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Under 17

Da quattro settimane sempre in gol, il bomber 2008 è in testa alla classifica cannonieri

L'esterno offensivo non smette più di segnare, ha convinto tutti, persino il tecnico Alessandro Bordizzo. Ora non può più farne a meno

Under 17 Provinciali Asti, Kevin Mirashi, attaccante 2008 dell'Area Calcio Alba Roero

Under 17 Provinciali Asti, Kevin Mirashi, attaccante 2008 dell'Area Calcio Alba Roero

Ormai ci ha preso gusto. Ora trova la porta con continuità e con una freddezza tale da paragonarlo ad uno dei migliori bomber in circolazione. E non è affatto una coincidenza se Kevin Mirashi è appena diventato il nuovo goleador del campionato Provinciale Under 17 di Asti. Uno che se è in giornata sa fare la differenza. La giocata ce l'ha, è nelle sue corde. Lo dimostrano i suoi 7 gol in appena 5 giornate. Tradotto: circa un gol e mezzo a partita. Questo dato per sottolineare quanto sia importante per il coach dell'Area Calcio, Alessandro Bordizzo. Non a caso, appena ha siglato la sua prima rete stagionale - alla seconda giornata, nell'8-1 rifilato alla Buttiglierese - il tecnico lo ha sempre schierato titolare. E la fiducia è stata più che confermata. 

Il classe 2008 viene infatti da prestazioni degne di nota, culminate nelle ultime due partite nel quale Kevin si è esaltato ai massimi livelli, mettendo a referto la modica cifra di 5 reti. Di queste, tre sono frutto di una meravigliosa tripletta sfoderata ai rivali del Canelli nel 7-3 conclusivo. Il tutto in neanche in 40 minuti di gioco - il tabellino al 38' recitava 4-0 con ben tre perle del bomber italoalbanese -, partita già chiusa e messa in ghiaccio in totale scioltezza. Da non dimenticare nemmeno le due marcature siglate nell'ultimo impegno, la trasferta contro i vicini di casa del Bandito. A sbloccare il match è stato proprio lui, Kevin Mirashi, il grande ex della sfida. Questo, inoltre, la dice lunga su quanto il centravanti riesca ad entrare immediatamente in clima partita ed ad incidere a freddo, quando nessuno se l'aspetta. Sono infatti ben 3 le reti segnate nei primi 10 minuti di gioco. E siamo solo a fine ottobre. In altre parole, ad inizio campionato. 

"KEVIN MIRASHI? I COLPI DI CLASSE LI HA. RICORDA MOLTO MOISE KEAN, PUO' SFONDARE. CREDO MOLTO IN LUI"

Il direttore sportivo dell'Area Calcio, Pietro Canistraro, lo sapeva fin da subito. Fin da quando lo ha scoperto fra i campi nel nord del cuneese. Bra, Bandito, Cherasco e ancora Bandito. Queste sono i club nel quale Kevin Mirashi ha militato, prima di approdare all'Area Calcio. Eppure non è mai riuscito a trovare la sua dimensione e la sua continuità. Vuoi un po' per la giovane età, un po' per le società che non gli hanno garantito il giusto clima e il giusto ambiente per poter crescere ed affermarsi, chi lo sa. Il talento però il ragazzo lo ha sempre avuto, solo che non è mai riuscito a dimostrarlo nella sua interezza. Come una piccola fiammella, che poter ardere e bruciare al pieno delle sue capacità, ha bisogno degli elementi adeguati per poter brillare. 

Elementi che sono subito sembrati più vividi che mai al ds della società langarola. Alto 1,82 metri, ambidestro, tecnico e con un fisico vigoroso, sa dominare bene l'area di rigore. E' un centravanti possente, che però ha passo e gamba, tanta gamba. Così tanta che può essere definito un attaccante moderno. Ovvero un terminale offensivo duttile, abile a coprire molto bene anche entrambe le corsie. Preferibilmente quella destra, nel quale è bravo a saltare l'uomo e seminare il panico in area di rigore. Capacità realizzativa e doti balistiche in netto miglioramento rispetto a quando è arrivato in quel di Alba, durante la scorsa estate. Abile a bucare la rete sia da distanza ravvicinata che da fuori area. I colpi di testa sono nel suo repertorio. La velocità non è il suo forte, ma ci sta lavorando. I miglioramenti sono visibili e sotto l'occhio di tutti. Alla rapidità, ci abbina un'ottima dose di cattiveria agonistica. Adora lo scontro diretto con l'avversario, lo brama, lo cerca. E quando lo trova, prova in tutti modi a dominarlo - ed a vincerlo. Secondo il direttore sportivo, ricorda molto Moise Kean, per temperamento, tempi di inserimento, rapidità di esecuzione e struttura corporea. Per i più esperti, il paragone che salta subito all'occhio è con il forte e carismatico centravanti croato Alen Boksic. Insomma, che dire. Ha tutte le carte in regolare per poter brillare e stupire tutti.

Pietro Cannistraro, infatti, ci ha visto lungo. «Stai a vedere che questo può essere il nuovo crack e ci può svoltare la stagione. Lo voglio nella mia squadra, ha talento» pensava fra sé e sé quando lo visionava per le prime volte. Importantissima la realtà più che consolidata che l'Area Calcio può offrire al talento del 2008. Qui il ragazzo ha la possibilità di crescere, di imparare e, perché no, anche di sbagliare. Ma, cosa più importante, di giocare. E pure tanto. Di mettere minuti nelle proprie gambe. Ed è solo così che Kevin Mirashi può dimostrare in campo tutte le sue qualità: offensive, balistiche, ma soprattutto di goleador nato quale è. E un con un gioiello così, il campionato non è più un sogno. La capolista Carmagnola è avvisata. 

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