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Under 15 Élite

Arriva dal Camerun e segna più di tutti: il classe 2010 è un gioiellino da 8 gol in 10 partite!

Cristian Bopda sta trascinando la Barona Academy: la sua doppietta al Seguro è sensazionale!

CRISTIAN BOPDA, BARONA ACADEMY

BARONA ACADEMY, UNDER 15 ÉLITE: Cristian Bopda è ingiocabile davanti alla porta

Clamoroso. Clamoroso. Di nuovo, clamoroso. Non ci sono tante altre parole per descriverlo, d'altronde. Ci si può provare, a costo di appiattire lo spessore dei fatti nel semplice nero-bianco della pagina scritta. Era la montagna impossibile da scalare, era una sfida persa in partenza, era semplicemente Seguro-Barona Academy. I cultori della categoria lo sanno già, per tutti gli altri l'invito è quello di aggiornarsi al più presto sulla nostra app: era la gara tra gli imbattibili di Settimo Milanese e il fanalino di coda di via San Paolino 9. Dalle premesse, nulla di eccezionale. Nei fatti, un miracolo del calcio. Perché la Barona ospita la grande favorita e ribalta i pronostici, perché quel 2-0 contro l'underdog a Silipo and Co toccherà sognarselo ancora per qualche notte. Il prodigio ha un autore ben preciso, quel «clamoroso» ha un nome e un cognome. Si chiama Cristian Bopda, e domenica ha scritto la storia. Doppietta alla prima della classe. Cose così non si possono descrivere

STAR

Era già una star, a dire la verità. L'anno scorso alla Barona giocava da sotto età in Under 15, stregando le difese di tutta la Lombardia e segnando qualcosa come 13 gol: categoria salva, anche e soprattutto grazie a lui. Insomma, sicuramente uno che non ha bisogno di grandi presentazioni. Ma il famoso "passo indietro" rimane qualcosa di doveroso. A tre anni il trasferimento dal Camerun all'Italia seguendo mamma e papà, a cinque il secondo battesimo, quello nel calcio: Cristian nasce alla Spes, la squadra dell'oratorio di piazzale Brescia. Era ancora il tempo in cui il borsone che portava sulle spalle era più grande di lui, era ancora il tempo in cui giocava da difensore centrale. Già allora aveva le spalle larghe e la schiena ben ritta di uno che non si fa superare facilmente, ma nelle gambe vibravano le prospettive di ben altri palcoscenici. «Mister, posso provare a giocare più avanti? Io voglio fare tanti gol»: richiesta semplice, subito accontentata. Tra Spes e Forza e Coraggio, Cristian si consacra centrocampista: comincia lì quel flirt con la porta destinato a diventare l'inconfondibile marchio di fabbrica della sua vita calcistica. 

Il grande balzo in avanti lo fa con il Lombardia Uno di Viscomi. Dal centrocampo a punta di diamante dell'attacco rossonero. Sembra un salto sconvolgente? Nessun problema per Cristian: in fin dei conti, è esattamente quello che stava aspettando. E, numeri alla mano, le statistiche danno ragione al tecnico di via Pozzobonelli: capocannoniere assoluto, nessuno - in tutte le categorie del Lombardia Uno - riesce ad eguagliare il suo score. È la punta che vorrebbero un po' tutti in Lombardia, ma a fare jackpot è la Barona: e adesso Cristian sta lì, con la sua fascia da capitano appuntata sul braccio sinistro, quello direttamente collegato al cuore e con i suoi 8 gol stagionali che lo rendono il capocannoniere del girone. Obiettivo? Intanto salvezza, ma è vietato non sognare in grande. 

Ecco la classifica marcatori nel girone A di Under 15 Élite: scarica la nostra applicazione cliccando sull'immagine per scoprire tutto il resto delle statistiche!

CIRO IMMOBILE 

Fatto il passo indietro, torniamo ai giorni presenti. E torniamo precisamente lì, a quei 70 minuti + recupero che hanno cambiato tutte le carte in tavola e, probabilmente, riaperto i pronostici del campionato. Il tutto, con una firma semplice e inequivocabile. Correva il minuto 5 del primo tempo: Paroni di Abbiategrasso fischia un rigore, sul dischetto ci va nientepopodimeno che il capitano. Insomma, ci va Cristian Bopda. Risultato scontato: dagli 11 metri, il gioiellino di via San Paolino 9 non può di certo sbagliare. Ma il vero spettacolo arriva dopo, 25 minuti più tardi. Parte il calcio d'angolo, la palla rimbalza appena fuori dall'area di rigore, i difensori non sembrano reattivi. Cristian ne approfitta per rimboccare le coperte a un paio di loro: inserimento perfetto, impatto al volo e palla in rete. Il tutto mentre si accorgeva che il portiere era avanzato di un paio di passi e che dunque poteva essere colto di sorpresa. Qualcuno ha detto "visione di gioco"?

Voci di corridoio - espertissime - dicono che assomiglia un po' ad un Ciro Immobile "de noialtri" (come si direbbe in Veneto). Perché? Semplicemente, perché lui non aspetta che sia la palla a raggiungerlo. Cristian Bopda, quella sfera bianca e nera se la va a prendere. Zero paura di fare il lavoro sporco, zero paura di sudare la maglia (la sua numero 9), zero paura di sporcarsi le mani. Uno così preferisci averlo in squadra che contro, questo poco ma sicuro. 

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