Rappresentative
19 Novembre 2024
RAPP MILANO UNDER 15 • Davide Speranza (Suprema ODB) e Andrea Chinea (Olmi-Muggiano) brillano nel primo raduno
La mente torna subito a 191 giorni indietro nel tempo, a quel 12 maggio, alla doppietta di bomber Matteo Manfrè in finale. A Milano che batte Lecco e si laurea campione di Lombardia con l'Under 15 per la seconda volta consecutiva, con Dario Rivetti e Antonio Cimino al comando. Ed è da loro due, ma anche e soprattutto dai classe 2010 che Milano riparte e lo fa con il primo raduno andato in scena in via Faraday, la storica casa dell'Iris. Tante prime indicazioni dai 31 chiamati a raccolta, tante buone risposte nell'immediato e diversi spunti di riflessione per il futuro e per le prossime convocazioni.

Dirigenti, tecnici e giocatori: tutti i protagonisti del primo raduno
La classica sgambata, la prima di tante e che dà ufficialmente il via al nuovo corso. «Siamo carichi, non vedevamo l'ora di iniziare» dice Cimino, e tocca credergli perché dopo un primo quarto d'ora di riscaldamento dritti in campo per la prima partitella dell'anno. I primi scampoli di quello che verrà, le prime mosse di Rivetti e Cimino intenti studiare attentamente da bordocampo la situazione, mentre dentro al rettangolo verde la voglia di mettersi in mostra è tanta. Lo è per Aaron Jara Gonzales, bomber del Bonola che di personalità ne ha da vendere e punta a ripetizione ogni volta che ne ha la possibilità, così come Gabriele Postolachi e Davide Doniselli - le punte di Serenissima e Ardor Bollate - che di certo non tardano ad imporsi, fisicamente soprattutto.
Tante note liete anche per quel che riguarda la difesa, con Niccolò Longo (Ardor Bollate) ma anche e soprattutto Davide Speranza (Suprema ODB) subito in palla e protagonisti di ottimi interventi; così come Lodi (Rogoredo) e Matteo Ferrante (Real Milano), quest'ultimo impiegato basso sia a destra che a sinistra. Ottime pure le rotazioni tra i tre portieri, con Valentino Ramos (La Spezia) su tutti protagonista di ottime parate e in generale un atteggiamento già da portiere moderno tenendo sempre la posizione alta; ben sollecitati pure Gianvincenzo Righi della Rogoredo e Alessio Cappai della Suprema ODB. Tutti e tre seguiti dall'occhio esperto di Ezio Colombo, preparatore dei portieri professionista.
E poi c'è anche chi, forse partendo dalle retrovie, si fa nottare eccome. È il caso di Andrea Chinea, centravanti dell'Olmi-Muggiano che con i biancorossi di gol ne segna uno a partita (8 in 8) e alla prima occasione non si fa pregare. Controllo e destro fortissimo dal limite che Ramos tocca ma non può mai levare dalla porta, eccolo dunque il primo gol della Rapp, il "terzo primo" di Rivetti e Cimino, l'unico della partitella inaugurale della stagione. Molto molto sul pezzo davanti alla difesa pure Arensi della Baggese, così come l'altro rossonero - ma difensore centrale - Adam Bouih. Insomma, tante note positive, diverso lavoro da fare per individuare i giusti profili, quelli "da Rapp".

I portieri Gianvincenzo Righi (Rogoredo), Valentino Ramos (La Spezia) e Alessio Cappai (Suprema ODB) assieme al preparatore dei portieri Ezio Colombo
Il pragmatismo, la lucidità mentale ma sopratutto quella sana voglia matta di rimettersi in gioco, e costruire un altro trionfo passo dopo passo. È il mantra della Rapp di Milano, di una nuova Under 15, ma sempre quella di Rivetti che parla così a margine del primo raduno: «È sempre molto bello, perché i ragazzi arrivano e non sanno mai cosa aspettarsi, ma sono contenti loro e siamo contenti noi. Ci sarà da divertirsi».

Da sinistra a destra: il dirigente Giueppe De Palma, gli allenatori della Rapp Antonio Cimino e Dario Rivetti, il preparatore dei portieri Ezio Colombo
La lente d'ingrandimento poi va immediatamente al campo, e al prossimo futuro: «Qualcosa di interessante si è già visto, nelle prossime convocazioni ruoteremo molto i ragazzi in modo da vederli tutto. Ma sinceramente già dalla settimana successiva la volontà è di metterli giù contro qualche squadra per vederli all'opera in partita. Del gruppo iniziale c'è buona possibilità che una decina di ragazzi siano quelli che poi affronteranno il Torneo, ma vediamo perché gireranno tutti».
E quindi, quale stimolo da quest'altro nuovo capitolo per Rivetti? «L'appetito vien mangiando (ride, ndr), di certo se non avessimo accettato non potremmo farlo. Non ci aspettiamo nulla come non lo abbiamo mai fatto, prenderemo tutto quello che verrà consapevoli che sarà sempre tutto di guadagnato».