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Under 15 Élite

Sono i migliori 2010 della regione! Undici talenti per la squadra perfetta: vota l'MVP tra gli MVP

La top 11 del girone B di Under 15 Élite è clamorosa: ora tocca a te scegliere il giocatore più forte di tutti

DIENG E HORSEY, FRANCO SCARIONI

FRANCO SCARIONI, UNDER 15 ÉLITE: Dieng e Horsey della Franco Scarioni

Ultimi giorni dell'anno, classico momento di nostalgia (vecchi ricordi nella galleria del telefono: modalità ON). E come resistere alla tentazione di fare un gran bell'excursus dei momenti più iconici di queste prime 15 giornate nel bellissimo girone B di Under 15 Élite? E quale modo migliore di riviverli se non attraverso le storie di 11 dei protagonisti più in vista del campionato? Già che ci siamo, abbiamo aggiunto un altro livello in questo tuffo nel passato: ogni menzione è accompagnata dal titolo di una canzone, rigorosamente vecchia, rigorosamente italiana. Certo, forse i migliori classe 2010 della Regione non saranno il pubblico più adatto a cogliere tutti i riferimenti, ma l'obiettivo è proprio quello di ispirare un bel ripassone e magari riscoprire qualche classico. Spotify alla mano dunque: pronti a calarvi nel 4-3-3 più esplosivo della Lombardia? Cuffiette debitamente apposte nelle orecchie, si parte. 

LA TOP 11 DEL GIRONE B

PORTIERE: PIETRO MARINOSCI (Manara)

Hanno ucciso l'uomo ragno. Ma niente paura, perché al Manara hanno Superman. Lui non farà alcuno sgarro alle industrie di caffè, lui è uno di cui ci si può fidare al 100%. La dimostrazione? Quei 7 clean sheet che lo rendono il portiere più affidabile dell'intero girone. Uno che quando fischia l'arbitro sveste i soliti abiti da civile e indossa il mantello. Alla Clark Kent. 

DIFENSORE: NICOLÒ MOTTINO (Franco Scarioni)

Domani smetto. Capello ribelle, verve da leader, piccolino ma ingestibile. Il numero 2 della Franco Scarioni ha semplicemente acceso tutti i riflettori su di sé a partire dalle prime partite del campionato, quando nella difesa a tre di De Laurentis ha dimostrato di poter fare da solo il lavoro di quattro difensori ben più grossi di lui. Qualità e un caratterino mica facile da sedare: domani forse smette, come cantavano gli Articolo 31, ma intanto i reparti offensivi della Lombardia tremano. 

DIFENSORE: ALESSIO BALESTRA (Pro Sesto) 

Ci vuole un fisico bestiale. Parola di Alessio Balestra: per opporsi ad ogni tentativo degli attacchi avversari, senza fermarsi mai, ci vuole un fisico bestiale. Lui sì ne sa decisamente qualcosa: da buon difensore, quando la palla si avvicina troppo ai suoi radar non perde mai l'occasione di tirare fuori i muscoli e ricacciare gli attaccati a metà campo. E se l'azione concede qualche inserimento? Subito a dar man forte lì davanti (come dimenticare quel gol leggendario che ha portato alla vittoria contro il Cimiano??). Immancabile, instancabile, inscalfibile. 

DIFENSORE: EMANUELE MANZO (Cimiano)

Capitan uncino. Ciurmaaaaaaa... È arrivato il capitano. Con l'articolo determinativo davanti. Vera architrave del Cimiano di Brunetti, è il giocatore che vorrebbero avere un po' tutti: serio in campo, capace di fare spogliatoio, sempre pronto a tirare su i compagni. In difesa è solidissimo, ma non disdegna per nulla il richiamo della rete. Dei suoi 3 gol, impossibile non ricordare quello che apre la festa biancorossa contro la Scarioni: inserimento perfetto e palla in rete. Cosa volere di più?

DIFENSORE: ACHILLE MARIANI (Vis Nova)

Ma il cielo è sempre più blu. Sopra Achille Mariani, il cielo è davvero sempre più blu. Dalla padella alla brace, ma in una rivisitazione tutta positiva: da essere campione di Lombardia con il Sangiuliano City in una storica finale contro l'Alcione, a diventare titolarissimo in una nuova squadra, tra le grandi candidate ad arrivare fino in fondo in questa stagione. Il denominatore  comune? Il talento, quello vero, quello cristallino. Quello blu come il cielo. 

CENTROCAMPISTA: STEFANO GOTTI (Franco Scarioni)

Una vita da mediano. Mica facile eh? Sempre lì in mezzo al campo, dove di gloria ne passa poca, dove i palloni da smistare sono tanti, dove si deve far correre la palla a chi «ha i piedi buoni». Non è un mestiere per tutti, ma è sicuramente un mestiere per Stefano Gotti. Sempre lì, lì nel mezzo, Stefano è diventato il punto di riferimento irrinunciabile per questa Franco Scarioni che sembra finalmente aver trovato la sua bussola.

CENTROCAMPISTA: RAYAN ESSALIHI (Entoria)

50Special. Perché proprio questa canzone? Perché Rayan Essalihi si muove con le ali sotto ai piedi, proprio come la Vespa di Cremonini. La sensazione è esattamente quella quando lo si vede animare il centrocampo della sua Entoria: scarpini alati e via a smistare palloni come se non ci fosse un domani. Sembra abbia delle pile ricaricabili ad energia solare: tutta quella iperattività in mezzo al campo altrimenti non si spiega.

CENTROCAMPISTA: ANDREA ZANFARDINO (Vigor Milano)

L'ombelico del mondo. Perché quando non si sa più dove girarsi, si butta in avanti a cercare Andrea Zanfardino. È lui l'ombelico di questa Vigor che - con una guida esperta come quella di Alfredo Carameli - sta sorprendendo tutti con un ottimo campionato. In questo 4-3-3 lo arretriamo un pochino rispetto al solito, ma non ci saranno problemi: lui è uno che vede la porta da ogni angolo del campo. 11 gol in totale: doppia cifra che gli permette di contendere il primato nella classifica marcatori a Ferrari della Vis Nova. No, non sono numeri che si fanno a caso.

ATTACCANTE: KARIM PETILLO (Ausonia)

Eye of the tiger. Strappo alla regola iniziale, questa non è italiana. Ma gli calzava troppo bene per non prenderla in considerazione. Karim è proprio l'Eye of the tiger dell'Ausonia, quel giocatore che caccia il gol come se fosse un felino affamato in mezzo alla foresta. E difficilmente se lo lascia scappare. 7 le reti neroverdi che portano la sua firma in 11 presenze. Il più spettacolare? Quello contro il Cimiano, quando dalla media distanza trova una marcatura fenomenale. Da prendere così com'è e trascrivere nei manuali. 

ATTACCANTE: DUMITRU ZUBCU (Cimiano) 

Vengo dalla luna. Sì, lui viene dalla luna. Perché a giocare così, non si può essere della terrestri, poco da fare. Aggressivo quanto basta, ma con un piedino educato nelle migliori scuole di etichetta; attaccante sopraffino, ma sempre pronto a mettersi al servizio della squadra in fase di non possesso; titolare inamovibile, ma mai con la testa montata. A Dino Carrieri non è passato inosservato: a proposito di luna e spazio, che sia nata una stella in Lombardia?

ATTACCANTE: CHRISTIAN FERRARI (Vis Nova) 

Stai andando forteForte, forte, forte...come una Ferrari (perdonate il facile gioco di parole). Lo canta Gianni Morandi, lo mette in pratica l'attaccante più prolifero del girone. In queste prime 15 giornate, ben 11 reti della Vis Nova portano la sua firma. Stessa doppia cifra di Zanfardino, ma Christian ha una media minuti per gol più bassa (58 vs 77). Numeri da far girare la testa, numeri di una Ferrari laccata senza neanche uno sticker a rovinare la carrozzeria. 

ALLENATORE: VITTORIO TARANTO (Ausonia)

Non voglio mica la luna. Calma proverbiale, aplomb da vero gentleman, sempre composto. Eppure... eppure dà un fastidio incredibile in quella terza posizione che promette di dare battaglia vera ai gradini più alti del podio. D'altronde, anche se la Franco Scarioni è affiancata a 30 punti, il primato è lì, solo a due lunghezze. E lui ha dimostrato di avere una squadra di qualità altissima - e di saperla allenare bene. 14 reti subite, ben 34 segnate: la differenza gol è migliore persino di quella di Cimiano e Vis Nova. Il segreto? Non si può svelare (Taranto sta ben attento, da buon stratega), ma voci di corridoio vogliono che non ci sia osservatore migliore di lui quando si tratta di individuare i punti deboli degli avversari. No, l'Ausonia non sta desiderando la luna: la medaglia d'oro nel campionato, viste le premesse, è proprio lì davanti...

PREMI SPECIALI

RICCARDO CARSANA (Olginatese)

L'isola che non c'è. Seconda stella a destra, e poi dritto fino al mattino. È proprio lì il posto in cui si realizzano i sogni. Riccardo Carsana è il giocatore più rappresentativo di un'Olginatese che ci crede, ci crede fino in fondo. Il suo luogo d'azione privilegiato è la fascia destra, dove è capace di creare vere sinfonie (non serve crederci sulla parola, ce lo insegna il raduno della Rappresentativa regionale a Cantù). Ma oltre a Riccardo, protagonista di un campionato spettacolare, la menzione d'onore va un po' a tutta la squadra di Ermes Casciana: 28 gol fatti, solo 9 subiti, una compagine solida, un'armonia che si regge in piedi benissimo. Che il quinto posto stia stretto ai classe 2010 di Olginate? Continuare a procedere - dritti fino al mattino verso quella stella a destra che sono i playoff - è d'obbligo. 

DIENG-HORSEY-PIETROBONI (Franco Scarioni)

Dammi tre parole. Se dovessimo sceglierle noi, sarebbero tre cognomi: Horsey, Dieng, Pietroboni. Forse non del tutto sbloccati nel girone di andata, i tre talenti arancioneri si meritano una menzione d'onore particolare per essere i personaggi più futuribili del girone. Con la qualità che ciascuno dei tre può portare alla squadra, l'attacco della Scarioni si trova in una botte di ferro. 

FLORIN RANY MOTOI (Cimiano)

L'anno che verrà. Con una prospettiva più rosea di quella cantata da Lucio Dalla al suo amico lontano, si può dire che il 2025 potrebbe portare molte sorprese per la stellina di via Don Calabria. Il roccioso difensore del Cimiano ha attirato l'attenzione di tanti, tantissimi, e non è un mistero che molte professionistiche abbiamo chiesto informazioni su di lui. Tempo al tempo, il ragazzo si farà. Intanto, tutta la sua qualità e fisicità è al servizio dell'ottimo campionato che sta facendo il suo Cimiano. 

MARCO BRUNETTI-CRISTIAN MORGANDI (Cimiano-Vis Nova)

Il gatto e la volpe. Uno scatta, l'altro lo prende. Uno scappa, l'altro l'insegue. Uno graffia, l'altro ringhia. I ruoli? Questo è il bello: non hanno fatto che invertirsi nel corso di tutto il girone di andata. Due dei migliori allenatori del panorama lombardo (e due nomi che hanno fatto la fortuna di tante squadre fino a questo momento - non per ultimo l'Alcione per Brunetti) intenti in un valzer in cima alla classifica che promette di non finire fin proprio all'ultima giornata: ma che spettacolo ci sta regalando questo girone B? 

TEFIK FARIA (Franco Scarioni)

Nord Sud Ovest Est. Non ascolta molta musica, ma Max Pezzali sarà in grado di riconoscerlo. Perché proprio "Nord sud ovest est"? Perché la sua è una storia tutta fatta di bussole. Bussole che si perdono (l'addio all'Aldini), bussole che si ritrovano (l'approdo alla Scarioni). Bussole che si trasformano in occasioni da non lasciarsi sfuggire: alla corte di Gasparro, Faria arriva solo un paio di giornate prima del giro di boa, con tutto il girone di ritorno davanti per portare in alto - fino a toccare il cielo - la Franco Scarioni. Uno dei profili più interessanti tra le panchine Lombarde, direttamente dagli allievi Élite: che sia proprio lui la nuova bussola di via Tucidide?

ORA TOCCA A TE!

Noi abbiamo scelto gli 11 migliori giocatori del girone, ma ora tocca a te decidere chi di questi 11 è il top player assoluto!

Zanfardino - Vigor Milano

22%

Balestra - Pro Sesto

19%

Essalihi - Enotria

18%

Ferrari - Vis Nova

15%

Marinosci - Manara

5%

Gotti - Franco Scarioni

4%

Mariani - Vis Nova

4%

Manzo - Cimiano

3%

Mottino - Franco Scarioni

3%

Petillo - Ausonia

3%

Zubcu - Cimiano

2%
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