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È il caso della settimana! L'arbitro è un giocatore della stessa società: partita da rifare

È successo in Under 15: il direttore di gara designato per la partita era un giocatore dell'Under 17 della squadra di casa

UNDER 15, LOMBARDIA

UNDER 15, ASSAGO: L'arbitro è un giocatore dell'Under 17 della stessa società

Triplice fischio, via il fischietto, cambio di maglia e subito a giocare. Sembra assurdo, eppure è quello che è successo giusto un secondo dopo la partita tra Assago e Sangiuliano CVS valida per il campionato di Under 15 Regionale in Lombardia: il direttore di gara è un giocatore dell'Under 17 della società di casa, il quale, una volta terminata la partita tra i classe 2010, sveste la divisa arbitrale e procede a indossare i colori giallo e blu dell'Assago per farsi valere in campo con i suoi compagni classe 2008 contro il Buccinasco (partita vinta, tra l'altro). Il Sangiuliano CVS, che esce dal match sconfitto per 4-1, decide di fare ricorso. Era la seconda giornata di campionato, precisamente il 15 settembre. Nell'ultimo comunicato, oltre un mese più tardi, arriva la sentenza definitiva: il risultato non può essere convalidato, la partita è da disputare nuovamente

DOPPIA SENTENZA

È stato necessario attendere la delibera della Corte Sportiva d'Appello Territoriale per venire a capo della questione. La sentenza di primo grado (26 settembre, comunicato numero 21), infatti, aveva dato ragione al designatore arbitrale, omologando il risultato di 4-1: per il giudice sportivo, sarebbe permesso che un arbitro tesserato con una società diriga una partita della stessa, a patto che non si tratti della medesima squadra. Ma il Sangiuliano CVS non demorde e si rivolge alla Corte d'Appello. Dunque la decisione definitiva: la partita è da rigiocare.

La Corte d'Appello impugna la stessa norma che aveva spinto il giudice sportivo di primo grado ad esprimersi a favore della convalida del risultato e stravolge tutto. Il c.d. "doppio tesseramento", infatti, «preclude inequivocamente che l'Arbitro con il doppio tesseramento (calciatore e arbitro) possa essere designato per la direzione di gare a cui prenda parte una compagine della propria società», come si legge nel comunicato che riporta la sentenza. Anzi, per la precisione e come affermato sempre dallo stesso comunicato, l'articolo 40 delle NOIF afferma che all'arbitro con doppio tesseramento non è concesso dirigere gare «dei gironi delle competizioni in cui sia iscritta una squadra facente capo alla propria società».

NUOVA DATA

Dunque l'errore risiede nella designazione, che non ha tenuto in considerazione la doppia carriera del direttore di gara della sezione di Pavia e lo ha indirizzato verso una partita della sua stessa società. La gara tra Assago e Sangiuliano CVS si giocherà di nuovo il 7 novembre alle ore 20:30.

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