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Under 17

Ospiti corsari nell'ostica trasferta: tre gol nel primo tempo regalano loro la vetta

E' una Biellese convincente e cinica quella che supera il Bulè Bellinzago con il risultato di 1-3:il gol di Giuliano e la doppietta di Bellato fanno volare la formazione bianconera, ora in testa alla classifica del girone A

Ospiti corsari nell'ostica trasferta: tre gol nel primo tempo regalano loro la vetta

BULE' BELLINZAGO-BIELLESE 1902 UNDER 17 REGIONALI 1-3• In foto a partire da sinistra i grandi protagonisti di giornata: Giuliano, Rossi e Bellato portano a casa i tre punti per la Biellese.

In un weekend di maltempo che ha lasciato scampo a ben pochi campi ed altrettante partite, sul sintetico del centro sportivo di via Cameri si fronteggiano Biellese e Bulé Bellinzago: l'obbiettivo è solo uno ed è vincere, dato che per entrambe le squadre portare a casa i tre punti vorrebbe dire scavalcare la Novaromentin, con una partita in meno dopo il rinvio del match contro l'Accademia Borgomanero, e guadagnare dunque la testa della classifica. Da una parte i ragazzi di mister Fuoco arrivano nella bassa novarese forti del successo di misura contro la Fulgor Chiavazzese, dall'altra quelli di mister Moro vogliono riscattarsi dopo la sconfitta nel derby infrasettimanale proprio contro la Novaromentin, che si è imposta con un gol di Tanzi nel remake della partita annullata dal giudice sportivo per un errore dell'arbitro. Il match è per cuori forti, con la Biellese che si porta avanti al ventesimo con una conclusione rabbiosa di Giuliano e che raddoppia poco dopo con una staffilata sotto all'incrocio di Bellato. Ma il primo tempo riserva ancora soprese e, a fronte di un Bulè molto timido, a tempo scaduto Bellato firma la doppietta e porta i suo avanti di tre gol. I novaresi accorciano le distanze con un rigore di Maglione ad inizio secondo tempo, ma gli ospiti si chiudono bene e mantengono invariato il risultato fino alla fine della partita, con il triplice fischio che manda tutti sotto la doccia e consegna tre punti pesantissimi ai bianconeri.

LA CRONACA

TIMIDEZZA BULE' E BIELLESE SHOW: BELLATO CHIUDE LA PRATICA NEL PRIMO TEMPO

Le due squadre scendano in campo a muso duro e con fare risoluto, saltando qualsiasi fase di studio: in un big match del genere ogni secondo conta ed i giocatori non vogliono farsi scappare di mano il tempo necessario per mettere in mostra le loro qualità e soprattuto andare a vincere la partita. Il primo squillo arriva proprio alla prima azione disponibile per il Bulè, che riesce a superare la linea difensiva biellese con un pallone mordibo di Bonaldo, che serve Baruffaldi: il numero sette novarese si ritrova a tu per tu con Rossi, ma prima di concludere a rete è fermato dal fischio dell'arbitro che segnala la sua posizione di fuorigioco. Dopo pochi secondi la Biellese risponde, con un colpo di testa di Bellato che stacca più in alto di tutti ed impatta la palla, che finisce fuori di poco: il numero nove ospite è quello che tende gli attacchi più pericolosi, rendendosi protagonista al sesto minuto di una cavalcata in cui fa tutto bene e che lo porta praticamente a tu per tu con Bani, ma che non lo vede gioire per il gol dopo che la punta non riesce ad impattare bene il pallone. La Biellese si fa sempre più in avanti e cerca di sfruttare una difesa del Bulé Bellinzago che annaspa in fase di impostazione del gioco, spesso e volentieri tornando dal proprio portiere per tentare di costruire l'azione dal basso. E sarà proprio un retropassaggio velenoso al numero uno di casa che, all'ottavo minuto, propizia di nuovo lo scatenato Bellato, che prima di tutti si avventa su un pallone che il portiere novarese non ha controllato come si deve: Bani è pero bravo a riscattarsi per l'errore compiuto, coprendo perfettamente lo specchio della porta a Bellato e murando la sua conclusione. Il pericolo scampato fa svegliare il Bulé, che si rende nuovamente pericoloso cinque minuti dopo quando Locarno scatena il destro da fuori area ed impegna Rossi in tuffo, con il portiere che risponde presente al primo vero grande pericolo per gli ospiti ed è lesto nel rialzarsi per bloccare tranquillamente la ribattuta di testa di Maglione. Ma i ragazzi di mister Fuoco tornano a portare un pressing altissimo sulla difesa novarese, cercando di sfruttare la corsa di Giuliano per mandare in affanno la fase di impostazione del gioco giallonero e soprattuto un reparto difensivo, capitanato da Coda Cap, che dopo un'iniziale fase di poca lucidità prende la misura al tridente d'attacco avversario.E questa scelta verrà ripagata proprio da Giuliano al diciannovesimo, minuto in cui il numero sette biellese si supera in un anticipo dalle tempistiche perfette su un passaggio di Bani per il suo centrocampo: con la palla tra i piedi al limite, il giocatore ospite non ci pensa due volte a penetrare in area ed a bucare la porta con una conclusione rabbiosa, che spezza la guardia di Bani e porta la Biellese in vantaggio. Dal gol in poi sarà dominio bianconero, con gli ospiti che prendono in mano il pallino del gioco e non si guardano più indietro, forti del tridente Bellato-Giuliano-Salerno che fa vedere i sorci verdi alla difesa novarese e fa quello che vuole negli ultimi venticinque minuti della prima frazione di gioco.

I novaresi, mentre cercano in tutti i modi di reggere l'urto ospite, si rifanno vedere in avanti con soluzioni molto timide in avanti, ma poco possono fare di fronte ad un Rossi in stato di grazia: il portierino bianconero prima si supera con un'ottima uscita alta in mezzo all'area piccola,immediatamente seguita da una bassa per andare a murare Maglione che si era ritrovato la palla tra i piedi, e poi con una parata bassa non esteticamente perfetta ma più che efficace su una conclusione bassa del pericoloso Bonaldo. I padroni di casa soffrono dunque, sia offensivamente che difensivamente, anche e sopratutto a causa delle continue incursioni del centrocampo ospite: i novaresi sono dunque costretti a capitolare al trentunesimo, con un gol fotocopia del primo: questa volta è Bellato a strappare rabbiosamente la palla dai piedi della difesa di casa, per poi marciare gloriosamente in area e sparare una bordata sotto all'incrocio opposto che non lascia scampo a Bani, con la Biellese che bissa il vantaggio e legittima il quarto d'ora di puro dominio di cui si sono resi protagonisti. Ma i ragazzi di mister Fuoco non si fermano qui e, sulle spalle di uno scatenato duo Bellato-Salerno, si rifanno in avanti per chiudere la pratica Bulé prima della fine della prima frazione di gioco: all'incrocio sfiorato da posizione defilata proprio di Salerno risponde però la punizione da posizione defilata del Bulé, su cui però per l'ennesima volta Rossi si supera. La dedizione e la costanza degli ospiti sono finalmente ripagate quando, a tempo scaduto, Salerno penetra nuovamente in area, creando scompiglio tra le linee della difesa avversaria: nella parapiglia di rimpalli e colpi di testa, un pallone quasi al rallentatore rimbalza in mezzo all'area. E chi ci si poteva avventare prima di tutti se non il bomber Bellato? Il numero nove, senza nemmeno pensarci, impatta al volo la sfera con una cattiveria fuori dal comune e da pochi passi trafigge per la seconda volta il portiere di casa con una conclusione potente, con la rete che si gonfia accompagnata dal duplice fischio dell'arbitro.

ORGOGLIO GIALLONERO E FEGATO BIANCONERO: LA BIELLESE VINCE E CONVINCE

Rientrati dagli spogliaitoi, il copione sembra già scritto: la Biellese che si limita a gestire il vantaggio mentre il Bulé si riversa in avanti per cercare il gol che riaprirebbe il match. Accade effettivamente così nei primi dieci minuti, nei quali la Biellese si trova costretta ad arginare un timido tentativo della formazione di casa: Maglione aumenta il numero dei giri del motore e cerca di trascinare insieme a sè il reparto offensivo novarese, con però Pelle e compagni che sono bravi a resistergli. Gli ospiti non voglio lasciare alcun tipo di spazio ad una fantomatica speranza di rimonta e, dopo una prima fase di tempo che li vede quasi in fase di REM in zona offensiva, tornano a far rabbrividire la difesa di casa grazie al solito Bellato: è suo il delizioso stop e chirurgico pallone in profondità che premia la corsa di Naim, con il numero sedici osopite che per beffare un Bani in uscita si fa ingolosire troppo e sparacchia di poco fuori a lato. Ma i bianconeri hanno fatto capire alla formazione di casa che per anche solo sperare di portare a casa un punto, i ragazzi di mister Moro dovranno farsi in quattro:la fase centrale della seconda frazione di gioco è di pura lotta, con le due compagini che rimpinguano le proprie forze con i cambi freschi che subentrano dalla panchina.

La Biellese continua a difendersi egregiamente, il Bulé a cercare in tutti i modi di regalarsi un gol per tentare il tutto per tutto ed andare alla ricerca del pareggio: e gli sforzi della compagine novarese sembrano ripagati quando, al venticinquesimo, il direttore di gara assegna un penalty ai padroni di casa per un fallo di Formis su Mariotti: sul dischetto si presenta il bomber e capocannniere Maglione, che con freddezza trafigge un impotente Rossi ed accorcia le distanze. Nonostante il gol, i bianconeri non si fanno abbattere e si preparano a venti minuti di fuoco, con Maglione e Mariotti che diventano capofila di un Bulé con il sangue agli occhi, che si riversa in avanti nel tentativo di strappare dalle mani degli ospiti una vittoria che sembrava ormai archiviata. Sono quindici minuti di lotta quelli che chiudono la partita, con Coda Cap ed Allorio che fanno il lavoro sporco in fase difensiva e si ritrovano impegnati in uno scontro ad armi bianche con l'attacco di casa: ma la Biellese resiste e, le poche volte che il Bulé si rende pericoloso, è il solito Rossi a salire in cattedra e sventare ogni pericolo, come nel caso della conclusione da fuori area di Mariotti su cui il portierino ospite si supera. Il triplice fischio finale arriva poco dopo a sancire la vittoria ospite, con il Bulè incapace di scalfire nuovamente la difesa avversaria con un gol che li avrebbe portati ad una sola rete di scarto: mister Fuoco si gode la prestazione più che positiva dei suoi ragazzi ed i tre punti, che li proiettano provvisoriamente in testa alla classifica del girone A.

IL TABELLINO

BULE' BELLINZAGO-BIELLESE 1902 1-3

RETI: 19'pt Giuliano(B), 31'pt Bellato(B), 45'pt Bellato (B), 25'st Maglione(BB)

BULE' BELLINZAGO(4-3-3) Bani 6, Carabelli 6(1'st Mucchietto 6), Giulio 6(1'st Pastore Maggiori 6), Naccari 6, Ursillo 6.5, Bianchi 6, Baruffaldi 6.5, Mariotti 6.5, Maglione 6.5, Locarno 6(22'st Marrone 6), Bonaldo 6.5(35'st Izzillo sv) A disp. Chiarpotto, Pecoraro, Pusineri, Silvestri All. Moro 6

BIELLESE(4-3-3) Rossi 8, Piliarvu 6.5, Pelle 7(35'st Chiatti sv), Allorio 6.5, Coda Cap 7(17'st Giannetti 6.5), Adragna 6.5, Giuliano 8(42'st Bevilacqua sv), Formis 6.5, Bellato 9, D'Agostino 6.5(39'pt Naim 6.5), Salerno 7 A disp. Pera,Ogliaro,Ottaviano All. Fuoco 7

AMMONIZIONI: 30'st Chiatti(B), 35'st Giannetti(B)

ARBITRO: Conte di Novara 6.5

LE PAGELLE

BULE' BELLINZAGO

Bani 6 Il portiere di casa soffre l'alto pressing biellese e lo dimostra in occasione dell'errore che propizia la conclusione di Bellato, pur essendo bravo a chiudere poi lo specchio all'attaccante ospite: è forse troppo lento nel levagamba sullla conclusione centrale di Giuliano, ma il tiro arriva da molto vicino ed è anche forte. Cerca di spiccare il volo per arrivare sulla mattonata tirata da Bellato verso il suo incrocio, ma poco puù su un tiro dal coefficiente di difficoltà così alto: stessa cosa vale per la terza ed ultima rete, con la conclusione ravvicinata del numero nove che non gli lascia scampo.

Carabelli 6 Difensivamente soffre un attacco biellese ispirato e mobile, ma senza mai andare troppo in difficoltà: la sua qualità si vede in zona offensiva, con il numero due di casa capace sia di organizzare il giro palla che cogliere i suoi compagni in profondità con lanci precisi.

1'st Mucchietto 6 Si limita ad occupare una fascia che nel secondo tempo non è più battezzata dal Biella, spingendosi molte volte in avanti per aumentare il numero dei giri del motore novarese, riuscendo spesso a dialogare con i compagni per arrivare a tendere dei traversoni: nonostante l'anno in meno, il giovane difensore dimostra grande maturità e sicurezza.

Giulio 6 Fatica a contenere le incursioni dell’attacco biellese, soffrendo molto la velocità e la qualità nello stretto del tridente li davanti: é sempre ben posizionato in fase di marcatura ed anticipa bene in fase di avvio, ma subisce la crescita di Bellato e compagni, pur dando tutto fino al momento della sua uscita dal rettangolo di gioco.

1'st Pastore Maggiori 6 Entra nel secondo tempo e svolge il suo compito perfettamente, dando sicurezza sulla fascia sinistra ad un Bulé che ha bisogno di certezze: fatica nell’inventare in zona offensiva , ma lascia il compito al centrocampo e si limita ad impostare dal basso. 

Naccari 6 Si ritrova suo malgardo impegnato in una lotta senza quartiere con una fase offensiva ospite che gira come un ingranaggio ben oliato: lascia cuore e sudore su ogni pallone, cercando in tutti i modi di arginare le incursioni dalle fasce di Giuliano, ma è costretto come il resto del reparto a piegare la testa di fronte ad una Biellese troppo superiore.

Ursillo 6.5 Si trova il compito difficilissimo di marcatore un ispirato bellato, che gli da un diavolo per capello: riesce ad arginarlo nella prima parte, ma dopo un primo gol rocambolesco fatica a contenere un arrembante attacco avversario. Nel secondo tempo prende le misure, ma è ormai troppo tardi ed il Bulé è già sotto di tre gol.

Bianchi 6 É anonimo del primo tempo, complice una partita che non predilige la mediana novarese: non riesce ad incidere come suo solito, faticando nel ritagliarsi uno spazio nella partita, pur intervenendo in modo efficace le rare volte che è chiamato in causa.

Baruffaldi 6.5 É il filtro del centrocampo di casa, offrendo soluzioni di grandi qualità in fase offensiva: compie sempre la giocata giusta e decide lui quando far aumentare i giri del motore dell’attacco novarese. E' l'ultimo dei suoi ad arrendersi, lottando su ogni pallone ed usando il fisico per guadagnare qualsiasi metro disponibile per portare i suoi in avanti.

Mariotti 6.5 Il più affamato dei suoi tra il centrocampo e la difesa insieme a Baruffaldi, lotta e combatte ma fatica a trovare le sue solite soluzione offensive nel primo tempo. Si scatena nel secondo, cercando insieme a Maglione di trascinare i suoi in avanti: impegna Rossi in un paio di interventi complicati e si guadagna il calcio di rigore, risultando il più impattante dei suoi.

Maglione 6.5 Nel tridente d’attacco novarese é quello che fa più fatica, anche perché si porta sulle spalle il titolo di ricercato numero uno: il capocannoniere del campionato lotta in tutti i modi per ritagliarsi un po’ di spazio, ma é soffocato dai frequenti raddoppi. Ma un grande giocatore si riconosce soprattuto nelle difficoltà, con il bomber di casa che si fa trovare pronto nello spiazzare Rossi in occasione del rigore e che da quel momento fa il diavolo a quattro in zona offensiva, lottando su ogni pallone e tendendo diversi pericoli alla porta di Rossi.

Locarno 6 Lotta e sgomita nella mediana avversaria, faticando per ritagliarsi uno spazio per se: ma quando ci riesce, conclude a rete pericolosamente e solo i riflessi di Rossi gli negano il gol. Nel secondo tempo cerca di attizzare nei suoi la scintilla per continuare a combattere, innescando più volte maglione e Bonaldo lì davanti.

22'st Marrone 6 Cerca di combattere fin dal momento della sua entrata in campo, arrivata tre minuti prima del rigore per i novaresi: si sacrifica in zona offensiva, macinando molti metri in svariate occasioni per agire come giocatore in più sulle due fasce e liberare Maglione dai raddoppi della difesa di casa.

Bonaldo 6.5 In un primo tempo che si rivela assai complicato per i padroni di casa, é sicuramente il più pericoloso sopratutto nei primi venti minuti: suoi sono i pericoli più grandi e che richiedono maggior impegno allo stoico Rossi, con il numero undici di casa che fa di tutto per aiutare la squadra in difficoltà. Nel secondo tempo morde ogni pallone con grande cattiveria, sopratutto dopo il rigore, e si sacrifica in favore dei compagni.

35'st Izzillo sv

BIELLESE 1902

Rossi 8 Il successo della Biellese passa anche dalle parate di un ispiratissimo numero uno di casa, che gioca una partita ai limiti della perfezione e che manca l'appuntamento con il clean sheet solo per un rigore, su cui poco può fare. Il portierino bianconero mette in chiaro le cose fin da subito nel primo tempo, stabilendo una no-fly zone all'interno della sua area piccola: è infatti perfetto e senza paura nelle uscite alte sui numerosi cross che i novaresi tendono, tanto da incoraggiarli a cercare la via della porta in un altro modo. E' senza paura anche nelle uscite, in cui si supera e si abbatte senza paura sul portatore di palla avversario, coprendo la porta in modo egregio. Ma è tra i pali che si vede tutta la sua qualità, con il numero uno che si impegna svariate volte in interventi dal coefficiente di difficoltà molto alto, atti a salvare il risultato sia nel primo che nel secondo tempo rispettivamente su Locarno e poi su Mariotti: il classe 2008 cala la saracinesca sulla porta ospite e lo fa nel modo più convincente possibile, brillando con tutto il suo talento nella fredda mattinata novarese.

Piliarvu 6.5 É pulito e preciso in fase di marcatura, lasciando pochi spazi all’attacco avversario ed offrendo diversi interventi importanti per evitare ulteriori pericoli a Rossi: trova lucidità nonostante l’inizio stentato e cresce sopratutto in fase offensiva, impegnandosi in caparbie cavalcate verso la porta. Nel secondo tempo regge bene all'urto novarese e lotta insieme ai compagni.

Pelle 7 Capitano dei suoi, é stoico nello stringere i denti dopo la botta subita ad inizio partita e lotta per tutto il primo tempo, animando il giro palla dei suoi con soluzioni efficaci e sgomitando su ogni pallone: risulta una pedina fondamentale nel gioco biellese, fornendo gli spunti più interessanti dalla mediana e sputando sangue su ogni pallone fino al momento della sua uscita dal campo.

35'st Chiatti sv

Allorio 6.5 E' il mastino della compagine bianconera e fa un po' tutto: lotta e combatte, non tirandosi mai indietro nei contrasti e facendo avanti ed indietro per tutto il campo, apparendo quasi infaticabile; non lascia passare un pallone senza buttarcisi sopra e si sacrifica per la squadra.

Coda Cap 7 Solidità e cattiveria sono il riassunto della partita del numero cinque ospite, che si impegna in una lotta senza quartiere con il tridente di casa: tuttavia non va in difficolta e sembra addirittura crescere grazie a questo complicato scontro, facendosi trovare sempre pronto in fase di marcatura e sui numerosi lanci novaresi, sventandoli con provvidenziali interventi di testa. 

17'st Giannetti 6.5 Ben posizionato, continua il lavoro di arginamento fatto dal numero cinque ed è sempre pronto ad intervenire lì dove serve: si sposta senza limitazioni nella sua mediana e porta grande tranquillità ai suoi, giocando una partita al di sopra della sufficienza e rivelandosi un vero valore aggiunto da subentrato per reggere il tentativo di ritorno del Bulè.

Adragna 6.5 Ape che vola tra le file novaresi, é il punzecchiatore per eccellenza degli ospiti: nonostante i pochi centimetri lotta su tutti i palloni, sfruttando la sua qualità per farsi strada nello stretto e spazzando in modo preciso numerosi palloni pericolosi. 

Giuliano 8 É il motore dell’attacco biellese, sfruttando le sue leve corte per aumentare il ritmo a suo piacimento: é una spina nel fianco per la difesa di casa, corsaro tra le loro fila e portatore di un pressing molto alto che lo ripaga con il gol, un anticipo dal tempismo perfetto e conclusione di cattiveria che sblocca la partita. Una prestazione superlativa quella del numero sette biellese, che dimostra tutto il suo cuore nel secondo tempo, dove accetta il suo ridimensionamento e torna spesso e volentieri in difesa per aiutare i suoi compagni.

42'st Bevilacqua sv

Formis 6.5 Tenace in fase di marcatura, sembra un cane rabbioso per il modo in cui lotta su ogni pallone: basta guardare l’intensità con cui lotta contro il numero otto novarese, più volte limitando i suoi spunti offensivi ed agendo come valore aggiunto per la difesa ospite. 

Bellato 9 Punta di riferimento della fase offensiva ospite, gioca in profondità e cerca di sfruttare la sua velocità per superare il suo diretto marcatore: il suo cambio passo frega più volte il suo diretto marcatore, lasciandolo sul posto. La doppietta è una testimonianza del talento della punta ospite, che sigla due gol uno più bello dell'altro: il primo di furbizia, strappando un pallone al limite dell'area che va poi a togliere la ragnatela all'incrocio opposto, il secondo di cattiveria, sparando un missile terra-aria che buca la porta. Il numero nove però non ha la pancia piena e nel secondo tempo veste addirittura i panni del combattente, rendendosi pericoloso tutte le volte che riceve la palla tra i piedi e portando da solo un pressing molto alto per alleggerire il peso sulla propria difesa.

D'Agostino 6.5 Gioca una partita di grande qualità fino allo sfortunato infortunio: imposta con tutta la fantasia che il suo numero rappresenta, sacrificandosi e guardando molto meno la porta per favorire i compagni in svariate occasioni, servendoli sempre in modo preciso

39'pt Naim 6.5 Entrato al posto dell'infortunato D'Agostino, si affianca a Bellato in una coppia d'attacco inedita nel secondo tempo: alla poca lucidità sottoporta in occasione del lancio in profondità proprio del compagno di reparto, sopperisce con tanto fiato e cattiveria, che lo portano a lottare su ogni pallone e sfrutare il suo fisico per prendere metri e far respirare i compagni.

Salerno 7 Il più cattivo dei suoi in fase offensiva, morde le caviglie della difesa avversaria e con le sue incursioni propizia i due gol di Bellato: sulla fascia sinistra é immarcabile, mettendo in difficoltà Carabelli più volte e mettendo in mostra tutta la sua fame. In area fa quello che vuole e crea numerosi pericoli alla porta difesa da Bani, ed è solo la sfortuna a negargli la gioia del gol.

ARBITRO

Conte 6.5 L'arbitro non si fa intimorire dalla portata della sfida e nel primo tempo gestisce una gara tranquilla dal punto di vista dei falli, risultando molto reattivo e sempre ben posizionato nel fischiare i i vari fuorigiochi per entrambe le compagini. Nel secondo tempo risulta mantenere lo stesso metro, ritrovandosi però a gestire una partita che si è accesa a livello agonistico dopo il rigore concesso al Bulè e che lo vede sfoderare due cartellini alla Biellese, uno per proteste ed uno per un dubbio fallo a centrocampo. Il rigore che fischia, come fallo in sè, è sacrosanto, in quanto il contatto tra Formis e Mariotti è evidente: tuttavia fa storcere il naso ai tifosi sugli spalti l'azione del rigore, che nasce da un fallo in ripartenza compiuto su Pelle, strattonato da dietro e lanciato a terra senza che l'arbitro intervenisse.

LE DICHIARAZIONI

Mister Fuoco si dichiara più che soddisfatto della prestazione dei suoi, capaci di portare a casa i tre punti su un campo così complicato ed in una trasferta così ostica:"Abbiamo fatto una buona partita contro una squadra forte: primo tempo molto bene in cui abbiamo ottenuto il risultato, il secondo in cui ci siamo difesi a dovere e siamo riusciti a reggere, nonostante loro fossero una buona squadra".

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•BULE' BELLINZAGO

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