Domenica 22 dicembre 2024, ore 11:30 circa. A Cambiano, 11 anni dopo, si è scritta la storia. Era il 2013 l'ultima volta in cui i '97 di Tony Cepparrone conquistavano il titolo di campioni di inverno. Qualche anno più tardi, a ripetere il traguardo storico sono stati i 2010 di Pietro De Fina, capaci di chiudere un girone d'andata perfetto con 12 vittorie e una sola sconfitta contro il Santena, la prima e più accreditata inseguitrice che darà senz'altro filo da torcere al Cambiano per tutto il resto della stagione. Ma per il girone di ritorno c'è tempo, ora c'è da festeggiare il successo per 3-0 nel derby contro il Trofarello e soprattutto, come detto, il raggiungimento di uno storico obiettivo, sperando di poterlo bissare qualche mese più tardi con la coppa.
LA PARTITA
Il Cambiano scende in campo deciso sin da subito a conquistare il titolo di campione d’inverno e coronare uno splendido 2024. Il Trofarello, invece, vuole rovinare la festa alla capolista, disponendosi con un 4-4-2 molto compatto. Sin dai primi minuti, però, l’inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa, che chiudono gli avversari nella propria metà campo e, dopo un’iniziativa di Carroccia fermata da Ferrone in uscita e una traversa di Dimasi, al 10’ la sbloccano. Buruiana prende palla sulla sinistra e premia il movimento in profondità di Mosca servendolo con una splendida trivela. Il numero 9 del Cambiano conduce la sfera e a tu per tu con l’estremo portiere del Trofarello non sbaglia, portando avanti i suoi. Il Cambiano, riuscito nella missione più difficile, ossia sbloccare e mettere in discesa il match, gioca sul velluto e qualche minuto più tardi raddoppia, grazie ad uno splendido uno-due nello stretto tra Deorsola e Dimasi, il quale restituisce la sfera al primo con un pregevole colpo d’esterno e quest’ultimo insacca rendendo vano il tuffo di Ferrone. A completare i primi 20 minuti di calcio spettacolo, poi, ci pensa ancora Mosca, che finalizza un’altra splendida azione corale e gira in rete il cross di Bravetti. Prima della chiusura del primo tempo, poi, c’è ancora tempo per una conclusione al volo di poco alta di Quaranta e di un salvataggio sulla linea di Giuffrida sulla conclusione diretta in rete di Carroccia.
Nella ripresa il copione non muta. Il Cambiano continua a far la partita ma a ritmi più bassi, sfiorando la rete prima con Deorsola, che però si allunga troppo il pallone e viene fermato a tu per tu con il neo entrato Tiranti e poi con Dimasi, la cui girata mancina su assist a rimorchio di Mosca finisce di poco sopra la traversa. Il Trofarello, invece, dopo la strigliata all’intervallo del tecnico Marco Saglietti, guadagna qualche metro e difende con maggior ordine, riuscendo talvolta a farsi vedere dalle parti del neo entrato Tigani. Dopo la girandola di cambi è sempre il Cambiano a sfiorare il poker, in particolare con il neo entrato Patrascu, ex della partita, che si avventa su un pallone vagante in area di rigore, ma trova solo l’esterno della rete e soprattutto con Deorsola, che dopo uno slalom gigante spedisce il suo diagonale mancino sul palo. Nonostante le occasioni, il punteggio non cambia, ma poco importa. Il Cambiano si aggiudica il titolo di campione d'inverno.
IL TABELLINO
CAMBIANO-TROFARELLO 3-0
RETI: 10' Mosca (C), 16' Deorsola (C), 19' Mosca (C).
CAMBIANO (4-3-1-2): Pezzano 6 (1' st Tigani 6), Bravetti 7 (23' st Vallone 6), Buruiana D. 7 (19' st La Vasca 6), Quaranta 7, Rizzotto 7, Simon 6.5, Deorsola 8, Dimasi 8 (25' st Michellone 6), Mosca 8 (17' st Patrascu F. 6.5), Iannece 6.5 (7' st Ponzetto 6), Carroccia 7 (7' st D'Angeli 6). A disp. Gagliano. All. De Fina 7.5. Dir. Iannece - Tigani.
TROFARELLO (4-4-2): Ferrone 7 (1' st Tiranti 6.5), Serravalle 6 (13' Foschia 6), Belotti 6.5, Patrascu L. 6.5 (11' st Qosja 6), Giuffrida 7, Perrone 6 (25' st Mulattieri Mattia 6), Longo 6, Ciutuc 6, D'Orta 6, Mannori 6.5 (18' st Faratro 6), Boscolo 6. A disp. Cappello, Chitu, Siragusa. All. Saglietti 6. Dir. Nigro.
ARBITRO: Essofack di Nichelino 7.5.
LE PAGELLE
CAMBIANO

Pezzano 6 Primo tempo di assoluta calma e tranquillità, tiene sul pezzo la squadra con qualche richiamo nei pochi momenti di leggerezza e si porta a casa l’ultimo clean sheet del 2024.
1' st Tigani 6 Anche per lui si tratta di 35 minuti in cui non deve compiere una parata, ma si prende un bel rischio in costruzione, quando rischia di regalare il pallone agli avversari con la porta semi sguarnita.
Bravetti 7 Sovrapposizioni costanti sulla fascia destra, è di fatto un attaccante esterno quando la squadra si distende in avanti. Pennella un cross al bacio per la rete del 3-0 di Mosca, consentendo a quest’ultimo di girar facile in porta.
23' st Vallone 6 Subentra per l'ultimo sprazzo di gara e garantisce un buon livello di corsa e soprattutto attenzione difensiva, lavorando di reparto e fermando le avanzate del Trofarello.
Buruiana D. 7 In parte terzino, in parte braccetto di sinistra, si spinge spesso in avanti come Bastoni per dar via all’azione offensiva. Realizza un assist per l’1-0 di Mosca servendo quest’ultimo in profondità con una splendida trivela ad eludere l'intervento avversario.
19' st La Vasca 6 Con i ritmi più bassi e un Trofarello poco propositivo sull'out di destra, può prendersi la libertà di sganciarsi a seguire l'azione e andare al cross sulla fascia sovrapponendosi con costanza.
Quaranta 7 Nel ruolo di playmaker non deve preoccuparsi dei compiti difensivi e può sprigionare tutta la sua qualità in avanti, partecipando alla fase offensiva, dialogando con i centrocampisti e sfiorando più volte la rete con i suoi inserimenti.
Rizzotto 7 In marcatura costante su Mannori, l’uomo più avanzato del Trofarello, un po’ come Hien su Lukaku, domina nel gioco aereo e vince il duello fisico, rendendo difficile a quest’ultimo il compito di tener su il pallone e far salire la squadra.
Simon 6.5 In coppia al centro della difesa con Rizzotto, tende spesso a scalare come braccetto di destra quando la squadra è in fase di possesso. Attento quelle poche volte in cui deve intervenire difensivamente, collabora allo sviluppo fluido della manovra.
Deorsola 8 Imprendibile in velocità, si libera sempre dalla marcatura avversaria con numeri di alta scuola e quando parte in dribbling è quasi impossibile fermarlo. Trova la rete del 2-0 dopo uno splendido scambio nello stretto con Dimasi e sfiora più volte la doppietta con occasioni da lui stesso create.
Dimasi 8 Qualità al potere in mezzo al campo, dispensa assist a profusione ai compagni e organizza il gioco sulla trequarti, svariando tra le linee e creando superiorità numerica. Suo lo splendido passaggio d’esterno a chiudere l’uno-due con Deorsola per la rete del 2-0.
25' st Michellone 6 Un'ultima decina di minuti per ritagliarsi il suo spazio e provare ad iscriversi al tabellino dei marcatori con qualche iniziativa individuale.
Mosca 8 Una doppietta da bomber vero a confermarsi ancora una volta come terminale perfetto di una macchina perfetta. Domina a livello fisico su qualunque avversario e sfrutta con freddezza le occasioni che gli capitano, spedendo in rete prima l’assist di Buruiana e poi il cross di Bravetti.
17' st Patrascu F. 6.5 L'ex della gara all'esordio con la nuova maglia subentra negli ultimi 20 minuti di gara e sfiora anche la rete del possibile 4-0, ma la sua conclusione sul pallone vagante finisce sull'esterno della rete.
Iannece 6.5 Da mezz'ala sinistra viene meno coinvolto direttamente nelle azioni offensive, dato che il gioco si svolge prevalentemente sull’out opposto, ma svolge con diligenza i suoi compiti, inserendosi senza palla e facendosi sempre trovare libero sul cambio di gioco.
7' st Ponzetto 6 Da mezz'ala sinistra trova spesso campo di fronte a sé per avanzare e combinare con i compagni nelle azioni offensive. Cerca spesso di innescare Deorsola in profondità con palloni filtranti.
Carroccia 7 Schierato mezz’ala destra nel centrocampo a tre, garantisce costante qualità al palleggio e si muove molto negli spazi, mandando in grande difficoltà la retroguardia avversaria. Dialoga spesso con i giocatori offensivi fungendo da attaccante aggiunto e sfiora la rete del 4-0, ma la sua conclusione viene salvata sulla linea da Giuffrida.
7' st D'Angeli 6 Subentra assieme a Ponzetto nel centrocampo rivoluzionato e si piazza nel ruolo di mezz'ala destra. Partecipa alle azioni offensive e dialoga molto con Bravetti, premiando spesso le sue sovrapposizioni.
All. De Fina 7.5 Riporta a Cambiano uno storico titolo di campioni d'inverno, precedendo in classifica il Santena, che sarà la rivale fino all'ultimo per il titolo. A chiudere il 2024 in bellezza un 3-0 in scioltezza sul Trofarello che con un po' più di cinismo sotto porta sarebbe potuto anche essere maggiore. Il bilancio al giro di boa recita 12 vittorie e una sola sconfitta, bisognerà replicare anche nel girone di ritorno.
TROFARELLO

Ferrone 7 Costantemente sollecitato dalle conclusioni degli attaccanti del Cambiano, non ha colpe sui tre gol, ma ci mette parecchie volte una pezza, non commettendo sbavature e salvando i suoi in qualche occasione.
1' st Tiranti 6.5 Gli tocca quasi lo stesso compito del predecessore, deve ricorrere meno agli interventi in tuffo, ma sfodera un'uscita provvidenziale su Deorsola lanciato a rete per evitare il gol del 4-0.
Serravalle 6 Gioca appena 13 minuti come esterno alto di sinistra adattato, prima di venir sostituito per scelta tecnica dopo la rete dell’1-0 del Cambiano.
13' Foschia 6 Quasi un'intera partita da subentrato, si piazza largo a sinistra e tenta, non sempre con successo, di contenere le avanzate di uno scatenato Bravetti. In fase offensiva, invece, prova a portar su palla per verticalizzare su Mannori, ma la sua giocata gli viene spesso schermata.
Belotti 6.5 Nonostante la grande pressione avversaria, non si fa spaventare negli uno contro uno e riesce sempre a tener botta. Deciso nei contrasti, prova spesso la sovrapposizione in avanti per cercar di far salire la squadra.
Patrascu L. 6.5 Nonostante debba concedere qualcosa a livello fisico agli avversari, lotta senza paura su tutti i palloni e prova a portar pressione a Iannece che agisce sulla sua stessa fascia.
11' st Qosja 6 Rileva un buon Patrascu per il finale e tenta con la sua freschezza e la sua velocità di accompagnare l'azione in avanti per andare a pressare i difensori del Cambiano.
Giuffrida 7 Ultimo a mollare nella retroguardia del Trofarello, sventa come può diverse situazioni potenzialmente pericolose con interventi decisi e puliti e salva sulla linea un gol fatto, togliendo dalla porta la conclusione a botta sicura di Carroccia.
Perrone 6 Si divide la mediana con Ciutuc ma, soprattutto nella prima frazione, agisce più da difensore aggiunto, lasciando isolato in avanti Mannori. Patisce i movimenti di Dimasi tra le linee e non sempre riesce a schermargli le giocate.
25' st Mulattieri 6 Una decina di minuti nel finale a centrocampo per sfruttare la sua freschezza nell'andare a contrastare e a rompere le iniziative degli avversari.
Longo 6 Schierato nel tandem d'attacco con Mannori, rispetto al suo compagno di reparto tende maggiormente ad abbassarsi per legare il gioco, ma non sempre riesce ad accompagnare l’azione in avanti e portar su la squadra.
Ciutuc 6 Stesso discorso fatto per Perrone, il tempo e lo spazio per ragionare a centrocampo è davvero poco e i palloni giocati in avanti sono ancora meno. Prova a far densità in mezzo per chiudere le linee di passaggio tra i centrocampisti e gli attaccanti del Cambiano.
D'Orta 6 In coppia al centro della difesa con Giuffrida, prova a chiudere in seconda battuta quando quest'ultimo viene scavalcato dalle imbucate dei centrocampisti avversari. Soffre però la fisicità di Mosca e non riesce quasi mai ad anticiparlo.
Mannori 6.5 Spesso a duellare da solo contro tutta la difesa del Cambiano, fa fatica a metter giù il pallone e far salire la squadra, venendo spesso anticipato da Rizzotto. Fa comunque vedere qualche lampo di qualità, ma lontano dalla porta avversaria.
18' st Faratro 6 Saglietti gli concede uno scampolo di partita con l'inerzia del match sempre in controllo da parte del Cambiano. Si piazza al centro dell'attacco e va a fare sportellate con i difensori avversari.
Boscolo 6 Schierato terzino destro, deve vedersela con Iannece e con i movimenti ad uscire delle punte, che spesso lo costringono ad abbandonare la sua posizione e ricorrere a rinvii affrettati per allontanare i pericoli.
All. Saglietti 6
Il gap tecnico e fisico con la capolista è evidente, prova a tener compatta la squadra con un 4-4-2 molto ordinato per evitare la goleada e in parte ci riesce, grazie soprattutto ad un secondo tempo giocato con più coraggio e con maggiore aggressività, tanto da concedere molte meno occasioni agli avversari.