Under 17
16 Gennaio 2025
UNDER 17 SERIE C RENATE - Riccardo Sorda, dopo una vita tra Vis Nova e Folgore Caratese passa al Renate
Quanti sono nove anni? Qualcuno direbbe tanto, altri direbbero poco, non c'è una risposta giusta come non ce n'è una sbagliata. Per sciogliere questo dubbio, però, potrebbe arrivare in nostro aiuto Riccardo Sorda, difensore (ormai ex) della Folgore Caratese, ma per nove anni colonna delle baby lucertole della Vis Nova. Nove anni, spazzati via in pochi mesi da due rivoluzioni: la prima, il passaggio in estate alla Folgore Caratese, mentre ora - durante la sosta - il salto nei professionisti, più precisamente al Renate in Under 17 Serie C.
La classifica del girone A dell'Under 17 Serie C che vede il Renate in testa
207 giorni. Quasi sette mesi. Sono passati circa sette mesi da quella finale tra Alcione e Vis Nova in Under 16, un po' consegnata alla storia, un po' da almanacchi, sicuramente indimenticabile. La Vis Nova passa in vantaggio con Guidi - trasferitosi anche lui al Renate, quest'estate - ma poi esce la qualità dei 2008 dell'Alcione, che ribaltano i neroverdi e conquistano l'ultimo trofeo, in ordine di tempo, degli orange nei Dilettanti, prima del salto nei Professionisti consegnato dalla prima squadra. Concentriamoci sulla retroguardia della Vis Nova, però, perché il nostro protagonista è lì che agisce. Riccardo di nome e Sorda di cognome, un binomio che dalle parti di Largo Donatori di Sangue (dove gioca la Vis Nova) hanno imparato a conoscerlo bene. Chi se li scorda nove anni, tutti giocati con la stessa maglia, ormai come una seconda pelle? Sicuramente non Riccardo, che custodisce nel cassato dei ricordi più gloriosi proprio l'ultima partita dei suoi neroverdi contro l'Alcione, l'ultimo canto di Sorda (nonostante il risultato): «Nove anni consecutivi consecutivi con la stessa squadra (la Vis Nova) sono tanti ma il ricordo più bello che ho è la finale di giugno contro l'Alcione».
In estate si era capito che la bellissima storia d'amore fra la squadra di Giussano e Riccardo fosse ormai agli sgoccioli, e la squadra che riuscì ad accaparrarsi il giocatore fu la Folgore Caratese, che lo prese per giocare in Under 19. Dopo tre mesi, e tutto il girone d'andata alle spalle, le statistiche parlano chiaro: diverse chiamate con la Juniores ma nessun minuto, al contrario in Under 17, ben otto partite con la squadra brianzola, che ha chiuso la prima parte di stagione al quinto posto nel girone B. «Mi allenavo in Juniores tutta la settimana, è capitato che mi convocasse ma la domenica giocavo sempre in Under 17 per mettere minuti alle gambe». E queste otto partite sono bastate al Renate per decidere di non farselo scappare, prendendolo in questa sosta per la propria - questa volta sì - Under 17: «In primavera ero già andato a fare un allenamento poi per vari motivi non sono andato; in estate mi ha preso la Folgore Caratese in Juniores poi adesso mi hanno richiamato e grazie a mister Crippa ho firmato per il Renate». E se ora dovrà dimostrare di essere all'altezza del palcoscenico dei Professionisti, già le prime impressioni sono positive: «L'amichevole con il Monza di settimana scorsa è stata già molto emozionante, ma anche se non dovessi giocare molto mi aspetto di imparare dall’ambiente dei professionisti». Insomma, i presupposti per fare bene ci sono tutti per il baby Zanetti («il mio idolo e il giocatore a cui cerco di ispirarmi è Zanetti, mi piace come giocava e la sua sicurezza in campo») ma ora dovrà parlare il campo, anche se i primi minuti dove ha già calcato il palco dell'Under 17 Serie C sono un buon indizio.