Under 15
24 Novembre 2024
Under 15 • Gioele Benevento e Andrea Becchio per l'Alpignano, Marcu Damean e Mattia Calorio per la Pro Eureka(da sinistra verso destra)
Il Big Match attesissimo del Girone B tra Pro Eureka e Alpignano termina con uno 0-0, ma ad annebbiare il ricordo positivo di una bella partita, molto combattuta tra due delle squadre più forti della categoria, è stato il post gara in cui ad esser stata presa di mira è l'arbitro Albano, una giovane direttrice di gara della sezione di Torino, autrice di un'ottima prestazione riconosciuta dagli stessi allenatori delle due squadre Antonio Coduti e Alessandro Grungo, concordi sull'ottima direzione della partita. Eppure, oltre alle solite veementi proteste dalla tribuna per la minima rimessa laterale, questo non è bastato per risparmiarsi il seguente commento durante la sua uscita dall'impianto sportivo: "Ma non sarebbe meglio un corso di cucina?"
Ancor più grave è che questa provocazione, rivolta con grande disinvoltura e convinzione davanti a tutti, provenga proprio da una donna. Purtroppo l'ennesimo episodio che denota una ricorrente mancanza di rispetto, e non solo, all'interno degli impianti sportivi, e a rimetterci, e ormai è preoccupante che suoni come una frase fatta, sono sempre i ragazzi arrivati al campo semplicemente per giocare a calcio.
Tornando, infatti, ai veri protagonisti della mattinata blucerchiati e alpicelesti si sono affrontati in una gara dai ritmi molto alti in cui a farla da padrone sono state le due difese e in alcuni casi i portieri che hanno tappato i buchi laddove era necessario. Tra i migliori in campo, infatti, c'è Gioele Benevento, portiere dell'Alpignano, che con una serie di interventi è stato decisivo nel finale e in un'occasione è stato graziato dal salvataggio miracoloso sulla linea di porta di Andrea Becchio, subentrato benissimo nella ripresa. Per i padroni di casa spiccano invece Mattia Calorio e Marcu Damean, emblemi di una prova difensiva di squadra dei blucerchiati di grande qualità. Sono loro i 4 candidati all'MVP nello 0-0 tra Pro Eureka e Alpignano che potete votare voi nel sondaggio al termine dell'articolo. A voi l'ultima parola!
Le due squadre scendono in campo con la difesa a 4: solito 4-2-3-1 per l'Alpignano mentre la Pro Eureka gioca con il 4-3-3 con capitan Alessandro Rua defilato sull'esterno e la stessa mediana a 3 che aveva ingabbiato Freguglia contro il Lascaris, con il compito di riservare lo stesso trattamento a Emanuele Bergamini, fantasista degli alpicelesti. Subito fin dai primi istanti grandi emozioni con il colpo di testa di Simone Ozella che incorna l'angolo di Rua e trova l'ottima risposta di Benevento. La risposta dell'Alpignano non si fa attendere e, sfruttando la densità dentro l'area creata da Dennis Hrincu, arriva al tiro con Riccardo Corsini che batte Joshua Antolini da pochi passi. Il braccio della direttrice di gara, però, si alza e decreta il fuorigioco considerando irregolare la posizione del 10 degli ospiti. I blucerchiati tornano pericolosi sempre sul piazzato di Rua che pesca sul secondo palo Andrea Mastrapasqua, libero di colpire e angolare verso il primo palo, sfiorato dal pallone che esce sul fondo. Gli spazi non mancano in questa prima fase del match e Mattia Garis al 13' con un'azione personale libera al tiro Gabriele Vito che arriva a rimorchio con i tempi giusti, ma offre al blucerchiato Antolini un piattone debole e di facile lettura. Poco dopo gli alpicelesti hanno un'altra occasione ghiotta con Hrincu che controlla in area il cross dalla destra e con il mancino calcia di poco sopra la traversa. La parte centrale del primo tempo è molto più combattuta a centrocampo con poche occasioni e tante punizioni battute dalla Pro Eureka sulla trequarti, spesso prede delle uscite alte di Benevento. Al 25' esce dal campo Claudio Tonin, per un problema fisico, ed entra Lorenzo Silvestri al suo posto. Un cambio che sblocca un po' l'equilibrio e prima Valentino Ricci e poi Corsini arrivano a sfiorare il gol contendendo il pallone rispettivamente a Benevento e Antolini che nonostante l'indecisione in uscita riescono a cavarsela senza conseguenze.
Al rientro dagli spogliatoi Coduti e Grungo confermano i 22 che hanno terminato il primo tempo e gli stessi schieramenti tattici. Le prime conclusioni verso la porta della ripresa arrivano da Francesco Ferrantino e da Rua, ma i due blucerchiati non riescono a trovare la pericolosità sperata. I primi 15 minuti vedono due squadre che cercano di non farsi troppo male, in cui l'unica vera emozione è l'invasione di campo di un piccolo cane, riportato nel pubblico dal giovane padrone Lorenzo D'Andrea, l'unico a riuscire ad afferrarlo. La paura, magari inconscia, di non riuscire a portare a casa nulla da questo big match è tangibile in questa ripresa con l'Alpignano che mantiene un po' di più il possesso e la Pro Eureka che tenta di ripartire in velocità in campo aperto. Al 26' gli alpicelesti tornano ad avere un palla gol nitida con il colpo di testa di Bergamini, fortunatamente per i padroni di casa di facile presa per Antolini che fa scudo con il corpo e blocca il tentativo del n° 8 biancazzurro. Il portiere della Pro è ancora impegnato poco dopo da Becchio, ma è bravo a non farsi sorprendere dal tiro a palombella sul secondo palo dell'ala alpiceleste, da poco entrato in campo. Coduti tenta di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico in questo finale inserendo Lorenzo Vescovi ed Edoardo Schiavello sulle fasce e passando al 4-2-3-1 con Rua che torna nella sua posizione più naturale di trequartista. È proprio lui, infatti, a dare il via al contropiede concluso da Schiavello che finge il tiro a giro sul secondo palo con il mancino e chiude all'ultimo sul primo, ma è bravissimo Benevento a riprendere la posizione e a distendersi concedendo l'angolo. Da questo corner ne nasce una serie consecutiva e di al 32' l'occasione per la risoluzione della partita capita sui piedi di Calorio che, dopo aver attaccato il secondo palo, arriva ad impattare in corsa con un piattone al volo. La traiettoria sta per insaccarsi con Benevento che, preso in controtempo, non era arrivato sul tiro del centrale difensivo blucerchiato, ma Becchio è provvidenziale a lanciarsi sulla linea di porta e a salvare il pari.
La Pro arriva ancora al tiro nel primo minuto di recupero con il mancino di Ozella, troppo centrale per impensierire Benevento e lo 0-0 granitico di questi 70 minuti più recupero: l'Alpignano conferma la sua imbattibilità e la momentanea vetta solitaria nel girone, in attesa del recupero del Lascaris che potrebbe raggiungerli battendo l'Atletico Cbl a quota 26 punti. Resta a sole 4 lunghezze la Pro Eureka che guarda il trio di testa, completato dalla Volpiano Pianese a quota 25 punti, da posizione molto ravvicinata.
PRO EUREKA (4-3-3): Antolini 7, Damean 7.5, Ferrantino 6.5, Russo 7.5, Calorio 7.5, Benato 7, Ozella 7, Mastrapasqua 6.5 (28' st Vescovi 6.5), Merlo 7.5, Rua 6.5, Ricci 6.5 (23' st Schiavello 7). A disp. Monsellato, Guidabelli, Solidoro, Racchetto, Caltabellotta, Orfano. All. Coduti 7. Dir. Rua - Gualtieri.
ALPIGNANO (4-2-3-1): Benevento Gio. 7.5, Barbarello 7.5, Burcea 7, Vito 6.5, D'Andrea 7, Tonin 6.5 (25' Silvestri 6.5), Hrincu 7.5 (20' st Becchio 7.5), Bergamini 6.5, Garis 7 (26' st Iacovo 6.5), Corsini 7, Iacobone 6.5 (31' st Mascolo sv). A disp. Internò, Campagnaro, Castagno. All. Grungo 7. Dir. Vito Nazzareno - Castagno.
ARBITRO: Albano di Torino 8.
AMMONITI: 35' Damean (P), 37' st Mascolo (A).
Antolini 7 Sempre attento tra i pali, posizionamento sempre ottimale tanto che molte volte sembra che il pallone lo vada a cercare e lui lo accoglie sempre con sicurezza. Anche con i piedi disputa un buona gara: rinvii lunghi sempre precisi e un otimo contributo in fase di costruzione dal basso.
Damean 7.5 Ara la fascia destra avanti e indietro per tutta la partita. Grazie alle sue cavalcate palla al piede allunga gli avversari e ribalta spesso delle azioni da difensive ad offensive. Gli manca solo un po' di precisione in fase di rifinitura negli ultimi metri di campo.
Ferrantino 6.5 Gara diligente, senza grandi picchi offensivi, ad eccezione del tiro parato da Benevento ad inizio ripresa, e sempre sul pezzo da un punto di vista difensivo, facendo la sua parte nell'ottimo meccanismo di difesa della Pro Eureka in questa partita.
Russo 7.5 Aiuta la squadra in costruzione smarcandosi molto bene, ma soprattutto è un pitbull in mezzo al campo. Sempre addosso a Bergamini, uno dei giocatori più pericolosi della categoria, a cui recupera tanti palloni e che limita egregiamente per tutta la gara. Partita simile a quella svolta in marcatura su Freguglia contro il Lascaris.
Calorio 7.5 Protagonista di un duello molto fisico con Corsini, spesso suo compagno di Rappresentativa. I due si prendono amabilmente a sportellate, sempre con estrema correttezza, e ciò che ne viene fuori è uno scontro veramnete molto bello da vedere. Il centrale blucerchiato, oltre ad anticipi e contrasti difensivi, si distingue anche in avanti tramite i suoi inserimenti sul secondo palo in occasione dei corner. Tre volte arriva indisturbato sul pallone e nell'ultima occasione un salvataggio prodigioso gli nega il gol-partita.
Benato 7 Partner ideale per Calorio. Rapido, agile e molto bravo ad agevolare le uscite dal basso della squadra di casa. Grazie alle sue caratteristiche fisiche arriva più di una volta in anticipo su Corsini e un paio di volte sfrutta questo slancio per continuare la corsa e supportare il contropiede, arrivando anche a calciare verso la porta in un'occasione.
Ozella 7 Gestisce con grande eleganza tanti palloni in mezzo al campo. Rende giocabili per i compagni delle sponde non proprio perfette ed esce palla al piede con classe in alcuni disimpegni in mezzo a più di una maglia alpiceleste. Molto attivo anche da un punto di vista difensivo in mediana, nella quale sfrutta i centimetri per andare più volte a contrasti di testa, uscendo spesso vincitore.
Mastrapasqua 6.5 Appare meno brillante del solito, ma il suo sporco lavoro da mezzala incontrista lo porta comunque a termine facendo un buon filtro in mezzo al campo e aiutando Russo e gestire i movimenti tra le linee di Bergamini e Hrincu.
28' st Vescovi 6.5 Gioca pochi minuti, ma la sua freschezza sulla fascia sinistra viene sfruttata per creare le ultimi azioni della partita che terminano con conclusioni poco fortunate dei padroni di casa. Un buon impatto nonostante sia stato adattato da terzino e esterno alto in questo finale.
Merlo 7.5 In assenza di Orfano, in panchina, e di Boukhris, entrambi fuori non per scelta tecnica, tutto il peso dell'attacco blucerchiato è sulle sue spalle e lo regge molto bene. Nonostante abbia a che fare con due centrali più fisici di lui, riesce spesso nel duello corpo a corpo ad uscire vincitore guadagnandosi un fallo o giocando una sponda di qualità per il compagno. Si danna per tutta la partita senza mai mollare e tiene sempre in apprensione la linea difensiva alpiceleste.
Rua 6.5 Così come il vicecapitano Mastrapasqua, anche il capitano Rua è meno determinante del solito. Leggera scusante può essere la posizione, più defilata sulla corsia mancina rispetto alla sua solita trequarti, ma in ogni caso gli manca la solita lucidità nella gestione di alcuni contropiedi, che si traduce in precisione nei passaggi. Ciò che rimane immutato invece è il suo sacrificio per il bene della squadra, sempre costante.
Ricci 6.5 Vivace per tutto il primo tempo sulla fascia destra, ma poco decisivo con le sue giocate. Sicuramente infastidisce con le sue pressioni e i suoi inserimenti i difensori alpicelesti, ma allo stesso tempo è un po' indisciplinato nella copertura difensiva e parecchie volte si perde la sovrapposizione del terzino concentrandosi troppo sul pallone.
23' st Schiavello 7 Gli bastano pochi minuti per dimostrare che il suo mancino ha qualità da vendere. Con il tiro sul primo palo da fuori area va vicinissimo al gol che avrebbe deciso il match e anche in occasione del tiro finale di Ozella è lui che gli offre l'assist dopo una bella iniziativa partita dalla destra
All. Coduti 7 La Pro Eureka gioca bene, ad alto ritmo, e nonostante un paio di assenze pesanti in vanati ha le sue occasioni per fare male alla capolista del girone. Ultima, ma non per importanza, la conclusione di Calorio che trova il salvataggio sulla linea a negare il vantaggio che sarebbe valso la prima vittoria del campionato in uno scontro diretto. Il 5-0 subito in semifinale al SuperOscar è un lontano ricordo. Il divario non era così ampio allora e l'equilibrio di questa partita rispecchia meglio i valori più o meno simili delle due squadre.
Benevento 7.5 Anche in questo big match è decisivo. Dominio sulle palle alte spioventi dagli angoli e dalle punizioni laterali battute da Rua e parate sicure, come quella su Ozella o su Schiavello nel finale, che sigillano il pari e la testa della classifica.
Barbarello 7.5 Prestazione super positiva, soprattutto da un punto di vista difensivo. Dal suo lato ha un cliente scomodo come Rua ma gli toglie sempre l'ossigeno attaccandolo sul primo controllo e non permettendogli mai una coordinazione semplice per effettuare la giocata.
Burcea 7 Nonostante Merlo non sia un cliente facile contiene bene sul centro sinistra e più volte si ritrova a chiudere con un buon tempismo sugli inserimenti senza palla di Ricci.
Vito 6.5 Solito lavoro di regia, anche se è meno appariscente del solito anche perché l'Alpignano fatica a trovare spazi al centro e si concentra molto sulle fasce. Nel primo tempo ha un'occasione importante per arrivare a segnare sul passaggio a rimorchio di Garis, ma il suo tiro è troppo debole.
D'Andrea 7 Così come Burcea ha a che fare con un vivace Merlo, ma è bravo a limitare sempre i danni e a non scoprire troppo il centro della linea difensiva alternandosi in marcatura con i compagni di reparto. Difficile è superarlo nell'1vs1, e anche il suo cane trova difficoltà tanto che durante una simpatica invasione di campo è proprio lui ad afferrarlo e a riportarlo tra il pubblico.
Tonin 6.5 Per il tempo che gioca disputa una buona gara di sostanza in mezzo al campo, gestendo un paio di palloni non semplici e andando più volte a contrasto con Ozella e Rua, spesso convergente verso il centro del campo.
25' Silvestri 6.5 Il centrocampo con lui non perde fisicità e di conseguenza equilibrio. Tende ad inserirsi un po' di più senza palla lasciando Vito un po' più esposto a possibili ripartenze, ma è bravo a tornare sempre con grande corsa e a non risparmiarsi fino alla fine. Ha anche una buona occasione nella ripresa al volo su una punizione proveniente dalla linea di metà campo, ma il suo impatto con il pallone non è dei migliori.
Hrincu 7.5 Soprattutto nel primo tempo è tra i migliori degli alpicelesti, sempre propositivo con e senza palla e concreto nel cercare di puntare e saltare l'uomo per creare superiorità numerica. Spesso ci riesce, anche se le conclusioni o le rifiniture per i compagni non sono delle migliori.
20' st Becchio 7.5 Ha 15 minuti per scatenare la sua rapidità e fin da subito si vede il suo grande impatto da subentrato. Tanti dribbling e un tiro a giro impegnativo per Antolini che stava per essere superato dalla traiettoria a scendere calciata dall'ala alpiceleste. La giocata più importante della partita è però un intervento difensivo: un salvataggio miracoloso sulla linea di istinto in una sorta di scivolata con cui nega il vantaggio alla Pro Eureka a Benevento battuto e a pochissimi minuti dal termine.
Bergamini 6.5 Solitamente il diamante della squadra, in questa gara un po' in ombra. Merito sicuramente di una bella gabbia costruita dai blucerchiati che non gli ha permesso quasi mai di sgasare e spezzare in due la pressione degli avversari. Nonostante questo è sempre dentro la partita e fa un grande lavoro in fase difensiva nel recupero delle seconde palle e anche in fase di pressing.
Garis 7 Così come Hrincu, anche lui nel primo tempo quando è fresco impensierisce più volte la difesa avversaria. In particolare l'1vs1 con il terzino è una chiave per le occasioni dell'Alpignano, spesso provenienti dalla fascia destra di Garis.
26' st Iacovo 6.5 Entra e si posiziona sulla destra ma ha poche opportunità per incidere sul match. La più importante è una sua conduzione palla al piede con un cui fa salire la squadra da un mini-forcing blucerchiato e da cui ottiene una buona rimessa in zona offensiva. Apprezzabile la determinazione del suo ingresso in campo.
Corsini 7 Fa a sportellate per tutta la partita con i due centrali della Pro Eureka, ma nonostante il grande lavoro svolto per la squadra non riesce mai ad essere pericoloso in prima persona. L'unica volta che ha un palla gol la realizza con freddezza in avvio di partita, ma il fuorigioco gli nega la gioia personale.
Iacobone 6.5 Fatica a contenere l'esuberanza di Ricci, anche se nonostante se lo perda un po' di volte è sempre bravo a recuperare e a limitare i danni. Allo stesso modo è bravo a smarcarsi e a sfruttare gli spazi creati da Hrincu per sovrapporsi a lui sulla fascia. (31' st Mascolo sv)
All. Grungo 7 La squadra sente il peso della partita e si accontenta inconsciamente di un pareggio che, in effetti, permette in ogni caso all'Alpignano di mantenere la vetta del girone. Agli alpicelesti manca un po' di brillantezza dalla trequarti in più, ma in presenza di una giornata non eccellente della fase offensiva, che comunque ha avuto un bel po' di occasioni per segnare, ci pensano i difensori a tenere alta la guardia e a blindare il pareggio, ringraziando anche il difensore aggiunto Becchio che con quel salvataggio sulla linea ha preservato un punto parecchio pesante.
Albano di Torino 8 Sceglie un metro di giudizio e lo tiene per tutta la partita, tante trattenute fischiate e una tempestività nell'intervenire verbalmente con i giocatori per sedare possibili scontri che non si vede spesso in queste categorie. Gli errori si limitano a qualche rimessa giudicata sbagliata e un angolo concesso alla Pro Eureka che invece sarebbe stata una rimessa dal fondo. Piccoli errori in una partita diretta benissimo. Al di là della natura comunque sbagliata delle provocazioni del post gara, anche in caso di una partita negativa, questa prestazione non meritava assolutamente nessun tipo di giudizio negativo. Non a caso i tecnici Antonio Coduti e Alessandro Grungo si sono detti entrambi soddisfatti della direzione di gara, e se si riesce a guardare la gara in modo obiettivo senza farsi prendere da una o dall'altra parte non può che essere così.
Andrea Becchio • Alpignano
Gioele Benevento • Alpignano
Mattia Calorio • Pro Eureka
Marcu Damean • Pro Eureka
Commenti all'articolo
marcomiele
24 Novembre 2024 - 18:26
Bravo giornalista nell'evidenziare la cosa piu' importante della partita... e' una dura battaglia contro i genitori che sono prevenuti su tutto ( non tutti ovviamente.. ). Combattiamo sempre l'ignoranza che invade le tribune a discapito solo dei ragazzi !!!