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Under 19

Buoni e Cattivi: Chisola squadra da battere, Borgaro sogna in grande, Chieri rinato con Ricco

Il Bra ha le carte in regola per impensierire i vinovesi al primo posto, il Saluzzo può sperare nei playoff

UNDER 19 NAZIONALE VALLERIANI E BRUNO

UNDER 19 NAZIONALE • Alberto Valleriani (Bra) e Luca Bruno (Chisola)

Siamo ai titoli di coda del 2024 e, come da tradizione, è tempo di tirare le somme del girone d'andata di Under 19 Nazionale. Dopo gli appuntamenti dedicati ai quattro gironi dei Regionali, ecco che si prova ad analizzare ad analizzare l'andamento di chi ha fatto bene e chi, invece, ha un po' deluso nella prima parte della stagione nel massimo campionato giovanile dilettantistico. Questo è infatti il turno del Girone A, nonché quinto appuntamento dei Buoni e Cattivi di Sprint e Sport!


I BUONI...

LA CENERENTOLA CHISOLA E' DIVENTATA GRANDE

Se il Chisola di Andrea Gnan era la sorpresa dello scorso di campionato (una splendida seconda posizione finale arrivata dopo un'entusiasmante lotta con il Chieri), ecco che i vinovesi - quest'anno guidati da Rosario Lo Nano - si sono talmente confermati da essere considerati come la squadra da battere nel girone di ritorno. Il Chisola ha infatti conquistato il titolo di Campione d'inverno con tre punti di vantaggio sul Bra (la grande avversaria per la vittoria del campionato) ma non solo: miglior difesa insieme al Vado con appena undici gol incassati e secondo miglior attacco (37 reti realizzate) alle spalle del Chieri. I vinovesi non hanno un vero e proprio bomber in squadra (Marmo e Lazzaro sono i capocannonieri della squadra con cinque reti a testa) ma detengono il record di giocatori entrati nel tabellino dei marcatori: ben 16. Luca Bruno detiene inoltre il maggior numero di clean sheet (ben 7) del girone meritandosi di fatto il posto da titolare con le sue prestazioni. 

LA CURA MICHELE RICCO 

La prima parte del girone d'andata è stata semplicemente da dimenticare per il Chieri. I collinari non avevano incominciato mai così male un campionato nella storia recente di Under 19 Nazionale: 0 punti nelle prime tre partite. Un avvio disastroso. Ecco poi il cambio in panchina con l'arrivo di Michele Ricco al posto di Daniel Brescianini che ha portato i suoi frutti. Eccome se li ha portati. Dopo qualche alto e basso di troppo (si veda la pirotecnica vittoria contro il Saluzzo e il pesante 5-2 rimediato a Borgaro una settimana dopo) gli azzurri non si sono più fermati: dal 26 ottobre il Chieri ha infatti saputo solamente vincere come dimostrano i setti successi consecutivi (se si esclude il ko nella sfida fuori classifica con la Pro Vercelli) che hanno portato gli azzurri in quarta posizione e a -9 dalla capolista Chisola al termine del girone d'andata. Altra nota più che positiva per gli azzurri: il miglior attacco del girone grazie alle 39 reti realizzate. Gran parte dei meriti per questi risultati ottenuti dal Chieri vanno proprio al tecnico Ricco, capace non solamente di risollevare moralmente uno spogliatoio amareggiato dopo un avvio difficile ma anche di portare eccellenti risultati grazie al lavoro sul campo e all'attenzione per i dettagli.  

IL BRA E LA FORZA DEL GRUPPO 

Se l'anno scorso i playoff non sono stati raggiunti per un soffio a causa della regola degli otto punti (quinto posto a -10 dal Chisola), in questa stagione i giallorossi sono candidati ad essere i grandi rivali proprio dei vinovesi per la vittoria del campionato. Il Bra ha infatti disputato un ottimo girone d'andata, come dimostra la seconda posizione e i tre soli punti di distacco dalla capolista. La squadra di Barberis ha avuto qualche passo falso inaspettato dal punto di vista dei risultati (la sconfitta a sorpresa ad Albenga è un chiaro esempio) ma, al di là della trasferta di Sanremo, la prestazione c'è sempre stata: un fattore che ha sempre soddisfatto il tecnico giallorosso. Il Bra ha inoltre vinto lo scontro diretto con il Chisola dopo essere andata addirittura in svantaggio: una rimonta che non ha solo fatto vedere la vera forza della squadra ma anche notare quanto quello giallorosso sia un gruppo compatto e coeso, unicamente rivolto a fare bene e a divertirsi. Il clima di serenità nello spogliatoio è uno degli aspetti che si nota fin da subito quando si va a vedere una partita del Bra. I ragazzi di Barberis potranno togliersi ancora molte soddisfazioni in questa stagione.

LA NUOVA CENERENTOLA: IL BORGARO

Un ritorno in categoria in grande stile. Il Borgaro affronta nuovamente il campionato di Under 19 Nazionale dopo cinque anni di assenza e lo sta facendo nei migliori dei modi sotto l'eccellente guida chiamata Raffaele Lapiccirella. Il tecnico gialloblù sta dimostrando di essere un ottimo allenatore non solamente tramite il bel gioco espresso in questo girone d'andata ma anche nella gestione - più che positiva - del proprio gruppo a disposizione. I gialloblù non sono comunque privi di problematiche - il mal di trasferta su tutti - ma a loro non si può dire più di tanto: terza posizione in classifica, 31 fatti e 18 gol subiti, numeri che possono far sorridere la piazza. Lapiccirella ha infatti il terzo miglior attacco del girone grazie anche a Ferram, capocannoniere del girone grazie anche alla tripletta realizzata contro il Chieri e il poker nella sfida interna con il Fossano. Il Borgaro ha enormi margini di crescita nel girone di ritorno e si candida seriamente per un posto ai playoff, con un attento sguardo verso la vetta: sognare si può.

LA FIDUCIA DI FABRIZIO ORANGES

Il campionato del Saluzzo non è incominciato nei migliori dei modi: sei sconfitte nelle prime sei partite stagionali. Un dato che faceva pensare che i granata avrebbero disputato un campionato sottotono e che sarebbe potuto arrivare presto un cambio alla guida tecnica. Fabrizio Oranges, che ha sempre dichiarato di essere soddisfatto delle prestazioni dei suoi malgrado le sconfitte, ha saputo risollevare presto gli animi di una piazza delusa a suon di risultati senza mai scoraggiarsi del tutto: dal 19 ottobre sono infatti arrivare sette vittorie che hanno portato il Saluzzo in settima posizione, a -3 dalla zona playoff. Un dato che fa capire che, a volte, serve solamente un pò di pazienza nel calcio: i risultati possono arrivare con il lavoro e la pazienza di un giovane tecnico volenteroso.

I CATTIVI...

UNA STAGIONE SOTTOTONO PER L'ASTI

La stagione dell'Asti si sta rivelando essere piuttosto anonima dopo quella più che positiva nel 2023/2024, conclusa al terza posto nella regular season e al secondo turno dei playoff. I galletti si trovano infatti in un'anonima decima posizione e ben lontani dal quinto posto (ben otto punti di distacco dall'accoppiata Ligorna-Vado) a causa dei risultati che stentano ad arrivare. La qualità del gruppo sicuramente non manca ma i biancorossi non riescono a trovare quella continuità necessaria per navigare nelle zone più alte della classifica: 16 punti, frutto di quattro vittorie e altrettanti pareggi, a cui si aggiungono le sei sconfitte. I successi con Ligorna e Sanremese (per il largo 5-1), insieme ai pareggi con il Vado e la Pro Vercelli, sono indubbiamente i risultati più positivi e prestigiosi ottenuti finora.  

FOSSANO, TROPPI ERRORI DI GIOVENTÙ

Non solo per il Borgaro ma anche per il Fossano questa è la stagione del ritorno in categoria, dopo un solo anno di assenza nel caso dei Blues. La squadra di Sergio Boscarino si trova nella metà bassa della classifica, in un'anonima terzultima posizione che non premia le qualità dei suoi ragazzi. Il Fossano ha infatti dimostrato in diverse occasioni di essere un ostico avversario anche per le big (come nel secondo tempo nella sfida esterna con il Chisola) ma paga l'inesperienza alla categoria e la giovane età dei propri ragazzi, che porta ad errori difensivi e/o sottoporta che poi si rivelano essere fatali dal punto di vista dei risultati. Non a caso sono 28 i gol subiti, una media di due a partita, troppi per pensare di navigare più alti in classifica. I Blues si sono tolti comunque qualche grossa soddisfazione come i successi con Asti e Ligorna (addirittura un largo 5-1 casalingo). Un allenatore esperto e capace come Boscarino sarà indubbiamente in grado di far crescere ulteriormente un gruppo valido comunque valido come questo. 

NOVAROMENTIN, CHE SUCCEDE?

Se la Prima Squadra naviga nelle zone alte della Serie D (un eccellente terzo posto condiviso con il Città di Varese), non si può dire altrettanto dell'Under 19. La Novaromentin sta infatti piuttosto faticando in questo campionato dopo la scorsa stagione tutto sommato positiva conclusasi in ottava posizione: penultima posizione con appena nove punti, secondo peggior attacco insieme all'Oltrepò e peggior difesa per distacco dalle altre (addirittura 36 gol incassati). Le tre vittorie non sono inoltre nemmeno arrivate con avversari di prima fascia, ossia con Oltrepò, Gozzano (anch'esso in fase calante dopo un discreto avvio) e Magenta. Il 6-1 incassato nell'ultima partita del girone d'andata contro la Casatese Merate non ha poi aiutato i verdegranata nell'affrontare la pausa invernale con un morale alto.

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