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Under 15

Il portierino prodigio si carica la squadra sulle spalle: è pareggio nel derby d'alta classifica

La Novaromentin esce a testa alta e con un punto dal derby contro la capolista Suno:un pareggio che non fa male a nessuno e lascia le due compagini novaresi nel gruppetto di testa.

Il portierino prodigio si carica la squadra sulle spalle: è pareggio nel derby d'alta classifica

NOVAROMENTIN-SUNO 1924 0-0 UNDER 15 REGIONALI • In foto il migliore in campo Fedrigo, protagonista assoluto del match grazie ad i suoi interventi

La voglia di vincere per entrambe le squadre è tanta, non solo perchè vuol dire vetta in solitaria ma anche perchè sempre di un derby stiamo parlando: sul sintetico di Novarello va in scena un big match da leccarsi i baffi, con i padroni di casa della Novaromentin che accolgono la capolista Suno, forte della miglior difesa e miglior attacco del campionato. I ragazzi di mister Ratto si presentano tra le mura ospiti forti dei sette risultati utili consecutivi ottenuti, che li ha visti raccogliere sei vittorie sulle sette disponibili, con il pareggio contro il Baveno Stresa come unico "passo falso"; anche i padroni di casa si presentano senza sconfitte ma sul loro passivo pesa un pareggio in più, che li lascia si a meno due proprio dalla compagine di Suno ma  sopratutto desiderosi di colmare il gap con i rivali, propinando loro la prima sconfitta dell'anno in un match così sentito. I presupposti per una partita scoppiettante ci sono tutti e nel primo tempo è il Suno che prende il pallino del gioco e lo tiene fino alla fine dei trentacinque minuti, con una Novaromentin che riesce tuttavia ad arginare i numerosi cross che cadono nella propria area, frutto di una manovra offensiva ospite molto ispirata; sarebbero addirittura i padroni di casa a trovare il vantaggio, ma l'appoggio sotto porta di Mosca viene giudicato irregolare. Il secondo tempo è una fotocopia del primo: dopo un momento di quiete, la tempesta sunese si abbatte su Fedrigo e compagni, che sono però bravi a resistere anche grazie alle forze fresche dei compagni appena entrati. E' proprio del portiere di casa la giocata che vale il biglietto, con una parata di puro istinto ed atletismo che salva il risultato e manda, al triplice fischio del direttore di gara, tutti sotto la doccia e con lo stesso bottino: un punto ma sopratutto la convinzione di aver disputato un match da uomini veri. 

LA PARTITA

DOMINIO SUNO E CUORE NOVAROMENTIN:E' PARI ALL'INTERVALLO

E' un Suno arrogante e con tanta voglia di fare quello che si presenta nei primi minuti svariater volte nell'area novarese, cercando di sfruttare il folo centrocampo per aprire più spazi possibili a Dierna e Sansalone lì davanti: sono proprio gli ospiti ad issarsi in cattedra fin dal primo minuto, quando un cross teso basso del pericoloso Colombo viene sventato dalla provvidenziale chiusura di Paviglianiti, il migliore di giornata in difesa per la Novaromentin. Colombo chiama e Paviglianiti risponde, questo è il riassunto dei primi dieci minuti di gioco, con il numero dieci sunese che è costretto a vedere i suoi cross continuare a spegnersi sui caparbi interventi del difensore di casa. Ed è proprio intorno al decimo che c'è il primo brivido per i verde granata, con una punizione velenosa che sibila in aria e finisce tra i guantoni di Fedrigo, che non riesce però a trattenere ed è costretto agli straordinari sulla ribattuta, con un colpo di reni delizioso che gli permette di sventare il pericolo. La Novaromentin sembra fare tanta fatica in fase di impostazione del gioco, sopratutto a causa di un centrocampo a cinque ospite che lascia pochissimo spazio per muoversi ad Ago e Saporito: il Suno porta un pressing altissimo e vuole soffocare gli avversari il prima possibile. Sono di nuovo i ragazzi di mister Fratta a farsi vedere quando, al quindicesimo, Dierna vola più alto in tutti ed incorna verso la porta, non riuscendo però a inquadrare lo specchio e sprecando l'ennesima occasione per i  bianconeri di passare in vantaggio, con il capitano Zonca che dalla sua porta urla per motivare i compagni ad essere più cinici. E questo incoraggiamento sembra avere effetto quando, nel giro di due minuti, poco prima del ventesimo un ottimo Bruschetta fa gelare il sangue a tutti i padroni di casa, prima con un tiro a giro di grande eleganza che chiude la sua traiettoria di un niente oltre al palo e poi con una conclusione deviata: il numero sei ospite è una minaccia costante lì in mezzo al campo, facendo suo il gioco e la mediana in conclusione di tempo.

Ma, dopo venti minuti di dominio sunese, la Novaromentin si risveglia e non ci sta: al ventunesimo Zonca si impegna nella prima vera occasione di giornata, su un lancio lungo che scavalca gran parte della difesa opsite e lo costringe ad un'uscita mai semplice di testa, con il portiere che sventa efficacemente il pericolo. Ma i padroni di casa, sulle ali dell'entusiasmo della coppia Ekhaguere-Mosca, cercano di rifarsi sotto proprio con il numero nove, che pennella un meraviglioso cross basso in mezzo al area su cui Farruku non arriva per questione di centimetri. E sarebbe proprio il Novaromentin a trovare il vantaggio quando, al ventiquattresimo, Zonca non è perfetto nel parare in levagamba una conclusione dal limite dell'area proprio di Ekhaguere: e guarda a caso il più veloce ad avventarsi sul pallone è proprio Mosca, che è pero costretto a disperarsi con i compagni per un fuorigioco dubbio, fischiato  sulla ribattuta  dopo la parata del portiere. Dalle proteste per il gol annullato nasce anche l'espulsione per l'allenatore della Novaromentin, che si allontana infuriato dal campo per poi ritornare a dirigere i suoi dagli spalti, nel tentativo di smuovere qualcosa a livello morale più che tattico. E' una fine di tempo scarico, con gli ospiti che continuano ad attaccare ma ora cercano in tutti i modi di sfiaccare gli avversari, sopratutto con numerose palle da fermo:tuttavia la difesa capitanata da Mantovani e Skuqaj riesce ad arginare la straripante onda sunese, riportando le squadre sotto la doccia con il risultato in parità.

FEDRIGO EROE DI GIORNATA: UNA PARATA CHE VALE COME UN GOAL

Il secondo tempo vede le due squadre, fin dal momento dell'entrata in campo, diverse: negli occhi dei giovani calciatori c'è la fame, ed ogni residuo di timidezza o paura è stato abbandonato. Il secondo tempo è pura lotta, con il Suno che costruisce tanto ma sfrutta poco, spesso arrivando in modo molto sporco e poco preciso alla conclusione, mentre dall'altra la Novaromentin punge di meno in frequenza ma lo fa più pericolosamente, costringendo Zocca a fare gli straordinari come al sesto minuto, quando il numero uno ospite vola di poco sotto al sette per smanacciare in calcio d'angolo un pallone velenosissimo.  I verdegranata tornano dunque a fare la voce grossa in zona offensiva con degli squilli del poliedrico Mosca, ma nonostante diverse conclusioni per ambo le parti il risultato rimane invariato, con le due compagini incapaci di pungere per prime: le difese infatti reggono bene ed i portieri rispondono sempre presente con diversi interventi dalla grande caratura. La fase centrale del match continua sulla falsa riga di quello già visto nel primo tempo, con tante azioni ma poca cattiveria sottoporta per ambo le compagini, che si trovano ora chiuse in una lotta senza quartiere tra attacco e difesa, e viceversa. Tutto però cambia al sedicesimo, quando, dopo numerosi squilli sunesi, il gol sembra alzare la cornetta per rispondere agli sforzi dei padroni di casa con una deviazione da terra di Dierna ad una manciata di metri dalla porta, che schizza verso l'incrocio dei pali. Con gli ospiti già pronti ad esultare, un angelo sembra comparire nell'illuminata mattina novarese quando Fedrigo, preso in controtempo, riesce a scaricare nei polpacci una forza tale che gli permette di compiere una parata capolavoro sia dal punto di vista tecnico che atletico: nel giro di una frazione di secondo, su una conclusione a distanza ravvicinatissima, il portiere di casa spicca il volo e con la manona ferma la corsa del pallone, sventando un'occasione d'oro per gli ospiti e salvaguardando tutti gli sforzi fatti dai padroni di casa fino a quel momento.

L'episodio risveglia la compagine novarese, che si rifa sotto anche grazie a pericolose conclusioni da fuori di Ekhaguere, che flirta un paio di volte con dei gol da fantascienza dalla sua fascia. Ma il tempo è ormai agli sgoccioli e nonostante i cambi, nessuna delle due formazioni riesce ad affondare i denti nella carne viva del rivale: le azioni sono tante, ma vanno a schiantarsi su due difese che hanno tutta l'intenzione di portare a casa un clean sheet e di non lasciare il minimo spazio agli avversari; i minuti così scorrono veloci sull'orologio del direttore di gara, con i giovani agonisti che si ritrovano a lottare nella zona mediana del campo nel tentativo di trovare l'imbucata vincente: e gli sforzi del Suno sembrano essere ripagati proprio al trentacinquesimo quando, a partita ormai finita, su un cross alto dalla destra il subentrato Grosselli si coordina per una girata al volo dal coefficiente di difficoltà molto alto, che finisce la sua corsa sui guantoni di Fedrigo, che spicca il volo per la seconda volta nel giro di venti minuti e devia sopra la traversa. Al momento del triplice fischio le pacche sulle spalle del numero uno della Novaromentin sono tante, sia dai compagni che dagli avversari, a testimonianza di una prova eccelsa che ha visto la squadra di casa strappare un punto ad un'agguerrita capolista, che vede la sua corsa frenata ed ora deve fare i conti proprio con i novaresi ed il Baveno Stresa, pronti ad insidiare il loro primato.

IL TABELLINO

NOVAROMENTIN-SUNO 1924 0-0

NOVAROMENTIN(4-1-2-3) Fedrigo 8, Mantovani 6.5(10'st Laperuta 6), Marcioni 6(31'st Pittau sv), Skuqaj 6.5(32'st Ferro sv), Paviglianiti 7(2'st Guastone 6.5), Guerra 6, Ekhaguere 6.5, Ago 6, Mosca 7, Saporito 6(4'st Russo 6), Farruku 6 A disp. Storzini, Astori, Cavagnino, Peressini All. Chiappin Airoldi 6

Suno 1924(3-5-2) Zonca 7, Roselli 7, Aruci 6.5, Santamaria 6(6'st Grosselli 6), Colombo 6.5, Lavatelli 6.5, Bruschetta 7, Vadi 6, Bergonzini 6, Dierna 6.5, Sansalone 6(12'st Tagliaferri 6) A disp. Hamama, Cozza All. Ratto 6

AMMONIZIONI: 19'st Aruci (S)

ARBITRO: El Fassihi di Novara 6

LE PAGELLE

NOVAROMENTIN

Fedrigo 8 Sensazionale è la parola giusto per definire la prestazione del portierino di casa: nel primo tempo è sostanzialmente perfetto in ogni intervento, rimediando al suo unico errore con una parata tecnicamente impeccabile, sfruttando un colpo di reni non indifferente per la sua età e per la sua esperienza al fine di evitare il vantaggio ospite. Ma è nel secondo tempo che sale veramente in cattedra, non solo dando grande fiducia e sicurezza ai compagni con prese alte molto precise e che non lasciano spazi ai cross avversari, ma anche superandosi svariate volte sulle conclusioni di Dilernia e compagni. Ma la ciliegina sulla torta è proprio la parata mozzafiato sul numero nove ospite, che lo vede salvare il risultato con un volo angelico verso l'incrocio dei pali, ennesimo capolavoro che ci ricorda tutta la qualità del numero uno di casa.

Mantovani 6.5 Sopratutto nella prima frazione di gioco é perfetto nel suo compitino, contenendo gli strappi di Bergonzini e cercando la profondità con diversi lanci precisi sulla testa di Dierna: è un valore aggiunto in una difesa novarese che si è mostrata molto solida e capace di reggere l'urto del miglior attacco del girone.

10'st Laperuta 6 Come Guastone, porta fiato e cattiveria ad un Nova che li dietro inizia a sentire l’acqua alla gola pur essendo meno incisivo del compagno subentrato: rappresenta però comunque un forte elemento di disturbo per la fase di impostazione avversaria e si aggira tra le file degli ospiti come incursore.

Marcioni 6 Fa fatica a contenere Colombo sopratutto nel primo tempo, spesso preso in contro tempo dai diversi palloni recuperati dal suo marcatore e non riuscendo a pareggiarne la corsa: ma mette sempre una pezza in qualche modo e nel secondo tempo cresce esponenzialmente e prendendo le dovute misure sul suo marcato, limitandone la pericolosità.

31'st Pittau sv

Squkaj 6.5 Gioca una partita di grande contenimento, reggendo bene alla pressione avversaria nonostante la grande proposizione offensiva del Suno nel primo tempo. gode di grande tempismo e di precisione negli interventi,  che gli permettono di bloccare diverse occasioni pericolose sul nascere ed evitare dispiaceri a Fedrigo.

32'st Ferro sv

Paviglianiti 7 "Nella botte piccola ci sta il vino buono" è il riassunto perfetto della prestazione del numero cinque di casa,   che gioca una partita ai limiti della perfezione e che lo vede non solo  intercettare i numerosi cross bassi che arrivano in area, ma anche sfruttare un grande tempismo negli interventi ed una marcatura rabbiosa per arginare la straripante fase offensiva ospite.

2'st Guastone 6.5 Entra e lotta fin dal primo minuto senza paura, mettendo il piede su ogni pallone e portando forze fresche in fase di copertura ad una difesa che ha bisogno di rifiatare: si sacrifica per la squadra e diventa il leader nella difesa nell'ultima fase di gioco, impostandone l'organizzazione e caricandola moralmente con diversi interventi di un certo spessore.

Guerra 6 Si limita anche lui a svolgere il compito assegnatogli, ma lo fa bene ed è sempre preciso nel chiudere i diversi traversoni che partono dalla sua fascia con il corpo: è vittima di un gioco sunese che nel secondo tempo cerca di sfondare per vie centrali, con la sua zona di compeenza poco presa in causa.

Ekhaguere 6.5 É il giocatore più energico e potenzialmente pericoloso dei suoi; si accende sulla fascia e offre strappi offensivi di grandi qualità grazie alla sua corsa, cavalcando numerose volte la fascia e sfruttando il fisico sia per crossare che per tagliare al centro alla ricerca di una conclusione come quella che propizia il gol poi annullato: nel secondo tempo fatica dopo che la difesa ospite gli prende le misure.

Ago 6 Orbita in zona offensiva ed è sempre preciso nel primo tocco nonostante pochi palloni arrivino nella sua porzione di campo: si limita ad un ruolo ridotto in una partita difficile per tutti i centrocampisti centrali di ambo le parti, con un gioco che tende a saltare in fase di impostazione la loro zona di competenza per favorire inserimenti in profondità con lanci dalla difesa.

Mosca 7 Si distingue per un primo tocco fuori dal comune e per l’eleganza nel volteggiare tra le maglie della difesa del Suno, servendo diverse sponde ai compagni in fase di contropiede, sopratutto sfruttando i suoi centimetri ed un ottimo stacco: grande combattente e bomber nato, nonostante il dubbio fuorigioco è il primo ad avventarsi sul pallone, segno della sua fame. Gioca una partita a cui manca solo il gol come ciliegina, ma è senza dubbio il migliore tra i suoi.

Saporito 6 Primo tempo in sordina per il fantasista di casa, sopratutto per i numerosi lanci che superano la sua zona di competenza e che può solo guardare con fare sconsolato, soffrendo anche lui una partita che si innesta su piani molto diversi dal tiki taka guardiolano: è comunque preciso in fase di chiusura ed abile nell'amministrare il gioco con la sfera tra i piedi.

4'st Russo 6 Fornisce una prestazione di grande sacrificio fin dalla sua entrata in campo, combattendo rabbiosamente nella mediana ed immolandosi per i compagni.

Farruku 6 Poco chiamato in causa per un gioco che predilige la fascia opposta alla sua, manca di pochi centimetri l’appoggio vincente sul cross di Mosca: nonostante ciò lotta e combatte, tornando anche spesso e volentieri in fase difensiva per aiutare i compagni.

SUNO 1924

Zonca 7 Nonostante la scena venga presa con la forza da Fedrigo, anche il capitano ospite fornisce una prestazione solida e di grande qualità: è chiamato poche volte in causa ma, quando lo è, risponde presente con interventi efficaci, su tutti quello che lo vede togliere una palla lenta ma velenosa da poche spanne sotto l'incrocio. E' un valore aggiunto anche in fase di impostazione ed è preciso e diligente nell'aiutare la sua difesa in fase di marcatura. D'altronde ci sarà un motivo se il Suno ha due gol subiti dopo otto giornate di campionato...

Roselli 7 Un senso della posizione ai limiti della perfezione ed una grande capacità decisionale sono il riassunto della partita del difensore ospite, che,nonostante la presenza ingombrante di Ehkaguere del Nova sulla sua fascia, riesce a non andare mai in difficoltà eccessivamente e subire le spinte del numero sette, spesso cercando il contatto e divertendosi con scivolate precise.

Aruci 6.5 Grande eleganza del braccetto ospite, che gioca una partita di grande tranquillità e sventa i pochi pericoli che arrivano nella sua zona di competenza: si divincola senza difficoltà dalla pressione avversaria ed imposta il gioco, è il leader di una difesa impenetrabile che all'ottava giornata di campionato vanta solo due gol subiti.

Santamaria 6 Chiamato poco in causa proprio per lo stesso motivo dell'uomo da lui marcat, ovvero Farruku, é perfetto in fase di marcatura : va in difficoltà solo sui movimenti in profondità di Mosca, ma riesce sempre a cavarsela in qualche modo soprattuto in fase di copertura, aiutato da Aruci.

6'st Grosselli 6 Entra ed entra molto bene fin da subito, digrignando i denti dal primo contrasto fino all'ultimo e trasformandosi nel jolly in fase offensiva del Suno: sue sono alcune delle palle che vengono servite li davanti a Dierna, e sua è anche una girata spettacolare che potrebbe portare la sua squadra a vincere il derby all'ultimo respiro... ma in porta c'è Fedrigo, ed oggi il portiere di casa aveva deciso che la sua rete non si sarebbe mai gonfiata.

Colombo 6.5 Nella prima frazione di gioco offre una prestazione dolce amara, recuperando molti palloni in zona offensiva ma faticando, soprattuto per una difesa molto chiusa, a sfruttare il suo stesso operato. Ma in fase difensiva é fondamentale per raddoppiare su Ekhaguere e si infiamma nella sfida con il talentino novarese.

Lavatelli 6.5 Anche lui dotato di una statura fuori dal comune per la sua età, gioca al centro del campo e si rende protagonista sopratutto di diversi recuperi grazie alle gambe lunghe: é preciso nell’innescare le sue fasce ma in zona offensiva si fa vedere poco se non per un paio di incornate che finiscono ben sopra la traversa.

Bruschetta 7 Incontrista e lottatore, non ha paura nel cercare il contrasto grazie ad un grande tempismo negli interventi ed una sicurezza fuori dal comune per l’età. Gode di grande qualità e cerca soluzioni illuminanti, innescando più volte i due li davanti con aperture deliziose sia d'esterno che d'interno, sia di sinistro che destro: è pericoloso anche in fase offensiva con due conclusioni da pelle d'oca per la difesa di casa.

Vadi 6 Anche lui come Saporito soffre tanto un gioco che supera la centrocampo, ma le poche volte che è chiamato in causa offre soluzioni precise sia offensivamente che difensivamente, impegnandosi in una lotta ad armi bianchi nella mediana.

Bergonzini 6 Sono tanti gli strappi nella prima fase della prima frazione di gioco, ma fatica ad essere veramente pericoloso sopratutto perché si trova spesso fuori equilibrio nel momento in cui deve tendere il cross: nel primo tempo quindi fatica a far spiovere pericoli dalla su afascia, mentre nel secondo cresce insieme al resto della squadra e si fa vedere molto più spesso dalle parti di Fedrigo.

Dierna 6.5 Il bomber di casa lotta e combatte fin dal primo minuto, cercando di sfruttare i suoi centimetri per trovare la soluzione giusta appena davanti all’area: suoi sono i colpi di testa più pericolosi, ma nel primo tempo fa fatica ad inquadrare la porta; nel secondo è lui il giocatore più pericoloso, e che peccato per quel gol giù fatto, sventato provvidenzialmente dal portiere di casa, che gli nega il gol che avrebbe risolto il derby.

Sansalone 6 Dopo un primo tempo che lo ha visto poco ispirato soprattuto all'intenro dell'area, cresce esponenzialmente nel secondo tempo con soluzioni di qualità, anche grazie ad una difesa di casa più aperta e portando un pressing molto alto che lascia poco spazio al Nova in fase di impostazione.

12'st Tagliaferri Un po’ come quello avversario, sopperisce all’altezza con il cuore e tantissima voglia di fare, continuando il pressing alto iniziato da Sansalone e saltando l’uomo più volte sulla fascia, tendendo numerosi traversoni pericolosi ed impegnando Fedrigo con delle conclusioni al limite dell'area.

ARBITRO

El Fassihi 6 Il giovanissimo arbitro adotta un metro che lo vede estrarre solo un cartellino giallo per un'entrata dubbia di Aruci come ultimo uomo, ma all'inglese fa correre su molti dei falli commessi sopratutto nella mediana. Non è sempre perfetto a livello di posizionamento, sopratutto nei calci d'angolo, ma sopperisce con una grande tranquillità nel gestire il gioco ed autorità nel sedare le proteste delle panchine. Compie una decisione alquanto dubbia nell'annullare il gol su respinta del portiere di Mosca, mandando su tutte le furie l'allenatore della squadra di casa: alla fine il mister Chiappino Airoldi lascia il campo con l'amaro in bocca a causa della sua espulsione e, come da lui stesso dichiarato, si augura che vengano mandati degli arbitri all'altezza delle partite più importanti, affermando che a suo dire l'arbitraggio non è stato a livello della categoria regionale delle squadre in campo. Ma nonostante tutto l'arbitro mantiene la partita tranquilla e mette i ragazzi in condizioni di competere correttamente l'uno contro l'altro.

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