Memorial Piero Frosio
05 Gennaio 2025
PRO SESTO, UNDER 14 : Ravalli e Andreotti
40, 11, 3-0. Minuti, metri, gol. Sono i numeri della prima finale del Memorial Piero Frosio, quella che deve decretare il settimo posto tra Enotria e Pro Sesto. 40 minuti di equilibrio, 11 metri per decidere tutto dopo il fischio finale, in tutto 3 rigori segnati che consegnano la vittoria e il piazzamento a Sesto San Giovanni. Andreotti para tutto e Ravalli chiude la pratica dal dischetto. Se il mattino ha l'oro in bocca, si può dire che meglio di così non si poteva cominciare.
Che cosa si può fare in 20 minuti? Qualcuno suggerisce un sonnellino, qualcun altro una passeggiata, altri un gran bel primo tempo al Memorial Piero Frosio. L’ultimo suggerimento, per l’esattezza, arriva da Entoria e Pro Sesto. La partita è quella per aggiudicarsi il settimo posto, ma in campo le partite facili non esistono proprio. E allora, ad ogni sgasata di Camarchio risponde la prestanza di Aiello, ad ogni tentativo di Miculi c’è un Capasso che si mette in mezzo, ogni giocata di Pagnuzzato ha il suo Lavia che le fa il paio.
Equilibrio dunque, perfetto e cristallino, senza macchia. Il risultato è presto detto: tanti passaggi a centrocampo, pochi palloni che riescono a superare il limite dell’area dall’una e dall’altra parte del rettangolo verde. Ma quando lo fanno… quando lo fanno l’Enotria diventa potenzialmente letale. Quel tiro di Aiello al 20’ è la prova del nove: conduzione sicura, Dobinda tratto in inganno e rasoterra insidioso. Esce di un capello - forse pure qualcosa in meno - ma pare che lo 0-0 su cui si chiude la prima frazione non sia destinato ad avere vita lunga.
E la sensazione non fa che rafforzarsi con l'inizio del secondo tempo. I cambi di Muoio aggiungono fisicità all'Enotria (qualcuno ha detto Stella, Flauto e Pirri?), che si riversa in avanti e tenta l'assalto. Lato Pro Sesto? Niente paura, ci pensa Pjtrushi: il numero 7 di Sesto si affaccia all'area rossoblù di continuo, con tutta l'intenzione di spostare gli equilibri verso la sua metà campo. Più movimento dunque, ma rimane comunque ancora tutto fermo. Anche il calcio di punizione di Ravalli è una bella parabola che però si tiene un po' troppo alta per concretizzare il vantaggio della Pro. E dunque sì, ancora 0-0 a metà del secondo tempo.
E se quella costruzione di Ravalli, Belloni e Arioli non avesse trovato il fuorigioco a rovinare i piani? La Pro Sesto avrebbe potuto sorridere di più. E se invece quel tentativo potente di Pistilli avesse trovato una traiettoria appena più precisa? Sarebbe stata l'Enotria a ridere di gusto. Porta stregata? Se lo saranno chiesto in tanti, ma in via Felice Orsini l'incantesimo numero uno è il tempo: mentre il cronometro scorre veloce e le occasioni di Corrado e Kola finiscono in un nulla di fatto, il regolamento di conti dal dischetto si fa sempre più concreto.
E dunque eccoci qui, su quegli 11 metri che diventano subito i protagonisti della prima finale di questa domenica di gennaio. Ma le vere star, quelli che decidono tutta la posta in palio, si chiamano Andreotti e Rivalli. Il primo para due rigori all'Enotria, il secondo non sbaglia l'ultimo tiro - il più importante - e mette la firma finale sulla vittoria. Dunque sì, dopo tanto equilibrio, c'è un vincitore: viene da Sesto San Giovanni.
PRO SESTO-ENOTRIA 0-0 (3-0 d.c.r.)