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Under 15

48 giorni di attesa e più di 600 km percorsi valgono una rimonta eroica in 10 uomini

Lo stacco imperioso del subentrato consente ai termali di strappare un punto dopo 40 minuti in inferiorità numerica

Under 15 • L'esultanza di Ayman Castronovo dopo il bellissimo gol di testa che chiude sul 2-2 la gara tra Psg e Acqui.

Under 15 • L'esultanza di Ayman Castronovo dopo il bellissimo gol di testa che chiude sul 2-2 la gara tra Psg e Acqui.

Dopo più di 600 km percorsi dai termali, termina finalmente la partita d'andata del Girone E tra Psg e Acqui. Il 20 ottobre si era messo in mezzo il maltempo, il 30 ottobre è stato l'arbitro a non presentarsi, mentre il 7 dicembre è stata la volta buona. I padroni di casa hanno segnato il vantaggio prima con Simone Bruschetta e poi con Gabriele Monteforte, mentre gli ospiti hanno trovato due volte il pari grazie a Brian Lika e ad Ayman Castronovo, autore della rete del 2-2, risultato finale di una gara che ha rispettato la grande suspance che si era creata in questo mese e mezzo di attesa. 4 gol, un rigore parato da Edoardo Bonelli, portiere dei termali, e un tempo intero giocato dall'Acqui in 10 uomini, eroici a resistere nonostante l'inferiorità numerica e a beffare il Psg che esce sicuramente con più di un rimpianto da questa partita, soprattutto se si lancia un occhio alla classifica. Infatti, una vittoria dei collinari li avrebbe portati ad 1 solo punto dal Chieri e a 2 dal gradino più basso del podio occupato dal Derthona, mentre con questo solo punto portato a casa a rimanergli ancora avanti è l'Autovip San Mauro.

Buona prestazione nel Psg per Simone Bruschetta, che nonostante il rigore sbagliato è l'autore del gol dell'1-0, e di Bruno Primiceri, terzino sinistro di grande spinta che ha rappresentato sempre un pericolo per gli avversari. Nell'Acqui sono tanti i giocatori decisivi per questo pareggio, ma a giocarsela per l'Mvp, insieme a Bruschetta e Primiceri del Psg, sono i due marcatori Brian Lika e Ayman Castronovo. VOTATE il vostro preferito nel sondaggio al fondo dell'articolo!

CRONACA

Le due squadre entrano in campo entrambe con una difesa a 4, supportata da una linea di 3 centrocampisti. Cambia invece la disposizione offensiva: l'Acqui di Giacomo Mossino schiera un tridente in linea con Lika al centro, mentre il Psg di Matteo De Simone presenta la coppia d'attacco Seck-Bruschetta supportata dal trequartista Martinez. I primi minuti della gara evidenziano un equilibrio che Lika tenta di scardinare sfruttando un errore in costruzione del portiere, Novara, e tentando di scavalcarlo con una conclusione da fuori area che esce di poco a lato. Gli ospiti sembrano più propositivi dei padroni di casa in maglia bianca, ma il loro contropiede è spietato al 13': Seck si invola in velocità verso la porta e serve un assist perfetto a Bruschetta che, a tu per tu con il portiere, con il piattone destro, anticipa l'uscita bassa di Bonelli depositando in rete. Il vantaggio da ulteriore slancio alla pericolosità della squadra di De Simone trascinata soprattutto dalle combinazioni tra le due punte, già protagoniste in occasione del gol. L'Acqui, però, non sta a guardare e tenta di impensierire Novara con le conclusioni da fuori del mancino Palumbo che, in un caso risulta centrale e nell'altro esce di poco sopra la traversa. Al 31' la mole di gioco creata dai termali viene concretizzata dal numero 9: Lika approfitta di un'indecisione, sulla rimessa laterale "crossata" direttamente in area, di Marcarini e con una palombella supera l'estremo difensore Novara con il pallone che si insacca all'incrocio dei pali. 1-1 meritato dall'Acqui che aveva reagito bene alla rete subita, ma il primo tempo non è finito e allo scadere si verifica un episodio chiave che rappresenta una grande svolta per la gara: il centrale difensivo, nonché capitano, Patrucco pasticcia con il pallone tra i piedi e Bruschetta si invola verso la porta fino a quando viene atterrato da dietro dallo stesso capitano dei termali in area di rigore. Il direttore di gara estrae correttamente (come da regolamento riproposto nel paragrafo qui sotto) il cartellino rosso per Patrucco e assegna il rigore per il PSG, visto che l'intervento del difensore non aveva la minima possibilità di contendere il pallone a Bruschetta ed era solamente volto ad arrestare la sua corsa. 

Negare la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete (D.O.G.S.O.) Se un calciatore, all’interno della propria area di rigore, commette un’infrazione contro un avversario, al quale nega un’evidente opportunità di segnare una rete e l’arbitro assegna un calcio di rigore, il calciatore colpevole dovrà essere ammonito se l’infrazione deriva da un tentativo di giocare il pallone o da una contesa per il pallone; in tutte le altre circostanze (ad esempio: trattenere, spingere, tirare, mancanza di possibilità di giocare il pallone, ecc.) il calciatore colpevole dovrà essere espulso.

Dal dischetto si presenta Bruschetta che ha la possibilità di portare in vantaggio i suoi poco prima dell'intervallo: il 10 apre il destro, ma trova l'ottimo riflesso di Bonelli che salva il pari pochi secondi prima del duplice fischio dell'arbitro che manda tutti negli spogliatoi.

Il tecnico Mossino al rientro in campo è costretto a ridisegnare la squadra con un 4-3-2: il mediano Lazzarino scende sulla linea dei difensori con Benazzo, primo cambio della gara, che entra subito come mediano al posto dell'attaccante sacrificato Moretti. Tutto uguale invece per il tecnico del PSG De Simone che conferma gli 11 scelti per il primo tempo. Nonostante l'inferiorità numerica è l'Acqui a incominciare bene la ripresa sfruttando l'intraprendenza di Lika davanti, ora con la fascia al braccio, e arrivando ad essere pericolosi anche su punizione di Cardinale, terminata leggermente alta sopra la traversa. Lo stesso Cardinale è protagonista in negativo un minuto dopo: dopo un bel recupero difensivo commette una leggerezza nella propria metà campo e regala il pallone a Monteforte che carica il destro e calcia in porta. Bonelli questa volta non è impeccabile e non riesce a smanacciare con efficacia deviando leggermente il pallone che si insacca ugualmente sotto la traversa. Il gol del 2-1 complica ulteriormente la gara dei termali, già in 10 uomini dopo l'espulsione del capitano nel recupero del primo tempo, anche se la reazione è ancora una volta buona: Lika si libera in area e riesce ancora ad essere pericoloso, ma  Novara è reattivissimo a neutralizzare il tiro del 9 ospite. Questa ripresa si trasforma presto in una battaglia dall'altissimo tasso di agonismo, come dimostrano i tanti cartellini gialli sventolati dall'arbitro. Al 25' l'Acqui, che continua ad attaccare in modo eroico nonostante l'uomo in meno, ristabilisce la parità: Palumbo pennella con il mancino dalla bandierina sul secondo palo dove irrompe di testa il subentrato Castronovo grazie ad uno stacco imperioso che certifica il suo grande impatto sulla gara. Il 2-2 accende ancora di più gli animi in campo con entrambe le squadre che dimostrano una gran voglia di vincere questa partita. Lika va ancora vicino alla doppietta con un mancino potente, ma Parizia si immola e ribatte la conclusione indirizzata verso la porta. Nel finale la stanchezza dei termali inizia a farsi sentire e il PSG inizia un forcing alla ricerca del 3-2 che sarebbe importantissimo anche dando un occhio alla classifica. Primiceri tenta l'ultima conclusione della gara accentrandosi e trovando con il destro un traiettoria centrale e facile per Bonelli. La gara termina sul cross di Sasso che si spegne tra le braccia di Bonelli insieme alle speranze del Psg di portare a casa questa vittoria.
L'Acqui può festeggiare un punto importantissimo in ottica salvezza, ancora più significativo se si considera l'impresa compiuta giocando tutto il secondo tempo in 10 uomini in casa di una squadra sulla carta superiore ai termali. Il 2-2, invece, non può soddisfare il Psg che perde un'ottima occasione per scavalcare l'Autovip San Mauro e agganciarsi al gruppone di testa ad un solo punto dal Chieri e a due lunghezze dal terzo posto.

TABELLINO

PSG-ACQUI 2-2

RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2): 13' Bruschetta (P), 31' Lika (A), 8' st Monteforte (P), 25' st Castronovo (A).
PSG (4-3-1-2): Novara 7, Marcarini 6 (32' st Troia sv), Primiceri 7, Monteforte 7 (26' st Caon sv), Parizia 6.5, Tomasi 6.5, Golè 6.5 (16' st Sasso Pietro 6), Bosco 6.5, Seck 7 (18' st Scotto 6), Bruschetta 7, Martinez 6.5 (11' st Veronese 6). A disp. Furione, Mantovani, Budano. All. De Simone 6.5. Dir. Parisi - Marcarini.
ACQUI (4-3-3): Bonelli 7, Carozzo 6.5, Ivanov 6.5 (16' st Fifo 6), Albrizio 7 (23' st Jelassi sv), Casalta 7, Patrucco 6, Cardinale 6.5 (12' st Castronovo 7.5), Lazzarino 7.5, Lika 7.5 (37' st Bertolotti sv), Palumbo 7.5, Moretti 6.5 (1' st Benazzo 6.5). A disp. Siriano, Rubba, Santamaria, Tardito. All. Mossino 7. Dir. Rubba - Ferrari.
ARBITRO: De Spirito T. di Torino 7.5.

AMMONITI: 6' Parizia (P), 33' Golè (P), 9' st Cardinale (A), 14' st Monteforte (P), 19' st Benazzo (A).
ESPULSI: 36' Patrucco (A).

PAGELLE

PSG

Novara 7 Instaura un duello con Lika a cui più volte nega la doppietta. Bravo nei riflessi in caso di conclusioni ravvicinate e anche nel posizionamento tra i pali che gli consente di arrivare con facilità su alcuni palloni calciati dalla distanza. Da rivedere un po’ il gioco con i piedi che specialmente nel primo tempo gli crea qualche problemino, anche se in un caso specifico è protagonista di un’uscita dal basso stupenda culminata da un suo filtrante che pesca in fascia Primiceri.

Marcarini 6 Non rischia molto nonostante le tante sovrapposizioni del terzino avversario che è spesso libero, complice anche una copertura non attentissima del compagno Golè. Peccato però per l’errore che consente a Lika di segnare la rete dell’1-1 a pochi minuti dal termine del primo tempo. (32' st Troia sv)

Primiceri 7 Spinge come un forsennato sulla fascia sinistra. È a tutti gli effetti un’ala aggiunta per il Psg che non avendo dei veri e propri esterni nel proprio assetto tattico beneficia tantissimo dell’intraprendenza del suo terzino. Rappresenta uno dei pericoli costanti per la retroguardia avversaria, anche se manca un po’ di precisione nell’ultimo passaggio o incisività nel tiro da fuori che un paio di volte arriva a scoccare.

Monteforte 7 Disputa una buona gara in mediana dando equilibrio alla squadra e proponendosi spesso come soluzione per i compagni nel possesso palla. A questo si aggiunge una perla dalla lunga distanza che porta per la seconda volta in vantaggio i padroni di casa: un destro potente che piega la mano al portiere e si insacca sotto la traversa. (26' st Caon sv)

Parizia 6.5 Non semplice stare dietro ad uno scatenato Lika, ma di reparto riesce più volte a contrastarlo e ad evitare che si creino buchi in mezzo per l’inserimento dei centrocampisti o degli esterni. Con la superiorità numerica ci sono meno pericoli da contrastare, ma in quei pochi casi è attento e coraggioso, come quando lo stesso Lika calcia verso la porta di Novara per il possibile 3-2, ma il 5 dei collinari che si immola per murare la conclusione.

Tomasi 6.5 Si distingue abbastanza per la sua capacità di gestire il pallone anche quando sotto pressione ed è ordinato in fase difensiva: bravo nel duello diretto con Lika e anche molto attento a raddoppiare Palumbo che spesso si accentra per trovare lo spiraglio utile per calciare con il suo mancino verso la porta.

Golè 6.5 Un po’ come Monteforte gioca una partita di sostanza in mezzo al campo, anche se a volte si perde il terzino avversario che si inserisce alle sue spalle creando una superiorità numerica pericolosa per i collinari. Nella ripresa, vista la superiorità numerica, ha maggiore libertà di spingersi in avanti e sostenere le azioni offensive dei padroni di casa.

16' st Sasso 6 Entra per dare freschezza sulla fascia destra e tentare di aggiungere peso offensivo allo schieramento del Psg che fino a quel momento era sprovvisto di un’ala vera e propria. Si intravede qualche buona giocata ma il tempo per incidere sul risultato è abbastanza limitato.

Bosco 6.5 Prestazione classica della mezzala fatta di quantità al servizio della squadra e intelligenza tattica nel coprire le tante sgroppate del terzino Primiceri. Oltre a questo è un grande lottatore in mezzo al campo con tanti palloni recuperati e subito serviti alle due punte.

Seck 7 Nel primo tempo è una mina vagante per la difesa avversaria che non riesce a prendergli le misure. Non a caso è l’autore dell’assist in occasione dell’1-0 ed è uno dei giocatori più pericolosi dell’intera gara visti i tantissimi 1v1 tenta a campo aperto nella prima parte di gara. Col passere dei minuti si spegne un po’ la luce, complice l’abbassamento della linea difensiva avversaria che gli consentiva di avere tanto spazio da attaccare in velocità.

18' st Scotto 6 Entra per aumentare le possibilità di segnare il 3-1 e poco dopo il 3-2. Si posiziona come punta centrale al fianco di Bruschetta, ma gli manca un pizzico di cattiveria per arrivare su un cross passato non troppo distante dalla sua testa in area di rigore.

Bruschetta 7 È il pericolo n°1 per gli avversari. Segna il gol dell’1-0 ed è imprendibile nel primo tempo per i difensori avversari. Si procura rigore ed espulsione, ma l’errore dagli 11 metri, neo della sua partita, ridimensiona la sua vivacità per il secondo tempo in cui è meno incisivo del primo.

Martinez 6.5 Gioca come trequartista, ma non tocca moltissimi palloni visti i tanti lanci a cercare le due punte in profondità che spesso saltano il centrocampo. Più importante invece il suo apporto in fase difensiva con cui limita molto le giocate del play davanti alla difesa dell’Acqui, Lazzarino.

11' st Veronese 6 Entra in mezzo al campo per aggiungere geometrie al palleggio dei padroni di casa che diventava col passare dei minuti sempre più avvolgente, anche a causa della stanchezza comprensibile degli ospiti. Tocca un buon numero di palloni, ma rimane lontano dalla porta difesa da Bonelli.

All. De Simone 6.5 La sua squadra sfrutta bene le ripartenzee nel primo tempo risultando pericolosissima, ma non riesce a reinventarsi nella ripresa nonostante l’uomo in meno. La mancanza di profondità pesa più della superiorità numerica e il suo Psg non riesce a portarsi a casa i 3 punti.

ACQUI

Bonelli 7 Strepitoso a parare il rigore di Bruschetta che avrebbe potuto impennare un match che si era già messo in salita con il rosso di Patrucco. Questo episodio dà ulteriore linfa ai compagni che poi rientrano dagli spogliatoi al meglio. Peccato per la smanacciata rivedibile con la quale non riesce ad alzare la traiettoria del tiro di Monteforte in occasione del gol del 2-1, situazione in cui poteva sicuramente far meglio.

Carozzo 6.5 Nel primo tempo Seck è difficile da marcare, ma con mestiere e aiutandosi con il fisico riesce a limitare i danni. Lo stesso vale per il forcing finale del Psg che vede protagonista su quella fascia Primiceri, spesso contrastato dall’attento terzino dei termali.

Ivanov 6.5 Ha pochissimo lavoro in fase difensiva vista la poca spinta del Psg sulla loro fascia destra e spesso si sovrappone a Moretti creando una superiorità numerica sulla fascia che crea qualche problema agli avversari. Nelle poche occasioni è attento a chiudere l’inserimento del centrocampista e nella ripresa è bravo a fermare un possibile contropiede contrastando sul nascere l’accelerazione di Seck.

16' st Fifo 6 Entra come terzino nel momento in cui il Psg inserisce un’ala destra come Sasso. In ogni caso gli attacchi si concentrano maggiormente sulla fascia opposta, ma nelle poche situazioni create a destra l’Acqui non rischia nulla anche grazie alle sue coperture diligenti.

Albrizio 7 Gioca una gara normale nel primo tempo, ma nella ripresa con l’uomo in meno si cala l’elmetto e accetta di buon grado la battaglia, esaltandosi nella difficoltà. Esce trionfante da tantissimi contrasti e guadagna anche un buon numero di falli con cui fa rifiatare i compagni. Esce dal campo esausto avendo dato tutto per la squadra. (23' st Jelassi sv)

Casalta 7 Se nel primo tempo fatica a coprire il campo, spesso attaccato dai due attaccanti avversari, nella ripresa non sbaglia nulla. Sempre al posto giusto nel momento giusto per intercettare filtranti promettenti o liberare l’area assaltata dai padroni di casa.

Patrucco 6 Alla fatica comprensibile nello stare dietro alle due frecce dei collinari, si aggiunge purtroppo un errore fatale che lo porta poi a commetterne un altro, ovvero il fallo tattico che gli costa sia il rigore che il rosso. Una gara non memorabile da un punto di vista personale, ma che gli potrà far provare grande orgoglio come capitano vista la reazione dei suoi compagni.

Cardinale 6.5 Nel primo tempo è uno dei migliorie suoi con buone imbucate per il tridente offensivo e delle gestioni di palla nello stretto per nulla scontate. Purtroppo pesa tanto sulla sua partita la leggerezza commessa in occasione del secondo gol: una giocata di fino mal riuscita a ridosso della propria area di rigore che consegna il pallone agli avversari che nel giro di pochi secondi segnano il 2-1.

12' st Castronovo 7.5 Lo stacco imperioso con il quale arriva sul pallone sul secondo palo, incornandolo in rete, è stupendo, oltre ad essere decisivo ai fini del risultato. Una rete importantissima per l’Acqui che testimonia l’impatto strepitoso avuto sulla gara: grande lotta in mezzo al campo a disposizione dei compagni ripagata subito con la gioia personale.

Lazzarino 7.5 Primo tempo ordinato come play davanti alla difesa in cui limita tantissimo il trequartista avversaria, ma la svolta della sua gara è, paradossalmente, l’espulsione del suo capitano Patrucco. Nella ripresa rientra in campo come difensore centrale e, forse responsabilizzato dalla scelta del suo allenatore, si cala al meglio nel ruolo difendendo ad altissimo livello, soprattutto nei minuti finali in cui la pressione esercitata dal Psg cresceva sempre di più.

Lika 7.5 Fin dai primi minuti dimostra grande vivacità nel reparto offensivo ed è percepibile la sua voglia di incidere sulla gara, anche con qualche contatto accentuato alla ricerca del rigore. A pochi minuti dalla fine del primo tempo gli sforzi vengono premiati con un bel destro da dentro l’area che si insacca all’incrocio dei pali. Anche nella ripresa va più volte vicino al gol, ma è bravo Novara in un paio di occasioni a negargli la doppietta. (37' st Bertolotti sv)

Palumbo 7.5 È il giocatore che cerca di più la conclusione da fuori dell’intera partita. Spesso si accentra partendo da destra per trovare lo spazio per il suo mancino di grande qualità, ma con i suoi tiri non trova lo specchio della porta. Nella ripresa, visto l’uomo in meno, è l’unico insieme a Lika a rimanere alto, e mentre il centravanti Like resta centrale, il 10 dei termali si defila sulla linea laterale a destra per poter ricevere il pallone e impensierire la retroguardia. Da una di queste situazioni arriva un calcio d’angolo trasformato dal suo magico mancino in un assist: un arcobaleno perfetto giunge nella zona del secondo palo dove irrompe Castronovo di testa.

Moretti 6.5 Sulla fascia sinistra si intende bene con Ivanov che si sovrappone spesso alle sue spalle. Nel primo tempo (verrà sacrificato nell’intervallo con un cambio a causa del rosso del difensore Patrucco) l’Acqui arriva a sinistra solo con dei cross o dei cambi gioco che non gli permettono di essere particolarmente attivo vicino all’area di rigore. Apprezzabile invece la sua intelligenza tattica grazie alla quale viene più volte incontro per creare confusione nel posizionamento degli avversari, scambiare con la mezzala Lazzarino o, appunto, per lasciare lo spazio al terzino per inserirsi.

1' st Benazzo 6.5 Sostituisce Lazzarino al centro del centrocampo, giocando davanti alla difesa e in alcuni casi addirittura scende in mezzo ai due difensori centrali per aiutare i compagni a coprire al meglio visto l’uomo in meno. Dimostra di essere entrato con il piglio giusto fin da subito recuperando più volte un pallone da solo contro tre avversari vincendo tre contrasti di fila. Questa giocata difensiva è l’emblema del suo secondo tempo.

All. Mossino 7 La sua squadra soffre troppo i contropiede degli avversari, ma una volta rimasti in 10 è incredibile la reazione dei ragazzi. Tutti compatti sotto la linea della palla e pronti a ripartire con decisione per cercare il gol. Neanche il gol del 2-1 li butta giù e anche immediatamente dopo il pareggio riescono a sfiorare il 3-2 con un tiro di Lika parato dal portiere. Una prestazione che non può che lasciare un ottimo ricordo e una compattezza di squadra che potrebbe essere decisiva anche in vista dei prossimi appuntamenti.

AYMAN CASTRONOVO • ACQUI

37%

BRIAN LIKA • ACQUI

29%

SIMONE BRUSCHETTA • PSG

25%

BRUNO PRIMICERI • PSG

9%
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