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Memorial Piero Frosio

È una finale che passerà alla storia! L'Aldini porta l'Atalanta ai rigori e sfiora un'impresa epica

I 2011 di Taini possono sorridere nonostante la sconfitta

RICCARDO MAGNO, ATALANTA

ATALANTA, UNDER 14: Riccardo Magno

Su ogni pallone, su ogni uomo, su ogni centimetro di campo. Bella, bella, bella Aldini! L'avversario era di quelli di un certo prestigio (vi dice qualcosa il nome "Atalanta"?), ma le gambe non hanno tremato neanche un secondo. Anzi, pareva che il profumo della medaglia d'oro avesse infuso negli scarpini dei falchi chissà quale forza sovrumana. Avevano voglia di vincerla, per la gloria e per la storia. Il gol di Colasuonno fa crescere le speranze, il pareggio di Morgano complica un po' la favola agli eroi di casa. E tempi supplementari, beh... chi c'era sa: un capolavoro di resistenza e audacia, roba da vera tachicardia sugli spalti. E i rigori... sì, esatto, anche i rigori. Perché la resistenza e l'audacia dell'Aldini hanno funzionato, fin proprio alla fine. O quasi. Mancava solo la ciliegina sulla torta, mancava davvero solo la corona d'alloro. Cede il passo all'Atalanta la magica Aldini, ma questi classe 2011 nella leggenda ci entrano lo stesso. A gran merito.

CREDERCI

La palla pare averci messo due secoli ad arrivare a destinazione. È la classica distorsione del tempo che si verifica quando si compiono le imprese, come un rallenty cinematografico che aggiunge una certa epicità. Siamo al 3' del primo tempo, il pallone parte dagli scarpini di Francesco Colasuonno: alta, pulita, potente. I guantoni di Magoni lo sfiorano, ma non sono abbastanza alti per interromperne la corsa. E neanche per deviarla. Indisturbata, la sfera si conficca in rete. Sugli spalti ci si guarda: «L'ha fatto davvero?». Risposta: «L'ha fatto davvero». Dunque sì, l'Aldini è in vantaggio sull'Atalanta dopo soli tre minuti. 

Pare un sogno? Non lo è, ma davanti c'è sempre e pur sempre una big di Serie A. Non basta un clamoroso Zappia - che salva sulla linea - per tenere saldo il vantaggio dei padroni di casa: all'11' Morgnano si abbatte su Via Felice Orsini come una mannaia. Il tiro parte da fuori area e la traiettoria viene nascosta dalla gran ressa di giocatori davanti alla porta. Langella può poco: è 1-1. Una sentenza? No, un avvertimento. Spetta all'Aldini farne tesoro.  

FINO IN FONDO

Qualcosa si muoveva nell'aria già alla fine del primo tempo. Sartirana si muove come una ballerina in mezzo al campo, leggero eppure precisissimo, mentre Valerio non si tira indietro dal tentare l'affondo dalla distanza. La conclusione è debole, è vero, ma il messaggio rimane chiaro: l'Aldini c'è. C'è soprattutto con i suoi Romano, Palma e Mazzeo: al 7' della ripresa, si costruiscono un'occasione ciascuno che fa correre un brivido lungo la tribuna nerazzurra e fa alzare i decibel agli spalti di casa. L'Atalanta è ben piazzata e scherma bene, ma i classe 2011 di Taini ci vogliono credere. Ci credono in attacco tanto quanto in difesa: quella parata stratosferica di Langella sul colpo di testa di Fradegrada lo dimostra alla perfezione. Ci voleva un supereroe per tenerla lontana dalla porta: Gabriel mette maschera e mantello e diventa il superman che tutti vorrebbero. Continua ad esserlo anche su Magno, che ad un secondo dal triplice fischio prova la sferzata di reni per l'Atalanta. Palla bloccata e tutto fermo sull'1-1: la finale si decide tutta ai supplementari. 

SUPPLEMENTARI

Un avvertimento, dicevamo. Con quel gol di Morgano l'Atalanta ha voluto mettere le cose in chiaro: «venderemo molto cara la pelle». Appena rientrati in campo, la sensazione è proprio quella di una big di Serie A ritrovata: riversati in attacco, i nerazzurri fanno sudare sette camicie ai vari Zappia, Perucchetti e Noe. Aldini in difficoltà? Sni, perché se è vero che la pressione è tanta, è anche vero che la resistenza non lascia a desiderare. Per ogni spinta degli ospiti, corrisponde una risposta altrettanto strutturata dei falchi. E anche un po' di fortuna, a dirla tutta. La Dea - quella bendata, non quella sullo stemma dei bergamaschi - non sorride all'Atalanta: al 6' Magno si gira alla perfezione, ma il palo gli toglie la gioia del gol. E per l'Aldini dunque c'è ancora speranza: ultimi 10 minuti per provare l'assalto alla storia. 

Cuore a mille, concentrazione massima, gambe reattive. Quando il gioco si fa duro, Matteo Romano risponde. L'occasione a un minuto dall'inizio della ripresa è clamorosa, tanto che tutte le tribune scattano in piedi. Esce larga di un capello, tutto quello che basta per salvare l'Atalanta dal 2-1 e mandare il verdetto finale alla fatidica sfida dagli undici metri. La partita infinita arriva proprio fino alla sua ultimissima spiaggia. 

LOTTERIA

Questi rigori maledetti, questa roulette che può finire in tutti i modi possibili... sembrava quasi che il destino sorridesse all'Aldini  (quella parata di Langella su Bosatelli pareva una promessa delle stelle), ma sul più bello la Dea bendata - questa volta - gira le spalle a via Felice Orsini. Magoni fa la saracinesca su Vigano proprio un secondo prima che quel diavolo della Tasmania di Magno segni il rigore decisivo e metta un punto a questa gara infinita. Estenuante, infinita e bellissima, nonostante l'epilogo. La coppa va all'Atalanta, ma nella storia - senza dubbio - si iscrive anche un'Aldini leggendaria.

IL TABELLINO

ALDINI-ATALANTA 1-1 (7-8 d.c.r.)
RETI
: 3' Colasuonno (Al), 11' Morgano (At.)
ALDINI: Incarbone, Palma, Vigano, Zappia, Giacco, Tirino, Sartirana, Romano, Colasuonno, Del Castello, Mazzeo, Langella, Perucchetti, Noe, Valerio, Molaro, Izzo, Friggieri, Beccati, Guidi.
ATALANTA: Ghezzi, Arzuffi, Danza, Fradegrada, Turla, Bosatelli, Ritacco, Cattaneo, Paesanti, Prendi, Giustacchini, Magoni, Zanotti, Tornaghi, Fusco, Morgano, Moustatraf, Magno, Sarnataro, Damioli. 
ARBITRO: Ferrari di Milano

ORDINE DEI RIGORI 

Mazzeo (Al) GOL

Danza (At) GOL 

Noe (Al) PARATA

Turla (At) GOL

Zappia (Al) GOL

Bosatelli (At) PARATA

Palma (Al) GOL

Damioli (At) GOL

Perucchetti (Al) GOL

Giustacchini (At) GOL 

Izzo (Al) GOL

Cattaneo (At) GOL 

Romano (Al) GOL

Fredegrada (At) GOL 

Molaro (Al) GOL 

Fusco (At) GOL

Vigano (Al) PARATA

Magno (At) GOL 

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