Rissa tra genitori, arbitro costretto a sospendere tutto: caos in una partita tra 16enni

«Non ci sono le condizioni psicologiche ed emotive per poter proseguire nella disputa della partita»: recita così la riserva scritta firmata dal dirigente dell'Ardor Bollate, con la quale si mette un punto alla sfida contro il Meda, valevole per la diciassettesima giornata del campionato Regionale di Under 17. Dunque la legittima domanda: che cosa è successo? Al 18' del secondo tempo un fallo di gioco avrebbe scatenato una rissa tra i genitori sugli spalti, motivo per il quale il direttore di gara ha deciso di sospendere tutto per una decina di minuti. Al momento di rientrare in campo, però, la società di Bollate avrebbe scelto di non proseguire la gara. 

FATTI

Ardor Bollate contro Meda, Meda contro Ardor Bollate. Il fischio d'inizio è alle 20:30 di mercoledì 13 novembre: un normalissimo match di campionato, con la squadra di casa che si porta in vantaggio di due reti già nel primo tempo. Dopo la ripresa, il Meda è però pronto a riaprire la partita: gol del 2-1 e, di fatto, risultato tutt'altro che scolpito sulla pietra. Ma al 18' accade il fattaccio: per un fallo di gioco, il direttore di gara espelle il portiere dell'Ardor Bollate, intervenuto indebitamente sull'attaccante avversario che si stava avvicinando alla porta. Davanti alla scena, gli animi sulle tribune si infiammano: volano insulti e secondo le ricostruzioni si passa addirittura alle mani, tanto che l'arbitro si sarebbe ritrovato costretto a sospendere tutto per una decina di minuti.

LA RISERVA SCRITTA

Tutto qua? No, non è finita. Perché dopo 10 minuti la situazione sembrerebbe essersi rasserenata e per il direttore di gara si potrebbe tornare in campo. La decisione non trova però tutti d'accordo. Per l'Ardor Bollate quanto accaduto non avrebbe lasciato sereni i ragazzi, non tanto da far loro continuare la partita iniziata: da qui la decisione del dirigente di firmare una riserva scritta con cui la società afferma il suo desiderio di non proseguire la gara.

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Di seguito il testo completo della riserva: «Il sottoscritto, dirigente della società Ardor Bollate, in merito alla partita in corso con la società Meda, dichiara che non ci sono le condizioni psicologiche ed emotive per poter proseguire nella disputa della partita interrotta al 18' del secondo tempo sul risultato di 2-1. I ragazzi/atleti sono emotivamente scossi in seguito ad episodi di violenza e insulti che hanno coinvolto i propri genitori. Riteniamo pertanto che non ci siano le condizioni per dare corso allo svolgimento della partita, il tutto nell'esclusivo interesse e benessere dei ragazzi».