Cerca

Under 14

Una capocciata magistrale tiene aperto il campionato: Club Milano, è già la rimonta dell'anno!

Giordano la chiude dopo il gol bellissimo di Frazzetto, l'Accademia Pavese si deve arrendere

FRAZZETTO E GIORDANO, CLUB MILANO

CLUB MILANO, UNDER 14: Frazzetto e Giordano, i marcatori della partite contro l'Accademia Pavese

Roba da cuori forti, roba da tachicardia vera. Quando gli ospiti passano in vantaggio, i padroni di casa mancano un battito. Quando i padroni di casa siglano la rimonta del secolo, gli ospiti devono leccarsi le ferite. Nel mezzo? Una partita da matti, una prova di forza e di mentalità. Perché l’Accademia Pavese è venuta a Pero per fare il colpaccio, perché il Club Milano di Raccis non ha intenzione di perdersi punti per strada. Il risultato è meraviglia per gli occhi: 2-1 per i biancorossi, ma qui si sta parlando di spettacolo vero, al di là dei numeri. Ma se volessimo proprio appiattirci a quelli e niente di più, il riassunto sarebbe facile da dare: l’Accademia è bella da vedere, ma i tre punti se li mette a testa un cocciutissimo Club Milano. 

PRESTAZIONE

Le ultime indicazioni di Samaden prima di entrare in campo. «Voglio atteggiamento, contro di loro dobbiamo puntare a fare la prestazione»: chiaro, limpido, inequivocabile. Dall’altra parte del campo, il Club Milano, la squadra più iconica dell’Under 14. La fasciatura sulla mano del bomber Laratta, gli scatti di Mattia “el tigre” Mannino, i concerti di Raccis… insomma sì, quel che si definisce una bella squadra. Ma l’Accademia Pavese non è scesa a Milano per fare una passeggiata di piacere: Samaden chiede la prestazione, i suoi 11 gliela regalano. Ottime le difese di Bianchi, sublimi gli assist di Milone, di sostanza un velocissimo Sanginiti. Pirastru, portiere del Club Milano, deve sudare qualche camicia - nonostante il freddo - per evitare che gli ospiti passino in vantaggio. Come quella volta che all’8’ Milone impacchetta un passaggio meraviglioso per Binda, il quale però non riesce a coordinarsi e calcia troppo debole per impensierire l’estremo difensore biancorosso. 

Occasione sprecata? Sì, non c’è dubbio, ma è solo questione di tempo prima che arrivi la grande riscossa. «It’s time for redemption», pare dirsi tra sé e sé lo stesso Binda al 30’: il colpo di testa di Orfano era appena uscito di poco, pochissimo, mentre gli scatti di Sangiti avevano più volte impegnato Caroli. È il momento di colpire e i Pavesi lo sanno bene. E allora, proprio il gol di Binda mette tutto sui binari giusti, consegnando il sudato vantaggio dopo qualche occasione buttata via: «It’s time for redemption!». Non che il Club Milano appaia arreso al suo destino, sia ben chiaro: le punizioni di Laratta fanno scuola (37’), mentre Giordano si carica sulle spalle il peso dell’attacco e inventa bene lì davanti (20’). Ma nulla, l’Accademia Pavese questo difficile palcoscenico lo vuole tutto per sé: lo dimostra quell’ultima occasione di Ripamonti, che di testa rischia di firmare il raddoppio. Magistrale Pirastru anche in questa occasione, ma sarà abbastanza pure nel secondo tempo?

LA PROVA DEL NOVE

Non hanno voglia di perderla, si capisce. Si capisce da come rientrano in campo: riversati in avanti, alla ricerca del gol come un assetato cerca l’acqua nel deserto. Parliamo degli 11 del Club Milano ovviamente, quelli che a casa loro vogliono cercare di limitare “la prestazione” degli ospiti d’onore. Continua ad essere una prestazione maiuscola, ma adesso c’è da faticare davvero. La prova del nove - è proprio il caso di dirlo! - arriva già entro i primi dieci giri d’orologio. Minuto nove, come nove è il numero sulla schiena: Mannino calcia potente, Scaldaferri è bravo a respingere, ma non riesce a bloccarla. E allora, ci vuole un rapace: eccolo Frazzetto che sale in cattedra, ricacciando dentro una sassata che questa volta non ammette contestazioni. 1-1, signore e signori: palla al centro. 

Rimane al centro per un po’, per una decina di minuti: tanti passaggi a centrocampo, pochi palloni che riescono a raggiugnere l’area dall’una e dall’altra parte. E poi… e poi c’è al sentenza, e poi la prova del nove del 9’ si trasforma in una rimonta incisa su pietra. I protagonisti assoluti? Il nuovo innesto Dennis Tobia, direttamente dalla Pro Patria, e Davide Giordano, il centrocampista con il guizzo del gol. La rete arriva con una cappocciata magistrale: chi lo ha detto che le marcature di testa le possono fare solo quelli alti due metri? Giordano smentisce tutto: piccolino, ma ingiocabile e con una voglia matta di spaccare tutto. Il suo tocco risuona come un colpo di grazia al 23’ del secondo tempo. C’è ancora il tempo per un’ultima occasione del Club, che con Mannino - su ispirazione di Milan - non riesce a concretizzare il 3-1 per una questione di pochi centimetri. Dunque, la sentenza è presto detta: l’Accademia Pavese gioca, eccome se gioca, ma la rimonta se la porta a casa il Club Milano. 

IL TABELLINO

CLUB MILANO-ACCADEMIA PAVESE 2-1
RETI (0-1, 2-1)
: 30' Binda (A), 9' st Frazzetto (C), 23' st Giordano (C).
CLUB MILANO (4-3-1-2): Pirastru 7.5, Caroli 6.5 (21' st Tobia 7), Bhardwaj 7, Ripamonti 7, Pane 7, Giordano 7.5, Mannino 7 (37' st Traina sv), Mariani 6.5 (1' st Sicuri 7), Frazzetto 7.5, Laratta 7 (28' st Annale sv), Magni 6.5 (1' st Brocchieri 7). A disp. Zampieri, Diagne Momar, Bakiu, Pedrini. All. Raccis 7.5.
ACC.PAVESE (4-3-1-2): Scaldaferri 6.5, Basso 6 (38' st Mezzapelle sv), Cozzi 6.5, Cesarone 6, Gottardis 6, Bianchi 7, Binda 7, Orfano 7 (26' st Franco sv), Sanginiti 6.5, Milone 7, Lodia 6.5 (26' st Casari sv). A disp. Santamaria, Agostino, Liborio, Milan, Alberi. All. Samaden 6.5.
ARBITRO: Scalmanini di Milano 6.
AMMONITI: Mannino (C), Sicuri (C), Cesarone (A), Gottardis (A).

LE PAGELLE

CLUB MILANO

Pirastru 7.5 Diverse parate fondamentali, importante anche nelle uscite. Se il Club Milano riesce a mantenersi su uno svantaggio ancora ancora gestibile nel primo tempo, lo deve soprattuto a lui. 
Caroli 6.5 Di spessore, non si lascia intimorire dalla fisicità dell'attacco dell'Accademia Pavese.
21' st Tobia 7 La sua prima apparizione con la maglia biancorossa è segnata da un assist meraviglioso per il gol del 2-1. Esistono esordi giusto un filo peggiori.
Bhardwaj 7 Scatti in avanti e sempre ben coinvolto nell'azione. Si fa trovare pronto quando il suo Club parte palla al piede, ma non dimentica i suoi campiti difensivi.
Ripamonti 7 Intelligente a spazzare via palloni potenzialmente pericolosi. Il suo apporto al match si fa sentire soprattutto nel secondo tempo. 
Pane 7 Solido e ben posizionato in campo. Non si fa spaventare da nessuno, neanche quando un peso massimo come Milone si presenta dalle sue parti.
Giordano 7.5 Personalità da vendere. Nel primo tempo cerca di portarsi in avanti e prova ad essere pericoloso, ma manca di trovare il guizzo giusto. Tutto perdonato nella ripresa: il suo è il gol che chiude i giochi e concretizza la rimonta. Un CENTROCAMPISTA con i fiocchi!
Mannino 7 Mannino è sempre Mannino. Quando parte sulla sua fascia sinistra non lo controlla più nessuno. Questa volta non trova il gol (una bella occasione alla fine del secondo tempo se la costruisce pure, ma non è abbastanza), ma la sua qualità resta indiscutibile (37' st Traina sv).
Mariani 6.5 Buona presenza a centrocampo, diventa subito l'ufficio smistamento palloni per i compagni.
1' st Sicuri 7 Sempre presentissimo nell'azione, mai banale nelle trovate. Il suo ciuffo lungo lo rende iconico in tutta la regione.
Frazzetto 7.5 È l'eroe della giornata. Giordano chiude i giochi, è vero, ma se il Club Milano può credere alla rimonta è tutto grazie a lui. Avere la freddezza di buttarla dentro quando ti ritrovi sotto di 1-0 contro una squadra che - sulla carta - dovevi battere è tutt'altro che banale.
Laratta 7 Se Mannino è sempre Mannino, Laratta è sempre Laratta. Giocatore iconico, personaggio incredibile: la carica che porta lui alla squadra è inimitabile. In più, ha un buon piede e ottima visione di gioco. Forse non la miglior partita mai giocata, ma pur sempre numero 10 inamovibile (28' st Annale sv).
Magni 6.5 Un po' meno efficiente dei compagni lì davanti, ma comunque preziosissimo per il reparto.
1' st Brocchieri 7 Potente e preciso, come dimostra quel passaggio perfetto che serve a Mannino. Un'arma importante nel repertorio di Raccis.
All. Raccis 7.5 Tra primo e secondo tempo predica calma ai suoi nello spogliatoio: sa che il Club Milano ha tutte le carte in regola per vincere questa partita che si è messa sui binari sbagliati. Le sue indicazioni sono tutto quello che serve: nella ripresa i biancorossi tornano in campo indemoniati e si portano a casa la vittoria. 

ACCADEMIA PAVESE 

Scaldaferri 6.5 Quando serve, si fa trovare pronto. Il tiro di Mannino che poi porta al gol di Frazzetto è una cannonata difficilissima da prendere: quasi impossibile evitare la ribattuta. 
Basso 6
Non accende i fuochi d'artificio, ma aggredisce la palla con personalità(38' st Mezzapelle sv).
Cozzi 6.5
Ben visibile sulla fascia, prova a dare spirito ai compagni con qualche passaggio lungo per innestare gli attaccanti
Cesarone 6 Parte bene, peccato che con il passare dei minuti soffra il pressing e la fisicità di cambi di Raccis. Riesce anche a costruirsi una buona occasione di testa, ma alla fine Pirastru non lo lascia passare. 
Gottardis 6
Dalle sue parti, Mannino and Co si fanno vedere qualche volta di troppo. Fa il suo, ma qualche spazio finisce per lasciarlo.
Bianchi 7
Ottimo a spazzare via palloni pericolosi, è l'elemento più positivo della difesa di Samaden.
Binda 7 Il suo gol fa sognare l'Accademia Pavese. Peccato che alla fine il risultato non premi: la sua è comunque un'ottima prestazione. 
Orfano 7
Si butta in avanti spesso e volentieri per graffiare la difesa ospite: la buona intesa con Sanginiti gli garantisce qualche buona occasione (26' st Franco sv).
Sanginiti 6.5
Potente e veloce, si fa spesso vedere sulla fascia sinistra: il Club Milano lo contiene, ma il talento di questo classe 2011 rimane indiscusso.
Milone 7
Ottima visione di gioco, sa sempre dove mettere la palla. Lavora nell'ombra, ma di fatto il lavoro che fa per i compagni è preziosissimo.
Lodia 6.5
Non si risparmia mai: corre, recupera, si prodiga per il reparto. Non è premiato dai tre punti, ma di lui si sentirà di certo parlare ancora (26' st Casari sv).
All. Samaden 6.5
Voleva la prestazione, i suoi gliela regalano. Almeno, per il primo tempo. Poi, con il subentrare di cambi molto fisici per il Club Milano, va a finire che la partita gli sfugge di mano. Rimane comunque un'Accademia veramente bella da veder giocare. 

ARBITRO

Scalmanini di Milano 6 Le sue decisioni finiscono spesso per alzare i dubbi del pubblico. Sui fuorigioco poteva fare meglio, anche se effettivamente alcuni erano complessi da identificare. Uso dei cartellini un po' blando. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter