Under 16
17 Novembre 2024
CHISONE-CARAGLIO 4-2 UNDER 16 REGIONALI • Quatrale e Berger
Quando si lotta per staccarsi dalla seconda parte della classifica lo si fa con una grinta diversa, la sconfitta non è soltanto un ostacolo nel proprio percorso, ma un risultato che non ci si può permettere. Questo è il sentimento che ha caratterizzato questa mattina di domenica 17 novembre il Chisone e il Caraglio, reduci entrambe da due vittorie in campionato. Le due squadre hanno messo in atto una partita che per larghi tratti ha avuto ritmi forsennati, nella quale si è lottato su ogni pallone e su ogni contrasto, portando con sé anche momenti di confusione e scontro. Alla fine a spuntarla sono i padroni di casa del Chisone che, anche grazie a due rigori, chiudono con un 4 a 2 sugli ospiti del Caraglio.
I PADRONI DI CASA PRENDONO IL LARGO
Il Chisone si presenta con un 4-3-3 con Finizio tra i pali, da sinistra Piscioneri sulla fascia, Bocchino e Bruno al centro e Guglielmone a destra, a centrocampo Belli davanti alla difesa, Violace e Berger come mezzeali, con davanti il tridente formato dai due esterni di qualità Sannino e Quatrale con Rizzatti come punta. Gli ospiti del Caraglio rispondono con un 4-2-3-1: Utzeri in porta, Belliardo e Tassone i due terzini di contenimento, Magnaldi e Migliore i due centrali, a dare equilibrio a metà campo Amatruda e Genovese, Kone dietro l’unica punta Giordano, Di Giacomo e Romano sulle fasce.
La partita si sblocca dopo appena 4’: palla dolce a superare la difesa di Berger per Quatrale che, mentre cerca di coordinarsi per calciare in porta, viene trattenuto platealmente da Magnaldi: rigore netto. Dopo averlo guadagnato, Quatrale si presenta dagli undici metri e spiazza Utzeri dagli undici metri con un tiro rasoterra centrale. Sei minuti dopo, a Giordano arriva una palla sulla sinistra in area di rigore, stoppa e tira, Finizio con un miracolo respinge, ma la palla finisce sui piedi di un rapace Kone, che appoggia in porta trovando l’1 a 1. È sempre Kone ad avere l’occasione del sorpasso degli ospiti al 18’: arriva un cross perfetto dalla destra sul secondo palo di Genovese, Kone deve solo spingerla in porta, ma di testa la smorza troppo, facendo terminare la conclusione sul fondo. Al 19’ una disattenzione difensiva fa arrivare la palla, che aveva attraversato tutta l’area di rigore senza deviazioni, nuovamente a Quatrale, che di prima calcia forte sotto la traversa: 2 a 1 per i padroni di casa. Gli ospiti provano a rendersi pericolosi con Giordano, che riesce a controllare un lancio lungo nella zona della bandierina, a saltare Bocchino e a scaricare per Kone, che controlla male e non riesce a concludere in maniera pericolosa. Il Chisone si spinge in avanti al 39’ con un’azione sull’asse sinistro, la palla arriva in area e rimane incastrata in un fazzoletto di campo con diversi tentativi di tiri ribattuti, l’ultimo è di Berger che anticipa il difensore, prende un pestone e si procura un secondo calcio di rigore per i suoi. È sempre lui che si prende la responsabilità dagli undici metri e non sbaglia, spiazzato ancora Utzeri. Il primo tempo si conclude sul 3 a 1 in favore dei padroni di casa.
BERGER CHIUDE LA PARTITA
La seconda metà di gioco riparte a ritmi alti, con il Caraglio voglioso di accorciare per riaprire la partita. Purtroppo per loro, al 6’ il Chisone riesce ad allungare ancora su calcio d’angolo con un bel colpo di testa del solito Berger. Potrebbe essere il colpo del k.o., ma gli ospiti ci credono ancora e combattono fino alla fine. Al 15’ hanno una grossa occasione con Di Giacomo che viene mandato in porta grazie a una punizione battuta velocemente, con la difesa del Chisone ancora intenta a riposizionarsi, ma a tu per tu contro Finizio non riesce a concretizzare. La gioia del goal arriva tre minuti dopo, quando Romano pennella una punizione perfetta dal limite dell’area, Finizio questa volta non ha neanche la possibilità di buttarsi, rimanendo immobile sulla linea di porta. Da questo momento gli scontri si moltiplicano, spezzettando la partita, con le squadre lunghe e i cambi di fronte repentini, che non portano però a grandi occasioni da nessuna delle due parti. Solo Romano ha un’ultima possibilità di portare i suoi sul meno uno al 45’: lanciato in profondità riesce a superare il difensore, entra in area dalla destra e cerca di sorprendere Finizio chiudendo il tiro sul palo più vicino, ma un miracolo dell’estremo difensore devia la palla quanto basta per farla finire in calcio d’angolo.
CHISONE-CARAGLIO 4-2
RETI: 5’ rig. Quatrale (Ch), 10’ Kone (Ca), 19’ Quatrale (Ch), 39’ rig. Berger (Ch), 6’ st Berger (Ch), 18’ st Romano (Ca).
CHISONE (4-3-3): Finizio 6.5, Piscioneri 6 (1’ st Lagaren 6), Bocchino 5.5, Bruno 6 (11’ st Panebianco 6), Guglielmone 6, Belli 7, Violace 6, Berger 8, Sannino 6.5 (17’ st Niga 6), Rizzatti 6, Quatrale 8 (43’ st Baricordi s.v.). A disp. Ben Haj. All. Finizio (Dirigente accompagnatore) 6.5. Dir. Guglielmone - Bocchino.
CARAGLIO (4-2-3-1): Utzeri 5.5, Belliardo 5.5, Magnaldi 5, Migliore 5.5, Tassone 5.5 (32’ st Galia s.v.), Amatruda 5.5 (7’ st Ghibaudo N. 6.5), Genovese 5.5 (27’ st Belotti s.v.), Kone (32’ st Rinero s.v.), Di Giacomo 6.5 (15’ st Piccioni 6), Giordano, Romano. A disp. Dalmasso, Ghibaudo P., El Ballouti, Salomone. All. Dottore 6. Dir. Corna – Mauro – Dutto – Belliardo.
ARBITRO: Mountady di Pinerolo 6.
AMMONITI: 9’ st Bruno, 23’ st Migliore, 43’ st Belliardo, 50’ st Baricordi.
CHISONE
Finizio 6.5 Nonostante i due goal subiti, le sue parate hanno salvato i suoi dalla rimonta avversaria. Il miracolo all’ultimo su Romano è una dimostrazione di riflessi e agilità.
Piscioneri 6 Riesce a mettere in atto ottime chiusure difensive e soprattutto nel primo tempo riesce a contenere Romano. A volte manca di precisione in fase di costruzione, ma è evidente che non sia quello il suo compito (1’ st Lagaren 6 Entra e crea qualche pericolo sfruttando gli spazi creati dallo sbilanciamento offensivo degli avversari).
Bocchino 5.5 Fa spesso fatica a confrontarsi con Giordano, spesso gli va via in velocità e lo costringe a recuperi complessi. Sulle palle alte dimostra di essere solido e, insieme ai compagni, riesce a difendere il risultato.
Bruno 6 Quando Giordano sfugge a Bocchino è lui a doverlo coprire e spesso porta l’attaccante del Caraglio all’errore. Non ha paura di mettere il piede nei contrasti e sulle palle insidiose in contropiede è quasi sempre attento con buoni intercetti (11’ st Panebianco 6 Davanti cerca di ottenere punizioni e guadagnarsi qualche buona occasione. Ci prova anche su una palla inattiva dal limite dell’area, ma prende solo la barriera).
Guglielmone 6 Si spinge più sovente in avanti per sostenere la manovra di squadra, dando supporto e copertura a Quatrale quando necessario.
Belli 7 È lui l’uomo del centrocampo: spazia da destra a sinistra, recupera palloni e dopo non più di tre tocchi ha già lanciato i compagni verso la porta. Sono pochi che hanno la possibilità di fare cambi di gioco precisi come i suoi.
Violace 6 Il suo è un ottimo lavoro di equilibrio che permette ai compagni di non essere scoperti quando la squadra è sbilanciata in avanti.
Berger 8 Centrocampista offensivo puro, quando si inserisce nella linea difensiva avversaria lo fa con tempi e spazi perfetti. Al di là del rigore guadagnato e segnato, il secondo goal di testa su calcio d’angolo dimostra il grande senso della posizione del giocatore. È sua anche la palla che permette a Quatrale di guadagnare il primo rigore.
Sannino 6.5 Può fare sia l’esterno basso che l’esterno alto, segno delle doti tecniche e tattiche del giocatore. Oggi gli è toccato prevalentemente il lavoro offensivo che ha svolto egregiamente, riuscendo a mettere spesso in difficoltà gli avversari (17’ Niga 6 Dà sostanza a metà campo in un momento complicato per la squadra).
Rizzati 6 Svolge un lavoro di sponda e cerca poi di smarcarsi in area, pronto a battere in rete quando serve. Purtroppo oggi non si creano occasioni a lui favorevoli, resta comunque importante il lavoro fatto nella confusione sul secondo goal di Berger.
Quatrale 8 Fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia: scatta in profondità e viene incontro, si sposta da una fascia all’altra e riesce a segnare la seconda rete. Il rigore procurato è dettato da un suo movimento che sorprende Magnaldi e lo obbliga al fallo.
CARAGLIO
Utzeri 5.5 Sui goal può poco, però manca la sicurezza sulle uscite alte e basse che spesso portano i compagni a salvataggi complicati.
Belliardo 5.5 Fa difficoltà nel contenere uno scatenato Quatrale, sul primo goal è anche lui che se lo lascia scappare, forse mancando della comunicazione necessaria con Magnaldi.
Magnaldi 5 Sul fallo del rigore rischia di prendere l’espulsione, essendo fallo da ultimo uomo, ma viene graziato dall’arbitro. In generale, fatica sia contro Rizzati sia contro Panebianco.
Migliore 5.5 È innegabile che sia il migliore della difesa del Caraglio, però anche lui è complice degli errori di reparto che hanno determinato la sconfitta della squadra.
Tassone 5.5 Alterna buone chiusure, buoni interventi, a sviste difensive, soprattutto sulle palle in profondità per Sannino.
Amatruda 5.5 Non riesce insieme a Genovese a gestire il centrocampo, spesso le offensive avversarie arrivano centralmente (7’ st Ghibaudo N. 6.5 La sua possenza fisica è un vantaggio importante che lui sa sfruttare al meglio nel far salire la squadra e prendere buone punizioni (il fallo su cui Romano poi ha segnato l’ha guadagnato lui). Ogni tanto porta troppo la palla provando l’azione personale, vanificando il buon lavoro in difesa della stessa).
Genovese 5.5 Il discorso fatto per Amatruda è replicabile anche a lui. È importante sottolineare, però, che l’impegno e la corsa non sono mancati da entrambi.
Kone 6 Il goal è sicuramente un segno dell’istinto da attaccante che lo contraddistingue. L’altra faccia della medaglia sono i troppi errori di passaggio e l’incaponirsi nel voler saltare sempre l’avversario, perdendo spesso il controllo della palla.
Di Giacomo 6.5 Un’ottima partita offensiva che non riesce a concretizzarsi con il goal, peccato per l’errore nel primo tempo solo contro Finizio (15’ st Piccioni 6 È molto nervoso in campo e spesso si fa tirare dentro discussioni che rischiano di avere l’esito di un’espulsione anticipata. Quando ha la palla tra i piedi ci mette grinta e sulla fascia qualche buona azione la crea).
Giordano 6.5 Ci mette il cuore e lotta davanti contro la difesa del Chisone. Spesso riesce a scappare via e guadagnare qualcosa per la squadra. Sul goal di Kone, non a caso il tiro della ribattuta è il suo.
Romano 7 La punizione è un capolavoro degno dei migliori specialisti, ma è solo uno degli episodi positivi che lo caratterizzano. Giocatore di grandi doti tecniche e intelligenza calcistica, sa decidere quando è il momento del dribbling e quando il momento dello scarico ai compagni.
LORENZO ROMANO • CARAGLIO
NICOLO' BERGER • CHISONE
FILIPPO QUATRALE • CHISONE
THOMAS MICHELE GIORDANO • CARAGLIO