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Under 16

Stava per lasciare il calcio, ora domina nel suo campionato: il classe 2009 che sta incantando Milano

Sta vivendo la sua migliore stagione con la Real Trezzano ed è stato convocato dalla Rappresentativa: che stagione per Francesco Diaco

Francesco Diaco; REAL TREZZANO UNDER 16

REAL TREZZANO UNDER 16 • Francesco Diaco, capocannoniere e punta di diamante dei 2009 e non solo

Chi non ha mai sentito la leggenda della fenice che risorge dalle proprie ceneri? Antico mito egizio utilizzato oggigiorno come metro di paragone in molti campi, soprattutto in quello sportivo per parlare di atleti rinati dopo varie difficoltà vissute nel loro passato. Oggi tocca a Francesco Diaco, che attualmente è il volto copertina della Real Trezzano in Under 16 dopo aver vissuto anteriormente momenti molto complicati a causa di un grave infortunio che lo ha tenuto ai box per diverso tempo. Ad oggi sta vivendo la sua migliore stagione in carriera, confermandosi sempre di più come tassello fondamentale per Grimaldi e per la sua squadra. «È molto importante sia per me che per i suoi compagni. La squadra lo riconosce come leader perchè sa che ha le capacità per decidere le partite, e di conseguenza fa di tutto per metterlo nelle condizioni migliori». Queste le parole al miele del suo allenatore, che vede in lui la colonna portante su cui costruire una squadra vincente sia per il presente che per il futuro.

CHI È FRANCESCO DIACO?

La carriera di questo ragazzo inizia in età giovanissima, a 3 anni infatti è già sul rettangolo verde con una palla tra i piedi e con tanti sogni in testa. Col passare del tempo inizia a girare in varie squadre, tra cui la Real Trezzano, che lo accoglierà a braccia aperte qualche anno dopo, nel frattempo veste la maglia di ottime squadre, come l'Atletico Alcione nella stagione 2018/19, e il Seguro nella stagione 2022/23. Il grande passo lo dà nella stagione successiva quando decide di sposare la causa Masseroni, che a quel tempo disputava il campionato Regionale Élite, però sfortunatamente la situazione precipita sul nascere. Francesco infatti si rompe la caviglia dopo soli due mesi dal suo arrivo, infortunio che lo terrà fuori dai giochi per diverso tempo, 10 mesi per la precisione.

Mesi lunghissimi, caratterizzati da dubbi sul proprio futuro. A Settembre dell'anno dopo, l'infortunio ormai è acqua passata e Francesco vuole tornare sul prato verde per continuare a fare ciò che lo appassiona maggiormente: giocare a calcio. Decide però di farlo da un'altra parte, più precisamente a Trezzano, cittadina che lo aveva già visto con la sfera tra i piedi qualche anno prima, scelta che col tempo saprà regalare grandi frutti.

REAL TREZZANO COME POSTO SICURO

La rinascita inizia proprio lì, in Via Don Casaleggi a Trezzano sul Naviglio, quando Francesco va ad allenarsi con i 2010 aspettando di avere notizie sul proprio futuro. In quegli allenamenti si notava già il talento che possedeva questo ragazzo e se ne accorge pure il Responsabile del settore giovanile giallonero Claudio Spelta, che prende il telefono, digita il numero dell'allenatore dei 2009 Grimaldi e gli comunica che la gallina dalle uova d'oro che cercava da così tanto tempo era stata finalmente trovata. «Mi sono bastati 10 minuti per capire che faceva al caso nostro. Si è presentato fin da subito come una persona molto umile e responsabile».

Cosi il tecnico della Real Trezzano ha descritto il primo incontro con Francesco, facendo trasparire assoluto rispetto verso il ragazzo, oltre che verso il calciatore. Ovviamente la seconda avventura trezzanese non poteva iniziare con i fuochi d'artificio fin da subito, serviva del tempo per recuperare quei maledetti mesi di stop che continuavano a farsi sentire sotto l'aspetto fisico. Grimaldi lo sapeva molto bene, perciò teorizza un piano di reinserimento ad hoc per il ragazzo, con l'obiettivo di farlo diventare il prima possibile il volto copertina della sua squadra, e col senno di poi, sembra proprio che abbia funzionato in maniera eccellente.

LA CONSACRAZIONE

Il piano di recupero fisico dà gli effetti sperati e Francesco diventa fin da subito il punto fermo dell'attacco giallonero. Nelle prime 4 partite entra nel tabellino dei marcatori 6 volte, mostrando anche giocate da alta scuola che solo un giocatore speciale riesce a tirare fuori dal cilindro, e di questo i suoi compagni se ne rendono conto fin da subito e provano in tutti i modi a metterlo nelle condizioni ottimali per decidere la partita, riuscendo varie volte nell'intento. Questa coesione e lavoro di squadra porta col passare dei mesi la Real Trezzano a competere per il vertice della classifica contro Trial Rozzano e Zibido, che però sembrano non volersi fermare.

Francesco al momento è il capocannoniere della squadra - 10 gol in 13 gare - e pedina inamovibile per Grimaldi, che raramente si priva della sua presenza in campo, tutto ciò ha attirato notevolmente l'attenzione dei selezionatori della Rappresentativa Under 17 di Milano che non hanno esitato nemmeno un secondo a chiamarlo. Ormai è diventato una costante nei raduni e molto probabilmente rientrerà tra i possibili papabili per la titolarità sulla sinistra, nel caso dovesse continuare con questo passo inarrestabile. Quello che è certo però è che la Real Trezzano ha tra le mani un vero e proprio diamante.

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