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Under 16

Segna una doppietta con i più grandi e batte la favorita: è un classe 2010 e fa gol pesantissimi

Due reti per sconfiggere l'Atletico Scarioni: Nicolò Moruzzi si prende Codogno

UNDER 16 CODOGNO-NICOLÒ MORUZZI

UNDER 16 CODOGNO • Nicolò Moruzzi, fresco di doppietta che ha deciso lo scontro contro l'Atletico Scarioni

È come un cane che si morde la coda. Ma qua non parliamo di cani e non parliamo di cose fastidiose. Parliamo di un cerchio che si chiude, o meglio, di un circolo che vede il suo lieto fine, con una possibilità di rivederlo aperto per un'altra storia bellissima. Dopo un anno passato a sorprendere in Under 14 con la rivelazione Codogno, per Nicolò Moruzzi arriva il passaggio con i 2009 - per lui che è un 2010 - in Under 16 sempre agli ordini di Francesco Bianchi, che ormai è al secondo anno in cui lo ha sotto la sua ala protettrice. Il risultato? Ovviamente over the moon, come si direbbe oltremanica.

SPACCAPARTITE

A volte bastano poche mosse, o pochi minuti, perché a volte è questione di attimi. Tipo quando dopo soli cinque minuti una pressione sulla destra porta ad una palla rubata e un cross in mezzo, dove Nicolò trova la porta e con una deviazione riesce a sorprendere Mantegazza. Sì, la deviazione va contata, ma cosa sarebbe un grande attaccante senza un po' di fortuna? Zero, nothing. Se pensate che però la sua partita finisca qui, vi sbagliate di grosso. Al 15' del secondo tempo arriva la doppietta personale, la prima in Under 16: Ngakam corre in volata sulla fascia e mette in mezzo per Nicolò che è ancora rapace ad attaccare la porta e insaccare in tap-in. 2-0 e partita portata a casa, cioè a Codogno, per di più da più piccolo in campo. Un legame con la società che per Nicolò è sempre stato d'acciaio, come dimostra la voglia di portarlo più in alto possibile e, chi lo sa, magari fino in prima squadra. Capacità da leader e ottimo fisico che gli permette di non sentire il peso di una categoria più alta, tutte qualità elencate da uno che lo conosce bene come il tecnico Bianchi, che l'ha fortemente voluto in Under 16, nonostante il divario di età. «Ci sta dando un grande aiuto, sono orgoglioso di come sta crescendo. Ha presenza e leadership, ma soprattutto unisce sia qualità che quantità. Sta crescendo bene ma soprattutto apprezzo i valori con cui sta crescendo», queste le parole del suo tecnico.

Le statistiche della super stagione di Nicolò Moruzzi. Per rimanere sempre aggiornato clicca sull'immagine

UN PASSATO NON LONTANO

Il passato recentissimo, per primo: una rete contro il Segrate e - soprattutto - il gol decisivo contro il Pavia, che ha sancito il 2-1 finale in rimonta. Un gol pesante, che ha permesso alla squadra di Bianchi di prendere fiato e allungare sulla zona più bollente della classifica. La stagione fenomenale dei 2010 del Codogno, quella sì che è un ricordo lontano. Lontano neanche tanto se si guarda al tempo effettivo, perché non sono passati neanche sei mesi da quando la banda di Bianchi faceva sfaceli in tutta la Lombardia. Ma il tempo percepito è tanto, tanto di più. Ma chi c'è a rendere questo tempo quasi nullo? Nicolò Moruzzi, ovviamente. Il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti, diceva George Bernard Shaw, e forse cosa più vicina a questo non è che l'ultimo periodo di Nicolò, passato dal siglare quindici gol in venticinque partite con i 2010 a fare gol pesantissimi con i 2009, da sotto età, ovviamente. Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Il calcio è molto, molto di più, diceva invece Bill Shankly, uno degli allenatori più vincenti della storia. Per adesso per Nicolò è una passione, un divertimento, ma più avanti chi lo sa: diventerà un matter of life, una ragione di vita? Magari sì, e magari proprio con la maglia del Codogno, e in quello stadio - il "Molinari" - che qualche volta ha già avuto la possibilità di calcare.

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