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Under 15 Élite

Tre gol perfetti per prendersi il campionato: è apoteosi Cimiano nella partita dell'anno!

Di Grazia fa assist, Zubcu, Confalonieri e Manzo chiudono la pratica

DI GRAZIA E ZUBCU

CIMIANO, UNDER 15 ÉLITE: Di Grazia colleziona assist, Zubcu fa il gol dell'anno

Era il match del weekend. Ma perché limitarsi a un intorno temporale così ridotto? Diciamo pure che era il match dell'anno. Franco Scarioni e Cimiano, prima contro seconda, 70 minuti per la vetta del campionato. 70 minuti di fuoco, 70 minuti che consacrano il Cimiano. Rimane negli occhi la corsa di Manzo, la mano di Confalonieri che si strattona la maglia all'altezza del petto, il salto in aria di Zubcu: questo è il 3-1 dei padroni di casa (il gol di Moroni alla fine non cambia le carte in tavola), questo è il grido di Brunetti alla conquista del girone B, questo è il dominio biancorosso. Ci si poteva aspettare un risultato così netto? Guardando la scia positiva di De Laurentis e il buon primo tempo degli arancioneri, la risposta è assolutamente no. Ma il bello dei colpi di scena è che ti colgono impreparato. E stravolgono tutto, davvero tutto. 

IN CRESCENDO

Quel tentativo al volo di Horsey meritava probabilmente maggiore fortuna. Correva il settimo minuto del primo tempo, la coordinazione è perfetta, il tiro è potente. Meritava di non avere davanti uno come Meraviglia. Ma non sempre le cose vanno come vorresti tu, non ci si può fare nulla. E infatti, davanti alla porta biancorossa, a presidiare, c’è un portiere che il suo mestiere lo sa fare bene: fermo finché non parte il pallone, Meraviglia da quel tiro di Horsey - per quanto bello - non si lascia impressionare. E dunque 0-0, bocce ferme, la sfida dell’anno ancora non si sblocca. 

C’è tanta Scarioni in via Don Calabria (Horsey si affaccia spesso e volentieri all’area biancorossa), ma questi sono padroni di casa scorbutici, di quelli che fanno di tutto per non metterti a tuo agio e non farti tornare volentieri. C’è tanta Scarioni, ma la spunta il Cimiano. Al 28’ Di Grazia calcia una punizione perfetta, studiata a regola d’arte per l’inserimento del suo capitano. E il capitano, un certo Manzo, risponde all’appello: spizzata al volo e palla in gol. La corsa sotto le tribune con tutta la squadra al seguito è semplicemente iconica e porta con sé un significato bellissimo: il duplice fischio arriva sull’1-0 per gli scorbutici padroni di casa del Cimiano. 

COLPI DI GRAZIA

120 secondi. Si possono fare un sacco di cose in 120 secondi. Ad esempio, può succedere che Di Grazia si inventi mago degli assist e Confalonieri prima e Zubcu poi si ritrovino ad essere eroi di giornata. 120 secondi, un battito di ciglia, neanche il tempo di un caffè: e il Cimiano è sopra 3-0. Prima una pennellata del numero 10 (1' st), poi un colpo di testa del nueve (2' st). Esistono inizi ripresa giusto un filo peggiori. O un filo migliori, lato Franco Scarioni. La garra di inizio primo tempo pare essersi persa nella confusione di tre gol presi a distanza ravvicinatissima. È bravo Mottino a fare il lavoro sporco sulla linea difensiva, ma di fatto è ancora il Cimiano che esce con la migliore trovata offensiva al 13': Zubcu innesta Di Grazia (qualcuno potrebbe fare un facile gioco di parole con lo "stato di grazia" in cui si trovano i padroni di casa) e solo un'uscita intelligente di Maggio evita il 4-0. 

Nella metà campo arancionera, ci si affida nel frattempo alla precisione dei tiri piazzati. Tre calci di punizione a stretto giro, due di Ferri e uno di Pini: precisi sì - gli ultimi due più del primo, a dire il vero - ma ancora non efficaci. Solo alla fine del secondo tempo suona la sveglia sul comodino della Scarioni: il subentrato Moroni riesce a infilare, con un probabile tocco finale di uno sfortunato Meite ad accompagnare in rete. Ma ormai è troppo tardi. E mentre corre il cronometro, il risultato comincia a concretizzarsi come clamorosamente definitivo: la seconda potenza del campionato scivola, la capolista vola ancora più su, dove respirare diventa quasi difficile per via dell'aria rarefatta. Ma che visuale meravigliosa dalla cima: se volete informazioni, ora ci sarà da chiedere a Brunetti and Co

IL TABELLINO

CIMIANO-FRANCO SCARIONI 3-1
RETI (3-0, 3-1)
: 29' Manzo (C), 1' st Confalonieri (C), 2' st Zubcu (C), 37' st Moroni (F).
CIMIANO (4-3-2-1): Meraviglia 7, Meite 7, Zambelli 6.5, Motoi 6.5 (31' st Ago sv), Tarenzio 7 (14' st Gjoni 7), Manzo 7.5, Di Grazia 8 (23' st Devicienti sv), Tinelli 7, Zubcu 8 (30' st Mazzini sv), Confalonieri 7.5, Decuzzi 6.5 (27' st Scalise sv). A disp. Fanelli, Valsecchi, Pina. All. Brunetti 8.
FRANCO SCARIONI (3-4-2-1): Maggio 6.5, Mottino 7.5, Pini 6.5 (28' st Baragetti sv), Lascioli 6 (4' st Savoia 6), Marsili 6.5 (11' st Corrao 6), Ferri 6.5, Micheli 6 (28' st Moroni 7), Gotti 6, Pietroboni 7, Dieng 6.5 (23' st Telesca sv), Horsey 7. A disp. Mariani, Monti, Mercurio, Caruso. All. De Laurentis 6.
ARBITRO: Ronchi di Monza 7.
AMMONITI: Motoi (C), Tinelli (C), Zubcu (C).

LE PAGELLE

CIMIANO

Meraviglia 7 Non si smentisce mai. Nel secondo tempo non sono molte le occasioni in cui è davvero chiamato in causa, ma nella prima frazione è decisivo nell'evitare ad Horsey di portare in vantaggio la Scarioni. 
Meite 7 Giocatore furbo e difensore intelligente. Sa come comportarsi negli scontri con gli avversari e non dice mai di no alle fughe in avanti.
Zambelli 6.5 Solido e senza macchia. Non riesce a brillare sulla sua fascia, ma non dà mai l'impressione di perdere di vista il pallino del gioco. 
Motoi 6.5 Gran bel difensore centrale. Alto, mobile, sveglio in fase di non possesso. Forse non la sua miglior prestazione, ma certamente è uno che di qualità ne ha a valanga (31' st Ago sv).
Tarenzio 7 L'ex Sangiu è sempre una certezza. Su Gotti riesce a fare un ottimo lavoro di pressing: non perde mai il pallone. 
14' st Gjoni 7 Entra bene, quando ormai la partita è avviata alla sua felice conclusione. Brunetti gli chiede di fare un lavoro un po' diverso dal solito e lui risponde presente senza patemi. 
Manzo 7.5 Il suo gol è quello che sblocca la partita. Presenza fondamentale in campo, molto al di là della marcatura e molto al di là della fascia da capitano. È un'architrave su cui il Cimiano non teme di appoggiarsi.
Di Grazia 8 Uomo partita. Nient'altro da aggiungere. Tre assist (uno da calcio di punizione): dimostra di essere un giocatore completo e non sente per nulla la pressione della partita (23' st Devicienti sv).
Tinelli 7 Composto ed efficace: mai fuori posto, riesce molto bene a vincere contrasti importanti e a recuperare palloni preziosi. 
Zubcu 8 Insieme a Di Grazia, il migliore in campo. Il suo è il gol che chiude i giochi definitivamente. Mettiamoci pure che si tratta di un gol di testa clamoroso e abbiamo tutti gli ingredienti per un bell'otto in pagella (30' st Mazzini sv). 
Confalonieri 7.5 Presente, coinvolto, mai banale. Quando la palla gli arriva sugli scarpini tutti sanno che sta per succedere qualcosa. Cosa? Ad esempio, il gol del 2-0. Poesia. 
Decuzzi 6.5 Tenta qualche entrata nell'area di rigore avversaria, ma non riesce ad essere incisivo come suo solito. Il buon lavoro per il reparto lo rende comunque un giocatore di cui Brunetti difficilmente può fare a meno (27' st Scalise sv).
All. Brunetti 8 Era la partita dell'anno, e lui non ci è arrivato impreparato. I suoi escono da uno stordimento iniziale come se nulla fosse: dal secondo tempo, è tutta una sinfonia biancorossa. Ed è una sinfonia bellissima.

ENOTRIA

Maggio 6.5 Sui gol difficilmente poteva fare meglio. Si fa trovare pronto in diverse occasioni e non commette sbavature eclatanti.
Mottino 7.5 Il migliore lato Scarioni. Senza dubbio. Corre, difende, recupera palloni. Tanto lavoro sporco per rilanciare la squadra in avanti. Peccato che sia servito a poco. 
Pini 6.5 Solido, sebbene non sempre coinvolto nelle traiettorie del gioco dei compagni (28' st Baragetti sv). 
Lascioli 6 Fa quello che può per chiudere in spazi ristretti la carica biancorossa. Il suo è un lavoro difficile: non fallisce in toto, ma neppure riesce ad evitare la debacle. 
4' st Savoia 6 Entra appena dopo il triplice vantaggio biancorosso, probabilmente in quel momento di match in cui nessuno avrebbe voluto mettere piede in campo. Lui cerca di portare positività in campo, ma di fatto il risultato ormai è scritto. 
Marsili 6.5 Si rende protagonista di qualche buon intervento difensivo di testa per disinnescare la carica dei padroni di casa. 
11' st Corrao 6 Il suo ingresso in campo non consente a De Laurentis di cambiare le carte in tavola. 
Ferri 6.5 Meno brillante di altre partite. Di solito è tra i fari degli arancioneri, questa volta deve accontentarsi di fare poco più del minimo sindacale. Non ci sono spazi, d'altronde: il Cimiano gli concede solo un paio di calci piazzati.
Micheli 6 Non molto visibile in mezzo al campo. Fa quello che può e lo fa anche discretamente bene, ma i suoi tentativi di cambiare l'inerzia della partita si rivelano tutti vani.
28' st Moroni 7 Gol della bandiera (tra l'altro aiutato da un tocco fortuito di Meite). Non serve a nulla, ma almeno solleva il morale e per un secondo accende le speranze. 
Gotti 6 Tenta qualche inserimento dal centrocampo, dimostrandosi comunque sempre disciplinato e dedito alla squadra. Alla fine, non può che affondare insieme a tutta la truppa. 
Pietroboni 7 Ha voglia di trovarsi a tu per tu con la porta. Meite gli mette spesso i bastoni tra le ruote in questo suo piano, e con il passare dei minuti si spegne un po'. 
Dieng 6.5 Il famigerato numero 10 di casa Scarioni questa volta non ha colpito. Forse sentiva un po' la pressione della partita, forse semplicemente il Cimiano sapeva bene chi aveva davanti e non gli ha mai permesso di calciare come solo lui sa fare (23' st Telesca sv).
Horsey 7 La sua qualità ha fatto il giro della Lombardia. E un motivo ci sarà: anche nella sconfitta, la sua è la luce che brilla di più nel settore offensivo della Scarioni. Soprattutto nel primo tempo, è innegabilmente quello che ci prova di più.
All. De Laurentis 6 La sua Scarioni ha tante buone individualità, ma di fatto il concerto non riesce bene come si potrebbe preannunciare dall'intonazione dei singoli strumenti. Questa partita ne è stata la prova definitiva: quando non riesce a mordere fin dai primi minuti, la squadra pare faticare nel trovare una reazione. 

ARBITRO

Ronchi di Monza 7 Direzione pulita e ordinata. Preciso nell'individuazione dei - pochi - fuorigioco e corretto nell'assegnazione dei cartellini. La partita era sentita, ma lui non dà modo agli animi di scaldarsi. 

L'INTERVISTA

Al termine del match, Marco Brunetti, tecnico del Cimiano, si esprime così: «Nel primo tempo loro hanno cercato di proporre un pochino più di noi, noi abbiamo fatto qualche errore tecnico di troppo, ma siamo stati bravi a fare gol sull'occasione che siamo riusciti a creare: da palla inattiva è una cosa che ci riesce bene. Nel secondo tempo siamo entrati come meglio non si poteva: portarsi sul 3-0 in due minuti inevitabilmente taglia un po' le gambe all'avversario e ci ha permesso di stare in campo con maggiore tranquillità. Abbiamo tenuto palla senza dover per forza andare all'attacco, arrivando comunque alla fine a creare un'occasione che poteva portare al 4-0. Mi spiace aver preso gol alla fine, anche se non ha inciso sul risultato». Poi, sui cambi, aggiunge: «Sono molto contento di chi è entrato oggi: facile cominciare dall'inizio, essere messi dentro alla mischia a partita iniziata è tutta un'altra cosa. A coloro che sono subentrati ho chiesto di fare in campo un lavoro diverso dal solito: hanno risposto tutti positivamente con un'ottima prestazione». Infine, sulla Scarioni: «Loro sono un'ottima squadra con buonissime individualità. Hanno avuto due minuti storti all'inizio del secondo tempo, il ché ha condizionato la partita. Siamo stati bravi noi a restare quadrati dietro e a non concedere occasioni». 

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Di Grazia - Cimiano

41%

Zubcu - Cimiano

28%

Mottino - Franco Scarioni

23%

Confalonieri - Cimiano

8%
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