News
25 Novembre 2024
Anche gli arbitri della sezione Aia di Torino uniti nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche il calcio piemontese si è schierato in prima linea per commemorare tutte le donne vittime di una cultura machista e per alzare la voce affinché la violenza di genere non esista più. Le celebrazioni, iniziate già nella giornata di sabato, hanno occupato tutto il fine settimana sino ad oggi ed hanno visto tante realtà giovanili scendere in campo unendosi al coro già inaugurato dalla Lega Serie A, Serie B, Serie C e dalla Lega Dilettanti.
In tutto il mondo il 25 novembre è una data importante: uomini e donne di ogni età si stringono e si impegnano a commemorare 3 sorelle che intorno agli anni '50 del secolo scorso hanno dovuto rinunciare alla propria vita in nome della libertà di essere donne. Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal: questi i nomi delle tre “mariposas”, le farfalle che hanno deciso di denunciare gli orrori e i crimini della dittatura del generale Rafael Trujilo in Repubblica Dominicana. E che, qualche giorno dopo, sono diventate le prime, note martiri di una cultura maschilista e patriarcale che nonostante il passare degli anni non stenta a scomparire.
Pensare che il problema sia radicato solo in anni passati e in terre lontane rischia di essere una pericolosa banalizzazione. I dati, infatti, non lasciano spazi agli equivoci: si stima che in tutto il mondo circa 736 milioni di donne abbiano subito violenza almeno una volta nella propria vita. È una donna su tre. Ed in Italia, secondo i numeri riportati nel rapporto della Direzione centrale della Polizia criminale presso il ministero dell’Interno, nei primi mesi del 2024 sono state commesse oltre 2.900 violenze sessuali e le donne vittime di omicidio ammontano a 98.
Una statistica che non può lasciare nessuno indifferente, soprattutto le nuove generazioni che devono essere sensibilizzate per un futuro migliore. L'opera di sensibilizzazione è stata portata avanti anche dalle società calcistiche che sin da sabato hanno voluto dare un forte calcio alla violenza, oltre ai calci ad un pallone. Capofila è il Borgo Vittoria, società torinese molto attiva e sensibile a questo tipo di iniziative, che nella mattinata di sabato 23 novembre ha dato spazio in via Paolo Veronese ad una manifestazione in collaborazione con l'associazione Terzo Tempo: l'evento, nato per sensibilizzare sui disturbi psicologici di giovanissimi che hanno bisogno di assistenza e aiuto in ambito sociale ed educativo, ha poi ampliato la sua eco parlando della lotta alla violenza sulle donne. Uno striscione affacciato sul campo grida "No! alla violenza sulle donne" e manda un messaggio forte e chiaro, per non dimenticare. E all'entrata del centro sportivo una panchina rossa che ricorda che è sempre il 25 novembre.
Si sono unite al coro tantissime altre società, soprattutto nel calcio femminile, come l'Accademia Torino e la Rivese, che hanno deciso di non rimanere in silenzio in una giornata così importante per ogni ragazza di oggi e donna di domani. La società granata ha condiviso sulla propria pagina Facebook le foto delle ragazze e dei ragazzi con il segno rosso in volto e il palmo della mano aperta in segno di stop. Commovente lettera, invece, quella della Rivese che con una foto delle sue ragazze ribadisce il messaggio di lotta e di militanza ad una violenza di genere che si spera potrà essere debellata.
Visualizza questo post su Instagram