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Campo impraticabile, ma senza linee tracciate: sarà rinvio o 0-3 a tavolino?

Si aspetta giovedì per la delibera del giudice sportivo sulla partita tra PSG e Acqui

Campo impraticabile, ma senza linee tracciate: sarà rinvio o 0-3 a tavolino?

Si gioca o non si gioca? È questo il dubbio amletico che c’è sempre nei week end quando piove per più giorni consecutivamente prima di una partita ufficiale di campionato, ma il rinvio tra il PSG-Acqui di Under 15 regionale nasconde anche qualche giallo in più. La decisione se giocare o meno, da regolamento, è sempre decisa dal direttore di gara, ma in casi di allerta meteo o di grandi acquazzoni il comitato del Piemonte e della Valle d’Aosta può decidere di rinviare in blocco tutta la giornata, come successo lo scorso anno nel week end del 2-3 marzo; tuttavia nel caso della 6ª giornata di campionato dei regionali 2024/25 non è avvenuto questo e la scelta è stata data in mano agli arbitri sui rispettivi campi di gioco.

Ma se nel caso di Futurogiovani-Gozzano (finita 1-4 per gli ospiti) si è disputa la gara, nonostante il campo sia stato definito dall’allenatore dei rossoblù Daniele Solinas come quello di Perugia-Juventus del 2000, al centro sportivo San Silvestro di Chieri è successo esattamente l’opposto. A non rendere possibile la partita tra il PSG e Acqui è stato un misto tra impraticabilità del campo, c’erano tratti sul terreno di gioco con delle pozzanghere come dichiarato dall’arbitro ai due capitani, e il fatto che non fossero state tracciate le linee del campo, con la pioggia che non permetteva al gesso di prendere sull'erba. Ed è qui che nasce il giallo: come si risolverà la situazione? La partita sarà rinviata e rigiocata per impraticabilità del campo o verranno assegnati i 3 punti a tavolino all’Acqui perché il PSG, per responsabilità oggettiva della società, non ha predisposto le condizioni per permettere un normale svolgimento della partita?

La decisione verrà presa dal giudice sportivo in base al report che verrà consegnato dal direttore di gara, deliberando sul rinvio o sullo 0-3 a tavolino in base a se darà più importanza all’impraticabilità o al mancato tracciamento delle linee sul campo di gioco. Ma sicuramente la decisione avrà anche delle ripercussioni fuori dal campo per entrambe le società. Nel caso venga decretata la vittoria a tavolino per i termali, il PSG potrebbe vedere la protesta dei genitori dei giocatori verdeblù per non aver predisposto le condizioni di giocare, mentre in caso di rinvio l’Aqui si troverebbe a dover organizzare una trasferta infrasettimanale molto complicata dal punto di vista logistico per venire fino a Chieri (o Pino Torinese o Baldissero Torinese che sono gli altri campi in cui gioca normalmente il PSG) con annesse ulteriori spese per la società. Per questo motivo il tecnico dei bianconeri Giacomo Mossino era favorevole a giocare la partita. «Noi volevamo giocare. Io quando ero un giocatore ho giocato su campi con una praticabilità ben peggiore e, secondo me, c’erano le condizioni per poter disputare la partita, ma a non renderlo possibile era il fatto che mancavano le linee. Infatti se verrà deciso per il rinvio della gara presenteremo ricorso al giudice sportivo».

È invece convinto che si rigiocherà la partita il dirigente del PSG Mario Marcarini. «Noi pensiamo che ci sarà il rinvio. Abbiamo fatto tutto il possibile per permettere di giocare la partita, compreso cercare un campo alternativo disponibile nelle vicinanze, però l'opzione è stata respinta dall'arbitro, sia perchè i nostri ragazzi volevano scendere in campo sia per riguardo e per ospitalità nei confronti dell’Acqui, ma purtroppo le zone nevralgiche del terreno di gioco non erano praticabili. Da parte nostra c’era la massima volontà per giocare, infatti i nostri giocatori sono amareggiati per non averlo potuto fare».

La palla ora passa al giudice sportivo: si rigiocherà o sarà 0-3 a tavolino?

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