Under 19
26 Dicembre 2024
UNDER 19 REGIONALE GIRONE C • Jauris Aby Ange (Salice) e Hendry Sadrija (Cuneo Olmo)
Il 2024 sta volgendo al termine e, con i recuperi svoltisi sabato 21 dicembre, anche l'Under 19 Regionale ha mandato i titoli di coda sul girone d'andata. Per capire come si sia arrivati alle classifiche del giro di boa, la nostra Redazione ripercorre alcune dinamiche dei quattro gironi e prova ad analizzare l'andamento di chi ha fatto bene e chi, invece, ha un po' deluso. Questa volta è il turno del Girone C, nonché terzo appuntamento dei Buoni e Cattivi di Sprint e Sport!
Una squadra semplicemente perfetta. Dopo la beffa clamorosa dello scorso anno il girone C vede al primo posto al giro di boa il Cuneo Olmo di Cristian Tolu, campione lo scorso anno della Coppa Piemonte ma anche grande delusa dopo il terzo posto della stagione 2023/24. Quest'anno i biancorossi hanno voluto fare le cose in grande ed ecco fuori dal cilindro una stagione stellare, fatta di 12 vittorie e 1 pari nei tredici impegni del girone d'andata. Miglior attacco con 52 reti fatte, vantaggio di +8 sulla seconda e tutti gli scontri diretti vinti: meglio di cosi non poteva onestamente andare. E il valore aggiunto non possono che essere gli attaccanti, con Sadrija (12 gol), Marchisio (10 gol) e Ghibaudo (7 gol) capaci di segnare da soli più di molte altre squadre del girone. Devastanti.
Poco si può dire su una squadra che fa 29 punti nel girone d'andata con 50 gol fatti. L'Alba Calcio chiude seconda, ma con un super girone d'andata: gran rendimento della squadra di Pellegrino che ha trovato soprattutto in Mattia Trinchero e Matteo Bussi due calciatori forti, capaci già di andare in doppia cifra dopo metà stagione. Purtroppo l'Alba è mancata proprio negli scontri diretti (sconfitte a Pinerolo e Cuneo, pareggi con Centallo e Cheraschese), ma per il resto 9 vittorie su 9 e tante belle cose viste nel corso della stagione. L'Alba resta, insieme al Cuneo, l'unica squadra ad aver segnato almeno un gol in tutti e 13 le partite: obiettivo fasi finali alla portata.
Le aspettative sulla squadra di Tiengo erano alte e sono state rispettate: ottima stagione anche per l'altra "retrocessa" dalla Juniores Nazionale, il Pinerolo, miglior difesa del girone con 11 reti subite, meglio addirittura del Cuneo. Una squadra che funziona bene e che sta lanciando tanti talenti in ottica Eccellenza, su tutti Davide Mulas (capocannoniere con 9 reti fatte) e il promettente centrocampista Marco Fanotto, tra i migliori in questo avvio di stagione. Come per l'Alba, il Pinerolo è un po' mancato nelle partite clou, perdendo punti a sorpresa contro Roretese e Monregale: due piccoli passi falsi che avrebbero potuto ridurre il gap dal Cuneo.
Impossibile non citarli. Una meravigliosa favola quella del Salice, capace di imporsi in un girone complicato chiudendo il girone d'andata sopra a corazzate ben più abituate a giocarsi posizioni di prestigio. Molti meriti vanno inevitabilmente dati a Jauris Aby Ange, che di gol ne ha fatto 16, la metà dei 31 fatti dagli scorpioni fossanesi nel girone d'andata. Tolte le reti di Aby è tutta la squadra che gira bene, o meglio è la società che sta facendo enormi passi in avanti, visto anche l'andamento della prima squadra in Prima Categoria (Campione d'inverno nel girone F). Tante le soddisfazioni per Gonella, da aver battuto il Pinerolo ad aver inflitto l'unica "non vittoria" della stagione al Cuneo, così come i tanti giovani lanciati in prima squadra.
Chiaro, era molto complicato ripetere la favolosa cavalcata dello scorso anno, ma vedere la Saviglianese, vice-campionessa in carica, addirittura al sesto posto fa un po' storcere il naso. L'addio di Pulvirenti e la promozione in pianta stabile in prima squadra di tanti talenti protagonisti lo scorso anno sono due fattori che si fanno sentire, così come una squadra che, settimana dopo settimana, si è sempre più ridotta all'osso, cancellando gli ottimi passi in avanti delle prime giornate. I Maghi hanno piano piano perso terreno e ora la fase finale sembra un miraggio: centrare la coppa Piemonte può ancora essere un obiettivo raggiungibile?
Discorso simile quello per il Centallo, che in estate ha salutato la bandiera Giusti in panchina così come tanti ragazzi che hanno fatto le fortune della squadra nella passata stagione. La corsa al titolo si è conclusa in semifinale, in panchina è arrivato Paride Bianco (ex Busca) e i sostituti arrivati dal mercato e dall'Under 17 non si sono rivelati all'altezza dei loro predecessori. Qualche acuto e tante perplessità, come i pareggi con Caraglio e Roretese e la sconfitta con il Villafranca, ma comunque la squadra è al momento quinta e può ambire almeno alla coppa Piemonte. La nota lieta è l'attacco, trascinato da Baudino e Guttero, due dei pochi superstiti dello scorso anno. Sarà un caso?
Secondi nel 2019/20, secondi nel 2021/22, primi (dominando) nel 2022/23. La Cheraschese purtroppo non è più quella di una volta e il ricambio generazionale è stato un giudice severo. I nerostellati non hanno più la forza per competere per le prime posizioni e inevitabilmente aver salutato Emilio Roldan, allenatore e simbolo dei successi degli scorsi anni (nonché della finale regionale persa ai supplementari con il Volpiano poi campione d'Italia), ha solo "peggiorato" la situazione. La Cheraschese è attualmente settima, con solo 18 punti conquistati, come il Villafranca: decisamente troppo poco per una squadra di questo calibro, che può ambire a fare qualcosa di più.