Under 15
01 Novembre 2024
UNDER 15 - Davide Salute, allenatore dell'Olympique Limbiate
Giocatore, preparatore atletico e ora anche allenatore: Davide Salute ha fatto praticamente di tutto da quando si è avvicinato al calcio all'età di 8 anni. Un percorso caratterizzato da alti e bassi, pieno di ostacoli, ma anche ricco di soddisfazioni, durante il quale ha sempre fatto ciò che ama di più. D'altra parte, non esistono impedimenti quando la passione è immensa e la voglia di inseguire i propri sogni vince su tutto. Questo il mantra dell'attuale tecnico dell'Olympique Limbiate, determinato a crescere giorno dopo giorno senza porsi alcun limite.
Riavvolgiamo il nastro e partiamo da dove tutto è iniziato. Davide muove i suoi primi passi come calciatore nel Mazzo e passa successivamente alla prestigiosa scuola calcio dell'Aldini. Dopo l'esperienza con il club di via Felice Orsini entra nel mondo dei professionisti, vestendo le maglie dei settori giovanili di Fiorenzuola e Como. Il sogno di una vita rimane però solo un'utopia e dopo alcune stagioni nel mondo dei Dilettanti e nel Calcio a 5, il tecnico originario di Rho decide di cercare un'alternativa al calcio giocato per non abbandonare quel mondo a cui ormai si era affezionato e continuare a vivere da vicino le emozioni che solo questo sport sa regalare. L'allora 26enne decide dunque di diventare personal trainer e di iniziare a lavorare come preparatore atletico in alcune società dilettantistiche dell'hinterland milanese. È il Fansport Pero a concedergli la grande opportunità di mettersi in gioco e farsi conoscere. Davide inizia il suo cammino come preparatore e massaggiatore per la squadra di seconda categoria, ma al secondo anno della sua esperienza con i biancazzurri gli viene offerto il ruolo di secondo allenatore della prima squadra: è il primo passo per cominciare a dimostrare quanto vale veramente. I buoni risultati ottenuti nelle due stagioni precedenti gli valgono la chiamata del Paderno Dugnano, che gli affida il la panchina dei Juniores Regionali U19 con cui disputa un ottimo campionato. La stagione seguente è il Terrazzano a bussare alla porta: nuova società e maggiori responsabilità per il giovane tecnico, il quale ricopre diversi ruoli fino a diventare allenatore della prima squadra.
L'ambiente dilettantistico sta però stretto all'ambizioso tecnico. La grande occasione per riscattare le delusioni vissute da calciatore e mettersi maggiormente in mostra arriva nella stagione 2020/2021 grazie alla Pro Patria. Il primo anno Davide è il secondo allenatore sia degli Esordienti U12 che degli Allievi Nazionali U16. È però la stagione successiva - sempre alla guida degli U12 - a regalargli grandi gioie e lasciargli ricordi indelebili, come dichiarato da lui stesso: «È stata sicuramente una delle più belle stagioni della mia breve carriera da allenatore». Con i suoi ragazzi ha praticamente vinto tutto, impressionando gli addetti ai lavori per il gioco espresso e la maturità mostrata. Quella stessa stagione il tecnico entra anche a far parte dello staff della Primavera 4 allenata da Giuliano Gentilini, un altro tassello importante da aggiungere al puzzle delle esperienze formative: «Lavorando con la Primavera ho imparato molto, soprattutto perché ci allenavamo spesso insieme alla prima squadra». Tuttavia, la sua avventura con i biancoblù termina proprio quell'anno e Davide si ritrova ancora una volta a rimboccarsi le maniche e cercare una nuova destinazione. È il Boffarola a dargli fiducia, affidandogli contemporaneamente i ruoli di tecnico dei Giovanissimi Provinciali U15, preparatore atletico e secondo allenatore della Prima Squadra. Anche quella stagione si rivela più che positiva: la formazione U15 gioca in maniera spettacolare, sorprende tutti e conquista il secondo posto in campionato. La sua esperienza con il Boffalora termina dopo un anno e a seguito di un'altra breve parentesi con la Pro Patria, il tecnico approda all'Olympique Limbiate. Oggi Davide è l'allenatore dei classe 2010 nel campionato regionale, ai quali sta provando a trasmettere il suo stile di gioco e il suo modo di intendere il calcio.
A proposito di stile di gioco, nel corso degli anni il tecnico milanese è sempre rimasto fedele alle sue idee, privilegiando un calcio semplice e di qualità. Il cosiddetto "giocatore pensante" rappresenta uno dei punti cardine del suo fare calcio: «Un giocatore che ha libertà di pensiero e azione può giocare ovunque. Cerco di abituare i miei giocatori a fare le scelte migliori in qualsiasi momento di gioco. Voglio trasmettere loro la capacità di adattarsi ad ogni situazione di gioco possibile». La peculiarità di Davide è quella di studiare dai grandi allenatori, prendendo spunto da ciò che più si addice alle sue idee e facendolo proprio: «Cerco sempre di rubare dai migliori e adattare quel che vedo in giro al mio modo di giocare. Voglio evolvermi e migliorare sempre di più». I punti di riferimento sono tanti - Spalletti, Guardiola e Ancelotti su tutti - ma c'è un allenatore in particolare che da sempre lo affascina: «Mi piace tantissimo Antonio Conte. Mi sento molto carismatico e vivo le partite intensamente proprio come lui».
La gavetta fatta durante questi anni ha sicuramente forgiato il giovane tecnico, permettendogli di capire fino a dove può arrivare con il duro lavoro e la dedizione che da sempre lo contraddistinguono: «Mi piacerebbe tornare ad allenare nei Professionisti perché sento di avere ancora molto da dare. È questo il mio più grande obiettivo nel breve termine».