la sfida all'Ardor Bollate

Davide Doniselli; Ardor Bollate Under 15

ARDOR BOLLATE UNDER 15 • Davide Doniselli scatenato contro l'Agrisport

Dopo un avvio di campionato dove la CB Academy ha devastato ogni squadra che ha incontrato sul suo cammino, arriva il primo banco di prova veramente importante per i ragazzi di Giacalone: tutto sembra andare per il meglio quando il solito Christian Bello porta avanti i rossoneri al 12’, poi però i padroni di casa del Trial Rozzano sfruttano il fattore campo, ma soprattutto il fattore Colonna. Il numero 9 continua il suo percorso in campionato segnando la rete del pareggio, e poi Marchini ribalta il risultato sul 2-1, prendendosi tre punti di rabbia e forza.

Forliano, tecnico del Trial, commenta così a fine partita: «Ogni partita davanti alla porta sbagliamo tantissimo, abbiamo attaccato tanto con carattere e voglia per la vittoria. La nostra stagione è iniziata con quattro partite molto difficili sulla carta, dopo tanta sofferenza oggi abbiamo avuto quella fame per che ci è servita per andare a prendere i tre punti». Non poteva mancare un commento sui due marcatori di giornata: «Giacomo Colonna è forte ma deve avere più fiducia in sé stesso, oggi poteva fare più gol e per questo ci stiamo lavorando in allenamento; Samuele Marchini invece è un ragazzo con tanta corsa, un velocista che non perde mai la grinta quando conduce palla sull’esterno e dribbla in uno contro uno».

MERAVIGLIOSAMENTE JARA

Nel girone B la corsa a due tra Bonola e Opera sembra già delineata, ma gli occhi più attenti avranno sicuramente notato una terza squadra che agisce in silenzio, con una partita in meno, e continua a fare bene in tutte le gare: la Viscontini di Cugola batte 1-3 l’Idrostar, in rete le presenze costanti Pellegrino, Gammino e Fourtine, e sale a quota 7 punti dopo 3 partite giocate: «È stata una partita equilibrata - commenta il tecnico della Visco - siamo andati in vantaggio ma poi abbiamo sbagliato sulle ripartenze. È una squadra che abbiamo preso quest’anno e vogliamo provare a vincere fino per poi vedere che succede, siamo costruiti bene, fa piacere non prendere gol». L’analisi si sposta poi sui trascinatori gialloblù: «Gammino e Pellegrino sono due esterni, le nostre frecce, lavorano per la squadra con tanti dribbling. Gamberale è arrivato quest’anno dalla Lombardina, ci sta dando una mano a essere più solidi dietro».

SUPREMACY ODB

Suprema di nome e Suprema di fatto. Non è un caso se dopo 4 giornate, di cui una disputata con l’Inter fuori classifica, i ragazzi di Pagnin si trovino virtualmente in vetta insieme alla schiacciasassi Ardor Bollate. Perchè il lavoro parte dall’anno scorso, quando questa squadra faceva bene ma non abbastanza, e quindi la società si è rimboccata le maniche e ha costruito un organico di categoria che potesse lottare per qualcosa di più. La partita con la Cob 91 ne è l’esempio più lampante: i padroni di casa dominano e vanno sopra di due gol con bomber Lisoni e un super Morgante che svetta più in alto di tutti, poi un momento di difficoltà, rigore per gli ospiti. Difficoltà in realtà non è la parata giusta quando hai in porta uno come Alessio Cappai, che ipnotizza il battitore, e para il secondo rigore su tre in stagione.

Via dei Lavoratori a Cinisello Balsamo era finita su tutti i giornali poche settimane fa, ma in questa giornata la Serenissima cambia l’aria che si respira nel centro, e infligge un 5-0 pesantissimo a una Sesto 2012 che sembra aver perso un po’ la rotta. Protagonista assoluto del match è senza dubbio Matteo Deufemia, che con una tripletta, porta i tre punti alla squadra di Vito Polizzi, il quale commenta così a fine partita: «I ragazzi si sono abituati al mio metodo, sono con me da tanti anni e sanno come lavoro e come mi approccio. È un bellissimo gruppo, quello che cerco sempre è la pressione sull’uomo, voglio che i ragazzi stiano alti perchè in una partita può succedere di tutto, fino a quando l’arbitro non fischia la fine. Mi dispiace solo di aver sostituito un ragazzo che era entrato da poco, ma tutti devono capire che non devono protestare, anche perchè non voglio rischiare un cartellino rosso». Il pensiero va alla prima giornata, quando è arrivata la prima e unica sconfitta della stagione: «Ci mancavano quattro elementi importanti per varie motivazioni e non siamo riusciti a vincere, ci siamo ritrovati in emergenza a centrocampo e in attacco. L’obiettivo è provare a vincere il campionato perchè secondo me i ragazzi sono all’altezza, e alla fine, se non ci riusciremo, dev’essere solamente perchè qualcuno è stato più bravo di noi».

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