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Under 15

Colpi di classe rara e di genio assoluto, rete da vero fuoriclasse, paura e panico in campo

L'ambulanza si prende la scena, le urla e le grida scuotono i presenti: l'infortunio è gravissimo!

Asti Under 15 Provinciali Trofarello - Mezzaluna 1-0, da sinistra Dennis Longo, Ishmael Mannori, Lorenzo Giuffrida

Asti Under 15 Provinciali Trofarello - Mezzaluna 1-0, da sinistra Dennis Longo, Ishmael Mannori, Lorenzo Giuffrida

A mettersi in mostra quest'oggi purtroppo sono state le condizioni avverse. Gli eventi che succedono e che purtroppo avvolgono il meraviglioso gioco quale è il calcio e che, a malincuore, non possono essere cancellati. La sfortuna che ha colpito quest'oggi il Mezzaluna è degna da far tremare di angoscia persino i più convinti e assidui iettatori e uccelli del malaugurio. Leggere per credere. Il conto con la sciagura comincia ancor prima che la partita contro il Trofarello abbia inizio. La nebbia, l'aria gelida ed uno scenario a dir poco spettrale costringono il direttore di gara, tale Lorenzo Ferrara della sezione di Nichelino, prima a far tardare l'inizio di persino un tempo di gioco e, successivamente, a far diventare realtà l'ipotesi di un rinvio. Solo un miglioramento repentino delle condizioni permette all'arbitro un ripensamento improvviso: si gioca. Il peggio sembra ormai passato per gli ospiti, quando sul più bello, sugli sviluppi di una punizione favorevole, un urlo squarcia le nuvole e fa calare il panico in campo. Christian Inchico è vittima di un bruttissimo contrasto di gioco ed è costretto ad uscire in barella. La chiamata dell'ambulanza risulta fondamentale. Il numero 9 non ce la fa, il dolore è troppo forte. Ed il bomber in divisa nera è costretto a lasciare l'impianto sportivo, supportato dai medici e dagli infermieri. Sembra ormai tutto finito. E invece no. Quando la sfida sembra calare il sipario in uno scialbo 0-0, ci pensa il diagonale vincente di Francesco Patrascu a sbloccare il match ed a regalare i tre punti al Trofarello. Insomma, quando si dice che non ne va una dritta, questa è la fotografia perfetta. Sceneggiatura perfetta degna del prossimo film di Dario Argento.

FOSCHIA, GELO, GRIDA DI DOLORE... E DEI GOL NEANCHE L'OMBRA

Copione degno di una delle migliori pellicole dell'orrore. I migliori registi del settore dovrebbero prenderne atto. Scherzi a parte, in quel di Trofarello è successo davvero di tutto. Si inizia col botto. La foschia è la protagonista indiscussa del pre-partita. La poca, anzi la scarsissima visibilità, rendono impraticabile la scesa in campo dei giocatori ed il regolare svolgimento della partita. Il direttore di gara è costretto a rimandare l'inizio della disputa di un tempo regolamentare. La situazione migliora, ma non a sufficienza. Siamo al limite. Le due squadre insorgono, vogliono giocare. L'arbitro teme il peggio e rimanda la partita. Non si gioca. Fino a quando, accade l'impensabile. Nei minuti successivi, la situazione atmosferica migliora drasticamente e quando tutto sembrava perduto, Lorenzo Ferrara è costretto a ribaltare il verdetto: ora sì che si gioca. In men che non si dica, le due rivali si scaldano e in un clima in netto miglioramento, comincia la partita. I primi minuti sono figli dell'atmosfera che ha avvolto il terreno di gioco precedentemente: squadre bloccate, tanto palleggio, duelli in mezzo al campo e sortite offensive che si contano sulle dita di una mano. Ad inaugurare il tabellino ci pensa il Mezzaluna. 7', Marco Vidali prende coraggio, sfodera un missile improvviso, Marco Tiranti risponde presente. Due giri di lancette dopo, è il Trofarello a sfiorare il gol. Dennis Longo sfila in un fazzoletto, trova un varco, sgancia la mina, Gabriele Ferraris in allungo evita persino il corner. All'11 sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi. Traversone coi contagiri dalla sinistra, Dennis Longo la gira di testa... coi tempi sbagliati. 16', opportunità del Mezzaluna per sbloccare il match. Punizione centrale, dai 20 metri, Gioele Lucà sfodera sguaina dal nulla una bomba alla Roberto Carlos, ci vuole il miglior Marco Tiranti a sventare il pericolo. Sulla respinta corta si presenta il bomber ospite, Christian Inchico. Neanche il tempo di colpire la sfera e lo scontro con Marco Tiranti è da bollino rosso. Secondo l'arbitro non c'è nulla. Le grida ci sono eccome e fanno calare nuovamente il gelo in campo. Christian non ce la fa nemmeno a camminare, il dolore è enorme, la sofferenza è smisurata. Nemmeno il ghiaccio serve ad attenuare il dolore. L'arrivo dell'ambulanza è una manna dal cielo per il povero centravanti del Mezzaluna. Complice l'episodio agghiacciante che ha dominato la scena e le fredde temperature invernali, le occasioni da rete crollano drasticamente. Da segnalare qualche sprint e fiammata da parte dell'indomabile Dennis Longo, ben supportato dalle incursioni del 10 rosso Ishmael Mannori. La difesa rivale tiene botta ed il primo tempo chiude i battenti sul risultato di 0-0.

ITALIAN SNIPER PATRASCU E IL TROFARELLO TROVA I TRE PUNTI

Ripresa che comincia sulla falsariga della prima frazione di gioco. L'infortunio shock di Christian Inchico ha lasciato il segno sul match in modo indelebile. Ciononostante, a crederci di più sono i padroni di casa. 3', corner rosso, traversone che spiove in area. Ancora Dennis Longo di testa tenta la fortuna... che non arriva. Fuori, di poco oltre il sette. Come detto in precedenza, complici gli avvenimenti occorsi in precedenza, le occasioni faticano a fioccare. 7', destro violento di Dennis Longo, l'estremo difensore nemico in due tempi fa sua la sfera. Altra punizione, questa volta è del team guidato dal coach Marco Saglietti. Colpisce l'onnipresente Longo, Gabriele Ferraris si supera. Scocca il 13' e questa volta è il Mezzaluna a sfiorare la rete. Cross dalla mediana di un ottimo Luca Amprino, il quale pesca alla perfezione i piedi di Marco Vidali. Ci crede, aggredisce la profondità, all'ultimo subisce un intervento da copertina di Lorenzo Giuffrida che spazza via ogni tipo di pericolo. Passano i minuti e sale l'intensità offensiva dei padroni di casa. E gli ospiti la patiscono, soffrono. Merito anche dalla grinta che sfodera in campo il tecnico del Trofarello, per non dimenticare delle incursioni del talento di casa, Ishmael Mannori. 22', i locali creano un'azione da cardiopalma, Francesco Patrascu colpisce ad una velocità supersonica, un salvataggio fantastico di Gabriele Ferraris devìa in angolo. Provano a controribattere gli ospiti. Contropiede pericolosissimo condotto da Haxhi Hysaj, entra in area, trova l'inserimento della certezza, Marco Vidali, ma pecca col tempismo e non riesce ad impensierire Marco Tiranti. Occasione sbagliata, gol subito: è la legge più infima di questo sport. Tant'è che al 26' il Trofarello finalmente sblocca la partita. Dennis Longo in versione assist-man serve di precisione Francesco Patrascu il quale sfodera un diagonale tanto insidioso quanto preciso. I supporters locali esplodono di gioia. Il Trofarello è avanti. Il finale di partita regala poche, pochissime opportunità, se non una sforbiciata al volo micidiale ad opera del perno difensivo Luca Amprino a tempo scaduto. Match che termina dunque col parziale finale di 1-0 in favore dei padroni di casa. Questi ultimi trovano così la terza vittoria consecutiva in campionato e mettono nel mirino il delicato impegno in trasferta contro i nemici del Pecetto: sfida collinare che vede impegnate le due torinesi nel prossimo turno di campionato. Per un Mezzaluna falcidiato dagli infortuni, ora ci sarà l'impegno casalingo contro la capolista del Cambiano. Obiettivo: salvare il "salvabile" e mostrare carattere e fiducia. Anche in merito al terribile infortunio occorso a Christian Inchico.

IL TABELLINO

TROFARELLO-MEZZALUNA 1-0
RETI: 26' st Patrascu F. (T).
TROFARELLO (4-4-2): Tiranti 6.5 (31' st Ferrone sv), Serravalle 6.5, Giuffrida 7, D'Orta 6.5, Belotti 6.5, Boscolo 6 (10' st Mulattieri Mattia 6), Cappello 6, Ciutuc 6.5, Mannori 7 (27' st Chitu sv), Longo 7.5 (33' st Giansanti sv), Patrascu F. 7. A disp. Qosja, Faratro, Siragusa, Boccardo. All. Saglietti 7. Dir. Nigro.
MEZZALUNA (4-2-3-1): Ferraris G. 7, Bechis 6, Balan 6.5, Amprino 7, Boffa 6, Lucà 6.5, Moro 6 (10' st Iacob 6), Margherito Gioele 6, Vidali 6.5, Hysaj 6.5, Inchico 6 (14' Belkouch 6). A disp. Ferraris N.. All. Gagliardone 6.5. Dir. Traversa.
ARBITRO: Ferrara di Nichelino 7.

LE PAGELLE

TROFARELLO

Tiranti 6.5 Impegnato molto di più nel prima frazione che nella seconda, compie qualche buon salvataggio. Se la partita si chiude con zero reti subite, il merito è anche suo. Il suo piatto forte è il tempismo, la reattività il dessert. Sul delicato e funesto scontro contro Inchico, non ha grandissime colpe se non - forse - la troppa foga mostrata in quell'episodio. 

Serravalle 6.5 Una sicurezza per i suoi compagni. Tiene bene sotto controllo la sua zona di competenza, la fascia destra. Spinge quanto basta, ma soprattutto torna spesso in difesa e sovente forma quasi in trio difensivo. Qualche volta lo si intravede persino fraseggiare in mediana.

Giuffrida 7 In difesa sa il fatto suo. Tiene botta sui (pochi) sussulti avversari, contrasta bene gli inserimenti dei rivali, su tutti Vidali. Comanda la retroguardia come se fosse un centrale esperto. Puntuale sulle chiusure, le scivolate col giusto tempismo sono il suo asso nella manica. Fino a quando non vede il rosso sventolato di fronte al suo viso. Lì capisce che forse ha esagerato.

D'Orta 6.5 Non gioca spesso, anzi. Quando lo fa però riesce a mettersi in mostra. E se al suo fianco può contare sulla fisicità di Giuffrida, allora sta in una "botte di ferro". Pulito, preciso, fondamentale nei recuperi senza palla. Il mezzo voto in più se lo merita in quanto dalla seconda metà del primo tempo ha dovuto fare gli staordinari.

Belotti 6.5 Ne lla sua zona di competenza ha di fronte un avversario tosto e complicato come Margherito. Si apre un duello vero, talvolta corretto, altre volte con qualche spintone di troppo. La sportività prima di tutto però. Aiuta però spesso D'Orta dietro, rimasto solo per buona parte della sfida.

Boscolo 6 Non sfrutta a pieno delle sue potenzialità l'occasione da titolare concessagli dal suo tecnico. Subisce qualche volta gli inserimenti e le sgroppate di Hysaj. Altre volte lo riesce a superare e creare qualche assist. Può fare di meglio.

10' st Mulattieri 6 Buoni compiti difensivi, così come il fraseggio. Entra con lo spirito giusto, contenere le folate avversarie e portare a casa il risultato e ci riesce. Mette minuti importanti nelle gambe. In zona offensiva regala qualche giocata e qualche assist, giusto per accendere un po' il gioco.

Cappello 6 Buona regia in mediana. Lotta, combatte e dispensa qualche pallone per Ciutuc. Soffre però la troppa aggressività in mezzo al campo. Utile e caparbio, dal canto suo, ad arretrare, verso il secondo tempo, il suo raggio d'azione in difesa.

Ciutuc 6.5 Tempi di inserimento e incursione niente male. Supporta e lega bene la mediana con Cappello, fornisce inoltre trame di gioco deliziose con Longo prima e con Patrascu poi. Pecca un po' di convinzione e cattiveria nello stretto e soprattutto sottoporta. I margini di miglioramento ci sono, eccome.

Mannori 7 Lui e Longo i pericoli principali della reparto arretrato antagonista. Quando parte palla al piede, è dura fermarlo. Ci vuole una sana e decisiva dose di cattiveria per arrestare la sua corsa. A questo, ci aggiunge qualche trick coi piedi. Il coach lo sa e gongola.

Longo 7.5 Una spina nel fianco per tutta la partita - o quasi. Occasioni da rete a non finire, sia nel primo che nel secondo tempo. Un autentico grattacapo per Balan e Amprino. Purtroppo è incappato in una domenica no, ma che palla che ha servito per Patrascu.

Patrascu F. 7 Un po' sottotono nel primo tempo. Più che altro fraseggia alle spalle del suo compagno di reparto. Nella ripresa capisce che se il Trofarello vuole vincere la partita, ci vuole anche il suo apporto. E lo dimostra. Il gol da bomber vero, diagonale micidiale e i tifosi esultano per lui

All. Saglietti 7 Un martello continuo nelle orecchie dei suoi giocatori. Infonde perle di agonismo, intelligenza tattica e carattere a volontà. Si vede che ci tiene ai suoi ragazzi, dall'impegno e dall'applicazione che impiega. Se potesse, entrerebbe persino in campo.

MEZZALUNA

Ferraris 7 Una partita da fenomeno. I pericoli e le bombe da contenere sono tante, forse troppe. Ha dovuto fronteggiare un Longo in forma strepitosa. Gabriele però quest'oggi si supera e, contro ogni imprevisto, vince lui il duello. Sul gol poteva fare poco.

Bechis 6 La concorrenza ed il duello tecnico e tattico con il gioiellino del Trofarello Mannori non è dei migliori. Tutt'altro. Lui però dimostra che c'è, lotta, si sbraccia, alle volte anche con le cattive. Ma non basta, Ishmael oggi ne aveva di più.

Balan 6.5 Coperture, chiusure e contrasti sono il suo pane quotidiano. Ci prova, ci riprova e ci riesce. Alla fine, anche grazie alla fantastica prestazione di Amprino, regge il duello con l'attacco avversario. Qualche volta si perde le scorribande di Longo, la scivolata preventiva però è una certezza. 

Amprino 7 Prestazione stoica la sua. Una prova da leader. Capisce fin da subito che sarà dura per il Mezzaluna portare a casa i tre punti. Luca dal suo canto, non si perde mai d'animo. Lo trovi dovunque, a difendere con le unghie e con i denti, in mediana a far ripartire l'azione e accendere il contropiede e persino in area a sfoderare una mezza rovesciata da urlo.

Boffa 6 Supporta quando può gli inserimenti e le giocate di Hysaj, gli copre le spalle quanto riesce. In qualche occasione si presta ad aumentare la densità nella propria area di rigore, in modo da favorire le incursioni di Amprino.

Lucà 6.5 Piedino niente male. Sulle punizioni sa dove e come calciar il pallone. E Tiranti ne sa qualcosa. Dai suoi piedi infatti, nasce tale sciabolata nel quale purtroppo si infortunia gravemente Inchico. Governa piuttosto bene la mediana, da segnalare anche qualche assist mirabolante per Vidali.

Moro 6 Compiti di regia e di costruzione assoldati in modo sufficiente. Patisce lo strapotere e la pericolosità di Ciutuc e Mannori. Cerca di trovare varchi e spazi per le accelerazioni di Hysaj, non ha sempre questa fortuna.

10' st Iacob 6 Prova a fare meglio del compagno di reparto, ma è difficile ed estremamente complicato. Soprattutto quando la tua squadra è in difficoltà. Dà comunque energia e una nuova linfa vitale alla mediana nera. Talvolta si sposta sulla fascia per supportare Boffa.

Margherito 6 Non la prova migliore la sua. Soffre un po' la fisicità del 10 del Trofarello. Non getta la spugna Gioele. Sgomita, si sbraccia, cerca un varco nella giungla rossa. Rimane imbottigliato come nel traffico. Da sottolineare l'impegno e la caparbietà con il quale affronta la partita.

Vidali 6.5 Dai suoi piedi partono i principali guai per la difesa padrona di casa. Giuffrida non riesce sempre a contenerlo e spesso è costretto ad usare le maniere dure e aggressive. Quel che è sicuro è che il coraggio e l'intraprendenza di certo non gli mancano.

Hysaj 6.5 La principale insidia sulla carta per il Trofarello. Non riesce ad essere decisivo com'è di sua consuetudine. Il dribbling è farina del suo sacco ed appena ne ha l'opportunità, lo mette in mostra. Una freccia sulla fascia. Perde un po' di incisività quando il bomber Inchico si fa male. 

Inchico 6 Prima del bruttissimo infortunio, stava svolgendo un'ottima prestazione. Fraseggia discretamente con Vidali, ben supportato dagli sprint di Hysaj. Sul più bello però, capita il peggior scenario possibile. Su una palla vagante, tenta il tap-in magico. Sarebbe stato un gol tanto importante quanto fondamentale, il destino però ha avuto altro in serbo per Christian. Peccato davvero. I suoi compagni, l'allenatore e la dirigenza ed il giornalista si stringono attorno al delicato momento che sta attraversando il goleador del Mezzaluna.

14' Belkouch 6 Subentra con il difficile compito di sostituire il centravanti titolare, Christian Inchico. Lui che attaccante non è. Ci mette tutta la volontà del caso. Fatica ad incidere e quelle poche volte che riesce ad inventare qualcosa, pecca di imprecisione.

All. Gagliardone 6.5  Avrebbe tutte le ragioni per mollare per tutto e andarsene. La partita - quasi - rinviata per nebbia, il grave stop del suo numero 9. Questo però non è Michele. Trova forza e spirito d'adattamento quando questi sono ormai scomparsi. Prova a far di tutto per tenere compatta la sua squadra. Ed in parte ci riesce. Il k.o. patito per appena un gol di scarto, e per giunta nel finale, lo dimostra.

ARBITRO: Lorenzo Ferrara di Nichelino: 7 Una gara davvero complicata la sua da dirigere quest'oggi. Prima la nebbia, poi le urla e lo shock vissuto in prima persona del preoccupante infortunio del 9 ospite. In molti sarebbero andati in palla. Lui, anche grazie alla sua conoscenza approfondita del regolamento, reagisce alla grande e sfodera un'ottima prestazione in campo. Rifila anche qualche buon cartellino quando i ritmi di gioco si inaspriscono.

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DENNIS LONGO • TROFARELLO

69%

FRANCESCO PATRASCU • TROFARELLO

27%

LUCA AMPRINO • MEZZALUNA

2%

HAXHI HYSAJ • MEZZALUNA

2%

ISHMAEL MANNORI • TROFARELLO

0%

GABRIELE FERRARIS • MEZZALUNA

0%
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