Under 16
21 Dicembre 2024
BULE' BELLINZAGO-JUVE DOMO 5-0•In foto i tre marcatori che hanno chiuso la partita: da sinistra Palmeri,Paglia e Blasi
Nel recupero della settima giornata del girone regionale A, sul campo sintetico di via Cameri si fronteggiano Bulè Bellinzago e Juve Domo: da una parte i padroni di casa vogliono continuare a vincere per rimanere attaccati al gruppo di testa, dall'altra gli ospiti vogliono tornare a sorridere con una vittoria che manca ormai da più di tre mesi. I ragazzi di mister Spinelli, dopo i quattro gol rifilati al Borgosesia, scendono in campo affamati dei tre punti, mentre quelli di mister Soncin, reduci dal pareggio interno a reti bianche con la Biellese, vogliono farsi un regalo di Natale e scalare la classifica. Il risultato è un primo tempo in cui il Bulè fa suo il gioco, senza però riuscire a sfondare la compatta linea ossolana: ma un gol fortuito di Lopez Torres apre le danze ad inizio secondo tempo ed i novaresi non si fermano più. Il raddoppio è firmato da Palmeri con una conclusione precisa, il triplice vantaggio invece da Paglia con una prodezza balistica da fuori area, mentre Blasi e di nuovo Paglia rendono più pesante il passivo nei minuti finali con un colpo di testa ed una staffilata da dentro l'area; padroni di casa che rimangono così agganciati al gruppo di testa e volano sulle ali dell'entusiasmo, mentre i granata rimangono ancorati ai bassifondi della classifica.
IL BULE' PIZZICA MA NON COLPISCE: RESILIENZA DOMO
Il fischio d'inizio, che spezza il silenzio calato sul sintetico di via Cameri, dà il via ad una partita fondamentale per entrambe le compagini, determinati a dare tutto per tornare a casa con i tre punti: i primi dieci minuti sono di puro studio, con i padroni di casa che cercano di costruire diverse azioni e presentarsi palla al piede al limite dell'area, mentre gli ospiti invece di far male in ripartenza con la velocità della coppia d'attacco Piemontesi-Samb. Il primo squillo è proprio del Bulè, che al dodicesimo sfiora il vantaggio grazie ad una conclusione al volo da fuori area di Lopez Torres, che finisce a lato di poco: tre minuti dopo a salvare il risultato è proprio il capitano degi ossolani, Garrone, che si immola sulla conclusione a botta sicura di Izzillo a pochi metri dalla porta. Il copione non cambia e sono i novaresi a mantenere il pallino del gioco, con i granata che non riescono a superare la diga alzata in difesa dalle due torri Brambilla-Ruzzarin: al diciottesimo è di nuovo Lopez Torres a presentarsi a pochi passi dalla porta protetta da Fortis, con il numero dieci che però non riesce a capitalizzare l'ottimo passaggio di Piazzolla e spara di poco fuori dallo specchio della porta. La pressione si fa sempre più alta e la compagine novarese non demorde, tenendo alto il ritmo e cercando la via della porta anche dalla fascia destra, con un ispiratissimo Spinelli che lascia partire una conclusione velenosissima da posizione defilata, su cui proprio Fortis spicca un bel volo, smanacciando il pallone sopra la traversa.
La Juve Domo prova a tirare fuori la testa dalla sabbia, ma lo fa con grande timidità:Piemontesi riesce ad inquadrare lo specchio della porta con un paio di soluzioni personali, mentre Samb invece cerca la profondità per crossare in mezzo. Ma la fase difensiva dei padroni di casa è ineccepibile ed i gialloblù sfiorano il vantaggio per ben due volte, prima con un conclusione proprio di Izzillo su cui vola nuovamente Fortis e poi con una punizione deviata di Fasci, che finisce di poco a lato dell'incrocio. Al duplice fischio dell'arbitro il punteggio è ancora fisso sullo zero a zero, ma il momentum sta tutto dalla parte dei ragazzi di mister Spinelli, che hanno controllato la partita in lungo ed in largo, peccando solo di cattiveria sottoporta.
VANTAGGIO BULE' E CROLLO DOMO: I PADRONI DI CASA DILAGANO
Il secondo tempo conferma quanto già visto nel primo, con gli ospiti che fin dalle prime azioni sono costretti a tornare a difendere con il coltello tra i denti la propria area di rigore, costantemente assediata dai padroni di casa: ma paradossalmente, nonostante il grande quantitativo di azioni imbastite dai novaresi, il Bulè trova il vantaggio su un episodio più che fortuito: infatti Lopez Torres, già distintosi nel primo tempo per il suo ottimo piede destro, lascia partire dalla fascia un tiro- cross che rimbalza sul dischetto. Fortis, attento fino a quel momento, rimane sui piedi e non può fare altro che osservare il pallone passargli sopra la testa e gonfiare la rete, siglando il vantaggio della compagine di casa con un rimbalzo beffardo. All'ottavo minuto di gioco i gialloblù mettono finalmente il muso davanti, ma non si accontentano: cercando di sfruttare il momento di intontimento dei granata, Izzillo e compagni trovano la via della porta svariate volte, non riuscendo però a siglare la rete del doppio vantaggio. I ragazzi di mister Soncin faticano a ritrovare la lucidità dopo il gol subito e, nonostante una conclusione di Piemontesi che si spegne sugli stinchi di Ruzzarin, sono di fatti inesistenti nella metàcampo novarese: complice anche l'ottima entrata in campo di Varallo, che prende le redini del gioco e di fatto annulla la mediana avversaria. E sarà proprio il numero sedici, con un break ai limiti della perfezione che lo porta a danzare tra le file del centrocampo granata, a servire un filtrante di immensa qualità a Palmeri, che da dentro l'area apre il piattone destro e spedisce la palla all'incrocio più lontano, siglando così il raddoppio novarese.
Dal secondo gol in poi il campo si tinge di gialloblù, con Varallo che continua a fare la voce grossa a centrocampo mentre l'attacco può ora contare sul fiato e sulle forze fresche di Paglia, subentrato a metà tempo: ed è proprio il numero diciotto a chiudere definitivamente la pratica Juventus Domo al ventinovesimo, con una conclusione da fuori che lascia tutti a bocca aperta; il pallone disegna un arcobaleno nel cielo della bassa e si insacca di nuovo all'incrocio, dove uno sconsolato Fortis non può fare altro che guardare la palla finire in rete. I ragazzi di mister Soncin si riversano in avanti per cercare il gol della bandiera, ma Bettini si fa trovare pronto in due occasioni: prima al trentesimo, quando devia a lato una conclusione di Piazzolla, e poi al trentasettesimo, quando a volo d'angelo va a battezzare la traversa e smanaccia sopra al legno una conclusione pericolosa arrivata dalla fascia. Nella fase finale del match i gialloblù chiudono definitivamente i conti, trovando il gol non solo del quattro a zero ma anche quello che vale loro la manita: il poker è assicurato da Fasci, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo è il più lesto a rifinire in rete, mentre le danze le chiude Paglia con un gol dall'alto coefficiente di difficoltà. Il numero diciotto infatti riceve palla spalle alla porta e, dopo essersi liberato dal suo marcatore con un elegante colpo di reni, trafigge rabbiosamente l'incolpevole Fortis con una conclusione imparabile, che gonfia nuovamente l'incrocio. Al triplice fischio è festa Bulè, che si regala per Natale tre punti ed una prestazione convincente, gettando le basi per un fondamentale girone di ritorno che li vedrà impegnati sia in Gold Cup che nella rincorsa alla vetta della classifica, con la compagine di via Cameri pronta a lottare fino all'ultimo per sottrarre l'ambito scettro al Gozzano.
BULE' BELLINZAGO-JUVENTUS DOMO 5-0
RETI: 8'st Lopez Torres(B), 21'st Palmeri(B), 29'st Paglia(B),38'st Blasi(B),41'st Paglia(B)
BULE' BELLINZAGO(5-3-2) Titolari: Bettini 7.5, Mucchietto 7, Spinelli 7, Blasi 7.5, Brambilla 7.5, Ruzzarin 7, Marciaz 6.5, Fasci 7, Izzillo 7, Lopez Torres 7.5, Stangalini 6.5 Subentrati: 23'pt Mitma Suarez 6.5, 15'st Varallo 7.5, 20'st Palmeri 7.5, 24'st Paglia 8, 28'st Codini sv, 32'st Guerciotti sv A disp. Mazzon, Minerva e Guaiana All. Spinelli 7.5
JUVENTUS DOMO(3-4-3) Titolari: Fortis 5.5, Albertini 6, Mehmetaj 6.5, Vischi 6, Garrone 7, Paci 6, Piemontesi 6.5, Piazzolla 6, Samb 6, Verdoia 6, Capriglione 6.5 Subentrati: 22'st Rolando 6, 28'st Anbari sv, 32'st Gravinese sv, 38'st Di Qual sv A disp. Brandini All. Soncini 6
AMMONIZIONI: 22'st Vischi(J)
ARBITRO: Mantegazza di Novara 8
BULE' BELLINZAGO
Bettini 7.5 Il numero uno di casa gioca una partita che rasenta i limiti della perfezione: nel primo tempo non è quasi mai chiamato in causa e gestisce con tranquillità la fase di impostazione dal basso nonostante il pressing avversario, mentre nel secondo tempo è finalmente interpellato dall'attacco ospite e si esalta sulle poche conclusioni che gli arrivano, rispondendo sempre presente con interventi puliti ed atletici e che gli valgono non solo la porta inviolata ma anche gli applausi del pubblico.
Mucchietto 7 Cresce esponenzialmente con il passare dei minuti, prendendo sempre più confidenza ed offrendo soluzioni qualitativamente ineccepibili: dal quindicesimo non ce ne più nessuno sulla fascia, prima con il numero due che impegna Fortis con una conclusione da capogiro e poi numerose serpentine velenosissime dentro l’area ossolana; in fase difensiva non va mai in difficoltà e non viene mai saltato se puntato nell'uno contro uno, risultando uno dei migliori tra i suoi in un secondo tempo in cui il Bulè si diverte e finalizza.
Spinelli 7 A suo agio marcando un numero undici ospite non molto ispirato, il numero tre di casa si diverte nella sua zona di competenza e gioca una partita di grande tranquillità: interviene con precisione quando chiamato in causa e sfrutta il suo dribbling per uscire spesso palla al piede, imbastendo la fase offensiva dei padroni di casa e macinando diversi chilometri sulla fascia, che non vanno però ad intaccare la qualità e la lucidità delle sue giocate.
Blasi 7.5 Il numero quattro di casa ara il campo a furia di correre, ma le energie spese ed il fiato perso sembrano non toccarlo: è fondamentale in fase difensiva, impegnandosi in una lotta senza quartiere come uomo aggiunto contro l'attacco ossolano, rendendosi protagonista di diversi interventi che evitano inutili dispiaceri a Bettini. Il numero quattro di casa fa a sportellate con tutti e non sembra nemmeno accusarne il colpo, rimanendo sereno e lucido per tutta la partita. Una prova? Il gol segnato su calcio d'angolo, che denota la sua resilienza e mette il punto esclamativo su un'ottima prestazione.
Brambilla 7.5 Buon tempismo in fase d’anticipo, nonostante le lunghe leve porta il pallone palla al piede con molta tranquillità: insuperabile nei duelli aerei e sempre posizionato correttamente, il capitano dei padroni di casa sforna una prestazione di grande qualità, che chiude la via della porta agli avversari e da la tranquillità necessaria ai suoi compagni per trovare il gol; in fase di marcatura è senza pietà e si distingue per la precisione nei contrasti.
Ruzzarin 7 Il numero sei del Bulé conferma già quanto fatto vedere nel resto del campionato: tanta fisicità e solidità difensiva, con una prestazione che dà sicurezza e tranquillità ai suoi in fase difensiva; sempre preciso in fase di intercetto e ben posizionato in area, forma con Brambilla una temibile coppia centrale che gode non solo di molti centimetri in più del normale, ma soprattutto una cattiveria ed un'eleganza fuori dal comune.
Marciaz 6.5 Gioca una partita tranquilla e di sufficienza sulla sua fascia, portando una marcatura pulita e ben ordinata sul suo uomo: il Domo fa fatica a sfondare sulle fasce e questo è merito anche suo, che si impegna in un’importante marcatura su Samb soprattutto nel primo tempo, limitando i pericolosi strappi del numero sedici ospite.
Fasci 7 Dopo l'uscita di Stangalini, il numero otto novarese sale in cattedra e gioca una partita pressochè perfetta sia in fase difensiva che quella offensiva: scatena tutto il suo estro nella mediana avversaria, dove non solo riesce sempre a cogliere i suoi attaccanti in profondità con soluzioni efficaci, ma anche recuperare ed intercettare numerosi palloni pericolosi che vanno a stroncare qualsiasi tentativo di rimonta della Juventus Domo.
Izzillo 7 Nonostante il suo ruolo avanzato, il numero nove novarese si abbassa spesso tra le linee per dare una mano a centrocampo e per andare a raccogliere il pallone: sfrutta il fisico ed il buon dribbling per penetrare in area e sono sue le conclusioni più pericolose prima del vantaggio: è sfortunato nel non trovare il gol, ma si sacrifica per i compagni e lotta fino all'ultimo.
Lopez Torres 7.5 Più pericoloso dei suoi a centrocampo, lotta come un mastino su ogni pallone e recupera molti palloni preziosi: nonostante sia poco chiamato in causa in fase di impostazione, spesso si trova la palla tra i piedi appena fuori area per cercare di sfruttare il suo ottimo tiro da fuori, che gli vale un gol fortuito che porta in vantaggio i suoi: si conferma un componente inamovibile del centrocampo gialloblù.
Stangalini 6.5 Protagonista dei primi venti minuti di gioco, si spost dietro le punte da falso nueve e filtra tutti i palloni che passano davanti all’area avversaria: nonostante un paio di conclusioni tentate, gestisce efficientemente il pallone e trova sempre la giocata giusta, sfruttando il suo dribbling che gli permette di penetrare in area senza fatica; è il migliore dei suoi fino al momento della sua prematura uscita dal campo
23'pt Mitma Suarez 6.5 Entrato al posto di Stangalini, il numero diciannove gioca in posizione molto più arretrata e gioca una partita tranquilla, senza mai andare in difficoltà: tocca pochi palloni, è vero, ma quando lo fa organizza la fase di impostazione in modo ordinato e l'ottimo controllo gli permette di lanciare velocemente i compagni verso la mediana avversaria.
15'st Varallo 7.5 Il numero sedici ha un grosso impatto sulla partita fin dal momento della sua entrata in campo: prende infatti in mano le redini del centrocampo e ne fa il suo regno, soffocando la fase di impostazione granata e recuperando diversi palloni pericolosi; il riassunto della sua prestazione dominante è l'assist con cui manda in porta Palmeri, un pallone perfetto che taglia la linea difensiva avversaria a seguito di una perentoria discesa palla al piede da centrocampo.
20'st Palmeri 7.5 E' il fiato e la lucidità sottoporta che mancava all'attacco novarese, e ne è la riprova la rete da lui segnata: calma glaciale, corsa interlocutoria perfetta ed un piattone destro ai limiti della perfezione che va a finire all'incrocio più lontano. Il numero quindici di casa entra e impatta sulla partita, scavando con il suo gol il solco che verrà poi ulteriormente approfondito dai compagni.
24'st Paglia 8 Il numero diciotto si prende il voto più alto di giornata per un semplice motivo, ovvero il coefficiente di difficoltà delle due reti da lui segnate: la prima, una conclusione cercata da fuori area che vibra in aria prima di scaricarsi alle spalle di Fortis e che vale il gol del tre a zero, e la seconda, una danza mortale all'interno dell'area che lascia intontita tutta la difesa granata e che si risolve con una bordata precisa che spacca la porta; la panchina del Bulè è un vero e proprio tesoro ed il numero diciotto è la gemma che brilla di più.
28'st Codini sv
32'st Guerciotti sv
JUVENTUS DOMO
Fortis 5.5 Il portiere di casa, che nel primo tempo è stato per distacco il migliore tra i suoi con diverse parate importanti, non arriva alla sufficienza non tanto per il numero di gol presi, dato che tre conclusioni su quattro sono finite precisamente all'incrocio più lontano da lui, quanto per il primo gol subito: viene infatti ingannato da un rimbalzo, che dovrebbe essere di regolare amministrazione per un portiere che ha dimostrato di essere a suo perfetto agio nella porta come lui, e che non fa altro che osservare sconsolato, non riuscendo nemmeno a capacitarsi del gol subito. Nonostante questo la sua bravura è sotto gli occhi di tutti e ripartire dalla prestazione da dieci del primo tempo deve essere un imperativo per il portiere granata.
Albertini 6 Il braccetto sinistro di casa fa fatica sulla fascia, trovandosi un ospite scomodo come Mucchietto: ma nonostante fatichi nell’uno contro uno e venga saltato spesso, riesce sempre a mettere una pezza deviando i cross proprio del numero due avversario o prontamente scivolando al centro dell’area per riprendere la posizione corretta. Condivide però la fatica generale della difesa nel secondo tempo, incapace di reggere all'urto portato da Izzillo e compagni.
Mehmetaj 6.5 Tanta corsa e fiato usato per il numero quattro degli ospiti, che viaggia come un motorino in mezzo al campo e va a disturbare su ogni pallone: effettua diversi recuperi importanti davanti alla sua area ed aiuta la difesa come uomo aggiunto. Tuttavia nel secondo tempo questo non basta più, nonostante lui si ostini a lottare fino all'ultimo.
Vischi 6 Il numero cinque di casa regge bene l'urto avversario soprattutto nel primo tempo, sfruttando la sua statura per chiudere lo spazio aereo sopra l'area granata: soffre tuttavia le fitte trame del gioco novarese ed è costretto a caricarsi sulle spalle un compito arduo come quello di marcare uno scatenato Paglia che, da subentrato, fa quello che vuole in area.
Garrone 7 Ottimo posizionamento e tanta voglia di giocare per il capitano del Domo, che riesce ad arginare l’ispirato attacco novarese nel primo tempo: pulito nei contrasti, gioca quasi sempre da ultimo uomo e sbaglia pochissimo in fase di marcatura; se il primo tempo finisce in parità è soprattutto merito suo. Ma nella seconda frazione di gioco,un po' come tutta la difesa, sembra che l'intervallo gli abbia fatto male: fatica in fase di marcatura pur, nonostante l'evidente calo dovuto alla stanchezza, combattendo come un indemoniato fino al momento della sua uscita dal campo.
Capriglione 6 Nonostante le difficoltà in fase di marcatura, è pulito nell’uscita palla al piede: il braccetto di destra fatica però in fase offensiva, mancando spesso l’ultimo passaggio oltre il centrocampo e giocando un primo tempo altalenante. Nel secondo tempo quasi paradossalmente cresce in fase offensiva e cala in quella difensiva, lottando stoicamente fino alla fine nonostante la brutta botta rimediata ad inizio ripresa.
Paci 6 E' la vittima di un gioco ossolano davvero poco ispirato e che spesso e volentieri è fatto di lanci del portiere alla ricerca della corsa di Samb: il numero otto gioca una partita anonima, con la sua zona di competenza superata dai rilanci di Fortis. In fase difensiva però non demorde e disturba la fase di impostazione avversaria, aiutando la squadra a reggerne l'impatto soprattutto nel primo tempo.
Piemontesi 6.5 La punta ospite fatica molto nel duello contro i due centrali di casa, peccando spesso nel primo controllo a causa di una marcatura soffocante: é difficile sfondare la linea difensiva avversaria, ma il numero dieci non demorde mai e lotta dal primo all’ultimo minuto, sfruttando le sue leve corte per cercare la profondità e lanciandosi come un gladiatore su ogni pallone. Nel secondo tempo è il più testardo dei suoi e cerca la via della porta fino all'ultimo, senza darsi per vinto: tanto carattere e tanta fame che purtroppo oggi non hanno trovato un premio in campo.
Piazzolla 6 Fa fatica nello scontro con il numero tre novarese e, pur andando in difficoltà quando è il momento di fare la giocata giusta in zona offensiva, in fase d’impostazione è sempre preciso e ben posizionato, risultando una pedina fondamentale nel giropalla dei ragazzi di Soncin che tentano timidamente di trovare la via della porta. Nel secondo tempo nonostante il nervosismo risulta molto più incisivo per il numero di palloni toccati, ma non riesce più a dare la stessa qualità alle sue giocate.
Samb 6 Riferimento dei suoi in fase offensiva ed il più cercato nel primo tempo, il numero sedici di casa sfrutta il suo fisico per cercare la profondità con cavalcate palla al piede perentorie: poco può fare però davanti alle strette maglie della difesa novarese, che lo costringono all'anonimato per tutto il corso della partita. Corre tanto e cerca di creare spazi per Piemontesi e Piazzolla, ma viene spesso e volentieri raddoppiato: il numero diciassette lotta fino all'ultimo, ma deve piegare la testa davanti ad una fase difensiva gialloblù pressochè perfetta.
Verdoia 6 Nonostante i pochi centimetri a disposizione, il numero diciassette non rifiuta lo scontro con i centrali di casa e lotta per tutta la partita, portando un pressing alto che mette in difficoltà la difesa soprattutto nei primi minuti di gioco: vola come un ape a pungere dove fa più male e recupera alcuni palloni pericolosi a centrocampo, ma fatica a trovare la soluzione giusta e spesso perde un tempo di gioco a causa di ciò.
22'st Rolando 6 Il numero tredici granata entra in campo e non può fare altro che subire un infervorato Bulè, acceso dal gol del raddoppio appena segnato: lotta e combatte in mezzo alla difesa, sventando anche alcuni traversoni pericolosi, e non ha colpe sui gol subiti.
28'st Anbari sv
32'st Gravinese sv
38'st Di Qual sv
Mantegazza 8 L'arbitro della sezione di Novara conduce impeccabilmente una partita tranquilla dal punto di vista dei falli, con la totale assenza di episodi dubbi: è preciso ed ordinato nella gestione dei cartellini, rifilandone solo uno sacrosanto a Vischi per una brutta entrata su una ripartenza gialloblù. E' perfetto, intorno al ventiquattresimo, nello spegnere le scintille nate tra le due formazioni in seguito ad uno scontro di gioco, imponendo la sua autorità e riportando gli animi alla tranquillità; il suo arbitrato permette ai ragazzi di sfogare tutto il loro agonismo, facendolo però in modo sicuro e senza alcun tipo di screzio superfluo.
LOPEZ TORRES WILL
•BULE' BELLINZAGO
PAGLIA DANIELE
•BULE' BELLINZAGO
GARRONE LUCA
•JUVE DOMO
PIEMONTESI GIACOMO
•JUVE DOMO