Under 19
11 Gennaio 2025
ORIONE UNDER 19 • Leonardo Politanò, Annibale Casucci e Matteo Angiolini, super protagonisti nella cinquina allo Zibido
Chissà. Chissà se l'Orione l'aveva immaginata così la prima di ritorno, chissà che allo scoccare del nuovo anno Marco Conte non l'abbia espresso come desiderio per iniziare bene il 2025. Beh, sta di fatto che è tutto reale: lo è eccome un sonorissimo 5-0 allo Zibido che apre nel migliore dei modi il girone di ritorno per la Juniores biancazzurra. Sull'attenti nel primo tempo - chiuso avanti di due gol con i timbri del Prof Politanò, ufficialmente il capocannoniere con l'ottavo gol in campionato, e quello di rapina targato Angiolini - un uragano inarrestabile nel secondo. Prima Cosentino, poi di nuovo Angiolini e Vanoli danno vita alla manita finale ai danni di una squadra, quella di Comito, generosa per atteggiamento ma lontana - comprensibilmente - dall'idea di undici del nuovo tecnico. Poco male però, tre punti importantissimi per capitan Boella e compagni che rispondono al Buccinasco, vincente 2-0 a Noviglio sul Victoria, e ribadiscono un concetto ben chiaro: «Davanti ci siamo, e vogliamo restarci».
Le grandi cavalcate sono fatte di sfide continue, di step da superare, di avversari da battere. Uno dopo l'altro, senza mai guardarsi indietro o troppo avanti, tenendo la testa incollata solamente sul presente. Questo deve fare, questo vuole fare l'Orione di Marco Conte, reduce da un girone d'andata perfetto - a +7 sulla seconda e imbattuto con 12 vittorie su 13 - a cui vuole dare continuità, per quanto possibile, pure in quello di ritorno. Perché alla fine tutto collima lì, nell'obiettivo principe: alzare la coppa e tagliare il traguardo dei Regionali. E per farlo inizia il cammino del 2025 dallo Zibido, terzo in classifica e reduce da uno scossone inaspettato, datato metà dicembre: le dimissioni di Andrea Mattiolo dalla panchina giallorossa, quella su cui ora siede Mauro Comito, volto ben noto in via Lenin in quanto ex tecnico della prima squadra reduce da un ko e una vittoria nei primi scampoli del suo ritorno. Intenzionato a dare una scossa e a farlo immediatamente.
E va detto che se inizi subito con la capolista, ci sono inizi un filo migliori. E i ragazzi di Conte lo mettono subito in chiaro con Politanò che dai trenta metri va vicino al gol olimpico (4'): punizione e interno destro col pallone che si abbassa ma va a spegnersi a millimetri dall'incrocio dei pali alla destra di Antonacci. Squillo che comunque non scuote i giallorossi, che con coraggio fanno girare il pallone per poi cercare immediatamente l'imbucata per Simone, perno centrale del reparto offensivo ospite. Lato biancazzurro anche in questo caso la sostanza non cambia: pressing alto e un sistema di gioco camaleontico negli interpreti, e proprio da un recupero alto di Iazzarelli su Scoccimarro nasce un altra ghiotta occasione (11'): palla allargata sull'out di destra per Angiolini che arriva sul fondo e la mette forte e tesa in area, provvidenziale l'intervento di Fina che spazza quasi sulla linea di porta. È sfida della sfida in ogni zona del campo, dalle rimesse laterali rugbistiche di Casucci - fedelissimo di Conte e oggi alla prima in Juniores - ai colpi fulminanti di Breda per lo Zibido.
Proprio una punizione del diez giallorosso fa correre un brivido fortissimo sulla schiena del leone orionino, ma la sua stilettata non sorprende un mostro come Lorenzo Sala che si distende basso alla sua destra e la leva dalla porta con un riflesso clamoroso (22'). E per una "mossa speciale" che non va, ce n'è un'altra che invece - dopo qualche minuto di apprendistato - colpisce dritta al centro del bersaglio (33'), ed è quella di "Bibol" Casucci: rimessa laterale lunghissima dalla destra che trapassa l'area di rigore e arriva sul secondo palo dove appostato come un falco c'è il Prof, c'è Leonardo Politanò che in estirada devia il pallone di quel tanto che basta per spedirlo in porta; è 1-0 Orione. È il gol che stappa definitivamente una partita frizzantissima, perché lo Zibido non molla e va ad un passo dal pari con il colpo di testa sottomisura di Zelante - servito magnificamente da corner da Breda - e l'Orione preme e ripreme sull'acceleratore. E a furia di forzare, ecco che la partita si spacca ancora (42'): e lo fa ancora per i padroni di casa, col destro di Politanò respinto bene da Antonacci che però nulla può di fronte ad Angiolini che deve solo spingere in porta la palla del raddoppio all'alba del primo tempo.
Pronti via e si riparte, con quella verve ambo le parti che ha reso elettrico e non poco il primo tempo. Con lo Zibido che ferito nell'orgoglio dal raddoppio sul finale si riversa immediatamente davanti, tant'è che che ci vogliono nemmeno trenta secondi per la prima conclusione della ripresa: il destro incrociato di Marco Simone, però, termina ad un metro dall'angolino basso alla sinistra di Sala. Non è da meno l'Orione che sì vuole gestire, ma memore della rimonta subita un mese fa proprio qui in via Strozzi con protagonista il Buccinasco - da 0-2 a 2-2 - non rinuncia mai alla costruzione e alla proposta offensiva. E quest'ultima passa anche e soprattutto da Vanoli, bravissimo a venire in contro e andare a protezione del pallone, smistando con la coda dell'occhio per gli inserimenti degli esterni offensivi.
Ed è proprio su queste frequenze, proprio con Vanoli in posizione di pivot, che nasce il gol che, di fatto, chiude a chiave la partita e i tre punti in saccoccia per i biancazzurri (14'): palla al limite dell'area protetta spalle alla porta e allargata sulla sinistra per Angiolini che arriva sul fondo e la mette bassa arretrata, raccoglie dall'altra parte Iazzarelli che deve girarsi. E lo fa alla grande servendo Cosentino che arriva di gran carriera e senza pensarci due volte incrocia col destro, Antonacci immobile e palla che si incastona all'angolino, è 3-0, è spallata al match.
Ma il compitino non basta alla corazzata di Conte, che di togliere il piede dall'acceleratore non ne ha la minima intenzione, ed ecco che nel giro di dieci minuti segna due volte, ornando come meglio non avrebbe potuto la mezz'ora finale. Lo fa prima con Politanò che serve Angiolini con un lancio magistrale che l'11 biancazzurro raccoglie e dopo aver scartato il portiere trasforma nel poker (17'). E poi con Vanoli che a tu per tu trova un meritatissimo gol - prestazione totale la sua - calando manita (23'), e sipario sul successo dei padroni di casa, in una dimostrazione d'intenti a dir poco imperiale.
ORIONE-ZIBIDO 5-0
RETI: 33' Politanò (O), 42' Angiolini (O), 14' st Cosentino (O), 17' st Angiolini (O), 23' st Vanoli (O).
ORIONE (4-3-3): Sala 6.5, Moy Huaracaya 6.5, Casucci 8, Boella 7, Politanò 7.5, Bottaro 7, Iazzarelli 6.5 (23' st Bergonzoni 6), Cosentino 7.5 (27' st Licciardi 6), Vanoli 8 (30' st Figliola 6.5), Pierucci 6.5 (13' st Montaperto 6.5), Angiolini 8 (19' st Posarelli 6). A disp. Pappalardo, Bonfantini, Procopio, Corno. All. Conte 8. Dir. Gullo - Verzanini.
ZIBIDO (4-2-3-1): Antonacci 6, Poli 6, Baldini 6, Fina 6.5, Zelante 6.5, Morittu 6 (39' st Bazzani 6.5), Scoccimarro 6 (11' st Marrano 6.5), Leonardi 6, Allocca 6 (26' st Bosco 6.5), Breda 6.5 (26' st Velea 6), Simone 6.5. A disp. Abatianni, Marchese, Zelante, Bosio, Laera. All. Comito 6. Dir. Lagioia.
ARBITRO: Santonocito di Abbiategrasso 7.
AMMONITI: Moy Huaracaya (O), Iazzarelli (O), Cosentino (O), Pierucci (O), Morittu (Z).
ORIONE
Sala 6.5 Il solito fenomeno sulla punizione di Breda, dove è bravissimo nel non farsi scavalcare dal pallone battente calciato dal dieci giallorosso; nel complesso vive una serata piuttosto tranquilla e senza grandi acuti.
Moy Huaracaya 6.5 A ritmi contenuti, ma fa la sua solita prestazione dove si vede poco ma è fondamentale negli equilibri dello scacchiere di Conte, e il tecnico al suo 2007 non rinuncia praticamente mai.
Casucci 8 Nei libri di storia del calcio, accanto alla rimessa laterale di Rory Delap, va aggiunta senza ombra di dubbio pure la sua: di una gittata fuori dal normale, da cui per altro nasce l'1-0. Gioca una partita sontuosa, tra sprintate sulla sinistra e interventi decisi in fase di copertura, ah e inoltre si trattava dell'esordio stagionale in Juniores: tanta roba.
Boella 7 Ormai le parole si sprecano: il solito leader, tutt'altro che silenzioso ma dagli occhi di ghiaccio in campo. Si attacca a Simone e non lo lascia respirare nell'ennesima prova che fuga ogni dubbio ci potesse essere sull'affidare a un 2007 la fascia da capitano di un gruppo così eterogeneo. Imperiale.
Politanò 7.5 La solita lezione da Prof: qualche battuta per iniziare in bello stile - vedi l'eurogol sfiorato su punizione - e poi subito dritti al punto nei contenuti di giornata. Oggi sono imbucare con un lancio millimetrico e come segnare in semi-spaccata con l'istinto da vero bomber quale non è, anche se gli 8 gol che lo rendono capocannoniere avrebbero da ridire. Irrinunciabile per automatismi, leadership e attaccamento alla maglia.
Bottaro 7 Prestazione tutto sommato solida, ben ordinata in coppia con capitan Boella ad annullare la fase offensiva dello Zibido che per vie centrali non sfonda proprio mai. È arrivato qualche mese fa, ma sembra giochi in Orione da una vita.
Iazzarelli 6.5 Oggi su più basse frequenze rispetto al solito, schierato largo a sinistra nel tridente si regala qualche sgroppata che ci fa ricordare delle sue qualità, come il recupero alto che porta al salvataggio di Fina o ancora l'assist a Cosentino per il 3-0. Minimo sforzo, massima resa (23' st Bergonzoni 6).
Cosentino 7.5 Preziosissimo, sia in termini di quantità perché non smette mai di dar fondo al suo fiato, che in termini di qualità che è tanta e si vede. Tecnicamente raffinato e con le qualità del miglior cecchino, vedi il desto dritto per dritto che si insacca all'angolino e vale il tris (27' st Licciardi 6).
Vanoli 8 I maliziosi avrebbero potuto pensare che non fosse in grado di sostituire Sagulo nelle logiche tecnico-tattiche di Conte: mai errore più banale da poter commettere. Perché le trame offensive biancazzurre passano da lui, dalla sua abilità nel piantarsi là davanti e smistare ma anche dal suo fiuto da nove: qualità che strafora sul pallonetto che firma il 5-0.
30' st Figliola 6.5 Entra e dà l'anima come sempre in un contesto di gioco che fatica ancora ad assimilare, ma che per grinta e colpi promette potenzialmente molto bene.
Pierucci 6.5 Si abbassa spesso a mediano per consentire a Politanò di alzarsi a fare la mezz'ala, sacrificando un pò di pulizia nelle giocate ma risultando parecchio efficace quando chiamato ad intervenire.
13' st Montaperto 6.5 Entra per dare quella solita sicurezza che lo contraddistingue, anche questa volta missione compiuta senza troppi sforzi.
Angiolini 8 Corre a più non posso, arrivando sul fondo e mettendo in mezzo palloni spinosi con la stessa costanza e pregevole fattura. I terzini giallorossi e più in generale la difesa ospite non lo prendono praticamente mai, lui ne approfitta segnando due volte con colpi di una freddezza impressionante.
19' st Posarelli 6 Fa il suo senza strafare, in un momento in cui la partita è già perfettamente incanalata verso i binari giusti.
All. Conte 8 Quando la tua squadra vince 5-0 alla prima di ritorno, uno scontro diretto, con la terza in classifica, c'è solo da togliersi il cappello. Si snatura in parte schierandosi a specchio con un 4-3-3 in cui le posizioni non sono mai fisse, bensì lo sono i compiti: da Casucci terzino a Pierucci basso, tutte mosse che pagano. Modo migliore per difendere il +7 dal Buccinasco e tenere a bada le inseguitrici non c'era.
ZIBIDO
Antonacci 6 Cinque gol incassati sono tanti, anche se va detto che - se escludiamo un'uscita esitante sul gol di Politanò - non può far nulla sulle reti segnate dal leone orionino; mette una pezza quando può.
Poli 6 Inizia bene andando sicuro su Iazzarelli e Angiolini, poi però col passare dei minuti si spegne nel fuoco e negli automatismi così come tutta la squadra.
Baldini 6 Anche per lui giornata da dimenticare, parte in linea ma poi si perde tra le scorribande furiose targate US Orione.
Fina 6.5 Capitano instancabile, nega il gol ad Angiolini salvando sulla linea un pallone destinato in fondo al sacco, poi per il resto fa se non altro sentire il fisico quando può.
Zelante 6.5 Va vicino al pari con un bel colpo di testa che fa correre un brivido lungo la schiena a Sala, mentre dietro si disimpegna bene e con stile per quel che può.
Morittu 6 Ondeggia tra centrocampo e fascia sinistra, dovrebbe fungere da equilibratore ma oggi non è proprio giornata: fa fatica e finisce imbottigliato.
39' st Bazzani 6.5 Alla terza presenza in Juniores, entra a risultato già appurato e partita chiusa, tiene alto i colori pressando seppur invano i difensori biancazzurri.
Scoccimarro 6 Un vero toro: carica a testa bassa cercando di andare in azione di sfondamento, ogni tanto sguscia via ma non in situazioni in grado di far veramente male.
11' st Marrano 6.5 Anche lui entra dalla panchina ma questa volta poco prima dell'uno due micidiale targato Cosentino-Angiolini, prova a puntare e creare scompiglio.
Leonardi 6 A centrocampo oggi è una giornata difficile, non dà quello che vorrebbe e dovrebbe dare in termini di equilibri e solidità alla sua squadra ma non ha tutte le colpe.
Allocca 6 Lotta, corre, sbraita ma senza trovare la formula giusta in grado di far impensierire il duo Boella-Bottaro: sempre apprezzabile per la qualità che ha con la palla tra i piedi.
26' st Bosco 6.5 Entra e fa sentire la garra, stando sempre col fiato sul collo e se non altro tenendo sulle spine la retroguardia orionina.
Breda 6.5 Ha i colpi e si vede da come calcia e da come riesce a rendersi centrale nella manovra giallorossa, manca di poco e per più volte il bersaglio col suo mancino da fuori area. In ottica futura un bene prezioso per questa squadra.
26' st Velea 6 Poco da fare in tale situazione, crea comunque un pò di scompiglio in un finale complesso.
Simone 6.5 Parte centrale e poi si allarga per favorire gli inserimenti di Breda e delle ali, ci prova pure da fuori ma con risultati velleitari. Tra i migliori dei suoi in una sconfitta che brucia.
All. Comito 6 Non è di certo da queste partite e contro questi avversari, soprattutto se hai preso la squadra da nemmeno un mese, che si può giudicare. Inizia bene con una mezz'ora solida, poi però al primo gol subito i suoi ragazzi si sciolgono come neve al sole: c'è da lavorare e si sapeva, il 5-0 lo ha reso evidente, pur non rendendo estremamente deficitaria la classifica.
ARBITRO
Santonocito di Abbiategrasso 7 Direzione sicura, senza eccessi né in positivo né in negativo il che è segno comunque di una correttezza che è bravo a creare tra le compagini, sia in campo che in panchina.