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Calci e pugni a un calciatore del 2007 nel post partita: aggredito da un avversario e 2 spettatori

Succede nel campionato provinciale Under 19: l'intervento tempestivo degli altri giocatori e alcuni genitori evitano il peggio

CALCIO GIOVANILE PIEMONTE VIOLENZA

La giornata di campionato è terminata già da parecchi giorni, ma si torna a parlare di una partita di sabato 2 novembre e non per il risultato sportivo maturato in campo. Siamo in Piemonte, nella provincia di Cuneo, dove su uno dei tanti campi teatro di una gara dei campionato provinciali il finale della partita è passato in secondo piano rispetto agli eventi accaduti nel post gara. Infatti, alla fine della partita tra Piazza e Albese, valevole per la 7ª giornata del campionato provinciale Under 19 di Cuneo, c'è stata un'aggressione a un giovane calciatore del 2007 e solo l'intervento dei Carabinieri ha risolto la situazione senza particolari conseguenze.


COSA È SUCCESSO

Sabato 2 novembre, 7ª giornata di campionato dell'Under 19 di Cuneo, la sfida tra Piazza e Albese è valida per un posto nei piani alti della classifica. I biancazzurri sono una big di lusso nel girone, dopo tanti anni ai regionali, ma anche il Piazza non è partito male e la sfida si preannuncia tesa. La sfida terminerà 1-1, con le reti di Fortuna per i monregalesi e Stradella per gli albesi, ma sarà il post partita a fare rumore.

Triplice fischio dell'arbitro Edoardo Germano della sezione di Alba-Bra e tutti negli spogliatoi, dove però accade l'impensabile: come raccontato dal tecnico dell'Albese Christian Capello, all'uscita dal campo nei pressi degli spogliatoi un calciatore dell'Albese, classe 2007, è stato aggredito verbalmente e poi fisicamente con calci e pugni da un calciatore del Piazza, a cui poi si sono aggiunte altre 2 persone, uno un ragazzo poco più grande dei calciatori stessi e un altro un uomo adulto, presumibilmente intorno ai 50 anni.

Tanti ragazzi presenti all'ingresso degli spogliatoi sono intervenuti per "proteggere" il ragazzo, anche grazie all'aiuto di qualche genitore che, accortosi della situazione degenerata, si è riversato sul posto per evitare il peggio. Il calciatore dell'Albese, scosso e dolorante, è stato poi portato via, mentre il tecnico Capello ha contattato i Carabinieri di Mondovì per poter uscire dall'impianto in sicurezza. 

«Durante la deposizione era presente nache il presidente del Piazza, Marco Rizzi, che ha trasmesso ai Carabinieri il nome del ragazzo che ha aggredito il nostro giocatore - spiega Capello - Per fortuna non è successo niente di grave, anche se per precauzione è andato al Pronto Soccorso di Verduno per accertamenti. Mi sono confrontato con il Presidente del Piazza e mi ha assicurato che la società farà le opportune verifiche e prenderà provvedimenti con i diretti interessati».

Non resta che attendere il prossimo Comunicato della Delegazione di Cuneo, che potrebbe portare a delle sanzioni per i diretti interessati.

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