Rappresentative
09 Gennaio 2025
RAPPRESENTATIVA UNDER 17: Mastrodonato e Licata, i due marcatori della prima amichevole
80 miniuti per ideare, scrivere e recapitare il messaggio. Il contenuto? «Trapani, stiamo arrivando e siamo pronti a difendere il nostro Scudetto». Il destinatario? Tutta l'Italia. Sono uno spettacolo i classe 2008 di Tacchini, robusti, veloci e molto intelligenti: contro il Como la partita è aperta e intensa, e nessuno dei 22 convocati si tira indietro un secondo nell'arduo compito di tenere sotto controllo il club di Serie A. Finisce 1-1, ma per essere la prima amichevole i segnali sono decisamente positivi: il cuore di Zecchillo, le difese di Traballi, il gol di Mastrodonato, le chiusure di Biasia, le costruzioni di Agogliati... e chi più ne ha più ne metta, ci sarebbe un commento da fare su ogni singolo convocato. Dunque, quel messaggio? Inciso su pietra: la Lombardia è sempre più pronta.
Una sassata, una sassata incredibile. Tutto nel giro di una frazione di secondo o poco più: il calcio di punizione è poco fuori l’area di rigore, lo scarpino che si presenta a battere è quello di un certo Andrea Ratti, uno che con la maglia del suo Brusa sta mettendo a ferro e fuoco la Serie D. Una sassata si diceva, e chi c’era potrà confermare: 100 km orari, Della Cristina ci mette i guantoni, ma è impossibile trattenere la palla. E allora, questo è un lavoro da rapace. Insomma, un lavoro da Mastrodonato: in un battibaleno si avventa sulla palla caccia in rete, in un gol clamoroso che vuol dire vantaggio Rapp (10’).

I primi 11 della Rapp
Ma non è finita qui, neanche per idea. Anzi, siamo solo all’inizio. Perché dopo la prima rete, alla Rapp viene voglia di strafare. Solo 80 minuti per mettersi in mostra, d’altronde, e un club di Serie A contro il quale confrontarsi: non c’è proprio tempo di essere timidi. Dunque, sotto a chi tocca. Nella fattispecie, ora è il turno di Galbiati e Belshi: il primo sfiora il raddoppio con un’altra sassata dalla distanza (17’) con Della Cristina che deve fare un miracolo per mettere in calcio d’angolo, il secondo assapora per un secondo il gusto del gol (18’) dopo essersi coordinato alla perfezione dentro l’area, ma viene fermato fatalmente dalla traversa. Il gol non arriva dunque, ma poco importa: è una Rapp meravigliosa, solida in difesa (possono ben dirlo il centrale Traballi e l’ottimo portiere Madaschi), intelligente a centrocampo (quando Franchini parte in conduzione non lo ferma più nessuno e di solito finisce sempre che si alzino gli applausi dalle tribune) e famelica in attacco. Meglio di così… Certo, quel gran gol di Licata dopo lo stop perfetto di Castelli un po' rovina la festa, ma poco male. C'è tutto un secondo tempo per rifarsi e tornare in vantaggio.
L'intensità di Ndao Mor, le parate di Bevilacqua. La precisione di Lorusso, la garra di Bianco. Secondo tempo, seconda corsa, seconda tornata di talenti per la Rapp. All'altezza dei primi 40 minuti? Assolutamente sì: il portamento di Biasia fa il paio con le chiusure di Traballi, i riflessi di Bevilacqua non deludono come non aveva deluso Madaschi, la voglia di gol di Agogliati, nonostante i buoni interventi di Mornati, è almeno pari a quella di Ratti (quel colpo di testa su sviluppi di calcio d'angolo meritava davvero sorte migliore). Insomma, la Rapp piace e si piace, anche nel secondo tempo.
Il brivido più gelido per la tribuna del Como, la fa correre Pascal Montalbano al 17': calcio di punizione da posizione scomoda sì, ma molto ravvicinata, ennesima sassata importante e traiettoria veloce e insidiosa. Trifino è bravo a tenere tutto sull'1-1, ma la Rapp dimostra di non essersi affatto arresa alla parità. La prova del nove? Quell'assist incantevole di Paleari al 25', che trova alla fine gli scarpini pronti di Agogliati. Il talento dell'Enotria conduce bene dentro l'area, sposta sapientemente la palla da un piede all'altro e calcia. Sì, finisce larga di un capello, ma l'azione rimane uno spettacolo per gli occhi. Mentre un po' di fortuna sventa il pericolo della costituzione inventata da Cassano sul finire del secondo tempo, il cronometro scorre e cristallizza il risultato. Dunque no, è una Rapp che non vince. Ma tutto sommato è davvero l'ultima cosa che conta: la prima partita vera e propria fa sì che Tacchini esca con un gran bel sorriso dal centro sportivo di Lazzate.
RAPPRESENTATIVA UNDER 17-COMO 1-1
RETI (1-0, 1-1): 10' Mastrodonato (R), 39' Licata (C).
RAPPRESENTATIVA UNDER 17 (4-3-3): Madaschi, Rusyn, Zacchillo, Corsaro, Traballi, Mastrodonato, Galbiati, Belshi, Ratti, Franchini, Scotti, Bevilacqua, Di Giorgio, Biasia, Rota, Paleari, Ndao Mor, Montalbano, Bianco, Agogliati, Lorusso, Stoilkov. All. Tacchini.
COMO (4-3-1-2): Della Cristina, Canneti, Arioli, Licata, Bernasconi, Meda, Ballone, Raccosta, Piscitelli, Castelli, Conte, Trifino, Zanaria, Cassano, Mornati, Suppa, Lo Vecchio, Mascetti, Mastriani, Tonin, Mardegan, Ginelli. All. Cicconi.
ARBITRO: Quattrini di Saronno.
ASSISTENTI: Ruggeri di Saronno, Bovone di Saronno.