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Under 14

Sono 7 su 7! I gemelli del gol dominano lo scontro diretto e volano al primo posto in classifica

Jordan e Brian Taranto stendono lo Schiaffino, la Rondò Dinamo è inarrestabile a punteggio pieno

Jordan e Brian Taranto: Rondò Dinamo Under 14

UNDER 14 RONDÒ DINAMO: Jordan e Brian Taranto sono i migliori in campo

Doveva essere un big match, il primo vero della stagione, e così è stato. Rondò Dinamo contro Atletico Schiaffino si è fatta attendere, ha lasciato scorrere qualche settimana rispetto alla sua programmazione originale ma finalmente è arrivata, e non ha deluso affatto. I padroni di casa partono con l'acceleratore premuto verso il basso e prendono il pallino del gioco, Jordan Taranto lascia subito il segno dopo neanche un quarto d'ora colorando di fatto il primo tempo di colore rossoverde. Nel secondo tempo Brian decide di emulare il fratello segnando il raddoppio con un destro angolato e rendendo vana la rete di Catalano, che aveva provato a riaprire i conti.

JORDAN APRE LE DANZE...

La serata è umida, fredda, ma piacevole. Il tempo regge, finalmente. Non piove, per fortuna. Doveva essere qualche settimana fa, poco importa, non c'erano le condizioni adatte per giocare una partita così tanto importante. Rondò Dinamo contro Atletico Schiaffino è una sfida che profuma di calcio, è un confronto tra le due formazioni che stanno dominando il girone I di Under 14, solo vittorie. L'ambiente è elettrico, gli spalti del centro sportivo di Via Carlo Marx sono gremiti e l'atmosfera ne risente: ogni pallone toccato in campo è occasione per urlare e far sentire la propria voce in supporto alla squadra. I primi 10 minuti sono di studio, un periodo di attenta analisi utile alle squadre per trovare le dimensioni e capire gli spazi. Due 4-3-3 disposti simmetricamente, due sistemi di gioco molto classici ma sviluppati in chiave moderna: i padroni di casa si affidano alla solidità di Gramaccioni e De Grandi, il dinamismo di Pagella a centrocampo e la letalità del trio Taranto Brian-Taranto Jordan-Lovascio; i rossoneri rispondono affidandosi alle loro garanzie come capitan Catalano dietro, i piccoli diavoli Mandaglio e De Bellis a centrocampo e le punte Pedota e Governali lì davanti. Un po' di fraseggio a centrocampo, qualche indicazioni degli allenatori ma poco poco a livello di occasioni. Poi la giocata del genio, la visione del pittore unita al graffio del predatore, la Rondò Dinamo si porta in vantaggio: accade tutto in un lampo, una fiammata, i padroni di casa conquistano palla nella propria mediana, e darla a Pagella non è mai un'idea sbagliata, il 4 alza la testa e inventa per la corsa di Jordan Taranto che scatta sul filo del fuorigioco e conduce veloce, velocissimo, fino a entrare in area e calciare direttamente sul primo palo dove Villazzi non può arrivare, 1-0 rossoverdi. Un brutto colpo per gli ospiti, ma nulla che non si possa recuperare, e questo lo sanno bene, se c'è una cosa che non manca alla squadra di Pelateo e Impoco è la consapevolezza: perché giocare questo calcio, con questa qualità, su questo campo, è davvero difficile. Serve per l'appunto consapevolezza. E quindi gli ospiti con coraggio tengono una linea molto alta e cercano il più possibile di giocare palla a terra. Dopo il gol il ritmo rimane molto alto, gli scontri sulla mediana si intensificano e ne risente la spettacolarità. A parte qualche intervento in presa sicura dei due portieri nulla da segnalare, la partita prosegue così fino al duplice fischio del direttore di gara, squadre a riposo sull'1-0.

...BRIAN CHIUDE I GIOCHI

Secondo tempo? Tutt'altra sinfonia. Cos'è cambiato? Niente. Le squadre in campo sono le stesse ma è l'aria che si è fatta diversa, più colorata, più viva. Subito due gol così, a freddo, stampati nei primi istanti di ripresa. Il primo gol porta sempre la firma Taranto, ma questa volta il nome è Brian: il numero 8 riceve e controlla bene al limite dell'area, alza la testa quel nanosecondo che gli permette di visualizzare l'angolino basso e fa partire il destro, la palla schizza sul terreno viscido e si va a posare in rete, 2-0, raddoppio lampo. Manca qualcosa? Ma sì certamente, il gol dello Schiaffino. Una trama intricata, ma una partita tutta da vivere. Dal gol della Rondò sono passati solo due minuti, la reazione non si può sindacare. Catalano è il simbolo della ripresa, il 5 si apposta fuori dall'area e con un tiro potente e molto alto trova la rete del 2-1, Lapalombella non può fare altro che guardare la sfera che si insacca proprio sotto al legno più alto di tutti. Il picco di emozioni ha chiaramente raggiunto il suo massimo, e purtroppo è destinato a scendere per diverse motivazioni: protezione del risultato o paura di non prenderne altri, campo pesante e ampio per la categoria, benzina che inevitabilmente si esaurisce. Però questo non modifica la piacevole partita, il pubblico si diverte e anche i ragazzi in campo, si vede dalle facce e dalla loro grinta. La Rondò ha molte occasioni per fare il terzo ma non lo sfrutta, l'Atletico quindi rimane sempre appeso alla partita e prova a infilarsi in qualche buco concesso dalla difesa per strappare un pareggio. Purtroppo il tempo è beffardo, giudice unico e non controllabile di questo sport; dopo aver giocato tutti i tre minuti di recupero segnalati da La Rosa di Cinisello Balsamo, il triplice fischio mette fine al primo vero big match di stagione che fa sorridere Minoia il quale può sedersi, solo metaforicamente ovviamente, in cima alla classifica con un enorme cartello vicino a lui che dice "siamo la squadra da battere".

IL TABELLINO
RONDÒ DINAMO-ATLETICO SCHIAFFINO 2-1
RETI (2-0, 2-1): 14' Taranto Jordan (R), 3' st Taranto Brian (R), 5' st Catalano (A).
RONDÒ DINAMO (4-3-3): Lapalombella 6.5 (33' st Ghiura sv), Panucci 6.5, Noselli 7, Pagella 7 (33' st Cirillo sv), Gramaccioni 7, De Grandi 6.5, Damato 6.5, Taranto Brian 7.5 (30' st Bianchi sv), Taranto Jordan 8 (33' st Bissi sv), Cartagena Mendez 6.5 (20' st Saleh sv), Lovascio 6.5 (20' st Grande sv). A disp. Iavernaro, Brigandì, Lanzini. All. Minoia 7.5. Dir. Iavernaro.
ATL.SCHIAFFINO (4-3-3): Villazzi 6.5, Pedota 6 (1' st Tiziani 6), Boga 6.5, Governali 6 (26' st Spitaleri sv), Catalano 7.5, Mandaglio 7, De Bellis 7, Cavallari 6, Da Re 6, Troilo 6.5 (16' st Missineo sv), Tartaglia 6. A disp. Impoco, Boffi, Sblendorio, Durante, Mazzilli. All. Pelateo-Impoco 6.5.
ARBITRO: La Rosa di Cinisello Balsamo 7.
AMMONITI: Gramaccioni (R), Da Re (A).

LE PAGELLE

RONDÒ DINAMO
Lapalombella 6.5 Capitano fino in fondo, sicuro nelle prese, può fare poco di più sul gol di Catalano (33' st Ghiura sv).
Panucci 6.5 Una sicurezza sulla destra, quando si tratta di mandare gli attaccanti è bravo e quando si tratta di difendere duramente pure.
Noselli 7 Intelligente sulla fascia sinistra, corre forte in verticale per sfruttare tutto il campo davanti a lui.
Pagella 7 A centrocampo è davvero solido, come una diga di cemento che ferma qualsiasi cosa provi a passare (33' st Cirillo sv).
Gramaccioni 7 Praticamente insuperabile, fa valere il suo fisico negli scontri con gli attaccanti dello Schiaffino.
De Grandi 6.5 Compagno fidato di Gramaccioni, sempre attento a coprire il compagno con movimenti diagonali.
Damato 6.5 Dinamismo e geometrie a centrocampo, nonostante il campo non lo aiuti lui fa valere la sua ottima tecnica.
Taranto B. 7.5 Velocità in fascia in occasioni di ribaltamenti di campo, il suo destro risulta letale in apertura di secondo tempo, i i tre punti portano anche il suo nome (30' st Bianchi sv).
Taranto J. 8 La stella della Rondò, illumina il centro sportivo di Sesto San Giovanni con delle giocate da urlo. Non poteva non segnare in una partita come questa, destro tagliente rasoterra e sono 12 in campionato (33' st Bissi sv).
Cartagena 6.5 Qualità, classe, primo tocco vellutato. È capace di fare delle fiammate che lasciano sul posto gli avversari (20' st Saleh sv).
Lovascio 6.5 Spesso arriva sul fondo e tenta il cross o il tiro, per quanto impegno ha messo gli è mancato solo il gol (20' st Grande sv).
All. Minoia 7.5 Prova di forza, perché così è stato. Questa vittoria non è solo la settima su sette gare disponibili, è un segnale forte e chiaro che viene lanciato a tutti: la Rondò ha le idee ben chiare e sa cosa vuole dal suo futuro, chiunque vorrà provare a fermarla dovrà vedersela con la banda terribile in maglia rossoverde.

ATLETICO SCHIAFFINO
Villazzi 6.5
Bravo a intervenire su ogni tiro della Rondò tenendo di fatto sempre aperta la partita.
Pedota 6 Punto di riferimento dell'attacco per tutto il primo tempo (1' st Tiziani 6).
Boga 6.5 Tecnico e sgusciante quando palla al piede si muove tra gli avversari.
Governali 6 Si muove da destra a sinistra per cercare di aiutare i compagni nella manovra (26' st Spitaleri sv).
Catalano 7.5 Ago della bilancia, parte più arretrato e nel secondo tempo si alza come mediano. Il suo gol dà speranze allo Schiaffino nel finale.
Mandaglio 7 La mente del gioco rossonero, cerca di toccare più palloni possibili per pulire la manovra.
De Bellis 7 Piccolo di statura ma super tecnico, non perde mai palla quando è in suo possesso.
Cavallari 6 Contiene per quello che può Jordan Taranto.
Da Re 6 Buon lavoro in marcatura, spende un giallo per fermare l'azione pericolosa della Rondò.
Troilo 6.5 Gesti tecnici impeccabili, non trova la via del gol ma è solo una casualità (16' st Missineo sv).
Tartaglia 6 Il duello sulla fascia sinistra con Lovascio infiamma la gara per buona parte del tempo.
All. Pelateo-Impoco 6.5 Lo Schiaffino gioca bene, costruisce e spesso arriva in zone pericolose del campo però manca qualcosa: manca quel riferimento davanti alla porta e quella cattiveria che permetterebbe di mettere più in difficoltà le difese avversarie.

ARBITRO

La Rosa di Cinisello Balsamo 7 Arbitraggio deciso, l'esperienza ha fatto la differenza. Un arbitraggio di livello per una partita di livello.

LE INTERVISTE (in aggiornamento)...

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