Under 16
21 Novembre 2024
PAVIA UNDER 16 • Lorenzo Molè, una dei gioiellini più importanti della squadra di Fortunato
Per questa storia faremo un viaggio a ritroso, partendo dalla fine per arrivare all’inizio, perché è giusto così. Siamo al 7 novembre 2024 (e il motivo per cui l’anno è importante sarà chiaro più avanti), al 35' minuto del secondo tempo della partita tra Pavia e Real Milano. Il direttore di gara non ha dubbi: un episodio lampante in area di rigore della squadra di Vimodrone porta all’assegnazione di un penalty a favore dei padroni di casa. A calciare il rigore per il Pavia si presenta lo specialista, Lorenzo Molè. Un’occhiata a destra, una a sinistra, il pallone posizionato con cura, poi un ultimo sguardo alla porta. Il tiro che segue è semplicemente pazzesco: il portiere avversario rimane completamente spiazzato. È 4-2 per i ragazzi di Fortunato. Una vittoria che, in realtà, si era già ampiamente intuita nel corso della gara. Ma torniamo al vero protagonista, perché Lorenzo Molè ha molto da raccontare. La carriera del giovane classe 2009 è fatta di cadute e di redenzione, temi che, nel calcio di oggi, meritano di essere sempre più narrati.
I primi calci con il pallone per Lorenzo Molè iniziano nel Rozzano dove, nella società biancoverde, trova un gruppo fantastico, l’ambiente ideale per crescere sia umanamente che calcisticamente. È qui che inizia a emergere il talento del giovane di Rozzano, abbinato a una grande ambizione, una qualità che si rivelerà fondamentale per il suo percorso. Questa ambizione lo porta a firmare con il Club Milano, un passo importante verso il mondo del calcio più competitivo. Tuttavia, l’esperienza con i biancorossi dura solo un anno, perché l’Alcione, colpita dalle sue qualità, decide di puntare su di lui. Così Lorenzo fa nuovamente le valigie, salutando Pero per approdare al Kennedy, casa del prestigioso club orange. «Quando sono andato al Club Milano, volevo ambire a giocare in una squadra professionistica. Però la chiamata dell’Alcione era troppo allettante e quindi l’ho subito accettata. Qui ho incontrato una delle persone che più ricordo con affetto nella mia carriera: Andrea Faccenda, il mio allenatore nel periodo orange», ha raccontato il giovane talento. Anche l’avventura con l’Alcione, però, dura poco, perché le tanto sognate squadre professionistiche iniziano a osservarlo con attenzione, riconoscendo in lui un potenziale gioiello. Tra tutte, una società decide di investire su di lui: il Monza.
Salutato quindi l’Alcione, la nuova direzione è Monzello. Qui, l’ambientazione con la maglia brianzola è leggermente faticosa, poiché l’approdo di Lorenzo è avvenuto a stagione in corso. Di conseguenza, come è normale che sia, gli serve del tempo per integrarsi a pieno con il gruppo. Superato questo momento iniziale di difficoltà, però, il classe 2009 inizia a ritagliarsi sempre più spazio nelle fila del Monza, fino a quel maledetto giorno. È il 22 aprile 2022. Durante una partita, Lorenzo si ritrova con il pallone tra i piedi e, d’istinto, si lancia in fascia in un’azione solitaria. Tuttavia, durante la progressione, qualcosa va storto: il piede si appoggia male, e un dolore lancinante al ginocchio lo costringe a fermarsi. «È meno grave del previsto, vai tranquillo», gli dicono. Peccato che la realtà sia ben diversa: si tratta di una lesione del legamento crociato. Il Monza consiglia a Lorenzo di non operarsi. Da maggio fino a ottobre, inizia così una corsa contro il tempo per la riabilitazione. Finalmente, il rientro avviene contro il suo Alcione, e il suo gol in quella partita sembra spazzare via ogni incubo. Ma non è così. Si apre un nuovo tunnel: il tecnico non lo vede nel proprio progetto e per Lorenzo non c’è più spazio in squadra. La soluzione è una sola: andare a giocare in prestito, con destinazione Sangiuliano. L’esperienza in gialloverde, però, non decolla. Lorenzo è impiegato troppo poco, e alla fine prende una decisione difficile: abbandonare temporaneamente il calcio professionistico per tornare a quello dilettantistico.
Ed eccoci al Pavia, la nuova opportunità per la carriera di Lorenzo Molè di riprendersi il posto che merita. L’inizio con i pavesi è convincente: osservandolo in campo si percepisce la sua voglia di dare il massimo, di dimostrare che è finalmente tornato in forma. Ma il destino lo mette alla prova ancora una volta. È il 13 settembre 2023. Da un cross, l’attaccante pavese si alza più in alto che può per prendere il pallone. Durante la fase di atterraggio, ritorna quel maledetto dolore al ginocchio. Ancora una volta, tutti sembrano tranquilli, ma Lorenzo no. Sa che sta per affrontare di nuovo un cammino che conosce fin troppo bene. Questa volta, però, la decisione è chiara: ci si opera.
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Il rientro dall’operazione è lungo, quasi interminabile, ma alla fine la nuova stagione è alle porte. Per Lorenzo, il ritorno al lavoro comincia in anticipo: il 20 agosto, due giorni prima dei compagni, per mettersi subito a disposizione del tecnico. L’obiettivo è chiaro: tornare il prima possibile in campo. E finalmente quel momento arriva. È il 22 settembre 2024, nella partita contro la Franco Scarioni, quando Lorenzo, dopo oltre un anno, riesce di nuovo a mettere piede su un campo da calcio. Passano appena tre giorni ed ecco il momento tanto atteso. Contro l’Azzurra, il Pavia ottiene un calcio di rigore. Lorenzo si fa avanti: prende il pallone, lo sistema con cura sul dischetto, uno sguardo a destra, uno a sinistra, e poi… gol. Quel tiro dal dischetto è molto più di una rete: è il simbolo del suo ritorno, il momento che Lorenzo aspettava da tanto, forse troppo tempo. Ma alla fine è arrivato. Quella rete segna una svolta nella sua stagione e nella fiducia del tecnico Fortunato, che da allora non lo toglie più dal campo. Da quel momento, Lorenzo è sempre presente come prima punta, con la sua amata maglia numero 9.