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Under 16

Una doppietta, un rigore parato e manita finale! 12 gol tra andata e ritorno, è una vera lezione di calcio

Poker siglato in 40' minuti, i ragazzi di Cellerino volano al quinto posto nel girone e sognano l'impresa

Doppietta, un rigore parato e manita! 12 gol tra andata e ritorno, è una lezione di calcio a Chieri

Regionali Under 16 • Filippo Umberto Tamagnone, esterno 2009 del Chieri, autore di una super gara condita da una doppietta e un assist contro l'Acc. Casale. Chieri-Accademia Casale 5-0. (Foto Cassarà)

Adesso lo possiamo dire. Lo abbiamo aspettato per due lunghe, lunghissime settimane, ma finalmente eccolo: è tornato il campionato. Si riparte sul campo del Chieri dove, per affrontare la squadra di Roberto Cellerino, si presenta l'Accademia Casale. Sfida delicata anche visti i soli due punti che separano le due formazioni. I padroni di casa non si fanno trovare impreparati e rifilano ben cinque gol alla compagine alessandrina. Un déja-vu della sfida d'andata, finita 7-1 sempre in favore del Chieri. In quell'occasione, sei delle sette reti le segnò Simone Gamba, che in questa partita si è fermato ad una sola. Protagonisti assoluti Filippo Tamagnone e Giovanni De Luca, rispettivamente autori di una doppietta e di due assist. Matteo Farris e Lorenzo Bardella sigillano la manita, Andrea Fusetti salva il clean sheet parando il rigore ai danni di Simone Bertelli.

POKER IN 40'

Un primo tempo shock. Shock - in positivo - come la prestazione di Tamagnone, shock - in negativo - come il passivo, largo, di quattro gol in 40' per l'Accademia Casale che, a parte qualche occasione creata da Bodolato, si è fatta vedere ben poco e troppo timidamente. Gli obiettivi del Chieri sono chiari sin dal principio: dopo 2' Bassi recupera un ottimo pallone sulla trequarti e serve velocemente Gamba, con una sterzata lascia sul posto Ackainyah e cerca di battezzare con il destro a giro l'incrocio dei pali, sfiora un gol bellissimo. Ma lo sfiora, appunto, soltanto. I padroni di casa macinano occasioni una dopo l'altra, su una punizione defilata sulla fascia sinistra nasce il gol che sblocca la gara al 10': Farris cerca una torre dentro l'area, dopo qualche carambola nella mischia, esce vincitore Tamagnone, che la butta in porta. Calcio di punizione che è nato proprio da un guizzo del numero 11, bravo a conquistarsi il fallo su Bertelli. La reazione dell'Accademia Casale comunque arriva: Bodolato tenta di spaventare lo specchio protetto da Fusetti prima con una conclusione con il sinistro - bloccata dalla difesa - poi in versione assist man con un buon servizio al limite dell'area per Motta, ma il 10 bianconero calcia centrale al 13'. Questo Chieri ha trovato un Tamagnone in versione motorino, rifornito a suon di litri di benzina nelle gambe: dopo il gol, al 24' s'inventa un assist bellissimo, scartando un paio di avversari sulla fascia sinistra, entrando poi in area e servendo Gamba liberissimo sul secondo palo. Gol numero 20 in campionato per il bomber 2009, che nella gara d'andata ne aveva fatti ben sei all'Accademia Casale. I ragazzi di Andrea D'Auria provano in ogni modo a tornare in partita, al 32' conquistano un buon piazzato che, però, non riescono a sfruttare, anzi, si trasforma in incubo: ripartenza fulminea del Chieri, Gamba prolunga in acrobazia in avanti verso Tamagnone, che mette il turbo, supera sulla destra Ndokaj uscito dai pali, e s'immola verso la porta completamente sguarnita. Doppietta in cassaforte, a Chieri brilla un super Tamagnone. Non finisce qui, ancora tutto ha origine da un piazzato battuto dal capitano De Luca, il quale pennella sul primo palo per la testa di Bardella, che salta più in alto di tutti e chiude la prima frazione sul risultato - pesantissimo per l'Accademia Casale - di 4-0.

Da sinistra verso destra: Simone Bertelli, il direttore di gara Strona di Nichelino e Giovanni De Luca (Foto Cassarà)

PALLONETTO CHIC

Rientrati dagli spogliatoi, i bianconeri non fanno cambi e partono con il giusto piglio, provando ad alzare il baricentro e cercando di andare a concludere verso Fusetti. Tuttavia, quando i fantasisti chieresi si accendono, sono guai. Ogni riferimento alla coppia De Luca-Farris è puramente voluto. Al 14' il primo compie una di quelle giocate difficili già solo nel pensarle, un pallone immaginifico nello spazio per il compagno, che viene messo davanti alla porta nelle condizioni migliori; un paio di finte, mette a sedere Ndokaj e con un pallonetto elegantissimo, conclude nel migliore dei modi. Il premio del gol più bello del giorno se lo aggiudica Farris. Da questo momento in poi, i ritmi - fisiologicamente e volutamente da parte del Chieri - si abbassano e l'Accademia Casale prova ad approfittarne. Prima da calcio d'angolo battuto ad uscire con il destro da Iacobellis, anticipa tutti sul primo palo Motta, ma colpisce i cartelloni fuori dalla porta al 24'. Poi, l'occasione migliore, il calcio di rigore: sullo sviluppo di una punizione, Badagliacca e Bertelli s'incrociano le gambe, il direttore di gara Strona di Nichelino vede tutto e fischia in favore degli ospiti. Bertelli conquista e si prende la responsabilità di battere dagli 11 metri dove, si sa, è una sfida di nervi tra chi calcia e il portiere. Questa volta vince Fusetti, che si butta nel lato giusto (alla sua sinistra) e para il penalty. Fusetti che sarà protagonista anche sul finale, quando esce in modo tempestivo e para il tentativo da pochi passi di Crescenzio, bravo e fortunato a vincere il rimpallo contro l'appena entrato Burzio.

Affermare che l'Accademia Casale non abbia avuto occasioni per segnare, sarebbe una bugia, anche se di fantasia ed inventiva si è vista solo a sprazzi. 12 gol tra andata e ritorno, i due punti che separavano queste squadre fino a questo momento, ora diventano cinque: il Chieri vola e aggancia il quinto posto, mentre l'Accademia Casale resta momentaneamente in settimana posizione, aspettando il risultato dell'Acqui, che giocherà mercoledì 15 gennaio contro lo Spartak SD.

LE PAROLE DI CELLERINO:

«Abbiamo studiato gli avversari e sfruttato le nostre caratteristiche per ottenere il risultato che volevamo. Il pareggio del recupero contro la Sisport mi preoccupava un po': non volevo che i ragazzi ne fossero appagati. Invece, abbiamo giocato bene e sono contento della prestazione. Abbiamo poche possibilità di sbagliare se vogliamo arrivare terzi ed entrare in zona playoff. Questo è un gruppo davvero unito: tutti devono aver voglia di giocare con il pallone, con personalità e senza nascondersi. Ho bisogno di gente che abbia voglia di proporsi in campo, l'errore poi lo mettiamo in conto e fa parte del percorso di crescita di ognuno».


IL TABELLINO

CHIERI-ACC.CASALE 5-0
RETI: 8' Tamagnone (C); 24' Gamba (C), 32' Tamagnone (C), 40' Bardella (C); 15' st Farris (C).
CHIERI (4-2-3-1): Fusetti 7.5, Aimone L. 7 (11' st Montanarelli 6.5), Bardella 7.5, Monterbruno 7 (16' Marzano 6), Badagliacca 7, Bassi 7, De Luca 8 (17' st Rizzelli 6), Aimone M. 7 (35' st Burzio sv), Gamba 7.5 (24' st Margherito 6), Farris 7.5 (30' st Caradonna sv), Tamagnone 8.5. A disp. Scaglia, Tiana. All. Cellerino 7.5. Dir. Burzio-Caradonna.
ACC. CASALE (4-3-1-2): Ndokaj 6, Iacobellis 6, Patrucco 6, Linarello 6, Ronco 6, Ackainyah 6, Ghait 6 (17' st Stocco 6), Bertelli 6, Bergamelli 6 (11' st Crescenzio 6), Motta 6.5, Badolato 6.5. A disp. Fassino, Licari, De Biasi, Stinga, Zanchetta. All. D'Auria 6. Dir. Defrancisi. 
ARBITRO: Strona di Nichelino 6.
NOTE: Fusetti ha parato un calcio di rigore a Bertelli al minuto 28' del secondo tempo. Calci d'angolo 3-4 in favore dell'Acc. Casale.


LE PAGELLE

CHIERI

Fusetti 7.5 È la definizione più che perfetta di "portiere moderno": abile con i piedi e miracoloso con i guantoni. Cosa si vuole di più? Prima para il rigore a Bertelli, individuando l'angolo giusto, poi esce con i tempi giusti e salva un gol già fatto a Crescenzio. Di più: aziona il gol del 5-0 trovando De Luca tra le linee. Fa tutto benissimo, non prende gol nemmeno quando l'attenzione cala ed è uno dei migliori in campo.

Aimone L. 7 Sulla corsia di destra, abbina l'ottima attenzione in fase difensiva e la spinta in sovrapposizione. Non si limita mai al solo compito semplice, ma cerca di essere utile alla causa anche, e soprattutto, con interventi mai banali né scontati.

11' st Montanarelli 6.5 Gioca in posizione piuttosto avanzata e spesso si trova in zona d'attacco, dove con la sua rapidità e cambio di passo ha messo a dura prova Patrucco.

Bardella 7.5 Se inizialmente parte basso a sinistra, nel corso della gara alza il proprio raggio d'azione, finendo per giocare quasi sulla linea dei centrocampisti. La sua è una partita piuttosto offensiva, ma mai tralasciando la copertura, visto che dal suo lato spesso deve fronteggiare uno dei più pericolosi dell'Accademia Casale come Bodolato. Poi, quando il Chieri prende il largo, si concentra maggiormente sulla fase offensiva, trovando anche il gol di testa sugli sviluppi di una punizione battuta da De Luca.

Monterbruno 7 Un colosso in difesa. Mura ogni tentativo di Bodolato e compagni, e tiene a bada Bergamelli, che tocca sì e no una decina di palloni soltanto. L'unica leggerezza compiuta è stato il fallo che gli è costato il cartellino giallo, motivo per il quale Cellerino lo ha preservato per gli ultimi 25', richiamandolo in panchina.

16' Marzano 6 Pochi problemi per lui. In coppia con Badagliacca, blocca sempre tempestivamente Crescenzio, intervenendo con precisione e chirurgia tecnica.

Badagliacca 7 Come Bardella, erge un muro difensivo pressoché impossibile da penetrare. Forse, rispetto al compagno, fa notare una maggior sicurezza con il pallone tra i piedi, rompendo spesso la linea di difesa per creare superiorità numerica quando il possesso è in favore del Chieri. Peccato per il rigore commesso: Fusetti poi lo salverà.

Bassi 7 Il suo è un compito di estrema delicatezza, che svolge alla perfezione. Difatti, è incaricato a chiudere ogni spazio a Bergamelli, scendendo anche tra i due difensori se la situazione lo richiede. L'estrema attenzione in fase difensiva è stata una delle chiavi vincenti per questa partita.

De Luca 8 Brillano ancora gli occhi di chi ha potuto ammirare quell'assist fantascientifico per Farris, un filtrante clamoroso nello spazio che ha messo direttamente in porta il compagno, liberandolo. Alla fine di assist ne mette a referto due, l'altro arriva prima per Bardella con un'ottima battuta di una punizione. La partita del capitano del Chieri è all'insegna del calcio spettacolo, che non è solo bello e fine a se stesso, ma anche - e soprattutto - vincente.

17' st Rizzelli 6 Non viene spesso coinvolto nella manovra chierese. Piuttosto, cerca di creare densità in mezzo al campo per bloccare i centrocampisti avversari, in superiorità numerica.

Aimone M. 7 Nel sole di Chieri, lui era l'ombra di Lorenzo Motta, che nel primo tempo ha dovuto giocare con l'uomo addosso. Merito di Aimone, che ha giocato con un polmone in più e un'intelligenza tattica immensa. 35' st Burzio sv

Gamba 7.5 Arriva alla doppia-doppia cifra: 20 gol, un numero immenso. In quest'occasione segna un gol, non complicato, ma da vero rapace d'area di rigore, che ne conosce ogni pertugio e angolino. Poi, riesce anche a mettere a tabellino l'assist per il gol in contropiede di Tamagnone grazie ad un passaggio in verticale dai tempi perfetti e precisione al millimetro. Insomma, un attaccante che sa come rifinire l'azione, che sia con il gol o con l'assist. 

24' st Margherito 6 La squadra si affida a lui per alzare il baricentro, Margherito si fa notare con qualche sponda e qualche palla in verticale sugli esempi di Gamba. Tuttavia, non riesce mai ad essere realmente pericoloso dalle parti del portiere avversario.

Farris 7.5 Tra le linee disegna calcio: nonostante la superiorità numerica, i centrocampisti dell'Accademia Casale non sanno mai e come poterlo fermare, e lui ne approfitta. Il gol segnato è da vero numero 10, proprio quello che indossa alle sue spalle, al suo interno c'è un po' tutto ciò che contraddistingue un fuoriclasse: tecnica, precisione, eleganza. 30' st Caradonna sv

Tamagnone 8.5 Doppietta e un assist per il motorino infermabile. Ha bruciato la fascia sinistra con il suo gas nelle gambe, che ha tagliato le gambe di Iacobellis da quel lato: la fotografia di questo duello, stravinto dall'11 del Chieri, è stata scattata al 24', quando Tamagnone ha lasciato secco sul posto l'avversario e poi ha messo a referto l'assist vincente per Gamba. Sblocca la partita facendosi trovare pronto sulle tante deviazioni sugli sviluppi di una punizione che, tra l'altro, aveva conquistato lui stesso; poi, decide anche di saltare il portiere al momento del secondo gol. Così. Per farlo proprio brutto. Infermabile.

All. Cellerino 7.5 Studia la partita nel migliore dei modi e il suo Chieri la vince da vera squadra. La concentrazione sulla fase di non possesso è stata massima, poi la qualità negli ultimi metri da parte dei singoli è stata un fattore in più per risolvere in fretta questa gara.


ACCADEMIA CASALE

Ndokaj 6 È vero, la difesa non ha collaborato, ma qualche responsabilità sui gol subiti ce l'ha anche lui, soprattutto negli ultimi tre in cui avrebbe potuto fare meglio tra l'uscita e la copertura del primo palo rispettivamente sul secondo gol di Tamagnone e sul colpo di testa vincente di Bardella.

Iacobellis 6 Affrontare un Tamagnone così in giornata sarebbe stato difficile per tutti. Contro la velocità dell'avversario può far ben poco, se non temporeggiare e provare a portarlo sul piede debole. Nel primo tempo prova tanti cambi di gioco per Patrucco, idea giusta, tuttavia non sempre precisi.

Patrucco 6 Prestazione principalmente improntata sulla fase difensiva. Poche le sue sovrapposizioni, al contrario sono tanti i contrasti e duelli vinti sul lato sinistro di campo. 

Linarello 6 Se sui contrasti aerei contro Gamba ha un'ampia percentuale di vincite, quando l'avversario gioca palla a terra di sponda, si trova spesso in difficoltà nel rinculare all'indietro, lasciando campo e spazio in favore del Chieri.

Ronco 6 Potrebbero essere due pagelle uguali la sua e quella di Linarello. Allo stesso modo del compagno, fa suo un alto numero di contese aeree vinte, ma non appena il Chieri gioca con qualità e velocità nello spazio stretto, perde le misure.

Ackainyah 6 Fisicamente non c'è storia, ma palla al piede qualcosa in più si potrebbe fare. Poca, infatti, la precisione dei suoi passaggi progressivi. Dopo qualche errore, decide di giocare all'indietro palloni più semplici, ma sempre meno efficaci per tentare uno sviluppo potenzialmente pericoloso.

Ghait 6 Se Bertelli e Motta sono stati i due giocatori più marcati e seguiti dagli avversari, lui è stato probabilmente colui che ha avuto meno questo tipo di problema. Difatti, il Chieri ha deciso di lasciarlo piuttosto libero, tuttavia, e complice anche un'ammonizione ricevuta, il 7 bianconero non è riuscito a fare ciò che si aspettava: prendersi sulle spalle il centrocampo con qualità e imprevedibilità.

17' st Stocco 6 Schierato come mezzala, non entra mai nel vivo della partita nonostante qualche contrasto e una discreta attenzione difensiva: il suo ingresso non ha portato i frutti sperati. 

Bertelli 6 Soprattutto nel primo tempo ha dovuto giocare con l'uomo addosso, Tamagnone, che lo ha costretto nel giocare in modo frettoloso e non sempre preciso. Nella ripresa inizia ad alzarsi e da vero capitano ha cercato di prendersi per mano l'intera squadra, riuscendoci a tratti: conquista e si incarica di un calcio di rigore che avrebbe consentito all'Accademia Casale almeno il gol della bandiera, ma il portiere indovina l'angolo e non c'è la gioia personale.

Bergamelli 6 Partita complicatissima per il 9. La coppia difensiva del Chieri riesce ad annullarlo del tutto, facendolo lentamente scomparire dai radar del match. Tanti i movimenti nel cercare il pallone, ma i compagni non riescono mai a servirlo o, quando ci provano, il muro biancoazzurro lo chiude e riconquista il possesso.

11' st Crescenzio 6 Un tentativo nel finale avrebbe potuto regalare almeno un gol all'Accademia Casale: è bravo a vincere un rimpallo, meno poi a trovare la precisione necessaria da pochi metri per colpire e affondare Fusetti, che compie un miracolo.

Motta 6.5 Un paio di conclusioni verso lo specchio, sempre pimpante ed è l'ultimo a mollare. Certamente avrebbe dovuto e potuto essere più preciso negli ultimi metri, ma viene premiato il suo atteggiamento e propensione offensiva.

Badolato 6.5 Con il suo mancino ha provato a creare tante occasioni dando la sensazione di andare vicino spesso al gol, ma viene sempre murato dalla difesa del Chieri che riesce a proteggere lo specchio. Occhio a qualche agitazione di troppo, l'arbitro lo ha graziato per tutti gli 80' minuti, nonostante qualche protesta e qualche gesto nettamente forzato.

All. D'Auria 6 L'Accademia Casale ha avuto le sue occasioni, ma ciò che è mancata, è stata la precisione, che sia negli ultimi metri, davanti alla porta, nelle uscite difensive e nella compattezza. Il gioco a uomo del Chieri ha messo in difficoltà i bianconeri che, nonostante la superiorità numerica a centrocampo, hanno avuto difficoltà nel superare la metà campo e ad affidarsi al proprio centravanti.

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