Cerca

Under 15 Élite

Viene dai provinciali, incanta la Rapp e giocherà nei prof: a 14 anni è un vero fuoriclasse!

Martin Rubelli ha stregato la Rapp di Dino Carrieri, ma per lui le prof fanno già la fila

MARTIN RUBELLI, RAPPRESENTATIVA UNDER 15

RAPP UNDER 15: Martin Rubelli incanta le prof al raduno della Rappresentativa regionale

Pensate di essere seduti con gli amici e di avere davanti il tabellone colorato del gioco da tavolo più famoso del mondo: Monopoli. Quante amicizie interrotte per una compravendita di un hotel non riuscita...! Ma restiamo sul paragone: alla casella "vai al prossimo giro senza passare dal via" ci arriva un certo Martin Rubelli. E che fai, ti tiri indietro? No, certo che no. Dunque detto fatto: Martin prende la sua pedina e salta direttamente due caselle per fare un balzo in avanti che gli avversari guardano con un misto di ammirazione e invidia. Pare non c'entri niente con il calcio, invece è semplicemente quello che è successo al classe 2010 più chiacchierato della settimana: dai provinciali del Lesmo, passando brevemente per il raduno della Rappresentativa Regionale, Martin potrebbe presto approdare direttamente al calcio professionistico.

RAPPRESENTATIVA

Il suo nome ha infestato i taccuini di tutti gli osservatori presenti. Appena fuori dal sintetico di Cantù, con il borsone sulle spalle e la mamma che telefona per richiamarlo all'ordine dopo l'ultima impresa, la sua sembra quasi una sfilata. E ha tutte le ragioni del mondo per sentirsi sul red carpet: d'altronde, gli occhi e le macchine fotografiche erano tutti puntati su di lui. È il nome sconosciuto che arriva dai Provinciali, è decisamente il personaggio con il background più interessante. «Chi è quel numero 18 che fa quelle magie in mezzo al campo?», «Da dove arriva?», «Ha fisico e qualità, dove lo vedremo l'anno prossimo?». Le domande si affollano sulle tribune, le risposte si rincorrono da un lato all'altro degli spalti, quel piccolo dolorino al polpaccio che lo costringe a lasciare la partita anzitempo non spegne l'entusiasmo. Insomma sì, il protagonista indiscusso del primo raduno di Carrieri è lui e solo lui

Un po' di buone ragioni le abbiamo già dette, ma vale la pena dare tutti i dettagli. Come ha fatto un classe 2010 della Brianza a solleticare l'attenzione della Rappresentativa Regionale? Non c'è risposta più semplice: segnando, segnando tanto. Una decina di firme può bastare? Probabilmente non c'è bisogno di altro. Indeciso tra il core da trequartista e l'indole da mezz'ala, Martin non teme crisi d'identità: quando si trova palla al piede, qualche comando atavico nel suo DNA lo spinge inevitabilmente verso la porta. I risultati sono tutti annotati nei debiti bloc-notes. 

NEXT STOP

Non un amore a prima vista. Un po' alla Berrettini con il tennis. Quando Martin si affaccia al magico mondo del pallone per la prima volta è il non troppo lontano 2019: lui ha 9 anni, non proprio in fasce insomma, con alle spalle qualche esperienza in altri sport. Un po' di basket, un po' di nuoto, sullo sfondo il desiderio di mamma e papà che vorrebbero tenerlo lontano dal rettangolo verde. Ma non c'è possibilità, il ragazzo con i piedi ci sa fare e il richiamo del pallone lo sente benissimo. Sangue latino, baby, per la precisione metà colombiano e metà venezuelano. Dunque, accantonata la palla da basket, Martin indossa scarpini e parastinchi per concentrarsi sulle doti dei suoi piedini fatati.

È in quel momento che la sua strada si incrocia con quella del Lesmo. Il famoso sbarco nella società brianzola risale ormai a 4 anni fa: da allora, quel centro sportivo al numero 2 di via Petrarca è diventato la sua seconda casa. Ma che ci sia nell'aria un trasferimento? Caricarsi il fagotto sulle spalle e lasciare le mura tanto conosciute non è sfida facile, ma lì fuori Martin è atteso dal mondo del professionismo. Insomma sì, un'offerta che è difficile da rifiutare. Con buona pace dei tanti appunti presi sui taccuini degli osservatori - e con buonissima pace di mamma e papà che volevano tanto vederlo diventare un campione di nuoto - pare che il Lecco abbia messo le mani sul gioiellino di Lesmo e sia pronto a vestirlo con i suoi colori. Un doppio salto per la pedina di quel ragazzo che ha deciso di fare del calcio il sogno nel cassetto di una vita intera. Senza passare per il via. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter