UNDER 19
07 Dicembre 2024
UNDER 19 IVREA ARDOR SF - CRESCENTINESE: Roggero, Mazza, Dani e Candusso, protagonisti dell'impresa giallorossa
"Gettare il cuore oltre l'ostacolo": un detto che spesso si sente nel mondo del calcio. Oggi a renderlo realtà è stato l'Ardor San Francesco, che sul campo di casa abbatte la capolista Crescentinese, andando persino avanti di 3 reti. In apertura è il capitano Alessandro Mazza a timbrare il cartellino, poi allo scadere del primo tempo la perla di Dani porta i giallorossi sul doppio vantaggio. Nella seconda frazione anche Roggero si iscrive alla festa, poi dalla panchina degli ospiti entra Taverna che segna 2 volte, mettendo parecchia paura ai padroni di casa. Ma il triplice fischio fa scatenare la festa, Ardor che si porta verso la zona calda della classifica, agganciando Real Cerrina e Cigliano a 18 punti. Per i granata, era fondamentale cercare di distaccare il Santhià, ma la missione è fallita.
IL CAP DI FORZA, EL DIEZ CON LA MITRAGLIETTA
A San Francesco Al Campo va in scena la sfida tra i padroni di casa, una delle migliori difese del campionato e autori di una buona risalita con l'arrivo di Giuseppe D'Agostino in panchina (oggi assente, al suo posto Mario Buonomo), e la Crescentinese, capolista del girone, con il Santhià secondo ad un punto (ancora una partita da recuperare). I giallorossi si schierano con un 4-3-3 solido, quadrato e ben organizzato che vede in capitan Mazza il terminale offensivo, mentre i granata sono posizionati nel consueto 3-5-2, con bomber Molitierno davanti e capitan Canuto in cabina di regia.
La partita si avvia su ritmi interessanti, il campo di San Francesco è stretto e corto, non permette agli ospiti di sfruttare la proverbiale velocità dei quinti di centrocampo El Allaoui e Vezzoli, mentre Molitierno, attuale capocannoniere del campionato, viene ingabbiato da Merigo e Spisso. Al 7', dopo un primo squillo di Aresi bloccato da Candusso, si fa vedere l'Ardor, con il cross basso di Roggero e Mazza che non trova il tocco in scivolata per questione di centimetri. Al 14' il primo colpo di scena: dopo un rinvio lungo di Candusso, una spizzata raggiunge Mazza che si è liberato dalla marcatura di un disattento Amatuzzo, e in scivolata insacca sotto la traversa, di forza. Crescentinese in svantaggio, Perino vuole una reazione immediata ma ci vuole una manovra ragionata per superare gli agguerriti padroni di casa. Dopo soli 2' arriva la prima occasionissima per il pareggio: Aresi allarga per Vezzoli, che va sul fondo e mette un cross rasoterra insidioso, che attraversa tutta l'area piccola senza trovare l'intercettazione vincente. Al 20' ci prova anche Molitierno, che si libera della marcatura di Merigo e calcia, palla larga di poco. Al 26' è Roggero a calciare ed impegnare Bosetti dopo una buona sponda di Mazza. L'Ardor è galvanizzato dal vantaggio e lotta su ogni pallone, Merigo e Spisso giocano benissimo in marcatura su Molitierno e Sossou, mentre Peloso deve lottare contro Canuto a centrocampo: entrambi sono i veri metronomi delle rispettive formazioni, dettano i tempi di gioco per i propri compagni. Al 40' ancora pericolosa la Crescentinese: iniziativa personale del braccetto di sinistra Cadoni, che si libera e calcia molto forte, ottima la risposta di Candusso, poi la respinta di Canuto viene murata. Sulla successiva ripresa del gioco da rimessa laterale, Aresi crossa bene sempre per Cadoni, che da due passi mette incredibilmente fuori. Ci si muove verso la fine della prima frazione, ma le emozioni non sono affatto finite: è il minuto 44' e Mazza controlla un pallone difficilissimo, lotta contro Amatuzzo e riesce a trovare lo spazio per il tiro, colpendo una clamorosa traversa. Passano 30 secondi e un'altra sponda della punta di casa libera il numero 10 Alessandro Dani al limite dell'area: el diez calcia benissimo al volo, trovando un gol favoloso con Bosetti che rimane immobile. Si inizia a percepire l'odore di impresa nell'aria, Dani va sotto la tifoseria ed esulta con la mitraglietta alla Batistuta.
BOSETTI SBAGLIA, L'IMPRESA È COMPIUTA
Nel gelo che scende su San Francesco, le due formazioni rientrano in campo senza cambi, per un secondo tempo che si preannuncia combattuto. Al 2' subito occasione per Sossou, servito con una magia da Molitierno, ma l'attaccante granata è anticipato al momento del tiro da un provvidenziale Merigo. Sale il nervosismo nella Crescentinese, al 9' Molitierno si libera al tiro, ma Candusso risponde ancora da campione. A caricarsi la squadra sulle spalle è capitan Canuto, che predica calma e prova ad impostare delle buone trame da calcio piazzato: una volta trova Cadoni libero sul secondo palo, ma la sponda del difensore non viene raccolta; un'altra volta è Candusso a volare e respingere in uscita il suo cross. Dall'altra parte l'unica speranza per l'Ardor di non schiacciarsi troppo è Alessandro Mazza, che sfrutta la sua fisicità per far alzare il baricentro dei suoi, e al 15' con grande caparbietà conquista una punizione dalla trequarti: sul punto di battuta Peloso e Roggero, parte quest'ultimo con il mancino, il tiro è lento e sul palo di Bosetti, che però si fa sorprendere e la palla gli scivola in rete. 3-0. Clamoroso il risultato parziale a San Francesco. Canuto e compagni non si perdono d'animo, il tecnico Perino fa qualche cambio: Aresi arretra in difesa, entra Choquecah e Cadoni viene spostato a quinto di centrocampo, davanti spazio a Vincenzo Taverna. La porta, comunque, rimane stregata: al 21' è Vezzoli su punizione a trovare Canuto, che di testa da pochi passi non centra lo specchio della porta. I giallorossi si abbassano notevolmente, le energie iniziano a scarseggiare e gli ospiti sono più arrembanti. Al 31', finalmente, qualcosa cambia. L'ennesima punizione dalla trequarti battuta dal capitano granata genera scompiglio in area, il più lesto ad arrivare sulla palla vagante è Taverna, che batte Candusso e accorcia le distanze. Un minuto dopo si rischia la debacle, con Roggero che allarga per Peloso, che conclude con il mancino ma trova Bosetti attento questa volta. Al 41', una partita che sembrava chiusa si riapre: Canuto trova Cadoni largo a destra; l'esterno ospite punta Merigo e i due si allacciano, per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto a sorpresa va Taverna, che apre il destro, Candusso la tocca ma non basta: è 3-2. Ora si crea paura nei padroni di casa, che a disposizione dalla panchina hanno fatto entrare solo ragazzi classe 2008, gestire gli ultimi minuti è impresa ardua. Al 49' viene espulso Roggero per doppia ammonizione, ma l'epilogo è lo stesso: l'Ardor ha battuto la Crescentinese, l'impresa è compiuta. La resistenza dei ragazzi di D'Agostino è stata veramente apprezzabile, troppo sprecona la Crescentinese, che poteva e doveva mettere subito le cose in chiaro, senza dover rincorrere fino all'ultimo. Ai granata è mancata soprattutto la compattezza e la coesione in campo, un aspetto che non va mai sottovalutato.
ARDOR SF-CRESCENTINESE 3-2
RETI (3-0, 3-2): 14' Mazza (A), 44' Dani (A), 15' st Roggero (A), 31' st Taverna (C), 41' st Taverna (C).
ARDOR SF (4-3-3): Candusso 7.5, Mantovani 7, Vergari 7, Peloso 7, Spisso 7, Merigo 7.5 (41' st Vallone sv), Dotto 6.5 (17' st Peirano 6), Conte 6.5, Mazza 8 (38' st Gouaiche sv), Dani 7 (27' st Camandona 6.5), Roggero 7. A disp. Accordino. All. Buonomo 8. Dir. Roggero.
CRESCENTINESE (3-5-2): Bosetti 5, Savio 5.5, Amatuzzo 5 (35' st Astolfi sv), Aresi 5.5, Vezzoli 5.5 (23' st Choquecah Santiago Andres 6), Ghannay 5.5 (23' st Castelletti 6), Molitierno 5.5, Canuto 6.5, El Allaoui 5.5 (14' st Braghin 6), Sossou 5.5 (26' st Taverna 7.5), Cadoni 6.5. A disp. Bretto. All. Perino 5. Dir. Aresi.
ARBITRO: Di Carlo di Ivrea 6.
AMMONITI: 30' Savio (C), 38' Roggero (A), 10' st Dani (A), 13' st Amatuzzo (C), 21' st Peloso (A), 49' st Roggero (A).
ESPULSI: 49' st Roggero (A).
ARDOR SAN FRANCESCO
Candusso 7.5 Dimostra di essere uno dei portieri meno battuti del campionato non a caso, è attento dal primo all'ultimo minuto su ogni pallone e vola per respingere ogni tentativo. Arriva anche a toccare il calcio di rigore di Taverna.
Mantovani 7 Nel primo tempo soffre in un paio di occasioni Cadoni e Vezzoli dal suo lato, poi nel secondo erige un muro e guida con grinta la squadra alla vittoria.
Vergari 7 Con grande cuore lotta per 90', mettendo piede (e testa) in ogni contrasto in qualsiasi zona del campo e allontanando ogni pericolo.
Peloso 7 Faro del centrocampo giallorosso, fa bene sia la fase di interdizione che quella di costruzione, risultando fondamentale nella battaglia in mezzo al campo ma anche nella rifinitura negli ultimi 20 metri.
Spisso 7 Ottima la sua prestazione in coppia con Merigo, dalle loro parti non si passa praticamente mai, i 2 gol ospiti arrivano infatti da due episodi non legati alla loro prova.
Merigo 7.5 Mezzo voto in più rispetto al collega perchè prende in marcatura il capocannoniere del campionato e non gli lascia 1 centimetro, inseguendolo anche fino alla porta avversaria se necessario. 41'st Vallone SV
Dotto 6.5 Tanta corsa sulla fascia destra, poca precisione ma sicuramente la buona volontà c'è ed è apprezzabile. 17'st Peirano 6 Difficile entrare in una gara così e nel momento in cui gli avversari spingono di più, comunque sufficiente la sua mezz'ora.
Conte 6.5 Fa la guerra in mezzo al campo contro avversari ben più strutturati fisicamente, uscendone stremato ma vincente al 90'.
Mazza 8 Strepitosa la prestazione del capitano, che sfruttando la sua fisicità fa tutto: segna, fa sponda e guadagna falli preziosi. Centra anche una traversa con una giocata da campione, e pensare che fino a pochi mesi fa faceva il difensore... 38'st Gouaiche SV
Dani 7 Leader tecnico dei giallorossi, non a caso porta la casacca numero 10. Oggi la partita è difficile di lui, c'è da lottare molto, ma al momento giusto tira fuori il coniglio dal cilindro e trova un gol capolavoro. 27'st Camandona 6.5 Si fa vedere per la sua buona dose di coraggio nella resistenza finale.
Roggero 7 Largo a sinistra crea un buon numero di pericoli agli avversari con il suo mancino. Segna il gol del 3-0 ma la responsabilità di esso è del portiere avversario, poi viene espulso nel finale.
All. Buonomo 8 Formalmente in sostituzione di D'Agostino, in realtà la squadra è guidata dal dirigente Roggero, al quale va reso l'onore di aver compiuto l'impresa, incitando sempre i ragazzi a non mollare e a dare tutto.
CRESCENTINESE
Bosetti 5 In un paio di occasioni fa vedere anche delle buone doti, ma l'errore sul gol del 3-0 pesa troppo sul risultato della sua squadra, che perde il comando della classifica.
Savio 5.5 Nervoso e spesso frettoloso nelle scelte, comunque dimostra di avere forza e resistenza da braccetto di destra.
Amatuzzo 5 Al centro del terzetto difensivo granata soffre come un cane la fisicità di Mazza, lasciandoselo scappare in più occasioni, quelle che portano ai gol. 35'st Astolfi SV
Aresi 5.5 Parte mezz'ala, poi viene arretrato in difesa. Mette qualche pallone interessante nel cuore dell'area, ma il suo contributo in fase difensiva è nullo.
Vezzoli 5.5 Salta l'uomo e si rende pericoloso nel primo tempo, perde questa verve nel secondo e viene sostituito. 23'st Choquecah Santiago Andres 6 Curioso che giochi a maniche corte con una temperatura proibitiva, fa il suo ed è pulito nella gestione del pallone, senza strafare.
Ghannay 5.5 Non sfrutta la sua stazza per dominare il centrocampo, anzi spesso si nasconde e quando tocca palla a volte è impreciso o superficiale. 23'st Castelletti 6 Non si fa notare nel forcing finale, poco più di una ventina di minuti senza lasciare il segno ma senza errori.
Molitierno 5.5 "Molly" oggi non è in giornata e si vede. Qualche conclusione arriva, ma non riuscire a trovare il gol lo innervosisce e lo porta a scontrarsi con i compagni di squadra.
Canuto 6.5 Metronomo del centrocampo granata, l'ultimo a mollare. Spinge i suoi verso la rimonta fino alla fine, facendosi carico di impostare ogni singola azione nel secondo tempo. Purtroppo per lui non basta.
El Allaoui 5.5 Qualche sgroppata ad inizio secondo tempo, ma è sempre impreciso nel cross o nell'ultimo passaggio per mettere il compagno davanti alla porta. 14'st Braghin 6 Sostituisce il compagno sulla corsia di destra, ma nel finale i pericoli principali arrivano con Canuto per vie centrali, tocca pochi palloni e non incide.
Sossou 5.5 Arginato da Spisso e Merigo in ogni modo, oggi la sua giornata è difficile e non impensierisce mai Candusso. 26'st Taverna 7.5 Entra e cambia la situazione per gli ospiti, approfittando di un pallone vagante e trasformando il rigore, seppur con qualche brivido.
Cadoni 6.5 Tanta personalità e grinta. Da braccetto spinge per guadagnarsi buone occasioni nel primo tempo, nel secondo da quinto di centrocampo guadagna il calcio di rigore.
All. Perino 5 La sua squadra è di un livello superiore tecnicamente, ma pecca forse di presunzione, forse di superficialità, sicuramente di compattezza: i ragazzi sprecano fiato a battibeccarsi fra loro, rendendo lo spettacolo brutto anche per il pubblico.
Vincenzo Taverna • Crescentinese
Alberto Merigo • Ardor SF
Alessandro Mazza • Ardor SF
Alessandro Dani • Ardor SF